Autore: basilica

  • La Messa, finalmente

    La Messa, finalmente

    Un collega che celebra la Messa immerso nel mare utilizzando un materassino come altare ha attirato l’attenzione di giornali e commentatori. E una Procura cerca l’ipotesi di reato, ma pare che il magistrato – oltre che contrastare la criminalità organizzata – sostenga il rito antico della Messa (un po’ come se un giudice juventino indagasse i tifosi del Torino per qualche insulto agli avversari). Il confratello giustamente si è pentito, ha chiesto scusa, e la cosa sarebbe potuta finire lì.

    In realtà l’evento ha scatenato una serie di riflessioni proprio sulla Messa, il rito caratteristico dei cristiani cattolici. Un gesto identitario, ma spesso tralasciato con le più varie motivazioni. Al punto che i cronisti ne confondono spesso i termini: “il diacono ha recitato la Messa”, “il prete ha officiato l’omelia” e via dicendo.

    Anche qualcuno dei cosiddetti praticanti potrebbe riflettere meglio sul modo di “praticare” la Messa e l’Eucaristia.

    Riporto quanto osserva il teologo Pierangelo Sequeri su Avvenire del 28 luglio scorso: «L’epoca della Messa sottocasa, programmata per riempire tutti gli orari e tutti gli spazi della chiesa, sta per congedarsi. Non sarà da sostituire con il servizio in camera. Il megaraduno dell’assemblea che riempie la chiesa o lo stadio diventerà più raro (e sperabilmente più genuino). La Messa diventerà certamente più preziosa. Il suo luogo sarà più prezioso; il suo tempo sarà più prezioso. Ci saranno più ospiti che fedeli, però: come del resto ai tempi di Gesù. E sarà bellissimo. Molti abbonati che ora fanno i difficili forse troveranno la cosa troppo scomoda, e perderanno la strada. Molti che non pensavano di avere un posto saranno stupiti ed emozionati di non essere più ‘quelli di fuori’, con Gesù che passa fra i tavoli. Certo, dovranno avere la delicatezza di indossare almeno il vestito della festa, visto che tutto il resto è gratis».

    Con i ragazzi alla vacanza in montagna abbiamo celebrato quasi quotidianamente, cantato, ascoltato la Parola, ricevuto la Comunione in uno spazio insolito (a fianco a un albergo accogliendo anche qualche ospite che si aggiungeva inatteso), ma con maggiore genuinità di ciò che accade nelle nostre chiese. Forse qualcuno poteva pensare: «La Messa, finalmente!». E perché non fare in modo di pensarlo e viverlo ogni domenica?

    don Gianni

  • Oratorio estivo 2022

    Oratorio estivo 2022

    Un vero “Batticuore” questo oratorio estivo: da tre postazioni diverse i nostri testimoni ci raccontano l’Oratorio Estivo vissuto dai nostri ragazzi

    Beata Vergine Immacolata

    Una mamma racconta cosa hanno significato le cinque settimane vissute insieme e una festa finale che, il 14 luglio, ha visto oltre 300 presenze in oratorio.

    Avete concluso con la festa di fine oratorio e… accipicchia che “Batticuore”!
    Il programma lo diceva che avreste esplorato le emozioni e noi genitori le abbiamo sentite raccontare dai nostri figli…
    Batticuore sono state le lamentele all’uscita per le vittorie “rubate” perché l’altra squadra ha barato.
    Batticuore sono state le esultanze per aver imparato nuovi giochi di squadra ed essere riusciti a raggiungere il traguardo, con dettagli così precisi da rivedere in loro l’azione che ha portato alla vittoria di squadra.
    Batticuore è stato alzarsi presto e prepararsi di corsa perché non si vedeva l’ora di andare all’oratorio estivo.
    Batticuore è stata la colazione in oratorio, in condivisione tra mamme per iniziare col sorriso la giornata.
    Batticuore è stata la preghiera cantata, urlata a squarciagola battendo a tempo le mani perché è gioia condivisa.
    Batticuore sono stati i venerdì sera in oratorio, il cenare in compagnia, i balli e i canti fino a perdere la voce.
    Batticuore è stata la fatica di un bambino nell’accettare che non puoi partecipare all’oratorio perché un genitore è risultato positivo al covid.
    Batticuore sono stati gli abbracci agli animatori, il salutarli correndogli incontro quando li incontri per strada.
    Batticuore sono state le lacrime di gioia rabbiose di un bambino dopo aver visto il video di foto dei momenti vissuti insieme…”perché già mi manca tutto”.
    Batticuore è questo e molto altro…
    Batticuore siete stati tutti voi per noi e i nostri bambini. 
    Grazie in primis a Don Pietro che ha guidato instancabile questo gruppo di avventurieri. Grazie ad Eleonora Candido, sempre presente e rassicurante coi bambini. Grazie allo staff paziente e sempre disponibile.
    Un grazie immenso agli animatori che ci hanno messo l’anima.
    Una mamma del Beata Vergine Immacolata

    Santi Pietro e Paolo

    Alessandro Cima, educatore dell’oratorio dei Santi Pietro e Paolo racconta cosa sono state queste cinque settimane insieme. Alla festa conclusiva del 14 luglio hanno partecipato oltre 300 persone.

    C’era molto scetticismo all’inizio di questa esperienza estiva dato che nessuno sembrava convinto che dividere ragazzi e animatori per età e non per parrocchie fosse la scelta migliore. 

    Oggi, dopo l’ultima preghiera insieme, un Preado mi ha fermato per dirmi: “non credevo di poter fare amicizie così forti anche con persone di altri oratori, è la miglior estate della mia vita”.

    Per questo bisogna ringraziare il Signore, perché come dice il motto dello slogan batticuore “C’è gioia piena nella Sua presenza”.

    C’è gioia nella presenza dei ragazzi, c’è gioia nella presenza di animatori, volontari, Graziana e Don Marco. 

    5 settimane sono volate e nel cuore di tutti rimarrà il ricordo di una di quelle esperienze che cambia, che fa maturare, che fa ragionare (preziosi son stati i 5 personaggi che i nostri referenti religiosi ci hanno presentato ogni venerdì!) ma sopratutto che crea relazioni sane e forti. 

    Molto spesso i Preado vengono visti come persone in un limbo con pochi interessi, talvolta poco educati e propensi al caos. Vi posso confermare che la profondità trovata in questo ultimo mese e poco più non ha eguali. 

    Le mie paure iniziali sono state smentite, i giochi sono stati apprezzati, nei laboratori sono stati creati piccoli capolavori (anche culinari!) e qualche lacrima di gioia è stata versata come segno di una proposta vincente e convincente. 

    Buona estate Medie di Desio, ci vediamo a settembre carichi per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti con la consapevolezza che difficilmente vi troverete in difficoltà. 

    Vi chiedo di conservare questi rapporti, di cercarne altri e di mettervi come idoli da imitare i vostri animatori perché in loro c’è uno sguardo che deriva dalla bontà del Signore.

    Un caro saluto Alessandro Cima, educatore

    San Pio X

    Edoardo Mauri, oggi seminarista, ma prima educatore dell’oratorio di San Pio X racconta questo Oratorio Estivo 2022. La festa finale, il 15 luglio, ha visto oltre 330 presenze.

    Un vero “Batticuore” è stato l’oratorio estivo che abbiamo vissuto a San Pio X.

    “Batticuore”, infatti, era il tema proposto dalla diocesi, dove al centro di ogni giornata, per 5 settimane, si sono messi i sentimenti, le emozioni che ognuno di noi prova. Dopo 2 anni di pandemia è stato importante mettere al centro della vita dei bambini, dei ragazzi, ma anche dei volontari le proprie emozioni, gioie e fatiche partendo da un brano di vangelo che ogni giorno veniva proposto nel momento della preghiera.

    I bambini di 4a-5a elementare sono stati i protagonisti dell’oratorio feriale di San Pio X. Divisi nelle classiche quattro squadre, si sono fronteggiati con giochi, sfide, balli vedendo trionfare la squadra dei verdi dopo una caccia al tesoro molto combattuta.

    Io sono cresciuto dentro l’oratorio di San Pio X e tornarci dopo 3 anni con alle spalle 4 anni di seminario è stata un’occasione preziosa per me e il mio cammino. Sono tornato nel luogo dove ci sono le radici della mia fede, dove ho conosciuto gli amici che ho oggi e dove è maturata la mia vocazione. Ho avuto a fianco animatori che per la stragrande maggioranza ho visto crescere da quando erano bambini e collaborarci ogni giorno per far divertire i più piccoli è stato un dono unico. Come un dono è stato vedere l’oratorio pieno di adolescenti nelle serate organizzate per loro con giochi, tornei di calcio e pallavolo. Il risultato più bello è stato veder i bambini felici di questo oratorio e dispiaciuti alla festa finale perché fosse tutto finito. È stato importante vedere crescere un gruppo di adolescenti che alla fine di 5 settimane si è sempre più compattato, legandosi, fidandosi l’uno dell’altro desiderosi di creare un confronto con gli educatori di riferimento che li accompagnavano. 

    Il compito era cercare di far emergere ciascuno, bambino e animatore, per le proprie qualità, i propri pregi comprendendo quali passi fare per la propria vita per essere davvero felici. Ce l’abbiamo messa tutta!
    Ai bambini, ai loro genitori, ai volontari adulti e agli animatori va il mio grazie per aver contribuito tantissimo nel mio cammino di sequela al Signore Gesù!

    Edoardo Mauri, seminarista

  • Le vacanze dei nostri ragazzi

    Nelle scorse settimane di luglio più di 250 ragazzi dalla 5a elementare alla 3a superiore hanno passato una settimana di convivialità in montagna. Con le foto e con il racconto di un’educatrice salita con i ragazzi più piccoli, riviviamo insieme alcuni momenti che hanno caratterizzato le “vacanzine” dei ragazzi.

    I ragazzi di 5a elementare e di prima media (nella foto a destra), insieme ai loro educatori, Barbara, don Gianni e qualche adulto sono stati dal 17 al 24 luglio a Spiazzi di Gromo (BG).
    Sempre lì dal 16 al 23 luglio hanno soggiornato i ragazzi di 2a e 3a media (nella foto sotto) con don Pietro e i loro educatori. Infine, i più grandi dal 24 al 30, sempre insieme agli educatori e a don Pietro sono saliti al Passo del Tonale (BS).

    Ma cosa fanno i ragazzi in vacanzina?

    Durante le giornate, ci racconta Rebecca, educatrice di 1a media, i ragazzi, divisi per squadre, occupano il loro tempo con gite in montagna, momenti di gioco organizzato dagli educatori, tempo libero…
    Non è solamente gioco e divertimento, uno spazio preciso è anche dedicato alla riflessione, infatti i ragazzi di 5a elementare e 1a media hanno potuto ragionare sul significato di coraggio, solitudine, giustizia, speranza.

    “Ciò che più mi è piaciuto di questa esperienza – continua Rebecca – è il rapporto che ho instaurato con la maggior parte dei ragazzi”.

    La vacanza comunitaria non è solo vacanza, non è solo divertimento, è anche un modo per vivere insieme, creare nuovi rapporti, vivere emozioni: “È stata un’esperienza bellissima […] ti riempie di gioia, di stanchezza, di amore, di affetto e di speranza”.

  • Feste patronali S. Giovanni Battista e S. Pio X

    Parrocchia di san giovanni battista
    Festa di San Rocco 2022

    • Martedì 16 agosto, Memoria di San Rocco
      • 8,30 S.Messa con don Giorgio Solbiati in S. Rocco
      • 20,30 S. Messa in S. Rocco
    • Sabato 3 settembre
      • 19,00 Ristoro, gastronomia e cena
      • 20,30 Musica e balli con Roberto Carlisi
    • Domenica 4 settembre
      • 10,30 S. Messa solenne in parrocchia
      • 12,30 Pranzo su prenotazione in oratorio
      • 15,00 Calciobalilla umano con i gonfiabili
      • 16,00 Torneo di calcio e giochi per i ragazzi
      • 19,00 Gastronomia e cena
      • 20,30 Musica e balli con Saro Calandi

    Durante la manifestazione presentazione delle attività della parrocchia, della società sportiva SGB Desio e del quartiere
    S. Giovanni Battista

    Parrocchia di san Pio X

    “La vigna del Signore
    è il suo popolo”

    (Sal 79)
    • Giovedì 8 settembre, la preghiera
      • 16,00 S.Rosario meditato per la terza età
      • 21,00 In chiesa parrocchiale, riflessione musicale con la partecipazione del Coro degli Alpini di Desio, la corale e il coretto dei ragazzi di S. Pio X.
    • venerdì 9 settembre, i giovani
      • 19,30 Apertura della cucina
      • 21,30 Serata Disco Giovani
    • sabato 10 settembre, la festa
      • 17,30 S. Messa vigiliare
      • 19,00 Apertura della cucina
      • 21,00 Intrattenimento musicale con “Batterissima in Tour” e “Lakeshore”
    • domenica 11 settembre, la comunità
      • 10,30 S. Messa solenne
      • 12,30 In oratorio: Pranzo Comunitario per le Famiglie
      • 19,00 Apertura della cucina
      • 21,00 Intrattenimento musicale con Antonella Russo
    • lunedì 12 settembre, la memoria
      • 20,30 S. Messa in memoria dei defunti dell’anno passato

    Durante
    la festa sarà
    possibile sostenere
    le opere parrocchiali
    attraverso il Banco
    di Vendita e la Pesca
    di Beneficienza

  • S. Messe al Santo Crocifisso

    S. Messe al Santo Crocifisso

    Sante Messe celebrate nella chiesa del Santo Crocifisso (anno 2022):

    • martedì 26 luglio ore 18:30, in occasione dell’anniversario della consacrazione e
    • mercoledì 26 agosto, ore 18:30 per la festa di San Bartolomeno, primo patrono della chiesa.

    Domenica 21 agosto la S. Messa delle ore 11.00 è sospesa

    Dal 28 agosto fino al 6 novembre: ogni domenica S.Messa alle ore 11.00