Autore: basilica
La faccia
In questi giorni di clamori di guerra, ci dicono alcuni che nella crisi ucraina nessuno può perdere la faccia. Avendo fatto dichiarazioni solenni, un politico di rango non può ammettere di avere sbagliato valutazioni e tornare indietro e costruire coerentemente un percorso di pace.
A ben vedere sembra la stessa cosa avvenuta in Italia per l’elezione del Presidente della Repubblica: dopo giorni incomprensibili, alla fine tutti hanno vinto e nessuno ha perso la faccia.
Ammettere i propri errori e mutare direzione è tra le cose più difficili, soprattutto oggi in un mondo dove i deliri di onnipotenza attraversano non solo i governi e i parlamenti, ma forse anche le assemblee di condominio.
Su perdere la faccia è possibile una riflessione spirituale? Probabilmente sì, se pensiamo che come cristiani siamo i discepoli di uno che ha perso non solo la faccia, ma la vita. E l’ha persa non per un caso, ma per una consegna: ha donato la propria vita per la vita del mondo.
Parlando dunque di Gesù, potremmo dire meglio non che ha perso la faccia, ma che ci ha messo la faccia. Ed è come Lui che noi vorremmo essere.
Metterci la faccia è uscire dal vortice delle preoccupazioni, dalle comodità, e mettersi a disposizione. Anzitutto nelle occupazioni quotidiane di famiglia, lavoro e scuola, senza aderire passivamente al modello del “fare il meno fatica possibile”. E poi si aprono gli spazi della comunità cristiana, del volontariato, dell’impegno sociale. Facce nuove per un mondo nuovo.
don Gianni
Sinodo: incontrare, ascoltare, discernere
Dalla omelia del Santo Padre all’apertura del Sinodo (commentando il brano del “giovane ricco”) possiamo trarre qualche spunto di riflessione e di lavoro riguardo il tema proprio del “sinodo” e del cammino che la Chiesa è chiamata a compiere in questi mesi.
[…] Egli (Gesù) ci svela che Dio non alberga in luoghi asettici, in luoghi tranquilli, distanti dalla realtà, ma cammina con noi e ci raggiunge là dove siamo, sulle strade a volte dissestate della vita. E oggi, aprendo questo percorso sinodale, iniziamo con il chiederci tutti – Papa, vescovi, sacerdoti, religiose e religiosi, sorelle e fratelli laici –: noi, comunità cristiana, incarniamo lo stile di Dio, che cammina nella storia e condivide le vicende dell’umanità? Siamo disposti all’avventura del cammino o, timorosi delle incognite, preferiamo rifugiarci nelle scuse del “non serve” o del “si è sempre fatto così”? […]
Fare Sinodo significa camminare sulla stessa strada, camminare insieme. Guardiamo a Gesù, che sulla strada dapprima incontra l’uomo ricco, poi ascolta le sue domande e infine lo aiuta a discernere che cosa fare per avere la vita eterna. Incontrare, ascoltare, discernere: tre verbi del Sinodo su cui vorrei soffermarmi.
Il Sinodo è un cammino di discernimento spirituale, di discernimento ecclesiale, che si fa nell’adorazione, nella preghiera, a contatto con la Parola di Dio. E la seconda Lettura proprio oggi ci dice che la Parola di Dio «è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12). La Parola ci apre al discernimento e lo illumina. Essa orienta il Sinodo perché non sia una “convention” ecclesiale, un convegno di studi o un congresso politico, perché non sia un parlamento, ma un evento di grazia, un processo di guarigione condotto dallo Spirito. In questi giorni Gesù ci chiama, come fece con l’uomo ricco del Vangelo, a svuotarci, a liberarci di ciò che è mondano, e anche delle nostre chiusure e dei nostri modelli pastorali ripetitivi; a interrogarci su cosa ci vuole dire Dio in questo tempo e verso quale direzione vuole condurci. […]
Quest’ultimo paragrafo è illuminante: si tratta di pregare, ascoltare la Parola, incontrare… in poche parole “fare come Gesù”. Sembra una conclusione semplificatrice ma probabilmente è l’esercizio che non siamo ancora capaci di fare e per questo ripartiamo da qui, ma questa volta insieme e non in ordine sparso.
don FlavioIl percorso sinodale diocesano
Il Consiglio Pastorale cittadino del 21 gennaio scorso ha centrato l’attenzione su un tema tra i tanti proposti per gli incontri di ascolto sinodale a livello diocesano: “Dialogare nella Chiesa e nella società”.
Secondo Papa Francesco “camminare insieme – laici, pastori, Vescovo di Roma – è un concetto facile da esprimere a parole, ma non così facile da mettere in pratica”. Non è difficile capirne il perché: è lo stile di vita della Chiesa che conta, più che le strutture o i grandi convegni come il Sinodo dei Vescovi: per il Papa se la Chiesa non impara davvero lo stile del “camminare insieme”, della sinodalità, allora tutto rimane lettera morta.
Da qui nasce l’idea che il Sinodo prima di iniziare i suoi lavori consulti il popolo di Dio sulle sofferenze ed i problemi che incontriamo nella vita di tutti i giorni, sulle ansie di emarginazione e le paure che ci angosciano, ma anche sulle gioie e le speranze che sentiamo vive nel cuore quando ci affidiamo al vero Consolatore, lo Spirito di Gesù.
I vescovi vogliono certo parlare a noi spezzando il pane della Parola e annunciando il Regno, ma prima desiderano ascoltare la nostra voce, soprattutto le parole di chi non ha voce, degli esclusi. Così hanno chiesto una consultazione generale a partire dalla chiesa locale, la parrocchia; vogliono capire, essere consigliati.
L’ultima riunione del Consiglio Pastorale della nostra Comunità ha svolto questo compito, consigliare i nostri vescovi; insieme ai sacerdoti, al diacono ed alle religiose, i laici sono stati consultati perché corresponsabili nella Chiesa ed hanno potuto dire la loro.
Più che una sintesi di quanto detto, impossibile da fare in queste poche righe, è questa la vera novità: lo stile di corresponsabilità che ci porta a camminare tutti insieme. Siamo tutti pellegrini in un popolo in cammino, sia pure con diversi carismi e ministeri, e quindi con differenti responsabilità, ma camminando insieme.
Vittorino SalaDon Giussani, da Desio al mondo
Il 15 ottobre 1922, nasceva a Desio Luigi Giovanni Giussani, da papà Beniamino e mamma Angelina Gelosa. Il Centenario della nascita di don Luigi Giussani offre l’opportunità di approfondire e far conoscere la novità che continua a portare nella vita di tanti, la “vibrazione” della fede che ha trasmesso con la sua proposta.
Dopo l’ordinazione sacerdotale (26 maggio 1945), il giovane don Luigi rimane in seminario per continuare gli studi, nel 1954 consegue il dottorato in Teologia, ma si rende conto che nell’apparente buona salute della vita del cattolicesimo italiano, si agita una crisi profonda: il divorzio nei fedeli tra fede e vita, tra tradizione e mentalità dominante. I giovani in particolare restavano profondamente “ignoranti” della Chiesa e se ne allontanavano, per questo ottenne dai suoi superiori di poter insegnare Religione e, a partire dal 1954, entra al Liceo classico Berchet di Milano, dove rimarrà fino al 1967. Il suo desiderio era comunicare ai giovani la novità e l’impeto di vita che solo il rapporto con Cristo rende possibile, trasmettendo loro certezze e affettività di cui altrimenti sembrerebbero incapaci. È l’inizio della storia di Comunione e Liberazione, realtà ecclesiale nata proprio dall’urgenza di proclamare in tutti gli ambiti, gli aspetti elementari del cristianesimo.
Questa preoccupazione educativa rimane quanto mai attuale ed è uno dei tratti essenziali (insieme a carità e missione) di CL, oggi presente in oltre 90 Paesi.
Il 22 febbraio 2012 è stata aperta la causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Don Luigi Giussani.
Desio, 1945. Luigi Giussani con la bicicletta regalatagli per la prima Messa Vivere per dono va in Missione
I missionari saveriani d’Italia offrono ai giovani la possibilità di vivere l’esperienza missionaria in Italia e all’estero.
Dopo un’interruzione parziale imposta dalla pandemia covid 19, quest’anno i Saveriani offrono ai giovani 4 possibilità. Due possibilità riguardano le missioni saveriane all’estero, Tailandia nel mese di Agosto e Camerun in Luglio.
Poi ci sono due esperienza in Italia: la prima a Modica nel mese di luglio,
la seconda a Scamia-Taranto dove ci saranno due campi in luglio e in agosto.
Il tema scelto è quello del Festival della missione (Milano 2022): Vivere per dono.La vita ha senso solo nella logica del dono. La vita è prendersi cura di qualcuno, è lasciarsi prendere cura da qualcun altro nella misura in cui esco dal mio mondo, la sicurezza per ricevere dall’altro perché ho “donato” me stesso. L’esperienza missionaria offre la possibilità di considerare la vita come uno spazio di incontri che segnano e cambiano la vita. «Vivere per dono» è un pellegrinaggio che riporta dentro se stessi. L’incontro con le periferie geografiche ed esistenziali allarga l’orizzonte, apre a nuove opportunità, porta a considerare il «Mondo come una sola famiglia».AAA Cercasi Volontari!
ORATORI ESTIVI 2022
Carissimi, per poter organizzare gli Oratori Estivi 2022 abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità!
Entro il 20 marzo esprimi la tua disponibilità attraverso il sondaggio che trovi a questo link: https://forms.gle/UvyUyZaqE6UEQHeg6
Ci permetterai di capire se e cosa potremo realizzare insieme.
Poi ti contatteremo per condividere la situazione e definire i dettagli. Ti aspettiamo!
Semplicemente Grazie
Carissimi parrocchiani delle comunità di San Giovanni Battista, della Basilica e di San Giorgio
Un sentito ringraziamento per l’affetto dimostrato nei nostri confronti e a sostegno della popolazione centrafricana.
La raccolta fondi di 3598 euro svoltasi nello scorso Avvento ci permetterà di completare i lavori di pavimentazione e gli intonaci della Cappella dedicata a San Francesco nel villaggio di Yolé – Bwabuziki, diocesi di Bouar in Rep. Centrafricana.
“Vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”
Gv 15,16Come cristiani, abbiamo la responsabilità di andare verso tutti con il cuore spalancato. Lasciamo che la forza dell’amore si propaghi attraverso i nostri gesti concreti.
Grazie di cuore
Stefania e mamma Ardelia
Associazione TtalitÁ kum O.n.l.u.s.
Via Canonico Villa, 71 – Desio
tel. 0362 630843
0362 301257
e-mail: stefania.africa@tiscali.itInvito a Camminare insieme
Accogliendo l’invito di Papa Francesco e dei Vescovi italiani, le ACLI e l’Azione Cattolica cittadina si sono chieste come mettersi in ascolto delle persone per offrire un contributo costruttivo al Sinodo della Chiesa italiana.
Abbiamo identificato una mattinata, sabato 26 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00, un luogo, la Sala Manzotti della Cooperativa Pro Desio, in via Garibaldi n. 81, e una modalità: rifletteremo, grazie a una breve lectio tenuta dal nostro Prevosto, don Gianni, sul Vangelo dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35).Abbiamo scelto questo brano perché ci racconta proprio di un cammino percorso insieme da due discepoli e Gesù risorto, che rappresenta bene lo stile sinodale, cioè proprio quello del camminare insieme.
L’invito è aperto a tutti, credenti e non credenti, praticanti e non praticanti, a chi si sente solo e a chi già vive la comunità cristiana.Dopo la riflessione ci interrogheremo su cose semplici eppure essenziali: come posso raccontare la mia fede oggi, nel 2022, nella vita di ogni giorno? Che cosa spero? Sento necessaria la mia appartenenza alla Chiesa? Quale Chiesa sogno? Quali fedeltà e tradizioni dobbiamo ravvivare e quali cambiamenti sono necessari?
Il frutto del dibattito sarà sintetizzato in un breve resoconto da offrire al Gruppo Barnaba della Città, che porterà a livello decanale e poi diocesano le nostre riflessioni.
Accogliamo, insieme, l’invito della Chiesa in ascolto. Ascolta anche me!
Avviso per Carnevale
Anche quest’anno, a causa della pandemia, non sarà possibile trovarci assieme per la sfilata di Carnevale degli oratori di Desio.
Ogni oratorio, però, si sta organizzando per fare la festa nei propri spazi: per saperne di più contatta i referenti della tua parrocchia
Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 20 febbraio 2022
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 20FEBBRAIO PENULTIMA DOPO L’EPIFANIA Dan 9,15-19; 1Tm 1,12-17; Mc 2,13-17 Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre
Liturgia delle ore: III settimana✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.30 S. Cuore
✙ 11.30 Basilica ✙ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 21 FEBBRAIO Per la pace Sap 15,14-16,3; Mc 10,35-45 Sorgi, Signore, a salvare il tuo popolo ✙ 7.30 Angelo Ciceri
✙ 9.00 Oratorio BVI Michele, Liliana, Enzo
✙ 18.30 Defunti le cui esequie sono state celebrate in gennaioMARTEDÌ 22 FEBBRAIO Per le vocazioni sacerdotali Sap 17,1-2.5-7.20; Mc 10,46b-52 Proclamate fra i popoli le opere del Signore\ ✙ 7.30 Rosalia Ragusa e Vincenzo Fiorello
✙ 9.00 Domenico e Claudio Arienti e Maria Sala
✙ 10.30 matrimonio Nava – Bescapé
✙ 18.30 Angela e Salvatore TabbìMERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO S. Policarpo, vescovo e martire Sap 18,5-9.14-15; Mc 11,12-14.20-25 Ha cura di noi il Dio della salvezza ✙ 7.30 Vincenzo Ascenzio
✙ 9.00 Alfonsa Lo Coco
✙ 18.30 Vincenzo MorrittiGIOVEDÌ 24 FEBBRAIO Per l’evangelizzazione dei popoli Sap 18,20-25a; Mc 11,15-19 Cercate sempre il volto del Signore ✙ 7.30 Alicia Alvarez e Antonio Mazzini
✙ 9.00 Maria, Egidio, Umberto e Piero Masolo
✙ 18.30 Caterina e Anna Bruno e Salvatore TraniVENERDÌ 25 FEBBRAIO Per la remissione dei peccati Sap 19,1-9.22; Mc 11,27-33 Diremo alla generazione futura le meraviglie del Signore ✙ 7.30
✙ 9.00 Maria e Salvatore Laudani
✙ 18.30 AndreaSABATO 26 FEBBRAIO Per la Chiesa universale Es 25,1; 27,1-8; Eb 13,8-16; Mc 8,34-38 Popoli tutti, date gloria al Signore ✙ 9.00 Luigi Mariani e Gemma Beretta
✙ 18.00 S. Rosario
✙ 18.30 Liturgia vigiliare Fabio Tansini
Letture della domenica: Sir 18,11-14; 2Cor 2,5-11; Lc 19,1-10VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 20 FEBBRAIO
- 11.30 Basilica: S. Messa con i partecipanti al Percorso di preparazione al matrimonio cristiano e consegna degli attestati
- 15.30 Parrocchia San Giovanni B.: Vivere per Dono. Incontro interreligioso
MARTEDÌ 22 FEBBRAIO
- 21.00 Casa Parrocchiale: Consiglio Parrocchiale degli Affari Economici
SABATO 26 FEBBRAIO
- 15.00 Basilica: incontro per i genitori in preparazione al battesimo (13/03)
DOMENICA 27 FEBBRAIO
- 15.00 Basilica: incontro cittadino dei Ministri straordinari della Comunione eucaristica
- 16.00 Centro Parrocchiale: incontro organizzato dall’Azione Cattolica sulla figura di una dei prossimi Beati della diocesi di Milano: Armida Barelli (relatore prof. Luca Diliberto)
La celebrazione degli anniversari di matrimonio sarà domenica 24 aprile alle 11.30: sono aperte le iscrizioni in ufficio parrocchiale.
Preparazione al matrimonio cristiano (16 marzo-22 maggio) presso la parrocchia San Giovanni Battista: iscrizioni in segreteria (via di Vittorio, 18) dalle 15.00 alle 17.30 il sabato o contattando don Flavio (338-4349447)
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nei giorni 8-15 febbraio: € 1.760,00.
- Nella Messa in ricordo di mons, Giussani sono stati offerti € 832,00.
- Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- I defunti della settimana: Silvana Zanella Trevisan.
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