S.Rosario e S. Messa nella memoria di san Riccardo Pampuri, trasmessi dalla Basilica SS Siro e Materno in Desio – Comunità Pastorale Santa Teresa di Bambin Gesù
Autore: basilica
Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 25 aprile 2021
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 2 MAGGIO V DI PASQUA At 7,2-54*; 1Cor 2,6-12; Gv 17,1b-11 Lodate il Signore e proclamate le sue meraviglie
Liturgia delle ore: I settimana✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica (solo Prima Comunione)
✙ 10.00 Oratorio BVI (per tutti)
✙ 10.30 S. Cuore
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 3 MAGGIO SS. Filippo e Giacomo, apostoli At 1,12-14; 1Cor 4,9-15; Gv 14,1-14 Risuona in tutto il mondo la parola di salvezza ✙ 7.30 Margherita e Vincenzo
✙ 9.00 Oratorio BVI Ernesto Masolo e Eugenia Galimberti
✙ 18.30 Severo Rodolfi / Roberto Cecchini / Enrica Ornaghi / Federica e Michele Caporale / Elio D’Aniello / fam. Longobardo e Rosa PirozziMARTEDÌ 4 MAGGIO Feria del tempo di Pasqua At 15,13-31; Gv 10,31-42 Sei tu la mia lode, Signore, in mezzo alle genti ✙ 7.30 Intenzione personale
✙ 9.00 Francesco Pasquali e Maria Rossi
✙ 18.30 Antonio Mazzini e GustavoMERCOLEDÌ 5 MAGGIO Feria del tempo di Pasqua At 15,36-16,3.8-15; Gv 12,20-28 Il Signore è il nostro Dio e noi siamo il suo popolo ✙ 7.30 Achille e Angela Mariani
✙ 9.00 Francesca e Salvatore Busso
✙ 18.30 Gianluigi ArditiGIOVEDÌ 6 MAGGIO Feria del tempo di Pasqua At 17,1-15; Gv 12,37-43 A te gloria, Signore, nei secoli ✙ 7.30 Elisa Mariella
✙ 9.00 Gino, Anna e Simone
✙ 18.30 Francesco, Teresa e Maria ComoVENERDÌ 7 MAGGIO Feria del tempo di Pasqua At 17,16-34; Gv 12,44-50 Il tuo regno, Signore, si estende al mondo intero ✙ 7.30 Santino Sala e Angela Molteni
✙ 9.00 Ida Libralato e Benvenuto Chiggiato
✙ 18.30 Giuseppe Borella e Rosa MolenaSABATO 8 MAGGIO S. Vittore, martire At 18,1-18a; 1Cor 15,35-44a; Gv 13,12a.16-20 A te la gloria, o Dio, re dell’universo ✙ 9.00 Luigi e Amalia Caloia e fam.
✙ 18.00 S. Rosario
✙ 18.30 Liturgia vigiliare Emma Oggioni, Cesare e Giuseppe Rocca
Letture della domenica: At 26,1-23; 1Cor 15,3-11; Gv 15,26-16,4SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15
VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 2 MAGGIO
- 10.00 Basilica: celebrazione della Prima comunione (solo per chi ha ricevuto l’apposito pass)
- 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per tutti
- 21.00 Oratorio BVI: S. Rosario all’inizio del mese di maggio
LUNEDÌ 3 MAGGIO
- 20.30 Formazione animatori Oratorio Estivo 2021
- 21.00 Commissione Carità cittadina
MARTEDÌ 4 MAGGIO
- 21.00 Segreteria del Consiglio Pastorale
GIOVEDÌ 6 MAGGIO
- 21.00 Consiglio dell’Oratorio BVI
SABATO 8 MAGGIO
- 10.30 Oratorio BVI: prove e confessioni per la Prima Comunione (II gruppo)
DOMENICA 9 MAGGIO
- 10.00 Basilica: celebrazione della Prima comunione – II gruppo (solo per chi ha ricevuto l’apposito pass)
- 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per tutti
- 21.00 Oratorio BVI: S. Rosario
VOLONTARI PER L’ACCOGLIENZA
Chi desidera collaborare alle celebrazioni liturgiche aggiungendosi ai volontari già lodevolmente in servizio, può dare nome e recapito in sacrestia oppure scrivere una mail a: santateresadesio@gmail.com
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nella settimana 20-27 aprile: € 1.944,00.
- Offerte libere raccolte per la cupola nel mese di aprile: € 2.065,00.
- Grazie anche a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici.
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- I defunti della settimana: Edoardo Fumagalli, Aldo Salina, Marcella Finotto Zanin.
Nadia, Christian e gli altri
Nel periodo in cui ero responsabile dei servizi di Pastorale missionaria mi è capitato purtroppo più volte di essere direttamente toccato da eventi simili a quelli che in questa settimana sono accaduti alla missionaria laica italiana Nadia De Munari, uccisa in Perù, e al vescovo di Rumbek (Sud Sudan) padre Christian Carlassare, ferito in un agguato che gli è stato teso nella sua casa.
Nella mia non breve lista di conoscenze personali ci sono, tra gli altri, una beata, suor Leonella Sgorbati uccisa in Somalia, un vescovo, mons. Luigi Padovese ucciso in Turchia, un amico e collega come direttore di Centro Missionario Diocesano, don Ruggero Ruvoletto di Padova, ucciso in Brasile. E anche le tre suore uccise a Kamenge, in Burundi, tra cui la nostra desiana suor Lucia Pulici. E forse anche la nostra concittadina e amica Tina Barbieri.
Nel film Uomini di Dio, dove si narra il martirio dei sette monaci di Tibhirine (Algeria), al confratello, che sembra tentennare di fronte a un possibile pericolo, il superiore ricorda che «la nostra vita è già donata, lo è dal momento in cui l’abbiamo consegnata a Dio». È la verità di ogni vita segnata dal battesimo. Ogni vocazione, ogni vita cristiana è dono di sé, anche quella dei genitori o dei professionisti. Non si tratta di essere eroi, ma di lasciarsi abitare dall’amore di Gesù. Ecco perché possono istruirci persone che a noi paiono estreme, ma che tali forse sono state solo nel dono d’amore: ci istruisce di più la loro vita che la loro morte. Per esempio il programma di Nadia De Munari: «Aiutiamoci a essere contenti in un mondo dove pochi lo sono».
don Gianni
«Lavoro, scriviamo una pagina nuova»
È la promessa di monsignor Delpini basata su valori quali «fiducia», «solidarietà», «alleanza», «buon vicinato», «carità» e «preghiera», affidata all’intercessione di Maria e alla protezione di San Giuseppe per la festa del 1° maggio
Non viene spontaneo quest’anno chiamare “festa del lavoro” o “festa dei lavoratori” il Primo Maggio. Troppe incertezze, troppe tensioni, troppi problemi complicati.
Rispettando l’origine laica della festa, e proprio per onorarne l’identità profonda, se toccasse a me proporrei piuttosto di intitolare questa giornata: “promessa di una pagina nuova per il lavoro e i lavoratori”Il patrocinio di san Giuseppe, operaio di Nazaret, uomo di fatti e di fede, ci aiuti a vivere quest’anno a lui dedicato da papa Francesco, anche nell’ambito del lavoro e delle condizioni dei lavoratori, con opere di fatti e di fede
Scriveremo in questa pagina in primo luogo “fiducia”
Confidiamo nella provvidenza di Dio, siamo coscienti delle nostre possibilità, abbiamo stima di noi stessi, senza presunzione, non siamo inclini al lamento sterile né al pessimismo, sappiamo delle risorse di intraprendenza ed efficienza del nostro territorio, siamo fieri di rimboccarci le maniche e metterci all’opera.
Scriveremo “solidarietà”La forza dei lavoratori è quella di essere uniti. In questa pagina nuova scriveremo non “uniti contro” qualcuno, ma “uniti per” scrivere una storia nuova.
Le organizzazioni sindacali e la sensibilità maturata in questa tragedia impegnano a non essere uniti solo per categorie a difendere posizioni, ma uniti per difendere tutti: uomini e donne, occupati e disoccupati, giovani e adulti, garantiti e non garantiti, italiani e non italiani. Nessuno deve rimanere escluso. Nessuno si salva da solo.
Scriveremo “alleanza”Tutti i soggetti, tutti i corpi sociali sono chiamati a stringere alleanza per affrontare l’emergenza ed essere protagonisti di percorsi inediti.
Alleanza tra le istituzioni. Viene il tempo opportuno perché le Istituzioni pubbliche recuperino credibilità e si confermino a servizio del bene comune e dello sviluppo del paese. Meno burocrazia e più lungimiranza!
Alleanza tra istituti di credito e imprenditori: condividere una idea di responsabilità sociale, per cui i soldi non servono per far soldi, ma per favorire intraprendenza operosa e promettente.
Alleanza tra mondo del lavoro e mondo della scuola, perché la formazione e la motivazione sono essenziali per nuovi inizi.Scriveremo “buon vicinato”
Ogni persona, ogni famiglia avverte una fraternità che pratica il prendersi cura ordinario, con il gesto minimo che giunge anche là dove le istituzioni non sanno, non possono giungere.
Ci sono povertà nascoste, ci sono solitudini desolate: chi abita nella porta accanto può riconoscerne i segni e tendere una mano.
Scriveremo “carità”
La nostra terra è, per così dire, marchiata da una predisposizione alla carità. Perciò in tutto il territorio sono presenti forme di aiuto immediato e discreto.Nessuno deve disperare.
Non possiamo risolvere tutti i problemi ma per tamponare un’emergenza, per attraversare un momento di coincidenze avverse, le comunità cristiane e le tante realtà ecclesiali sono pronte e disponibili a fornire il proprio contributo. Ricordo a titolo esemplificativo il Fondo San Giuseppe. La Chiesa ambrosiana intende restare al fianco dei tanti soggetti che sanno sviluppare cooperazione e solidarietà (consorzi, associazioni, singoli imprenditori) in un momento di così grande fragilità.
Tutte queste realtà, per poter sostenere, chiedono a loro volta di essere sostenute. Soltanto così si potrà continuare a trovare risposta per bisogni alimentari, per affrontare il sovra-indebitamento, per impegni e scadenze incombenti, per essere accompagnati e formati nella ricerca di un nuovo lavoro.
Scriveremo “preghiera”
Possiamo fare molto con la grazia di Dio. Preghiamo per coloro che sul lavoro hanno trovato la morte; preghiamo per le loro famiglie.
Preghiamo perché ciascuno maturi la coscienza che deve rispondere di fronte a Dio delle sue scelte; tutti: responsabili delle istituzioni, imprenditori, lavoratori, ricchi, poveri, fedeli cattolici e di ogni credo. Preghiamo per la conversione di coloro che si arricchiscono impoverendo gli altri, che fanno soldi e potere rovinando vite: anche loro devono rispondere di fronte a Dio, oltre che di fronte alla giustizia degli uomini.
Chiediamo l’intercessione di Maria, all’inizio del mese di maggio; chiediamo la protezione di san Giuseppe, in questo anno a lui dedicato.Monsignor Mario Delpini
Arcivescovo di MilanoCresima adulti 2021
Con la Cresima inizia il tempo della vita cristiana professata e testimoniata nella comunità. É il tempo della missione: col dono dello Spirito si è pronti a “prendere il largo”, ad uscire, a rendere ragione della fede ricevuta. I cresimati sono i nuovi “discepoli-missionari”, «viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!» in famiglia, sul posto di lavoro e nella società, per una vita di fede che si apre al mondo.
- 6 maggio: “Che cosa cercate?”
- 13 maggio: “Il lieto annuncio della pace
per mezzo di Gesù Cristo” - 20 maggio: “Gesù affronta e vince la tentazione”
- 27 maggio: “Gesù annuncia il Regno di Dio”
- 3 giugno: “Gesù e Zaccheo: un incontro rivelatore”
- 10 giugno: “Pietro professa la sua fede”
- 17 giugno: “I due discepoli di Emmaus”
- 24 giugno: “Rito”
Celebrazione della Cresima Domenica 4 luglio a Nova Milanese, Parrocchia Sant’Antonino M. ore 18.00
Calendario-corso-di-cresima-adulti-2020-2021
Per info: telefonare al 349 8248638 Cosimo IodiceGRATITUDINE E IMPEGNO
A motivo dei bisogni crescenti determinati dalla crisi che ancora continua ad aggredire i più deboli, i membri della Conferenza episcopale lombarda invitano i fedeli a contribuire al “flusso di bene” attivato dall’8xmille alla Chiesa cattolica ma il numero di persone che nella dichiarazione Irpef esprime la propria preferenza per la Chiesa cattolica sta calando: nasce da questo contesto l’appello rivolto ai fedeli dai vescovi delle 10 diocesi lombarde.
Abbiamo vissuto mesi difficili. Molte famiglie sono state provate da sofferenze e lutti.
Anche diverse Comunità cristiane hanno perso i propri sacerdoti a causa del Coronavirus che ha lasciato cicatrici dolorose nelle persone e nelle comunità. È in questo contesto che si colloca, il 2 maggio, l’annuale Giornata nazionale del «Sovvenire». Un giorno per ringraziare tutti coloro che, con la loro scelta, hanno permesso alla Chiesa cattolica di aiutare a prendersi cura di molte persone e di situazioni di emergenza.
■ Un grazie ai credenti e ai non credenti
Se abbiamo potuto aiutare molti, lo dobbiamo a quei cittadini – credenti e non – che negli ultimi trent’anni hanno scelto di destinare alla Chiesa Cattolica l’8xmille dell’imposta IRPEF.
A quanti hanno firmato il modello della dichiarazione dei redditi va il nostro grazie.
Con i fondi dell’8xmille, la Chiesa cattolica ha potuto concorrere alla salute e alla promozione del bene comune in Italia e all’estero.
Lo scorso anno la Chiesa italiana ha destinato 235 milioni e 300 mila euro del proprio budget solo per la voce «Coronavirus».■ Tra la fiducia e il pregiudizio
Le più recenti dichiarazioni dei redditi segnalano, purtroppo, una riduzione delle firme. I motivi sono molteplici: si va dall’astensione fino all’introduzione dei modelli precompilati. Alcune scelte però, sono talora motivate anche da condizionamenti derivanti da una informazione che spesso scredita la Chiesa e che alimenta pregiudizi, dimenticando il volto di una Chiesa che cerca di vivere in semplicità e povertà, impegnandosi ad aiutare bisognosi e poveri, come si è sperimentato nel corso del 2020.
Il binomio descritto – pregiudizio/fiducia – chiede oggi, alla Comunità dei fedeli, una maggiore assunzione di impegno. Scrivevano i Vescovi italiani già nel 1988 che «Sovvenire alle necessità della Chiesa chiede la corresponsabilità e la convinta partecipazione dei fedeli». Avvertendo, però, che questa non è solo una questione economica, ma un evidente e incisivo atto di comunione ecclesiale da promuovere. Molti fedeli, già, sono a servizio della Comunità e della Chiesa nella sua missione di evangelizzazione e di carità. A tutti loro diciamo grazie. E lo anticipiamo anche a chi vorrà disporsi a questa generosità.
■ Con umiltà, chiediamo aiuto
Insieme con il grazie, chiediamo un vostro aiuto. Chiediamo aiuto a quanti lasciano libera, nella propria dichiarazione dei redditi, la casella 8×1000. Si lascino invece coinvolgere dal flusso di bene che può derivare da una firma.
Chiediamo aiuto, affinché siano le singole Comunità a garantire il sostentamento ai loro presbiteri, anche con le «Offerte deducibili», compito e dovere proprio dei battezzati.
Chiediamo aiuto, perché le Parrocchie continuino a perseguire i criteri irrinunciabili del buon amministratore, con l’accortezza nella gestione, l’osservanza delle norme, la trasparenza e l’affidabilità che dipende dalla limpidezza e dalla libertà spirituale derivanti dal non cercare il proprio interesse, ma il bene comune.
Chiediamo aiuto nell’individuare – all’interno del Consiglio parrocchiale per gli affari economici – un referente del Sovvenire.
Chiediamo aiuto, per la formazione di tutti i fedeli. Affinché abbiano coscienza del dovere dei battezzati di sovvenire alle necessità della Chiesa. Chiediamo aiuto, perché il cuore prenda i confini del mondo. Una delle voci d’uscita, previste dall’8×1000, riguarda proprio la carità in Italia e nei Paesi poveri.■ Motivi spirituali ed ecclesiali
Facciamo nostre le motivazioni spirituali ed ecclesiali per vivere forme di condivisione anche economica. E fra questi motivi – come ricorda san Paolo – ci sono la Grazia, la condivisione, il servizio, l’amore che vede in azione la generosità e la fantasia dello Spirito santo.
Ora è il tempo nel quale lo Spirito ci chiede un maggior impegno per orientare il mondo al bene ed alla solidarietà. Da donne e uomini benedetti dal Signore, diventiamo volto e segno di benedizione in questi giorni.All’inizio, il battesimo
«Sapete cosa è il battesimo?»: il bambino, già protagonista di tante risposte tempestive e corrette, lega il termine “battesimo” al verbo “battere”. Panico! La catechista si mette le mani nei capelli. La mamma scivola sulla sedia per nascondersi dalla vista del predicatore. Finalmente una bambina – loro hanno spesso una marcia in più – evoca il rito dell’immersione nell’acqua.
La gustosa scenetta è andata in onda domenica alla Messa in oratorio.
Per completezza va aggiunto che le catechiste si sono premurate di avvisarmi che del battesimo dovevano parlarne nell’incontro successivo e che la mia domanda era troppo in anticipo.
Per questo durante le celebrazioni dei battesimi, al momento centrale del rito, sono abituato a chiamare presso il fonte i bambini presenti, anzitutto perché vedano da vicino cosa accade e poi perché “rompano le scatole” a genitori e nonni per poter rivedere foto e video del proprio battesimo.
L’arrivo della bella stagione e la probabile possibilità per parenti lontani di spostarsi per partecipare hanno favorito l’aumento delle richieste dei battesimi e l’inserimento di nuove date.
Resta la domanda: «Cosa è il battesimo?». Oltre alle affermazioni di catechismo e liturgia – rinascita in Cristo, inserimento nella comunità, inizio della vita cristiana – il battesimo dei bambini presuppone la scelta di fede dei genitori e il loro impegno a educare nella fede i propri piccoli, insegnando loro a pregare e ad amare, a riconoscere Gesù, a farselo amico, a imitarlo.
don GianniVolontariato: il volto bello della vita
Vogliamo in questo spazio dare visibilità al servizio del volontariato che non si limita a dare del tempo, ma offre luce e, spesso, speranza a situazioni complicate che rendono, a molte persone, una vita difficile da vivere.
Compito del volontario è dire, ma, ancor più testimoniare che la vita va vissuta con coraggio e orgoglio. Nella sua complessa dignità e nel grande mare dei diversi campi in cui opera.
Il volontariato è sempre esistito. Con la legge quadro del 1991 ha acquisito il diritto di presenza, negli ambiti della vita civile sociale politica, ad affermare il valore aggiunto della gratuità.
Non così scontato come la disponibilità di cuore.
Basta osservare l’atteggiamento abituale del nostro tempo, dove prevale l’affermazione delle proprie libertà individuali, dove ha il sopravvento il ruolo, la difesa dei propri diritti.
Il volontario, invece, dovrebbe mediare tra diritto e dovere. La dissennata pretesa del proprio diritto può generare pigrizia, superficialità, insoddisfazione.
L’Arcivescovo nella lettera pastorale di inizio anno a questo proposito suggerisce un esempio inattaccabile: «Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini» (Fil 2,5-7).
È la strada maestra per vivere un volontariato autentico che non si limita a dare del tempo, ma offre luminosità a situazioni buie.«La vita è bella, non perché tu hai ma perché tu dai»
Con questo numero vi proponiamo tre realtà che operano sul nostro territorio. Nei prossimi notiziari vi presenteremo altre organizzazioni di volontari che col loro tempo e la loro disponibilità ci aiutano a superare problemi di tipo sociale, di relazione o sanitari.
CENTRO D’ASCOLTO: il servizio
della Caritas per l’accoglienzaIl Centro di Ascolto è un servizio promosso dalla Caritas locale attraverso cui la comunità cristiana sperimenta la dimensione dell’accoglienza. È un luogo dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari disponibili ad ascoltarle e aiutarle ad affrontare la propria situazione.
Il Centro di Ascolto è utile a tutte le persone che si trovano in difficoltà, che si sentono sole e non sanno a chi rivolgersi.
A Desio operano due Centri di Ascolto:- Centro di Ascolto della Basilica (riferimento per tutte le parrocchie esclusa quella di S. Giovanni Battista)
Via Conciliazione, 15 – Tel. 0362 303977
Orario apertura: da lunedì a sabato ore 10.00 – 12.00 su appuntamento - Centro di Ascolto parrocchia di S. Giovanni Battista
Via G. di Vittorio, 18 – Tel. 3209562452
Orari di apertura: lunedì ore 18 – 19,30
e giovedì ore 17.30 – 18.30 su appuntamento
AUSER: l’orecchio teso sugli anziani
di Monza e BrianzaAuser è un’associazione di volontariato che promuove l’invecchiamento attivo. Che cosa significa? Auser non vuole lasciare che gli anziani si chiudano in una bolla di autoisolamento, che può avvenire per le più svariate ragioni, in particolare acuite dal periodo di pandemia.
Si sono prodigati in molteplici attività ed iniziative soprattutto con l’avvento del lockdown: portano la spesa a chi ne ha bisogno, collaborando con la Croce Rossa di Desio.
Il loro servizio più conosciuto è però quello della telefonia sociale: un volontario chiama degli anziani con cadenza settimanale per raccontarsi del più e del meno e tenersi compagnia. È diffusa su tutto il territorio brianzolo. Come è nata questa associazione?
È stata fondata nel 1989, la sede di Desio c’è dal 2005 perché è stata voluta da Bruno Trentin, che era allora sottosegretario della Cgil.
Si trova in Via F.lli Cervi 25 – Tel. 0362 622016
Il presidente per la zona di Desio è Danilo Remigi.
Fondazione Edith Stein: i consultori per i problemi della famiglia
La Fondazione per la famiglia Edith Stein, attraverso i suoi quattro Consultori di ispirazione cristiana accreditati con Regione Lombardia inseriti nei territori di Desio, Seregno, Cinisello e Bresso, si occupa delle cura dei legami familiari con servizi e interventi di accoglienza e sostegno rivolti al singolo (bambino, adolescente, adulto), alla coppia e alle famiglie, con lo scopo di promuoverne il benessere e la salute.
I Consultori della Fondazione svolgono il loro servizio con funzione di ascolto, accoglienza, accompagnamento, cura della persona e presa in carico di tutte le problematiche riguardanti la famiglia e i suoi membri nelle varie fasi della vita e nei momenti di cambiamento, di difficoltà e di conflittualità. Offrono servizi e interventi in grado di accogliere le domande e i bisogni più diversi, ascoltandoli, riformulandoli e, quando necessario, orientandoli verso altri servizi specialistici del territorio in un lavoro di rete con tutte le risorse della comunità.
Tale lavoro di rete vede la Fondazione e i Consultori impegnati all’interno della realtà territoriale in una partecipazione attiva anche attraverso azioni progettuali con Enti pubblici e privati. Questi servizi si realizzano attraverso attività di consulenza, iniziative di formazione volte alla prevenzione, percorsi psico-sociali interni al consultorio, percorsi tematici nelle scuole e percorsi specialistici e di accompagnamento in ambito sanitario.
L’accesso ai servizi è aperto a tutti senza limitazione territoriale, culturale, sociale e religiosa.
I consultori si trovano a:
- Cinisello Balsamo
Via G. Carducci, 21 – Tel. 02/6171927
cinisello@fondazioneedithstein.it - Bresso
Via Marconi, 28 – Tel. 02/66503439
bresso@fondazioneedithstein.it - Desio
Corso Italia, 112 – Tel. 0362/629193
desio@fondazioneedithstein.it - Seregno
Via Cavour, 25 – Tel. 0362/234798
seregno@fondazioneedithstein.it
- Centro di Ascolto della Basilica (riferimento per tutte le parrocchie esclusa quella di S. Giovanni Battista)
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