Autore: basilica

  • Benedizione alle famiglie

    Benedizione alle famiglie

    Pur con le restrizioni che anche quest’anno si ripetono, la visita alle famiglie,
    per molti chiamata semplicemente “benedizione delle case” è una occasione
    preziosa per portare una parola di saluto e di pace in molte famiglie e situazioni abitative. Da alcuni anni ci siamo chiesti con quale modalità operare tutto questo: a tappeto, solo per alcune categorie, divisi per settori.

    Quest’anno la comunità pastorale ha fatto una scelta variegata e al tempo stesso realizzabile.

    Faremo visita alle famiglie che per la prima volta si avvicinano al cammino di catechesi dei ragazzi (seconda elementare o primo anno di catechesi) destinando loro un tempo più adeguato.

    Inoltre, senza dimenticare malati ed infermi, visiteremo le famiglie che ne faranno richiesta.

    Le parrocchie sono attrezzate per raccogliere le richieste fino alla fine di novembre. Inoltre ogni parrocchia vivrà alcuni momenti comunitari dove un
    rappresentante per famiglia riceverà la benedizione e un segno di luce, un lumino, da portare a casa per la preghiera familiare e un secondo lumino da donare ad un vicino o ad un’altra famiglia. Un piccolo segno missionario perché la gioia del Natale sia anche un augurio che abbia il sapore della buona notizia, da non trattenere, ma da donare.

    E che questa gioia nel nome di Gesù, possa davvero costruire ponti tra i cittadini, i fedeli, gli uomini e le donne che incontreremo.

    don Flavio

  • La cassœula solidale

    La cassœula solidale

    Più di centocinquanta porzioni preparate e una cena con più di sessanta persone: la cassœulata all’oratorio Beata Vergine Immacolata di sabato 13 novembre, è stata un’ottima iniziativa che ha unito la tradizione, la convivialità e la solidarietà. Infatti il ricavato della cena e delle porzioni realizzate per l’asporto aiuterà a sostenere l’intervento di rifacimento dell’impianto elettrico dell’oratorio. Un gruppo di instancabili cuochi ha cucinato nei giorni precedenti per realizzare il tradizionale piatto della cucina lombarda: la cassœula. “Grazie al fruttivendolo Di Stefano, che ci ha regalato circa cento chili le verze con le quali siamo riusciti a fare più di centocinquanta porzioni di cassœula. E grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato” ha detto don Pietro Cibra.

  • Un’Arena… in Centro

    DOMENICA 28 novembre Ore 16.30 Basilica SS. Siro e Materno – Desio

    CORALE BILACUS presenta: NOTTE DI CIELO

    La Corale Bilacus di Bellagio, diretta dal Maestro Isidoro Taccagni, propone un pomeriggio di canti popolari, meditazione sul Mistero del Natale. Biglietto: 7 euro

    Prenotazione attraverso mail teatroilcentrodesio@libero.it, telefonando al numero 0362.626266 oppure direttamente nel foyer del teatro ogni lunedì, ore 17-19.

  • Colletta alimentare

    I negozi di Desio che aderiscono all’iniziativa:

    • Coop Via Borghetto, 75
    • Esselunga Via Caravaggio (ex via Togliatti), 1
    • MD DESIO Via Maestri del Lavoro Ang. Via Leoncavallo
    • Eurospin Via Mascagni
    • Unes Via A. Volta 100
    • Dpiù Via K. Marx 10
  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 21 novembre 2021

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 21 novembre 2021

    L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 21 NOVEMBRE II DI AVVENTO Is 19,18-24; Ef 3,8-13; Mc 1,1-8 Popoli tutti, lodate il Signore! Liturgia delle ore: II settimana✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 S. Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.00 Oratorio BVI
    ✙ 10.30 S. Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 22 NOVEMBRE S. Cecilia, vergine e martire Ez 4,4-17; Mt 11,16-24 La mia voce sale a Dio finché mi ascolti✙ 7.30 Intenzione personale
    ✙ 9.00 Oratorio BVI Paolo Soardi e fam. e Carmelo Cingari e fam.
    ✙ 18.30 Walter / Francesco e Michele Sollami / Federica e Michele Caporale / Maria Cassaro / Lucia e Michele Giordano / Luigi, Libera, Lazzaro Campanozzi /Matteo, Luigi e Gino / Lazzaro e Maria Rosa Faiella
    MARTEDÌ 23 NOVEMBRE Feria di Avvento Ez 5,1-9; Mt 12,14-21 Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore✙ 7.30 Domenico e Giovanna
    ✙ 9.00 Giuseppe Casile
    ✙ 18.30 Ezechiele Chinello e Carolina Mapelli
    MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE B. Maria Anna Sala Ez 6,1-10; Mt 12,22-32 Beato l’uomo a cui è tolta la colpa✙ 7.30 Ernestina e Francesco Riva e Luigi Confalonieri
    ✙ 9.00 Felice Biassoni
    ✙ 18.30 Carlo Maconi
    GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE Feria di Avvento Ez 6,1.11-14; Mt 12,33-37 Non respingermi, Signore, e mostrami il tuo volto✙ 7.30 Gianni e Gigi
    ✙ 9.00 Luigi, Margherita, Rina Mariani
    ✙ 18.30 Alberto e Sandro Redaelli, Angela Malberti e Guido Franzoi
    VENERDÌ 26 NOVEMBRE B. Enrichetta Alfieri, vergine Ez 7,1-14; Mt 12,38-42 Abbi pietà di noi, Signore, per il tuo grande amore✙ 7.30 Luigi, Monica e Daniele
    ✙ 9.00 def. famiglie Marino e Laganà
    ✙ 18.30 Francesca e Mirko Magnanini
    SABATO 27 NOVEMBRE Sabato di Avvento Ez 7,1.15-27; Eb 8,6-10; Mt 12,43-50 Un popolo nuovo darà lode al Signore✙ 9.00 Giuseppe Sinatra
    ✙ 18.00 S. Rosario
    ✙ 18.30 Liturgia vigiliare def. fam. Carrera
    Letture della domenica: Is 45,1-8; Rm 9,1-5; Lc 7,18-28

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 21 NOVEMBRE

    • 09.00 Nova M.: ritiro famiglie di Decanato
    • 10.00 Oratorio BVI: Domenica insieme per genitori e ragazzi II anno IC (III el.)
    • 16.30 Teatro: spettacolo per bambini
    • 21.00 Teatro: spettacolo con Teatrando

    MARTEDÌ 23 NOVEMBRE

    • 21.00 Centro Parrocchiale: Consiglio Pastorale della Comunità

    SABATO 27 NOVEMBRE
    Colletta Banco Alimentare nei supermercati

    • 15.00: Basilica: incontro genitori in preparazione al battesimo (5/12)

    DOMENICA 28 NOVEMBRE

    • 10.00 Oratorio BVI: Domenica insieme per genitori e ragazzi III anno IC (IV el.)
    • 16.30 Basilica: concerto del Coro Bilacus

    KAIRE” DELLE 20.32

    Ogni sera fino al 23 dicembre: tre minuti per pregare in famiglia con l’Arcivescovo da luoghi significativi, in collegamento con Chiesa Tv (DT 195), Radio Marconi, Radio Mater. Tutti gli interventi sul portale della Diocesi.

    AVVENTO DI CARITÀ
    REPUBBLICA CENTRAFRICANA
    VILLAGGIO di BWABUZIKI/YOLÉ

    Ristrutturazione della cappella San Francesco, per dare ai cristiani la possibilità di un luogo dove celebrare con gioia la nostra stessa fede nel Signore Gesù e ritrovarsi fratelli attorno al vangelo e all’Eucaristia.

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nella settimana 10-16 novembre: € 1.452,00.
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.

    LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA

    • I defunti della settimana: Armando Saccari, Piera Ghioni Sironi, Chiara Seruggia Sala.

  • Avvento: la questione di Dio

    Avvento: la questione di Dio

    Nei tempi della pandemia forse più che in altri momenti ordinari, se non noiosi, sono emersi i sentimenti forti dell’essere umano: la paura (di perdere salute, relazioni, ricchezze, libertà), la capacità di resistenza nelle avversità; soprattutto il fatto di riconoscere i propri limiti e i propri bisogni e, in non pochi casi, di venire in soccorso dei limiti e dei bisogni altrui.

    Dall’esperienza dei limiti e dei bisogni può nascere il richiamo a Dio: o lo si inventa, per tenerlo buono e placare il suo dominio incontrastato evitandone i castighi, secondo una religiosità naturale che purtroppo si riversa con facilità anche in talune pratiche cristiane; oppure lo si contesta con rabbia, perché incapace di dare senso e sollievo alle nostre vite; o, ancora, lo si abbandona con una dignitosa indifferenza, che proclama l’autosufficienza dell’essere umano (la hybris dei nostri studi) o si rassegna decorosamente a un destino di sofferenza e di morte.

    Quello che la mente umana non sa immaginare è un adventus Domini – la venuta del Signore – esattamente così come Dio lo realizza: un indifeso bambino in un contesto di paure, trepidazioni, oppressioni, incertezze. Venuto non a esercitare un potere dispotico, ma ad accompagnare cammini densi di umanità.

    La questione di Dio non è secondaria per nessuno. Anche chi sembra trascurarla ha già deciso a quale idolo sacrificare la propria esistenza e la propria libertà. Ma sulla cattedra del giudizio ritroveremo quel bambino, con le braccia aperte, come nel presepio, e come sulla croce.

    don Gianni

  • Ia domenica di Avvento

    Oggi è il capodanno della vita della Chiesa nel suo celebrare i misteri del Signore.

    In preparazione a queste feste, ci sono settimane di preghiera e riflessione.
    Come vivere questo tempo?

    L’Avvento è l’attesa di una venuta. Per noi cristiani tutta la nostra vita, tutta la storia umana è un’attesa. I non credenti sono portati a pensare alla storia come ad una serie di corsi e ricorsi, senza un progetto unitario.

    Per noi credenti la storia ha inizio nel cuore di Dio, che ci ama nonostante i nostri rifiuti, e ha un fine che è la venuta di Gesù: tutta la Creazione è stata fatta per Lui e in vista di Lui.

    La venuta di Gesù si realizza in due tempi: una nella storia, il Natale che chiude il Primo Testamento, e una alla fine quando Gesù si rivela giudice glorioso. Meditando le letture di oggi, ci accorgiamo che parlano più della seconda. Nel brano evangelico si fa riferimento alla fine di Gerusalemme e alla fine del mondo, un discorso che ci fa paura. È invece necessario “alzare lo sguardo, perchè la vostra liberazione è vicina”.

    Non sappiamo nulla della venuta finale di Gesù: non ci ha detto la data, ma ci ha dato un programma per spendere bene la vita, chiedendo di essere vigilanti e attenti. Nel frattempo, non ci ha lasciati: Gesù cammina con noi, è luce nella vita, ci dà la certezza di farcela.

    Cerchiamo, in questo periodo, di fare spazio al Signore che viene vivendo meglio l’incontro domenicale della

    S. Messa, scoprendolo nel volto dei poveri e di quelli che soffrono.

    don Alberto

  • Avvento: 5 cose da sapere sul tempo che prepara al Natale

    Avvento: 5 cose da sapere sul tempo che prepara al Natale

    È il tempo liturgico di preparazione al Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini. Contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.

    1. Cosa vuol dire?
      La parola Avvento deriva dal latino adventus e significa “venuta” anche se, nell’accezione più diffusa, viene indicato come “attesa”.
    2. Qual’è l’origine storica?
      L’origine del tempo di Avvento viene individuata tra il IV e il VI secolo. La prima celebrazione del Natale a Roma è del 336, ed è proprio verso la fine del IV secolo che si riscontra in Gallia e in Spagna un periodo di preparazione alla festa del Natale.
      Non desta meraviglia il fatto che l’Avvento nasca con una configurazione simile alla quaresima, infatti la celebrazione del Natale fin dalle origini venne concepita come la celebrazione della risurrezione di Cristo nel giorno in cui si fa memoria della sua nascita.
    3. Qual’è il significato teologico?
      La teologia dell’Avvento ruota attorno a due prospettive principali. Da una parte con il termine “adventus” (= venuta, arrivo) si è inteso indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; d’altra parte designa la seconda venuta alla fine dei tempi. Il Tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.
    4. L’Avvento ambrosiano è diverso dal rito romano?
      Nel rito ambrosiano si compone di sei domeniche e dura sei settimane poichè la liturgia ambrosiana ha sempre conservato l’uso primitivo delle sei settimane d’Avvento. Inizia la prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre) e termina con la vigilia di Natale.
      Prevede sempre 6 domeniche e quando il 24 dicembre cade di domenica, è prevista la celebrazione di una Domenica Prenatalizia.
      L’Avvento di “rito romano”, che si diffonderà in tutta la Chiesa latina occidentale, fu accorciato a quattro settimane con la riforma liturgica promossa da Papa Gregorio Magno verso la metà del secolo VI.
    5. Le domeniche e le feriae
    6. Le letture del Vangelo hanno nelle singole domeniche una loro caratteristica propria.
      ★ La prima domenica “della venuta del Signore” invita a rivivere la dimensione dell’attesa del ritorno di Cristo alla fine dei tempi.
      ★ La seconda e la terza domenica introducono la figura di Giovanni Battista, il precursore, che prepara la via al Signore: è lui che invita alla conversione (2a domenica) e porta a compimento le profezie (3a domenica).
      ★ La quarta domenica propone la pagina evangelica dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, tipica della tradizione ambrosiana, da leggere attraverso il filtro simbolico dell’Avvento, cioè come invito all’incontro salvifico con Cristo che fa il suo ingresso nella storia umana.
      ★ La quinta domenica vede di nuovo in primo piano la figura di Giovanni Battista, il precursore: il Vangelo, tratto da Giovanni, mette in luce il rapporto del Battista con il Messia che sta per manifestarsi.
      ★ La sesta domenica è la primitiva festa mariana della liturgia ambrosiana e commemora il mistero dell’incarnazione del Signore e della divina maternità della Vergine: è la mèta ultima del cammino di Avvento.
      ★ Il 16 dicembre, riprendendo una tradizione ambrosiana che San Carlo volle confermare, è stata re-introdotta la cosiddetta “commemorazione dell’annuncio a Giuseppe”, per mettere in giusta evidenza il ruolo che questo uomo giusto e santo ebbe, con la sua obbedienza, nel mistero dell’incarnazione del Verbo.
      ★ Dal 17 al 24 dicembre decorrono le cosiddette “ferie prenatalizie”, che nel rito ambrosiano hanno conservato l’antico nome di feriae de exceptato nel senso del verbo “accogliere” (exceptato da exceptare = accogliere, accettare).
      ★ È previsto il colore liturgico morello, tranne che nell’ultima domenica (detta “dell’Incarnazione”) nella quale si usa il bianco.

  • Vivere per dono

    Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria
    Formazione Missionaria
    Anno Pastorale 2021/2022
    Incontro Interdecanale di Zona V
    Scheda 1

    Vivere per dono
    p. Piero Masolo
    Missionario del PIME

    Martedì 16 novembre Ore 20,45
    Incontro on line
    Richiedi il link tramite Whatsapp 3356654445

  • Mostra fotografica Caritas

    Mostra fotografica Caritas

    La mostra fotografica presenta alcune attività realizzate da Caritas Ambrosiana durante la pandemia. L’impegno dei volontari in questo periodo non solo è continuato, ma ha richiesto una maggiore presenza per seguire l’aumentata domanda di aiuto. Alcune immagini evidenziano, pertanto, la presenza e l’opera instancabile dei molti volontari – tra cui un buon numero di giovani – in alcune opere significative a favore dei più bisognosi: gli Empori della Solidarietà, il Rifugio Caritas, il Refettorio Ambrosiano, il Fondo San Giuseppe e i Centri di Ascolto.

    La mostra fotografica sarà itinerante nelle nostre parrocchie in queste date:

    • 14/11 San Giovanni B.;
    • 21/11 San Giorgio;
    • 28/11 San Pio X;
    • 5/12 SS. Pietro e Paolo.