Autore: basilica

  • Prima S. Messa di Don Giacomo a Desio

    Prima S. Messa di Don Giacomo a Desio

    Don Giacomo Trevisan, fresco di ordinazione domenica prossima, 20 settembre celebrerà la sua Prima S. Messa a Desio alle ore 10 in Basilica SS. Siro e Materno.

    Siete tutti invitati a partecipare!

    Nel caso potrete seguirla sul canale Youtube della Comunità Pastorale

  • “INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE”

    AZIONE CATTOLICA DECANATO DESIO

    Proposta di ritiro per tutti

    DOMENICA 27 SETTEMBRE 2020 – ore 15.30/17
    presso Missionari Saveriani – v.d.Milani – Desio

    INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE”
    (Sir 45,26)

    – una lettura sapienziale del nostro tempo –

    Programma
    • ore 15.30: preghiera
    • 15.45: riflessione biblica di d.CRISTIANO PASSONI assistente diocesano AC
    • 16.15: silenzio
    • 16.45: recita del vespero

    N.B. Portare la mascherina. Il distanziamento è assicurato.

  • Preparazione al Matrimonio cristiano

    Preparazione al Matrimonio cristiano

    Il primo PERCORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO si terrà presso il Centro Parrocchiale (via Conciliazione, 15 alle 21.00) ogni venerdì e sabato dal 9 ottobre fino al 14 novembre.

    Per le iscrizioni le coppie sono invitate a presentarsi all’ufficio parrocchiale (in via Conciliazione, 2 – tel. 0362-621678) nei giorni feriali dalle 17.00 alle 19.00.

    Altri due corsi sono previsti:

    • ogni martedì e giovedì dal 21 gennaio al 18 febbraio (conclusione domenica 21 febbraio), presso il Centro Parrocchiale (via Conciliazione, 15);
    • ogni mercoledì dal 3 marzo al 5 maggio (conclusione domenica 9 maggio) presso la Parrocchia San Giovanni Battista (via Di Vittorio, 18).
  • Comunità in cammino 13 settembre 2020

    Comunità in cammino 13 settembre 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 19 – Numero 2 6 settembre 2020

    NON BASTA LO “STREAMING”

    Nel periodo di quarantena forzata molte parrocchie – anche da noi – si sono adattate e grazie alla collaborazione di persone competenti, hanno avviato la trasmissione in streaming delle Messe.

    Le tecnologie oggi diffuse a ogni livello hanno permesso anche di tenere lezioni da remoto per le scuole, di convocare riunioni stando seduti in casa (anche il nostro Consiglio pastorale), di incontrare parenti e amici sullo schermo del telefono o del tablet, (commovente quando si trattava di persone ricoverate in ospedale o in una casa di riposo). Catechiste, adolescenti e giovani hanno vissuto con questa modalità le loro proposte educative.

    Queste pratiche non andrebbero trattate solo come “ricordi del tempo di guerra” o temute in caso di una “seconda ondata”, ma riconosciute nelle loro potenzialità e nei loro limiti. Potenzialità di poter ugualmente coltivare gli affetti, il sapere, i percorsi educativi, gli scambi di informazioni e addirittura la preghiera comune. Limiti evidenti dovuti al fatto che la presenza, l’abbraccio, lo sguardo vivo e non virtuale, il contatto di una comunità e di un popolo, il cantare insieme non sono sostituibili da nessun apparato tecnico, per quanto raffinato.

    Anche nella preghiera e nella vita della comunità cristiana, lo streaming è utile e prezioso, ma non risolutivo. Torniamo a incontrarci, pur nei doverosi limiti di sicurezza. E non dimentichiamo tuttavia un bel guadagno del tempo precedente: in famiglia si può e si deve pregare; anche lì si può vivere un intenso, sincero, spontaneo contatto con Dio.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 6 settembre 2020

    Comunità in cammino 6 settembre 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 19 – Numero 1 6 settembre 2020

    MINISTRI NELLA CHIESA

    La Comunità pastorale accompagna in questi giorni due eventi che mettono al centro dell’attenzione il ministero ecclesiale: don Giacomo Trevisan – che da diacono ha servito per un anno la nostra Comunità – viene ordinato prete; Edoardo Mauri, seminarista della parrocchia San Pio X, viene ufficialmente “ammesso tra i Candidati al diaconato e presbiterato”.

    Pensando alla figura dei preti possiamo chiederci: a quale vocazione devono rispondere? E anche: cosa desideriamo davvero da loro? Possono essere guide spirituali, animatori pastorali, promotori sociali, maestri di liturgia e preghiera, predicatori, amici, fratelli, consolatori, organizzatori.

    Ha scritto il Concilio Vaticano II nel documento Presbyterorum Ordinis: “il fine cui tendono i presbiteri con il loro ministero e la loro vita è la gloria di Dio Padre in Cristo. E tale gloria si dà quando gli uomini accolgono con consapevolezza, con libertà e con gratitudine l’opera di Dio realizzata in Cristo e la manifestano in tutta la loro vita. Perciò i presbiteri, sia che si dedichino alla preghiera e all’adorazione, sia che predichino la parola, sia che offrano il sacrificio eucaristico e amministrino gli altri sacramenti, sia che svolgano altri ministeri ancora in servizio degli uomini, sempre contribuiscono all’aumento della gloria di Dio e nello stesso tempo ad arricchire gli uomini della vita divina”.

    Sono ministri della Chiesa, perché sono a servizio, ma anche ministri nella Chiesa, perché si accompagnano al cammino di tutti, per la gloria di Dio.

    don Gianni

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  • Preghiamo per i nuovi presbiteri

    Preghiamo per don Giacomo Trevisan ed i nuovi presbiteri diocesani:

    Padre, Dio vivo e vero,
    hai glorificato il tuo figlio Gesù Cristo,
    perché il mondo creda che tu lo hai mandato.
    Con il dono dello Spirito Consolatore,
    santifica nell’unità questi tuoi figli,
    perché sia fedeli testimoni dell’amore che salva.
    Maria, umile serva del Signore,
    li renda docili all’ascolto della tua Parola.
    Amen.
  • Comunità in cammino 30 agosto 2020

    Comunità in cammino 30 agosto 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 49 30 agosto 2020

    PORTE APERTE

    Quando si celebra la Messa nelle chiese della città le porte rimangono aperte e specialmente il portone della basilica, spalancato, permette al celebrante di dare un occhio alla città che gli scorre davanti.

    Si tiene aperto per garantire il ricambio dell’aria e consentire gli accessi rispettando spazi e distanziamenti e per dare sollievo e respiro durante la calura estiva. Quelle porte aperte tuttavia vorrebbero educare a comprendere meglio il rapporto tra chiesa e città, tra liturgia e vita.

    Dalla piazza provengono rumori che pare disturbino poco o nulla: in prevalenza – almeno per la basilica – si tratta di bambini che giocano, che corrono in bicicletta, che si arrampicano sul monumento del papa. Voci di bambini, richiami di responsabilità familiare e sociale: mentre giocano, noi adulti quale futuro stiamo preparando per loro? e quale prospettiva diamo di un incontro vero con Dio, di una fede non formale ed esteriore, di una vocazione bella?

    Davanti alla porta alcuni passano veloci, immersi nei loro pensieri e nelle loro preoccupazioni, perché hanno da svolgere le loro commissioni: avranno un pensiero per Dio? Altri ostentano indifferenza se non ostilità: cosa rappresenta per loro una comunità di persone credenti?

    Qualcuno, passando, si è affacciato o addirittura fermato per una sosta, lunga o breve, di partecipazione alla preghiera: un gesto semplice e profondo, anche se temporaneo.

    Quale comunità vorrebbero tutti costoro sentire vicina ai loro desideri e ai loro problemi, fratelli e sorelle che non dimenticano? In chiesa a pregare sì, ma sulla piazza prima o poi si deve tornare.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 16-23 agosto 2020

    Comunità in cammino 16-23 agosto 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 48 16-23 agosto 2020

    PERSECUZIONE E INDIFFERENZA

    Il Vangelo di questa domenica (Mt 10,16-20) descrive scenari inquietanti: «vi mando come pecore in mezzo a lupi… vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe… sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani… non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché… è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi».

    Ai primordi della Chiesa la persecuzione aveva un ruolo decisivo nell’essere cristiani: tutti i Santi fino al III secolo sono anche martiri. Pare che ai nostri tempi la persecuzione contro i cristiani sia più ampia e più violenta di quegli inizi, anche se passa sotto silenzio ed è il più delle volte ignorata dai mass media, dalla politica e dagli stessi credenti.

    Se nel mondo dei diritti, della democrazia, della libertà, anche il cristianesimo gioca il suo ruolo e può rivendicarlo al pari di altri, tuttavia appare una forma di persecuzione più insidiosa ed è quella dell’indifferenza, che occupa le coscienze e le addormenta, le appiattisce.

    Vedere che la vita cristiana è poco rilevante, che vi si ricorre secondo criteri soggettivi, come al bancomat o al supermercato, scoraggia anche i più generosi e convince la massa che, se proprio deve servire a qualcosa, la religione deve solo garantire l’esclusivo benessere individuale.

    Indifferenza è non cogliere la differenza, cioè l’aspetto specifico del cristianesimo, che è Gesù stesso e il suo Vangelo. Solidali con chi nel mondo soffre per la fede, ci sentiamo ancora chiamati a dare testimonianza ai pagani e a lasciar parlare in noi lo Spirito del Padre.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 2-9 agosto 2020

    Comunità in cammino 2-9 agosto 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 47 2-9 agosto 2020

    ELOGIO E GRATITUDINE

    Da un paio di mesi ormai si può partecipare alla S. Messa “di presenza”: occorre farlo rispettando le indicazioni dei protocolli ufficiali di sicurezza, tuttora in vigore, che prevedono la presenza di volontari per accompagnare i fedeli nell’ingresso alle chiese e nell’occupazione dei posti, garantire l’osservanza delle misure di protezione, verificare il raggiungimento della capienza massima dei luoghi di culto (ben dichiarata all’esterno di essi)

    Uomini e donne di ogni età si sono proposti generosamente e, nei limiti delle loro possibilità, hanno speso non poco tempo a favore della comunità. È un impegno singolare, che prevede un rapporto diretto con le persone, anche se non propone contenuti di fede come fanno i catechisti né provvede alle necessità pratiche come accade agli operatori della Caritas. Ma la comunità vive anche di questi servizi preziosi, soprattutto in un periodo in cui la forza di espansione di una pandemia insidiosa rimane un mistero.

    Indirettamente questo servizio ha espresso anche un segno di accoglienza: non si va alla Messa per hobby personale o per soddisfare un recondito bisogno spirituale, ma per condividere una mensa di comunità in fraternità, dove la Parola di Dio e il Pane della Vita si spezzano per l’insieme del popolo di Dio, non certo per una somma di singoli individui.

    Perché allora non rompere il cerchio di solitudine che talvolta i volontari possono avvertire, rivolgendo loro, invece che parole di inutile protesta, uno sguardo grato, parole di riconoscenza, un incoraggiamento per la disponibilità mostrata a edificare il bene comune?

    don Gianni

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