Autore: basilica

  • OGGI, 26 GIUGNO, Giornata della carità del Papa

    OGGI, 26 GIUGNO, Giornata della carità del Papa

    In tutto il mondo cattolico la Giornata dell’Obolo di San Pietro ha luogo nella solennità dei santi Pietro e Paolo. Ogni fedele è invitato ad offrire il suo contributo nella chiesa dove partecipa alla Messa, piccolo o grande a seconda della propria disponibilità e generosità.

    LE FINALITÀ DELL’OBOLO

    Il contributo dell’obolo al Papa si manifesta in due modi: il primo è il sostegno alle opere di carità del Papa a favore delle numerose opere di assistenza materiale di diocesi e istituti religiosi e ai più bisognosi, soli e dimenticati di ogni parte del mondo; il secondo è il sostegno alla missione universale di evangelizzazione del Santo Padre nel finanziare le tante attività di servizio svolte dalla Chiesa universale: ad esempio, formazione del clero, comunicazione, promozione dello sviluppo umano integrale, dell’educazione, della giustizia, etc.

    Ogni servizio erogato dalla Santa Sede e destinato a tutta la Chiesa Universale è possibile grazie all’Obolo. Attraverso di esso viene garantita l’attività dei Dicasteri che assistono ogni giorno il Papa nell’esercizio del suo ministero. Per vigilare sulla massima efficienza di questa attività in questi ultimi
    anni è stato avviato un processo di revisione orientato a ridurre al massimo le spese di funzionamento in favore di quelle destinate agli interventi caritativi e missionari.

    DEGLI ESEMPI DELLE OPERE DI CARITÀ DEL PAPA

    Aprile 2022 – Un segno di vicinanza, di sostegno, di aiuto ad una popolazione che vive grandi sofferenze a causa della guerra in Ucraina. Il cardinale Krajewski, Elemosiniere del Papa, rappresenta da sempre “il pronto soccorso della carità” e, su mandato di Papa Francesco, ha portato a Leopoli e Kiev 2 ambulanze, dotate di tutte le attrezzature mediche e defibrillatori per i più piccoli.

    Febbraio 2022 – Attraverso il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, Papa Francesco ha inviato un contributo di 50.000 euro a Caritas Vilnius a sostegno delle persone ferme al confine con la Bielorussia e in preda del gelo invernale. Con questo gesto il Santo Padre ha voluto manifestare la sua vicinanza ai migranti al confine orientale della Lituania, affinché si possano supportare “le opere di assistenza e nell’acquisto di medicinali, prodotti alimentari, vestiti caldi al fine di alleviare le dure condizioni di vita cui le popolazioni sono sottoposte”.

    Settembre 2021 – Durante i mesi estivi l’Elemosineria Apostolica ha continuato la sua opera di aiuto e sostegno ai più bisognosi dedicandosi, tra le altre cose, a due delle sette opere di misericordia: visitare i carcerati e consolare gli afflitti. Infatti, oltre agli aiuti che regolarmente vengono donati attraverso i Cappellani, il “braccio caritativo del Santo Padre” ha compiuto piccoli gesti evangelici per aiutare e dare la speranza a migliaia di persone in difficoltà: piccoli gruppi di persone senza fissa dimora, oppure ospitati nei dormitori, sono stati portati al mare per un po’ di relax e una cena in pizzeria. L’aiuto non hariguardato solamente l’Italia, anche i poveri di altre parti del mondo hanno potuto beneficare di aiuti provenienti dal Vaticano: farmaci, respiratori polmonari e materiale sanitario su tutti. Nel solo mese di agosto è stato acquistato un tomografo per il Madagascar, del valore di circa 600.000 dollari, ed è stata ultimata la preparazione di ambulatori medici per quasi 2.000.000 di euro, nei paesi africani più poveri.

    Vito Bellofatto

  • Da non perdere: 1 luglio con RnS nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini

    Da non perdere: 1 luglio con RnS nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini

    “Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”

    (Ap 3,20)

    È sempre troppo tardi, ma è sempre il momento buono per rispondere di sì a questa Parola. L’Ospite perfetto dell’anima, il Signore costantemente ci cerca e desidera parlare al nostro cuore, perché la nostra vita si trasformi e si rinnovi nell’Amore. Il Gruppo del Rinnovamento nello Spirito di Gesù Misericordioso vi invita a celebrare con noi il Primo Venerdì del mese: il 1 luglio ore 20.30 nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini. “Gesù è il Signore!”

  • Santi Pietro e Paolo: che Batticuore

    Santi Pietro e Paolo: che Batticuore

    All’interno della proposta desiana dell’oratorio estivo BATTICUORE i ragazzi delle medie sono stati indirizzati a San Pietro e Paolo. I nostri Preado, divisi nei canonici 4 colori, affronteranno giochi, laboratori, sfide sportive ma anche momenti di riflessioni sull’emozioni tenuti da Don Marco e Graziana.

    Con i loro animatori parteciperanno anche a delle gite dove la proposta batticuore andra’ ad intrecciarsi col mare, la montagna, il rafting e due parchi acquatici. Batticuore e adrenalina ed e’ quello che Alessandro e gli animatori proveranno a trasmettere ai nostri ragazzi per un’estate da non dimenticare.

    Alessandro Cima

  • Comunicato Su alcuni articoli di stampa locale

    Comunicato Su alcuni articoli di stampa locale

    In merito alla pubblicazione di alcuni articoli di stampa locale contenenti un’aperta diffamazione dell’operato e della persona di don Flavio Speroni, vicario della Parrocchia San Giovanni Battista, anche con autentiche falsità in ordine all’organizzazione dell’oratorio estivo in città da parte dell’intera Comunità Pastorale di Desio, mi permetto alcune osservazioni.

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  • Guardare «dal basso»

    Guardare «dal basso»

    Nell’Angelus del 12 giugno, Papa Francesco è tornato sulla guerra in Ucraina: «Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore, non
    abituiamoci a questa tragica realtà!».

    Torniamo all’enciclica Fratelli tutti del 3 ottobre 2020: «La guerra non è un fantasma del passato, ma è diventata una minaccia costante. Il mondo sta trovando sempre più difficoltà nel lento cammino della pace che cominciava a dare alcuni frutti» (n. 256) e «Poiché si stanno creando nuovamente le condizioni per la proliferazione di guerre, ricordo che la guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all’ambiente» (n. 257). E ancora: «Nel nostro mondo ormai non ci sono solo “pezzi” di guerra, ma si vive una “guerra mondiale a pezzi”, perché le sorti dei Paesi sono tra loro fortemente connesse nello scenario mondiale» (n. 259).

    Infastidiscono quei commentatori che inseriscono il Papa in uno schieramento “pro” o “contro”. Si è giu-
    stamente osservato che lui guarda le cose non da Est o da Ovest, ma dal basso: «Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male.

    Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. Rivolgiamo lo sguardo a tanti civili massacrati come “danni collaterali”. Domandiamo alle vittime» (n. 261). È la realtà vista secondo un sapiente sguardo evangelico.

    don Gianni

  • Il pensiero della settimana

    Il pensiero della settimana

    II  Domenica  dopo Pentecoste

    Nelle domeniche dopo Pentecoste si ripercorre la storia della salvezza, l’amore del Signore per le sue creature.

    Il primio atto di amore è la Creazione, un amore che crea tutto il mondo e che provvede alle creature.

    Il Vangelo ci dice che Dio non solo ci ha amati nel crearci, ma continua ad amarci: provvede alla nostra vita. Ricorda che pensa anche agli uccellini ed ai gigli del campo. Per questo l’uomo non deve preoccuparsi perché il Padre sa di che cosa abbiamo bisogno.

    Gesù non insegna una provvidenza fatalista che disimpegna.

    Nel Vangelo si parla di talenti che vanno trafficati, di gente che aspetta il Signore dandosi da fare nel comandamento dell’amore … e che alla fine ci sarà un giudizio.

    Vuole che crediamo all’amore paterno e provvidente di Dio, senza “preoccuparci”, “angosciarci” e vuole la nostra collaborazione nel suo lavoro di provvidenza.

    Dobbiamo essere segni dell’amore del Padre: dobbiamo interessarci degli altri, degli ultimi, sapendo riscoprire il suo volto in quello dei poveri. Il giudizio finale sarà proprio sul come noi siamo stati provvidenza per gli altri. “Ero povero, malato, nudo, straniero, carcerato…” e tu che cosa hai fatto?

    1. .Sappiamo scoprire la bellezza, la bontà, la grandezza di Dio nel creato ringraziando il Signore e rispettando il Creato?
    2. Crediamo nell’amore di Dio che s’interessa di tutte le Creature, in particolare degli uomini, creati a sua immagine e somiglianza?
    3. Ci ricordiamo che noi dobbiamo essere segni dell’amore, della provvidenza del Padre…e che alla fine saremo giudicati sull’amore?

    don ALberto

  • Una rete di solidarietà per l’emergenza Ucraina a Desio

    Una fotografia della Caritas della situazione dei profughi ad oggi presenti in città e sulle azioni di accoglienza intraprese

    Sin dai primi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e dopo l’arrivo dei primi profughi anche nella nostra città, diverse associazioni di volontariato cittadine, in accordo con i servizi sociali del Comune di Desio, hanno formato una rete di solidarietà per l’accoglienza e il necessario supporto logistico/informativo a queste persone e spesso anche famiglie in fuga dalla guerra. Ogni associazione si è attivata per uno specifico compito, coinvolgendo privati, negozi di vicinato e grande distribuzione: la collaborazione e il coordinamento reciproco sono stati elementi indispensabili per il buon esito del lavoro di insieme ed evitare sovrapposizioni.

    In particolare: Centro di Ascolto Caritas Basilica, Desio Città aperta, Regala un sorriso, Posteria sociale, Croce Rossa e Banco Alimentare S.Teresa si sono occupate di garantire beni alimentari, vestiario, farmaci; Scuola di italiano per stranieri e Fronte del porto si sono interessati ai percorsi scolastici e di lingua italiana per minori e adulti; CSD per le attività sportive dei ragazzi; ProLoco per attività di supporto.

    Il Comune di Desio ha attivato lo sportello “emergenza Ucraina” dove espletare le dichiarazioni di ospitalità e presenza, nonché le comunicative a Questura e ATS. I servizi socialihanno incontrato e ancora oggi incontrano ospitanti e ospitati per valutare nel tempo le loro necessità e specifiche richieste.

    Quanti sono i profughi in città?A fine maggio i profughi ospitati in città sono 194, corrispondenti a 88 nuclei famigliari. Sono presenti 83 minori, di cui 12 non accompagnati dai genitori e seguiti da nonni/zii.

    Da chi sono ospitati gli ospiti dell’Ucraina?Tutti i nuclei sono ospitati in casa di parenti, amici, conoscenti, con la sola eccezione di 2 nuclei ( 1 presso Casa Carità Seregno; 1 presso CAS- Casa padri separati di Via Adamello)

    Le attività del Centro di Ascolto Caritas. Sono state svolte attività trasversali incontrando diversi nuclei e rilevando necessità e emergenze quali ad esempio inserimento all’asilo nido, informazioni sanitarie, scolastiche e burocratiche, oltre che per i generi alimentari attraverso erogazione di schede prepagate. Si sono raccolti anche nominativi di persone disposte ad ospitare nella propria abitazione famiglie ucraine che sono stati segnalati a Caritas Ambrosiana per i percorsi formativi. Anche per l’affido di minori non accompagnati si sono raccolte alcune disponibilità segnalate al servizio affidi del Consorzio Desio Brianza.

    Prospettive. Attualmente il flusso di arrivi è molto inferiore a quello dei primi periodi e già alcuni nuclei sono ritornati in patria. Le famiglie ospitanti sembrano reggere bene, nonostante alcune comprensibili difficoltà dopo 3 mesi di coabitazione. Tutti i minori in età scolastica sono stati inseriti nelle scuole dell’obbligo cittadine, mentre altri seguono le lezioni in DAD.

    Rita Galimberti/Vito Bellofatto

  • Pellegrinaggio a Lourdes

    Pellegrinaggio a Lourdes

    L’UNITALSI di Desio parteciperà quest’anno ai pellegrinaggi a Lourdes che si svolgeranno dal 19 al 23 settembre in aereo e dal 18 al 24 settembre 2022 in pullman.

    Le iscrizioni sono aperte; per maggiori informazioni o iscriversi si possono contattare i numeri 0362 621467 (Franca Morganti) oppure 338 6739431 (Giuseppe Sala).