Autore: basilica

  • Papa Pio XI Achille Ratti, a Cento anni dalla sua elezione al Soglio di Pietro

    Papa Pio XI Achille Ratti, a Cento anni dalla sua elezione al Soglio di Pietro

    È forte la volontà di continuare a studiare la storia che ha coinvolto il papa desiano nei diciassette anni di pontificato.

    1922 come oggi: festeggiamo i cento anni dall’elezione papale di Achille Ratti, il papa desiano. È salito al soglio pontificio come Papa Pio XI il 6 febbraio e nel corso degli anni ha avuto parecchi legami con la nostra Città, che gli diede i natali.

    Ripercorriamo in questa pagina alcuni dei più significativi momenti della sua esistenza.

    L’infanzia, l’educazione e i primi anni da sacerdote.

    Il 31 maggio 1857 nacque in Desio, Ambrogio Damiano Achille Ratti (il nome completo), quartogenito di Francesco Antonio e Angiola Teresa Galli. Venne battezzato il 1° giugno dal parroco don Giuseppe Lattuada, nella prepositurale dei SS. Siro e Materno. Achille, nell’infanzia venne educato dal de- siano don Giuseppe Volonteri, cappellano scolastico. Dal 1863 al 1866 frequentò le elementari a Seregno con la maestra Maria Cantù, detta Marzellina, nell’attuale casa di corso del Popolo in cui è presente il bar Zoeu.
    Suo compagno di classe è il seregnese Achille Locatelli, che Ratti da Papa eleverà alla porpora cardinalizia nel suo primo concistoro nel dicembre

    Achille Ratti, in giovane età, anno 1880

    Il 15 giugno 1878, nella cappella del seminario di Milano ricevette il suddiaconato da monsignor Paolo Angelo Ballerini, Patriarca Latino di Alessandria d’Egitto. Il 7 giugno 1879, nel Duomo di Milano venne Achille Ratti, in giovane età, anno 1880 ordinato diacono dall’arcivescovo di Milano, mons. Luigi Nazari di Calabiana. Fu poi ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879 a Roma. Appassionato studioso, aveva una forte propensione tanto per gli studi umanistici quanto scientifici (e non solo: Ratti fu pure un abile alpinista). Ricoprì numerosi incarichi. Insegnò presso il seminario di Milano e nel 1888 entrò a far parte del collegio dei dottori della Biblioteca Ambrosiana, per diventarne successivamente Prefetto. Chiamato da Pio X a Roma, è dapprima, nel 1912, Viceprefetto, e successivamente, nel 1914, Prefetto della Biblioteca Vaticana.

    L’esperienza in Polonia e Lituania.

    Un altro importante accadimento è quello del 1918 quando papa Benedetto XV lo nominò visitatore apostolico per la Polonia e la Lituania e successivamente nunzio apostolico, con l’ordinazione episcopale avvenuta a Varsavia il 28 ottobre 1919. La sua missione lo portò ad affrontare la difficile
    situazione verificatasi con l’invasione sovietica nell’agosto del 1920 per i problemi creati dalla formulazione dei nuovi confini dopo la I Guerra Mondiale. Il compito specifico di Ratti era quello di richiamare alla concordia il clero tedesco e quello polacco e, tramite costoro, la popolazione tutta.

    Arcivescovo di Milano, la nomina a cardinale e poco dopo il papato.

    Sempre Papa Benedetto XV, il 5 aprile 1921, lo nominò arcivescovo di Milano
    e il 13 giugno lo elevò alla dignità cardinalizia. L’8 settembre 1921 (centenario che abbiamo festeggiato in Basilica con una Messa con monsignor Mario Delpini a settembre 2021) partì in mattinata dalla natia Desio, sostò a San Eustorgio in Milano, e di là arrivò al solenne ingresso in Duomo nella Diocesi metropolitana. In questi pochi mesi visiterà la maggior parte della Diocesi Ambrosiana come dimostra il “Diario” del suo Segretario Particolare monsignor Carlo Confalonieri. Pochi mesi perché, nel 1922, proprio il 6 febbraio, Achille Ratti verrà eletto dai cardinali al soglio di Pietro assumendo il nome di Pio XI.

    Papa Pio XI, anno 1930

    La memoria del papato e i Patti Lateranensi.

    “Le mie pubblicazioni hanno di fatto “sdoganato” questo Papa con l’approfondimento degli eventi più salienti dei diciassette anni del suo Pontificato. È avvenuto alla luce dei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano pubblicati per volontà di Papa Francesco” ha spiegato Franco Cajani, Segretario Generale del CISD Pio XI (Centro Internazionale di Studi
    e Documentazione Pio XI). Cajani ha illustrato i continui studi storici sull’attività di Achille Ratti soprattutto prima del 6 febbraio 1922, vale a
    dire prima della elezione al papato, di cui si sapeva poco. È stato il curatore
    di 20 volumi sulla vita del papa. “Il Pontificato di Pio XI – ha spiegato – è stato poco studiato per via dei Patti Lateranensi sottoscritti il 10 febbraio 1929 tra il Regno d’Italia nella persona di Benito Mussolini e la Santa Sede nella persona di Pietro Gasparri. Si metteva così la parola fine con questa “Conciliazione” alla “Questione Romana””.

    Una figura storica, che ha continuo bisogno di essere studiata per comprenderne la complessità.

    La Radio Vaticana.

    È tuttavia universalmente riconosciuto che, con le caratteristiche tipiche del tempo, Pio XI seppe spaziare con il suo magistero su tutti i campi della vita ecclesiale, dalla promozione delle missioni alla difesa della famiglia, dall’impegno dei laici tramite l’Azione Cattolica allo sviluppo delle moderne comunicazioni con la fondazione della Radio Vaticana.

    Papa Pio XI, con padre Filippo Soccorsi, direttore della radio Vaticana

    La memoria di Pio XI ai giorni nostri.

    In occasione del centenario dell’elezione di Pio XI, il 5 febbraio, si è tenuta
    la S.Messa con il vescovo, monsignor Franco Agnesi. Era programmata, sempre il 5 febbraio, l’intitolazione dell’Ospedale di Circolo, che è stata posticipata al 28 maggio, causa pandemia, alla quale è stato invitato il cardinal Pietro Parolini, Segretario di Stato Vaticano. Sempre il 28 maggio, nelle stanze della sua casa natale, sarà programmata la XII edizione del Convegno “Pio XI e il suo tempo”, organizzato dal CISD Pio XI, all’interno del quale venti relatori affronteranno temi specifici relativi a vari aspetti della vita di Achille Ratti.

  • Per poterlo vedere

    Per poterlo vedere

    Proiezione del docu-film
    “L’ultima Cena”
    Venerdì 18 febbraio – ore 21:00
    chiesa S. Giovanni B.

    “ Vogliamo raccontare la storia di Pablo Domínguez Prieto, un sacerdote umile, simpatico e disponibile. È anche la storia di Juan Manuel Cotelo, regista “scettico” che dopo aver incontrato Pablo vuole conoscerlo meglio. Continuerà a “salire” nella sua ricerca che in seguito trasformerà in un documentario. Lo sfondo è quello di una Spagna quasi completamente scristianizzata ma che si mette in fila per vedere il film.”

    La proiezione avverrà solo in chiesa, in lingua spagnola sottotitolata in italiano.

  • L’oratorio che vorrei

    L’oratorio che vorrei

    Prossimi appuntamenti con l’oratorio che vorrei

    Don Pietro Cibra, insieme ai responsabili della pastorale giovanile cittadina, ha proposto degli incontri per continuare il percorso di riflessione sull’oratorio chiamato “Oratorio2020” e “Oratorio che vorrei”.

    “Continuiamo il percorso allargando un po’ lo sguardo sulla città. – ha detto – Gli oratori di Desio hanno avviato nei mesi scorsi un cammino sinodale per immaginare il loro futuro. Abbiamo fatto i primi passi nella diaconia e nella EQUIPE di pastorale giovanile cittadina, ma ora tocca a ciascuno di voi.

    Accompagnati da uno specialista desideriamo metterci in ascolto delle comunità e di ciascun oratorio per comprendere meglio i cambiamenti che stiamo vivendo e la visione di futuro che ci immaginiamo insieme. L’educazione è un impegno comune. Vi aspettiamo”.

    Non saranno incontri di presentazione o spiegazione, ma di ascolto della comunità in vista della costruzione del futuro. Siete tutti invitati a partecipare a questi incontri nelle vostre parrocchie:

    • 11 febbraio – Beata Vergine Immacolata
    • 24 Febbraio – San Giorgio
    • 4 marzo – San Giovanni Battista
    • 18 marzo – Santi Pietro e Paolo
    • 21 marzo – San Pio X
  • Articolo senza titolo 1878472

    Domenica 6 febbraio è venuto a mancare don Simone Vassalli, vicario parrocchiale di Biassono, comunità di origine del diacono Davide
    Ciarla, che attualmente svolge servizio nella nostra città.

    La nostra comunità si stringe intorno alla famiglia e a don Davide per questa gravissima perdita. Riportiamo qui la sua parola programmatica:

    “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”

  • Percorso per coppie in preparazione al matrimonio cristiano Marzo – Maggio 2022

    Percorso per coppie in preparazione al matrimonio cristiano Marzo – Maggio 2022

    Nel mio cuore, Signore, si è acceso l’amore
    per una creatura che anche Tu conosci e ami.
    Preparaci al matrimonio, così che, fin d’ora,
    noi viviamo nell’Amore

    Terza proposta
    Marzo – Maggio 2022

    PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA

    1. Mercoledì 16 marzo 2022: Accoglienza e presentazione del percorso
    2. Mercoledì 23 marzo 2022: Serata fidanzamento
    3. Mercoledì 30 marzo 2022 La proposta cristiana
    4. Mercoledì 6 aprile 2022 Le tre parole del matrimonio
    5. Mercoledì 20 aprile 2022 Ingredienti del matrimonio cristiano
    6. Mercoledì 27 aprile 2022 La promessa matrimoniale
    7. Mercoledì 4 maggio 2022 Serata testimonianze
    8. Mercoledì 11 maggio 2022 Il vangelo nel matrimonio cristiano
    9. Mercoledì 18 maggio 2022 Da sposi a genitori: l’apertura alla vita
    10. Domenica 22 maggio 2022 Conclusione e consegna attestati

    Gli incontri si terranno presso la PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA in via Di Vittorio, 18 ore 21.00

    Per le iscrizioni le coppie sono invitate a presentarsi nel mese precedente il percorso in segreteria parrocchiale (in via di Vittorio 18) dalle 15.00 alle 17.30 il sabato o contattando don Flavio (338.4349447)

    • Le coppie di fidanzati che intendono partecipare, possono scegliere liberamente tra una delle tre proposte e, presentandosi all’iscrizione, chiedere tutti i chiarimenti necessari.
    • È richiesta la partecipazione a tutti gli incontri; in caso di impedimento, si può prendere contatto con chi coordina il percorso secondo le indicazioni fornite all’inizio del percorso stesso.
    • Al termine del percorso verrà consegnato un attestato di partecipazione, da presentare al Parroco che si occuperà dell’istruttoria matrimoniale (il cosiddetto consenso).
    • Nel percorso di preparazione sarete accompagnati dai sacerdoti delle parrocchie di Desio e da alcune coppie di sposi, con cui poter confrontare esperienze e ascoltare testimonianze.
    • Negli incontri parleremo del matrimonio secondo i valori che Cristo ci ha trasmesso. Impareremo a conoscerci meglio e affineremo la difficile arte del volersi bene e del comprendersi.
    • Gli incontri si svilupperanno con momenti di ascolto della Parola di Dio e di testimonianze di vita vissuta, di discussione e di confronto reciproco, con l’invito a riprendere nella coppia quanto emerso.
  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 13 febbraio 2022

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 13 febbraio 2022

    L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 13FEBBRAIO VI DOPO L’EPIFANIA Is 56,1-8; Rm 7,14-25a; Lc 17,11-19 Popoli tutti, lodate il Signore
    Liturgia delle ore: II settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 S. Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.30 S. Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 14 FEBBRAIO SS. Cirillo e Metodio, patr. d’Europa Is 52,7-10; 1Cor 9,16-23; Mc 16,15-20 Il Signore ha manifestato la sua salvezza✙ 7.30 Lucia e Tina
    ✙ 9.00 Oratorio BVI Antonio Renda
    ✙ 18.30 Melania Rivolta
    MARTEDÌ 15 FEBBRAIO Per la pace Sir 29,8-13; Mc 9,14-24 Venite, figli, ascoltatemi; v’insegnerò il timore del Signore✙ 7.30
    ✙ 9.00 defunti famiglie Malberti, Galimberti, Sala
    ✙ 18.30 Maria Ghioni Nava
    MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO Per le vocazioni sacerdotali Sir 27,16-21; Mc 9,33-37 Donaci, Signore, la sapienza del cuore✙ 7.30
    ✙ 9.00 Giuseppe e Carmela Laudani
    ✙ 18.30 Angelo Bugatti
    GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO Per chiedere la carità Sir 2,12-18; Mc 9,38-41 Il Signore è il sostegno dei giusti✙ 7.30 Silvio Draghetti
    ✙ 9.00 Antonio Renda
    ✙ 18.30 Salvatore Procacci
    VENERDÌ 18 FEBBRAIO Per l’unità dei cristiani Sir 51,13-30; Mc 9,42-50 A te, Signore, innalzo l’anima mia✙ 7.30 Maria Aceto e Ettore Pantuso
    ✙ 9.00 Nilo Milanetto
    ✙ 18.30 Luigi Monguzzi
    SABATO 19 FEBBRAIO Per la Chiesa universale Es 25,23-30; 1Cor 10,16-17; Gv 6,45b-51 Esaltate il Signore, nostro Dio✙ 9.00 Pietro e Carmen Ghetta
    ✙ 18.00 S. Rosario
    ✙ 18.30 Liturgia vigiliare Ferruccio Vergani e Maria Arosio

    Letture della domenica: Dan 9,15-19; 1Tm 1,12-17; Mc 2,13-17

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 13 FEBBRAIO

    • 16.00 Basilica: celebrazione del Battesimo
    • 21.00 Missionari Saveriani: preghiera di Taizé

    LUNEDÌ 14 FEBBRAIO

    • 21.00 Casa Parrocchiale: Commissione Carità cittadina

    VENERDÌ 18 FEBBRAIO

    • 21.00 Parrocchia San Giovanni Battista: Sull’albero con Zaccheo. Il Sicomoro. Cammino di fede per adulti. Terzo incontro: proiezione del docu-film L’ultima cima

    DOMENICA 20 FEBBRAIO

    • 11.30 Basilica: S. Messa con i partecipanti al Percorso di preparazione al matrimonio cristiano e consegna degli attestati
    • 15.30 Parrocchia San Giovanni B.: Vivere per Dono. Incontro interreligioso

    La celebrazione degli anniversari di matrimonio sarà domenica 24 aprile alle 11.30: sono aperte le iscrizioni in ufficio parrocchiale.

    Preparazione al matrimonio cristiano (16 marzo-22 maggio) presso la parrocchia San Giovanni Battista: iscrizioni in segreteria (via di Vittorio, 18) dalle 15.00 alle 17.30 il sabato o contattando don Flavio (338-4349447)

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nei giorni 1-7 febbraio: € 1.411,00.
    • Per il Centro di Aiuto alla Vita di Seregno (vendita primule) si sono raccolti € 1.130,50.
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.
    • bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.

    LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA

    • Le bambine battezzate questa domenica: Noemi e Zairyl Emerald.
    • I defunti della settimana: Giuseppe Cologna, Rosa Contini Salvini, Paolina Cerri Brivio, Carmine Messaggiero.

  • Pio XI: 1922-2022

    Pio XI: 1922-2022

    Il 6 febbraio 1922 – cent’anni fa esatti – il cardinale Achille Ratti, nativo di Desio e arcivescovo di Milano, veniva eletto Papa con il nome di Pio XI. Per la prima volta da quando Roma era capitale, il Papa volle benedirla non da una loggia interna al Vaticano, ma dal balcone della piazza, a indicare un desiderio di riconciliazione dopo le divisioni del secolo precedente.

    Per questo suo impegno Pio XI sarà chiamato Papa della Conciliazione, ma in realtà la sua preparazione storica e pastorale ne faranno un Pontefice a 360°, come si dice oggi, forse il primo Papa moderno. Pur con gli strumenti culturali, teologici e operativi del tempo – ovviamente diversi da quelli odierni – egli si impegnò ad allargare l’apostolato cristiano ai campi della famiglia, della promozione dei laici, delle missioni, dell’impegno sociale, delle comunicazioni (su YouTube troviamo il filmato dell’inaugurazione
    della Radio Vaticana con Guglielmo Marconi).

    Promosse la canonizzazione di santa Teresa di Gesù Bambino definendola “la stella del mio pontificato” e proclamandola patrona delle missioni. Nonostante avesse firmato l’accordo dei Patti Lateranensi, Mussolini lo detestava. Pio XI infatti riteneva sfide radicali al cristianesimo le ideologie totalitarie del ’900 e le condannava.

    A Desio conserviamo, non senza difficoltà organizzative ed economiche, la sua Casa Natale: un luogo dove si può comprendere la grandezza dell’uomo, l’eccezionale servizio svolto come Papa e il suo amore per la città dove era nato. I desiani non dovrebbero perderne la memoria.

    don Gianni

  • XXX Giornata mondiale del malato

    IL MESSAGGIO: “SIATE MISERICORDIOSI COME IL PADRE VOSTRO È MISERICORDIOSO”

    Verrà celebrata venerdì 11 febbraio, in occasione della festa della Madonna di Lourdes

    Come ormai da tradizione, il giorno che celebra la festa della Madonna di Lourdes è anche la Giornata Mondiale del Malato, istituita 30 anni fa da Papa San Giovanni Paolo II.

    Quest’anno riecheggia il motto dell’evangelista Luca: “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”, e con l’invito a “porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”. Richiamando lo spirito e il senso di questa giornata, è giusto comprendere che occuparci di una persona malata significa davvero prenderci cura, vivere nell’atteggiamento di ascolto,
    di riflessione e di impegno fattivo di fronte al mistero della malattia. Prenderci cura dell’altro significa capire che lo possiamo fare solo quando capiamo che prima un Altro si è preso cura di noi. Sempre. Capiamo di essere nella misericordia e nell’Amore di Dio, quando sappiamo scoprire che il
    volto di Dio si manifesta nel volto del fratello che soffre.

    Prenderci cura dell’altro non è un esercizio episodico, una parentesi di pietismo nel nostro quotidiano, ma è un atteggiamento di vicinanza e coinvolgimento in una relazione con una persona in tutta la sua pienezza e grandezza, nonostante la sua malattia o la sua fragilità. Porsi accanto in un cammino di carità vuol dire fare nostra la “loro” presenza, il “loro” vissuto, con la consapevolezza che gli altri non sono “malati”, diversi da noi, ma persone come noi, sia pure con qualche fragilità. Non più soggetti alla periferia dei nostri cuori, a cui dedicare sporadica attenzione, ma persone uguali a noi (e noi uguali a loro).

    Guido Feltrin

    Preghiera per la XXX Giornata Mondiale del Malato

    Padre misericordioso, fonte della vita, custode della dignità di ogni persona, ricolmaci della tua misericordia e fa’ che, camminando insieme, possiamo testimoniare la tua predilezione per chi è rifiutato, sofferente e solo. Sostieni sempre medici, infermieri, sanitari e tutti i curanti. Signore Gesù, umiliato e crocifisso, custode dell’umana sofferenza, insegnaci a servire e amare ogni fratello e sorella.

    Tu che hai sperimentato il dolore e l’abbandono, accompagna tutti i malati e sofferenti nel corpo e nello spirito e insegnaci a scoprire il tuo volto in ognuno di loro.

    Spirito Santo, nostro paraclito, custode dell’umanità bisognosa di cura e di amore, soccorri la nostra debolezza e vulnerabilità, accogli le nostre quotidiane fatiche e sofferenze, donaci la speranza dell’incontro beato per l’eternità.

    Maria, testimone del dolore presso la croce, prega per noi.

  • GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA: L’ESEMPIO DI GIANNA BERETTA MOLLA

    GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA: L’ESEMPIO DI GIANNA BERETTA MOLLA

    In occasione della 44a Giornata Nazionale per la Vita, la commissione famiglia cittadina, ha pensato di ricordare Santa Gianna Beretta Molla della quale ricorre quest’anno il centenario della nascita.

    Gianna nasce a Magenta (MI) il 4 ottobre 1922, decima di tredici figli. Si laurea in medicina e chirurgia e si specializza in pediatria.

    Il 24 settembre 1955 sposa Pietro Molla e dal loro matrimonio nascono quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. È una donna vivace, amante della moda, della musica, dell’arte, dello sport e dei viaggi. Riveste anche il ruolo di presidente dell’Azione Cattolica.

    Nel settembre del ’61, alla fine del secondo mese della sua quarta gravidanza, le viene diagnosticata una grave malattia.

    “Il passato affidiamolo

    alla misericordia di Dio,

    il futuro alla divina

    provvidenza, il nostro

    compito sia quello di vivere

    santamente il presente”

    Rifiuta l’operazione per salvaguardare la vita del figlio che porta in grembo
    e, al momento del parto, esige dai medici che non abbiano esitazioni a
    salvare il bambino.

    Il 21 aprile 1962, sabato santo, dà alla luce Gianna Emanuela e, appena sette
    giorni dopo, muore mormorando “Gesù ti amo”. La storia di questa mamma santa si diffonde velocemente e il 24 aprile 1994, anno internazionale della famiglia, Giovanni Paolo II la beatifica e il 16 maggio 2004 la canonizza indicandola come modello di virtù, santità, maternità, professionalità e devozione. Durante la Beatificazione il papa disse: “Una santa madre di famiglia che si mantenne eroicamente fedele all’impegno assunto col matrimonio. Il sacrificio estremo che suggellò la sua vita testimonia come solo chi ha il coraggio di donarsi totalmente a Dio e ai fratelli realizzi sé stesso. Possa la nostra epoca riscoprire, attraverso l’esempio di Gianna B.M., la bellezza pura casta e feconda dell’amore coniugale vissuto come risposta alla chiamata al divino”.

    In un’epoca di attacchi al matrimonio e alla famiglia la sua vita è testimonianza di speranza e bellezza. L’amore per la vita dal suo nascere al suo tramontare fanno di lei una testimone d’eccellenza dell’amore incondizionato di Cristo.

  • Messa per Catechisti ed Educatori

    Messa per Catechisti ed Educatori

    LA RIFLESSIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEDICATA A SAN GIOVANNI BOSCO

    “Perché siamo una cosa sola”. Chiesa gremita per la Messa di catechisti ed educatori nella chiesa di San Giovanni Battista la sera di lunedì 31 gennaio, organizzata inoccasione della settimana dell’educazione. La comunità educante di Desio riunisce chi questo incarico lo svolge da sempre e chi è alle prime armi. In questo modo si è condiviso un momento denso di significato alla luce dell’esempio della figura di San Giovanni Bosco. Ha animato la celebrazione il coro dei giovani.

    Ha celebrato don Pietro Cibra, responsabile di pastorale giovanile, insieme al Diacono don Davide Ciarla e a don Marco Albertoni.

    “La pienezza della vita non la compri, non la guadagni e non la conquisti – ha detto nell’omelia don Pietro – La si riceve solo in eredità e la si ottiene a partire da una relazione. Dunque la pienezza di vita la si ha solo come un dono”.

    È stato letto il brano di vangelo secondo Marco del giovane ricco. Il significato del messaggio è correlato proprio a questo brano della Paola di Dio. “Questi passi ci insegnano che non possiamo solo dire cosa fare, ma dobbiamo condividere le esperienze anche con i nostri ragazzi. Non si deve venire solo a Messa senza conoscere il Signore, senza approfondire la nostra relazione con lui, sennò restiamo tristi ed annoiati. Non deve essere un momento vissuto come qualcosa da fare, ma come cosa da vivere”. Il messaggio è che la nostra vita eterna la si può ottenere solo nella relazione con il Signore. Successivamente un rappresentante per ogni oratorio cittadino ha portato sull’altare una foglio, che unito ha formato il volto di Gesù.

    Alla fine è stata recitata all’unisono la preghiera dell’educatore.