Mentre inizio a pensare queste righe mi chiedo se è utile scrivere ogni settimana per il foglio Comunità in cammino. In fondo è più coinvolgente parlare guardandosi negli occhi. Un articolo può rimanere anonimo o impersonale! A dire il vero mi è capitato, alcune volte, di incontrare persone che hanno ringraziato per le riflessioni offerte. E’ anche accertato che in comunità pastorale non mancano stimoli per pensare e neppure iniziative da motivare, diversificate per età, situazioni di vita e appartenenza parrocchiale o a forme associative, tanto che lo spazio del notiziario diventa insufficiente e, a volte, un po’ complesso da gestire.
Queste stesse considerazioni hanno provocato un gruppo di cristiani di tutte e cinque le parrocchie e le hanno spinte a ripensare e implementare il capitolo della comunicazione proposta in comunità pastorale nel contesto cittadino.
Dopo attenta valutazione si è convenuto giungere a una rimodulazione dell’informazione. Il foglio che hai tra le mani, pur mantenendo come titolo Comunità in cammino, specifica cosa vuole essere. Infatti, è messo in evidenza che la testata settimanale ha come obiettivo quello di offrire informazioni e notizie circa gli appuntamenti della settimana entrante. In prima pagina continuerete a trovare l’editoriale e l’introduzione alla liturgia della domenica, mentre la seconda e la terza pagina vengono dedicate a informare/invitare agli appuntamenti settimanali promossi in comunità pastorale o nella singola parrocchia. In quarta pagina è riportato il calendario liturgico con gli orari e le intenzioni delle Messe.
Gli approfondimenti, le riflessioni e le rubriche particolari verranno affidate a una pubblicazione bimestrale che dovrebbe nascere fin dai primi mesi del 2025. In tal modo sarà possibile riservare spazio maggiore a qualche studio, esame, relazione su iniziative cittadine, parrocchiali e non solo. Il processo avviato chiede di ripensare anche il sito e le modalità social per favorire la pluralità senza mortificare la comunione, rischiando la frammentarietà. Tutto questo è realizzabile grazie a chi da anni cura la comunicazione nelle sue varie forme e continuerà ad essere possibile se altri si lasceranno coinvolgere. Ci muove la consapevolezza che comunicare è prima di tutto vivere ed offrire la concretezza di una Chiesa che dispensa nella città la testimonianza del Vangelo. Con riconoscenza a tutti i volontari della comunicazione e a te che leggi e vivi questa avventura di Vangelo, riprendiamo il cammino di vita cristiana animati proprio dalla gioia del Vangelo.