Autore: basilica
Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 13 giugno 2021
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 13 GIUGNO III dopo Pentecoste Gen 2,18-25; Ef 5,21-33; Mc 10,1-12 Mirabile è il tuo nome, Signore, su tutta la terra
Liturgia delle ore: III settimana✙ 8.30 Basilica ✙ 9.30 S. Francesco ✙ 10.00 Basilica ✙ 10.30 S. Cuore ✙ 11.30 Basilica ✙ 18.30 Basilica LUNEDÌ 14 GIUGNO Per l’educazione cristiana Lv 9,1-8a.22-24; Lc 6,1-5 La gloria del Signore si manifesta nel suo santuario ✙ 7.30 Giuseppe Biscotti e Maria Bambina Camnasio ✙ 9.00 Oratorio BVI Angelo, Angela, Maria e Irma ✙ 18.30 Franca Prina / Armando Sala / Ersilia e Tarcisio Gerosa / don Lino Chiarini / Erminia e Carlo Morganti / Vittorio e Carmela Bettinelli MARTEDÌ 15 GIUGNO B. Clemente Vismara, sacerdote Nm 9,15-23; Lc 6,6-11 Guida e proteggi il tuo popolo, Signore ✙ 7.30 Intenzione personale ✙ 9.00 Giuseppe Genovese ✙ 18.30 Giuseppe Negri e Valeria Colombo MERCOLEDÌ 16 GIUGNO Per l’impegno dei cristiani nel mondo Nm 10,33-11,3; Lc 6,17-23 Perdona, Signore, le colpe del tuo popolo ✙ 7.30 Raffele Colombo, Antonio e Agnese Figini ✙ 9.00 Vittoria e Luigi Arienti ✙ 18.30 def. famiglie Piccaluga e Baioni GIOVEDÌ 17 GIUGNO Preziosissimo Sangue del Signore Nm 20,22-29; Lc 6,20a.24-26 Il Signore benedice la casa di Aronne ✙ 7.30 ✙ 9.00 Giuseppe Camnasio, Pierina e Maria ✙ 18.30 Silvio Gavazzi VENERDÌ 18 GIUGNO Santissimo nome di Gesù Nm 28,1-8; Lc 6,20a.36-38 Salga a te, Signore, la mia preghiera ✙ 7.30 ✙ 9.00 Angelo Doretto e fam. ✙ 18.30 Mariuccia Somaschini SABATO 19 GIUGNO SS. Protaso e Gervaso, martiri Sap 3,1-8; Ef 2,1-10; Lc 12,1b-8 I cieli narrano la gloria di Dio ✙ 9.00 Felice Biassoni ✙ 18.00 S. Rosario ✙ 18.30 Liturgia vigiliare Maria Arosio e Ferruccio Vergani
Letture della domenica: Gen 18,17-19,29*; 1Cor 6,9-12; Mc 22,1-14SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15
VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 13 GIUGNO
III DOPO PENTECOSTE- La S. Messa delle 10.00 si celebra per tutti solo in Basilica
- 10.30 Parrocchia San Pio X: S. Messa nel 40° di ordinazione sacerdotale di don Paolo Ferrario
- 16.00 Parrocchia San Giovanni Battista: incontro di preghiera aperto a tutti, organizzato dall’Azione Cattolica a conclusione dell’anno associativo
LUNEDÌ 14 GIUGNO
INIZIO DELL’ORATORIO ESTIVO 2021
MARTEDÌ 15 GIUGNO
- 18.30 Segreteria del Consiglio Pastorale
SABATO 19 GIUGNO
- 15.00 Basilica: incontro per genitori e padrini in preparazione al battesimo (20/6, 27/6 e 4/7)
DOMENICA 20 GIUGNO IV DOPO PENTECOSTE
- 10.30 Parrocchia San Giovanni B.: S. Messa solenne nella festa patronale
- 16.00 Basilica: celebrazione del sacramento del Battesimo
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nella settimana 1-8 giugno: € 1.727,00.
- Grazie anche a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici.
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- I defunti della settimana: Elena Casagrande Vincenzi, Paola Meli Pontiggia, Roberto Filippini.
Partecipa anche tu al dialogo tra don Luca e Giacomo Bertò!
Domenica 27 giugno, partecipa anche tu al dialogo tra don Luca e Giacomo Bertò!
Giacomo è un 17enne, premiato come studente dell’anno 2020
e autore del libro sull’adolescenza “Jackyc’è”.- Ore 16.30: oratorio BVI, dialogo aperto.
- Ore 18.00: S.Messa in Basilica presieduta da don Luca.
La mappa con le kappa
Per chi lo ricorda, le tre kappa sono un riferimento problematico, perché evocano il movimento Ku Klux Klan che ha ispirato, non senza conseguenze, violenti e spesso criminali fenomeni di razzismo e discriminazione negli Stati Uniti.
Ma ci sono tre kappa “buone”, tre parole che incontriamo nel greco del Nuovo Testamento e che suggeriscono, come fosse una mappa del tesoro, regole fondamentali di vita cristiana.
Anzitutto kérygma: letteralmente significa “predicazione”. Ricorda che il punto di partenza del credere è un annuncio, una rivelazione: Gesù proclama la verità su Dio e sull’uomo e la Chiesa prolunga questo annuncio nel tempo. Questo ci apre alla gratitudine alle generazioni che ce lo hanno trasmesso e impegna a coltivare la fede autentica, che non sottostà a opinioni soggettive o alle mentalità correnti, ma sempre cerca la freschezza della persona e della parola di Gesù.
La seconda è kairòs, che indica il tempo non tanto nel suo scorrere in ore, giorni, anni, ma nella sua qualità di tempo “favorevole”, tempo in cui Dio è all’opera. Non viviamo tempi brutti, ma l’oggi di Dio, la certezza della sua azione attuale, provvidente e creativa, che ci dà sicurezza anche nelle paure e incertezze di fronte alle sfide della modernità.
Infine koinonìa, comunione. È la legge suprema del cristiano, perché Dio per primo ha fatto comunione con l’essere umano e vuole che tutti sappiano di essere suoi figli e vivano come tali, moltiplicando relazioni di profonda fraternità e solidarietà.
don GianniSS. Corpo e Sangue di Cristo
Celebriamo in questi giorni la festa del Corpo e del Sangue del Signore, cioè dell’Eucarestia, che ci fa riscoprire il dono dell’incarnazione di Gesù.
L’Eucarestia ci viene presentata come un banchetto.
È l’aspetto più evidente della Messa: un tavolo, le tovaglie, il pane ed il vino; è una cena di famiglia. Il Vangelo ci ricorda l’Ultima Cena, a cui siamo invitati in particolare nel giorno del Signore, la domenica. L’Eucarestia è prezenza reale di Dio tra noi. Gesù ha scelto di avere una casa tra le nostre case. L’Eucarestia è il Sacrificio della Messa: sacrificio della Nuova Alleanza.
Nella Santa Messa attuale ci sono analogie con il rito dell’Antica Alleanza: siamo invitati a purificarci dai peccati; viene proclamato quanto il Signore ci chiede per la nostra vita nella Parola; c’è uno scambio di doni: pane e vino offerti da noi, che ci vengono ridati nel Corpo e nel Sangue di Gesù che sostituisce il sangue della Antica Alleanza. Questo momento centrale della vita cristiana sembra, ad alcuni, un valore un decaduto e, quindi, trovano scuse per non frequentare questo rito. Dobbiamo chiederci perchè andiamo o non andiamo a Messa. Se siamo genitori, perchè vogliamo che i nostri figli vadano a Messa?
Ma, aldilà di tutti i motivi più o meno validi, sarebbe bello che considerassimo questo: andiamo a Messa per rinnovare la nostra amicizia con Dio, e per rinnovare l’Alleanza con Dio! La festa del Corpus Domini sia l’occasione per riscoprire questo dono. don AlbertoLa festa del Corpus Domini, tra storia, leggende e curiosità.
La festa del Corpus Domini è una delle ricorrenze più amate dalla pietà popolare. Essa pare abbia avuto origine in Belgio, dove era molto avvertita l’esigenza di onorare il mistero eucaristico, dedicandogli un posto particolare nel calendario liturgico. E infatti papa Urbano IV, che era stato arcivescovo di Liegi, con la bolla “Transiturus” estese nel 1264 a tutto l’occidente la celebrazione di tale festa, fissandola al giovedì successivo alla domenica della Trinità.
Con l’andar del tempo la festa del Corpus Domini venne caratterizzata da processioni che portavano l’Eucaristia attraverso strade e piazze di paesi e città, ornate sempre più a festa e che si tenevano sia al mattino che il pomeriggio. A partire dai tempi di san Carlo l’ordine processionale veniva in genere curato dai confratelli del SS. Sacramento, il cui capo, dotato di una mazza argentea con le insegne del santo, passava tra i vari gruppi regolandone l’andatura. Fece una certa eco l’episodio di una processione degli anni Trenta del secolo scorso a Desio, quando il confratello addetto all’ordine, notando che il gruppo delle ragazze procedeva distratto e lentamente, si rivolse alle stesse gridando (sicuramente in dialetto!) : “O ragazze muovete quel vostro passo d’oca che il Santissimo è già a casa del diavolo!”. La processione eucaristica veniva ripetuta, seppur in forma meno solenne, anche nella domenica dell’Ottava e il giovedì successivo, chiamato popolarmente “Corpusdominin”. Memorabile fu il Corpus Domini nel giugno 1963 a Desio, quando un nubifragio investì la processione mentre stava attraversando i viali del vecchio ospedale. Ne seguì un fuggi-fuggi generale dei fedeli e in basilica arrivarono solo preti e chierichetti, che cercarono precaria protezione sotto il baldacchino grondante acqua. Nell’occasione diversi paramenti sacri e stendardi subirono vari danni.
Con la riforma liturgica avviata nel 1965 venne meno un po’ dappertutto il ripetersi delle processioni nei giorni dell’Ottava e rimase solo quella solenne della festa. Dal 1977, a seguito di una revisione di alcune feste infrasettimanali religiose e civili, in Italia il Corpus Domini, così come l’Ascensione, venne spostato alla domenica successiva.
Dal 2008, in coincidenza con l’introduzione del nuovo Lezionario Ambrosiano, nella nostra Diocesi la Festa è stata riportata al giovedì (è stata però concessa facoltà alle singole Comunità di poterla celebrare la domenica seguente).
Indubbiamente il fatto di portarla a un giovedì feriale sminuisce per una buona parte di fedeli il senso di percezione di questa grande Festa del Signore.
Beppe Monga
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