Autore: basilica

  • Pellegrinaggio a Lourdes

    Pellegrinaggio a Lourdes

    L’UNITALSI di Desio parteciperà quest’anno ai pellegrinaggi a Lourdes che si svolgeranno dal 19 al 23 settembre in aereo e dal 18 al 24 settembre 2022 in pullman.

    Le iscrizioni sono aperte; per maggiori informazioni o iscriversi si possono contattare i numeri 0362 621467 (Franca Morganti) oppure 338 6739431 (Giuseppe Sala).

  • Corpus Domini

    Corpus Domini

    Una Solennità che provoca.

    In questi giorni la Chiesa festeggia la Solennità del Corpo e del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo. È la festa dell’Eucaristia! La sapienza liturgica l’ha collocata
    dopo la Pasqua, la Pentecoste e la Solennità della Trinità: l’Eucaristia vissuta di domenica in domenica è Sacramento di salvezza che si attualizza oggi per noi in Cristo e nello Spirito!

    Il programma della nostra comunità incornicia questa solennità nelle tradizionali “Giornate Eucaristiche”: non mancano le occasioni per vivere insieme la Santa
    Messa e per sostare in adorazione del Santissimo Sacramento. La festa a Gesù Eucaristia si concluderà con la tradizionale processione del Corpus Domini per le vie della città: quest’anno dalla Parrocchia di San Pio X alla Basilica.

    Cosa significa oggi celebrare, adorare e festeggiare Gesù Cristo realmente presente nell’Eucaristia?

    Per noi materialisti ha sicuramente la portata di dirci che non viviamo solo di pane, soldi, cose, carriera, tempo libero, ma che c’è un Cibo più essenziale nella nostra
    vita!

    Per noi volontaristici e un po’ disillusi è sicuramente il riconoscere che esiste la salvezza, che non ci salviamo, giustifichiamo o condanniamo da noi, e che la
    nostra vita è tutta nelle mani del Padre per mezzo del Sacrificio di Cristo Suo Figlio.

    Per noi che diamo così valore alle emozioni è confidare, tra le onde e i naufragi della vita, che abbiamo trovato un Fondale di pace, un Cuore divino-umano che
    custodisce noi, i nostri affetti e le persone a cui abbiamo promesso
    fedeltà e amore.

    Cosa significa portarLo solennemente per le vie della nostra città?

    Per noi individualisti e un po’ “cristiani nascosti” è il tornare ad essere Chiesa, comunità, a non vergognarci di essere cristiani, a guardarci in faccia come Popolo di Dio in cammino nella storia con il Suo Signore.

    Per noi rigoristi è il professare la fede che il Signore Gesù ha dato la vita veramente per tutti gli uomini e non si vergogna oggi di camminare per le vie, i negozi, le piazze del nostro paese dispensando Misericordia.

    Un appunto: se vogliamo che i desiani, i più giovani, ritornino al Signore Gesù con fervore, lasciamoci prima prendere noi da questo infinito Mistero d’Amore che trasfigura il nostro cuore, il nostro essere Chiesa ed amare.

    don Marco Albertoni

    In occasione della Solennita del Corpus Domini, domenica 19 alle ore 20:45, partirà da S. Pio X la processione Eucaristica che terminerà in basilica.

  • Concerto d’estate

    Concerto d’estate

    Il sagrato della Basilica SS. Siro e Materno, diventa il palcoscenico ideale per una serata di festa.

    Accadrà domenica 26 giugno, alle ore 21, quando il Corpo Musicale Pio XI Città di Desio offrirà un concerto straordinario, proprio sotto la cupola ‘salvata’.

    L’evento ha in realtà lo scopo di celebrare una molteplicità di situazioni:

    • il centenario dell’elezione a Pontefice di Achille Ratti, Pio XI, il papa desiano;
    • la conclusione dei lavori alla cupola della Basilica, totalmente restaurata con la sostituzione delle 25mila scandole in ardesia;
    • i 150 anni di storia del Corpo Musicale Pio XI Città di Desio e della sua scuola di musica;
    • i 150 anni di storia della Scuola dell’Infanzia Umberto I.

    Tutti questi appuntamenti hanno suggerito una costruttiva sinergia tra la Parrocchia SS. Siro e Materno, il corpo bandistico desiano, gli Amici della casa natale Pio XI e la Scuola Umberto I, con il patrocinio dell’amministrazione
    comunale di Desio.

    La serata (presentata da Ketty Magni) sarà all’insegna della festa: il programma del concerto trascinerà il pubblico in sonorità originali e divertenti, grazie alla sempre apprezzata direzione del Maestro Gioacchino Burgio.

    Le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Umberto I saranno protagonisti di alcuni momenti, tra i quali spiccano coreografie che porteranno una ventata di allegria e giovinezza.

    Il programma prevede anche la consegna del ‘Premio Sala’ all’allievo della scuola di musica che maggiormente si è distinto nell’ultima stagione di studio.

    Verrà inoltre consegnata ufficialmente al sindaco Simone Gargiulo la scandola in ardesia riservata all’amministrazione comunale, estratta nel corso dell’inaugurazione della mostra ‘Scandole d’autore’ nello scorso mese di marzo.
    La cittadinanza è invitata.

    Altre informazioni su www.desioelasuabasilica.it
    e sui canali social @desioelasuabasilica.

  • Orari Sante Messe estate 2022

    Nei mesi di luglio ed agosto 2022 le Sante Messe nella Comunità Pastorale Santa Teresa di Desio seguiranno i seguenti orari:

    Domenica

    • 7:30 San Giovanni Battista
    • 8:00 San Pio X
    • 8:30 Basilica SS. Siro e Materno
    • 9:00 San Giorgio
    • 10:00 Basilica SS. Siro e Materno
    • 10:30
      • San Giovanni Battista
      • San Pio X
    • 11:00
      • Santi Pietro e Paolo
      • San Giorgio
      • Santo Crocifisso (il 21 agosto sarà sospesa)
      • Ospedale
    • 11:30 Basilica SS. Siro e Materno
    • 17:30 Santi Pietro e Paolo
    • 18:30 Basilica SS. Siro e Materno

    Lunedì

    • 8:30 San Pio X
    • 9:00 Oratorio Beata Vergine Immacolata fino a metà luglio, poi in Basilica SS. Siro e Materno
    • 15:30 Ospedale
    • 18:30 Basilica
    • 18:45 Saveriani

    Martedì

    • 8:30 San Pio X
    • 9:00 Basilica
    • 15:30 Ospedale
    • 18:30 Basilica
    • 18:45 Saveriani

    Mercoledì

    • 8:30 San Pio X
    • 9:00 Basilica
    • 18:00 San Giorgio
    • 18:30 Basilica
    • 18:45 Saveriani

    Giovedì

    • 8:30 San Pio X
    • 9:00 Basilica
    • 15:30 Ospedale
    • 18:30 Basilica
    • 18:45 Saveriani

    Venerdì

    • 8:30
      • San Rocco (parrocchia San Giovanni Battista)
      • San Pio X
    • 9:00 Basilica
    • 15:30 Ospedale
    • 18:30 Basilica
    • 18:45 Saveriani

    Sabato

    • 9:00 Basilica

    Sabato vigiliare

    • 17:30 Cappelletta Madonna dei Boschi (parrocchia San Pio X)
    • 18:00
      • San Giovanni Battista
      • San Giorgio
      • Ospedale
    • 18:30
      • Basilica SS. Siro e Materno
      • San Pietro e Paolo
    • 18:45 Saveriani
    Legenda
    • A causa delle disposizioni sanitarie la capienza delle chiese è ridotta
  • «Date loro da mangiare»

    «Date loro da mangiare»

    Nell’episodio della moltiplicazione dei pani, quando gli apostoli fanno notare a Gesù la folla numerosa e affamata, egli risponde: «Voi stessi date loro da mangiare». Così proclama il vangelo di Luca nel Corpus Domini e questo sarà il titolo delle Giornate Eucaristiche.

    Dovendo ricordare quest’anno nell’ultima settimana di maggio il centenario dell’elezione papale di Pio XI, da quel periodo le Giornate sono state spostate alla metà di giugno, nella festa del Corpus Domini.

    Esse sono l’occasione di fermarsi in silenzio e preghiera davanti all’Eucaristia e instaurare con Gesù un dialogo personale, fatto di confidenza, ascolto e richieste.

    Normalmente la proposta raccoglie una minoranza di persone molto motivate. Molti mancano, ma non è colpa loro se è diventato così difficile imparare a rivolgersi a Gesù come a un amico a partire dalla propria interiorità. Prima e dopo le celebrazioni, per esempio, vediamo spesso gente che conversa amabilmente di tutto in casa di un Altro, senza tenere conto del “padrone di casa”. D’altra parte, il silenzio oggi appare fastidioso e difficile: se ne ha paura (più di guerre e pandemie) perché non si sa più come riempirlo.

    Eppure a noi discepoli è affidato il compito di dare da mangiare alle folle: «Voi stessi date loro da mangiare». Il nostro prossimo è affamato di amore, pace, giustizia e molto altro. Ma non potremo nutrirlo, se non saremo andati personalmente alla scuola di Gesù. Per poter dare generosamente da mangiare ad altri, occorre prima frequentare Lui, Pane vivo per la vita del mondo.

    don Gianni

  • Il pensiero della settimana

    Il pensiero della settimana

    Domenica della Santissima Trinità

    Celebriamo, oggi, il mistero della SS. Trinità che ci contraddistingue dalle altre grandi religioni.
    È il mistero che richiamiamo tutte le volte che facciamo il segno della croce (nel nome della Trinità), la santa Messa (è tutta una preghiera al Padre per Cristo, animati dallo Spirito Santo) e tutti i sacramenti che vengono amministrati nel nome della Trinità.

    È il mistero che ci ha rivelato Gesù, con la sua parola e la sua vita: il Figlio, fatto uomo, ha manifestato, in ogni suo gesto, l’amore misericordioso del Padre e con lui ci ha donato lo Spirito Santo.

    La Trinità sembra quasi un teorema irrisolvibile, più che una bella notizia che interessa la nostra vita.

    Definire la Trinità un mistero, istintivamente ci toglie, forse, la volontà di approfondimento, eppure nella Bibbia il mistero dell’unico Dio in tre Persone appare nell’azione di Dio. Pensiamo al primo capitolo della Genesi, dove viene detto che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio: se Dio è comunità di amore, se è tre Persone che si conoscono, si parlano, si donano totalmente l’una all’altra, l’uomo è riflesso di Dio quando conosce, parla, si dona, in una parola quando ama e fa comunità con gli altri.

    Il peccato originale ci ha lasciato la ferita dell’egoismo, ma lo Spirito Santo che è l’amore, ci fa riscoprire in Dio il Padre e negli altri, in Gesù, dei fratelli.

    Chiediamo a Dio di essere sua immagine e somiglianza, in modo da essere immagine viva della Trinità.
    don Alberto

    don Alberto

  • Il Grazie di don Davide

    Il Grazie di don Davide

    Davide Ciarla, di Biassono, ha passato con la nostra comunità pastorale questi ultimi due anni e con altri 21 compagni è stato ordinato prete sabato 11 giugno, in Duomo, con la solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo mons. Mario Delpini.
    Prima di questo importante traguardo ci lascia questa riflessione e ci dà appuntamento per domenica 19 giugno, in Basilica, alle ore 10 per celebrare con noi la Santa Messa.

    Grazia, grazie, dire grazie, rendere grazie, grazia su grazia… si potrebbe andare avanti ancora molto a formulare espressioni che prendono corpo a partire dalla stessa radice, la quale poi è la medesima che sta al centro delle emozioni che stanno animando questi giorni per me. Per la mia ordinazione sacerdotale ho scelto come motto personale un piccolo versetto dal capitolo 6 del Vangelo di Giovanni: “perché nulla vada perduto”.

    È il complemento a una richiesta che Gesù fa ai suoi discepoli in seguito all’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci: “raccogliete i pezzi avanzati”. L’ho scelto perché la mia vocazione al
    sacerdozio nasce così, da una vita immersa in questo miracolo continuo di moltiplicazione operato da Gesù su pani e pesci che da tante e tante persone ho visto porre nelle sue mani.

    Vorrei vivere il mio ministero così, come quei discepoli che si fidano del Maestro e diventano collaboratori di miracoli la cui grazia sovrabbonda oltre misura.

    Un grazie speciale va alla comunità di Desio che in questi ultimi due anni mi ha accolto come destinazione del mio servizio pastorale, accompagnandomi già alla prima ordinazione che ha segnato il mio cammino, quella diaconale. Un grazie che vuole raggiungere tutte le persone incontrate, quelle con cui ho collaborato più strettamente, e le tante che stanno pregando per me.

    In questo ultimo anno, in modo particolare ho avuto il privilegio anche di poter predicare alle vostre comunità nelle messe domenicali, e imparare cosa vuol dire dover mettere il proprio cuore in ascolto di quello di Dio che ci parla attraverso la Parola che la liturgia ci propone, ma anche e soprattutto con quello delle persone cui è destinata l’omelia che stai pronunciando. Girandole tutte non ci saremo incontrati spesso e non avrò certo potuto conoscere a fondo tutta la bellezza che le anima, ma di sicuro rendo grazie per aver visto lo Spirito all’opera nei cuori di chi le abita. Tante persone impegnate a cercare il modo per poter meglio annunciare e testimoniare insieme quella grazia che è la fede in Gesù, che ci unisce, che dà sapore alle nostre vite e ci spinge all’annuncio.

    Ricevuto questo grande dono dell’ordinazione presbiterale, comincia un tempo di nuova responsabilità nella comunità ecclesiale. I primi giorni li passerò con la mia comunità di casa in attesa della destinazione pastorale che sarà indicata a me e ai miei compagni il 23 di giugno.

    L’appuntamento che vi do è per domenica 19 giugno alla messa delle ore 10.00 in Basilica dove celebrerò la mia prima messa da prete insieme a voi.

    Continuate a pregare per me e per i miei compagni. Grazie!