Autore: basilica

  • «Noi siamo sempre aperti!»

    «Noi siamo sempre aperti!»

    Tra poco, per molti, inizierà il periodo delle vacanze estive. In questa pagina don Paolo ci ricorda alcuni consigli per sfruttare anche cristianamente questo tempo di riposo dagli impegni quotidiani.

    Tra poco più tre settimane inizierà l’estate.
    Sarà ancora un’estate particolare, con molte limitazioni per la pandemia che non è sconfitta, ma con qualche apertura in più per la campagna vaccinale che sta continuando con rapidità.
    Probabilmente troveremo anche qualche cartello con scritto: “Chiuso per ferie”.
    Ma noi preti diremo ai fedeli delle nostre parrocchie: “Noi NON chiudiamo per ferie!”.
    Le celebrazioni saranno garantite, l’annuncio del Vangelo prosegue e la carità non verrà meno.
    Due anni fa il nostro Vescovo Mario aveva scritto nella lettera pastorale: “la situazione è l’occasione”.
    Anche negli anni passati i Papi e i Vescovi avevano scritto lettere che accompagnavano il tempo estivo…
    dei cristiani. Probabilmente sono riflessioni che gà conosciamo bene, però può essere utile ricordarne alcune.

    Processione in Val Badia

    1 L’estate è un tempo che può aiutarci a costruire legami più vivi e intensi in famiglia, tra parenti e amici, e, nella libertà da impegni e orari stringenti e in un clima di serenità, può permetterci di godere la contemplazione silenziosa ed eloquente delle bellezze che il Creatore non si stanca di donarci.

    2 I cristiani, in particolare, devono essere disincantati di fronte ad alcuni atteggiamenti di moda per essere invece testimoni di uno stile di vita più essenziale, sobrio, interiore, responsabile, pronto a diffondere quella gioia pura e autentica che deriva dal vivere nella Grazia del Signore.
    Non facciamoci mancare, allora, qualche spazio di preghiera, ritiro spirituale o anche la sosta in un santuario.

    3 L’invito ad essere ad essere testimoni di Gesù risorto si deve tradurre anche nell’incontro con le comunità cristiane locali nei luoghi di villeggiatura, che offre la significativa opportunità di condividere la fede comune, soprattutto partecipando alla celebrazione eucaristica nel giorno del Signore.

    4 Ogni Chiesa locale ha radici storiche e culturali in quel determinato territorio che merita di essere conosciuto, favorendo così un’evangelizzazione insieme ricevuta e data. Sappiamo che il turismo si dilata sempre più a dimensione mondiale.
    Veniamo così sollecitati ad aprire i nostri orizzonti culturali per costruire ponti, imparando la tolleranza e il rispetto, integrando con senso critico valori e prospettive di genti diverse da noi, ma tutte unite nell’unica grande famiglia di Dio. Sant’Agostino scrive che il mondo è come un libro e che chi non viaggia legge solo una pagina di questo libro. Ma leggere una sola pagina, la propria, può essere pericoloso: può chiuderci in noi stessi, farci innalzare antichi steccati, condurci a considerare gli altri come “nemici”.
    Meglio condividere i nostri valori, anche “viaggiando”!
    Qualche anno fa il nostro Vescovo Card. Tettamanzi ci scriveva: “Non c’è dubbio che oggi, con l’enorme e inarrestabile sviluppo delle comunicazioni sociali e dei mezzi di trasporto, questa “globalizzazione turistica” è divenuta una realtà quotidiana. Ma è anche una “globalizzazione culturale”? Non nel senso di un “meticciato” generico, incolore, omologato all’occidente, bensì di una stima per ogni esperienza culturale diversa in vista di una integrazione, quale reciproco arricchimento di valori. In clima o in sospetto di “scontro di civiltà”, questa globalizzazione diviene richiamo e chiarimento utile per tutti: per chi viaggia, per gli operatori e responsabili del turismo, per le comunità cristiane impegnate nell’accoglienza.”

    5 Non manchi la carità e qualche impegno di volontariato. Le attività estive per i ragazzi negli oratori purtroppo saranno limitate per le condizioni di sicurezza che ci vengono imposte. Ma si farà di tutto perché giovani e adulti si mettano a disposizione con generosità per stare accanto ai nostri bambini e ragazzi in questo tempo di vacanza libero dagli impegni scolastici (su Comunità in cammino n° 18 sono state già date alcune indicazioni).
    La Caritas ambrosiana, dopo un anno di stop, propone ai giovani (dai 18 ai 30 anni) i Cantieri della solidarietà (cantieri@caritasambrosiana.it).
    La visita alle persone sole può essere vissuta con disponibilità ma sempre con prudenza.
    Ma la nostra creatività costruirà e inventerà altre occasioni di solidarietà.
    Buona estate dunque affidandoci al Signore, a Maria Santissima e ai nostri Santi protettori.

    E ricordiamoci sempre che le nostre Chiese NON CHIUDONO PER FERIE.

  • Il progetto di Gesù

    Gesù riunisce una comunità di Fratelli

    Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria
    Terzo incontro interdecanale: zona V
    Decanati: Carate Brianza – Desio – Lissone

    Padre Emmanuel Adili Mwassa
    Missionario Saveriano
    Giovedì 3 giugno 2021 ore 21,00
    Incontro on line su Zoom
    Richiedi il Link tramite Whatsapp 3356654445

  • Partiti!

    Partiti!

    Sabato scorso è stata posizionata la gru che servirà per portare il materiale in quota per sostituire la copertura della Basilica

    È stato aperto in questi giorni il cantiere nel quale, per circa nove mesi, decine di operai si prenderanno cura della copertura in ardesia della cupola della nostra Basilica, simbolo della città di Desio, ammalorata dal tempo e dagli agenti atmosferici. Verranno sostituite le 28 mila scandole, in arrivo dalla Liguria. Un impegno davvero importante per la Parrocchia SS. Siro e Materno: “La parrocchia si rivolge a tutti i cittadini desiani e non solo – dice Mons. Gianni Cesena -. Facciamo un appello alle donne e agli uomini di buona volontà perché questo intervento possa essere portato a termine con successo e la città stessa possa ritrovarsi attorno alla sua basilica con un’identità più forte”. Nei prossimi giorni partirà anche l’”operazione scandole”. Quelle che verranno rimosse verranno infatti ripulite e decorate: devolvendo un contributo sarà possibile avere la propria scandola, opportunamente incorniciata, ovvero un pezzo di storia della Basilica da conservare nella propria casa. Andrea Pizzi

  • Lavori cupola e accesso alle Ss. Messe

    Lavori cupola e accesso alle Ss. Messe

    SABATO 22 MAGGIO, a partire dalle ore 7.00, inizieranno i lavori di POSIZIONAMENTO DELLA GRU per l’opera di restauro della cupola della basilica. Poiché tali lavori si svolgeranno lungo la fiancata sinistra della basilica (via Conciliazione), anche il passaggio pedonale potrebbe essere difficoltoso.

    Pertanto i fedeli che partecipano alle SS. MESSE DELLE ORE 9.00 E 18.30 solo per la giornata di sabato 22 avranno ACCESSO ALLA BASILICA DALLA PORTA DESTRA DELLA FACCIATA (lato Santa Maria), sempre osservando le misure di tutela (mascherina, sanificazione delle mani, distanziamento interpersonale).

    L’ingresso di via Conciliazione 2 rimarrà chiuso fino alla fine dei lavori di posizionamento della gru.

    In caso di accesso di persone disabili o con carrozzina, si potrà chiedere la collaborazione dei volontari.

    Queste disposizioni valgono ESCLUSIVAMENTE per SABATO 22 MAGGIO.

  • Buoni e cattivi maestri

    Buoni e cattivi maestri

    Tramontati i “cattivi maestri” dei tempi del terrorismo – quei docenti che inneggiavano alla violenza per sovvertire l’ordine costituito e giustificavano uccisioni a fini politici –, ce ne sono altri al lavoro, anche se in modo apparentemente meno devastante.

    L’organizzazione della criminalità e della corruzione politica, con la ricerca di coperture e giustificazioni, gli insegnamenti a farsi furbi, a pensare per sé, a frodare ciò che è bene comune, perché tanto “lo fanno tutti”, hanno casse di risonanza non solo nelle piazze o nei bar, ma in articoli di giornale, trasmissioni televisive, scambi di battute sui blog.

    I cattivi maestri inneggiano alla superficialità ed evitano la fatica della riflessione, seminano indifferenza irridendo le pratiche della solidarietà, inventano nuovi diritti (per es. il diritto all’aborto) senza indicare i correlativi doveri, rivendicano una libertà che è solo arbitrio, disprezzano i credenti di ogni fede senza l’impegno a comprenderne messaggi e contenuti.
    Non mancano “buoni maestri” che, pur con qualche contraddizione, indicano le vie della spiritualità e della fraternità, dell’apertura a Dio e al prossimo, come percorsi di salvezza anche per l’umanità del nostro tempo.

    Lo Spirito Santo – oggi protagonista nella Pentecoste – è chiamato anche maestro interiore, una voce non arrogante, che risuona in profondità; un maestro che tutela pienamente la libertà di ciascuno e dà forza di infinito. Un maestro buono e convincente, da lasciar parlare e da ascoltare.
    don Gianni

  • «Partecipare alla vita  di Dio»

    «Partecipare alla vita di Dio»

    Le Giornate Eucaristiche sono giorni particolari della vita della Chiesa durante le quali, nelle parrocchie, viene data la possibilità di sostare presso Gesù eucaristico

    In programma per questo fine settimana nelle parrocchie di Desio ci sono le Giornate Eucaristiche. Le proponiamo in un periodo vicino alla festa del Corpus Domini e a chiusura delle principali attività dell’anno pastorale. Non c’è obbligo di un calendario definito. Nella diocesi di Milano si chiede semplicemente che «l’esposizione solenne dell’Eucaristia (detta tradizionalmente Quarantore, o Giornate Eucaristiche) sia celebrata possibilmente ogni anno, fuori dai tempi di avvento, di natale e di quaresima» (Sinodo 47°, cost. 57).

    Il nome tradizionale di Quarantore pare derivare dal calcolo del tempo trascorso da Gesù nel sepolcro e si legherebbe così a una pratica ancora oggi molto diffusa durante il Triduo Pasquale: oltre all’adorazione della Croce, si prega davanti all’altare dove è conservata l’Eucaristia, o altare della riposizione, in passato impropriamente chiamato “sepolcro”.
    La storia delle Quarantore o Giornate Eucaristiche non è molto chiara: sembra un movimento nato “dal basso”, animato da numerosi santi e ravvivato da molteplici usi e devozioni, dove però possiamo trovare alcuni elementi fondamentali, utili a vivere bene anche oggi questa proposta spirituale.

    Scrive papa Benedetto XVI nell’Esortazione Apostolica Sacramentum Caritatis (2007): «l’adorazione eucaristica non è che l’ovvio sviluppo della Celebrazione eucaristica». E aggiunge: «L’atto di adorazione al di fuori della santa Messa prolunga ed intensifica quanto s’è fatto nella Celebrazione liturgica stessa. Infatti, soltanto nell’adorazione può maturare un’accoglienza profonda e vera. E proprio in questo atto personale di incontro col Signore matura poi anche la missione sociale che nell’Eucaristia è racchiusa e che vuole rompere le barriere non solo tra il Signore e noi, ma anche e soprattutto le barriere che ci separano gli uni dagli altri».
    Dedicare un tempo forte a porsi di fronte a Gesù nell’Eucaristia, è anzitutto rivolgersi a Dio così come veramente è – non come lo immagineremmo noi – ossia a Colui che ha spezzato la sua vita per noi, che non la vuole possedere, ma salvare, che la vuole nutrire. Non sosteremo mai abbastanza in contemplazione del dono che Gesù ci fa di se stesso, della sua amicizia, della sua compagnia. La parola del vangelo ci potrà aiutare a stare con Lui. Il silenzio, abitato dalla sua presenza, non resterà momento vuoto, ma ricerca di intimità, quella che la frenesia delle giornate ci toglie, lasciandoci senza fiato.

    Pregare così, con l’adorazione, è possibile a tutti, anche a coloro che non sono in grado di ricevere la Comunione, ma possono sostare davanti al Signore: non si tratta infatti di ricevere un premio, ma di ritrovare se stessi accanto a Lui.

    E, come scrive papa Benedetto, di ritrovare anche gli altri: la missione sociale dell’Eucaristia per rompere le barriere che ci separano gli uni dagli altri e vivere la memoria di Gesù non solo nei riti ma soprattutto nella vita. Fate questo in memoria di me: spezzate il pane per condividere l’amore.
    don Gianni

    Orari e giorni divisi per Parrocchia

    Parrocchia Santi Siro e Materno

    GIOVEDÌ 27 MAGGIO

    • 7.30 S. Messa e tempo per le confessioni
    • 9.00 S. Messa e tempo per le confessioni (fino alle 11.00)
    • 16.00 Tempo per le confessioni (fino alle 18.30)
    • 18.30 S. Messa e tempo di adorazione e confessioni
      fino alle 20.00

    VENERDÌ 28 MAGGIO

    • 7.30 S. Messa
    • 9.00 S. Messa
    • 15.30 Esposizione e adorazione eucaristica
    • 18.00 Vespri e riposizione
    • 18.30 S. Messa
    • 21.00 Esposizione dell’Eucaristia e adorazione guidata.
      Tempo di silenzio
    • 22.00 Compieta e riposizione

    Sabato 29 maggio

    • 9.00 S. Messa
    • 15.30 Esposizione e adorazione eucaristica
    • 18.00 Vespri e riposizione
    • 18.30 S. Messa vigiliare

    DOMENICA 30 MAGGIO

    Orario delle SS. Messe festivo

    • 10.00 S. Messa in Oratorio per la GIORNATA DEL GRAZIE
    • 12.20 (dopo la S. Messa) Esposizione e adorazione eucaristica
      Conclusione per tutta la città
    • 16.00 Vespro solenne e benedizione

    Parrocchia Santi Pietro e Paolo

    Venerdì 28 maggio

    • 08.30 S. Messa e adorazione fino alle 10.00 (possibilità delle confessioni)
    • 20.30 Adorazione eucaristica per tutti

    Sabato 29 maggio

    • 16.00 Adorazione eucaristica per ragazzi, adolescenti e 18enni
      17.00 Adorazione eucaristica per tutti
      (possibilità delle confessioni)
      18.30 S. Messa vigiliare

    Parrocchia San Pio X

    Venerdì 28 maggio

    • 08.30 S. Messa e adorazione fino alle 10.00

    Sabato 29 maggio

    • 15.00 Esposizione e adorazione eucaristica (fino alle 17.00)
    • 17.30 S. Messa vigiliare

    Parrocchia San Giovanni Battista

    GIOVEDÌ 27 MAGGIO

    • 08.30 S. Messa, adorazione e confessioni fino alle 10.00

    Venerdì 28 maggio

    • 08.30 S. Messa, adorazione e confessioni fino alle 10.00
    • 17.00 Adorazione V elementare
    • 20.30 S. Rosario

    Sabato 29 maggio

    • 16.00 Esposizione e adorazione eucaristica e confessioni
    • 17.30 Vespri e riposizione
    • 18.00 S. Messa vigiliare

    Parrocchia San Giorgio

    Venerdì 28 maggio

    • 16.00 Esposizione e adorazione eucaristica
    • 18.00 S. Messa
    • 20.30 Esposizione e adorazione eucaristica

    Sabato 29 maggio

    • 17.00 Esposizione e adorazione eucaristica
    • 18.00 S. Messa vigiliare
  • 29a Giornata del Malato

    29a Giornata del Malato

    Mercoledì 2 giugno 2021 nella Basilica dei Santi Siro e Materno con gli anziani e gli ammalati verrà celebrata l’Eucaristia (sarà possibile ricevere l’Unzione degli Infermi)

    • Ore 15,30 ritrovo per la recita del rosario
    • Ore 16,00 celebrazione della santa messa

    Signore Gesù, ancora oggi, come buon samaritano,
    ti fai vicino a ogni persona ferita nel corpo e nello spirito,
    per portare i segni della consolazione e della speranza.
    Per il dono del Tuo Spirito,
    fa’ che ogni condizione di paura si apra alla fiducia,
    ogni situazione di dolore sia illuminata dalla speranza,
    ogni atteggiamento di egoismo si converta nella gioia
    della condivisione e del servizio.
    Fa’ che la nostra esistenza sia una casa accogliente,
    fondata sulla roccia del tuo amore.

    Giornata-del-malato-2021