Autore: basilica

  • S. Messe online 25-26 luglio

    https://m.youtube.com/watch?v=BWmNVnHoRbc
    https://m.youtube.com/watch?v=U04IbWNq8Hw

    San Giorgio

    Santi Pietro e Paolo

  • S. Messe in rete

    S. Messe in rete

    Sante Messe della VII Domenica dopo Pentecoste, 19 luglio 2020

    S. Rosario ore 18:00 e S. Messa vespertina, ore 18:30
    Ore 10:00 dalla Basilcia SS Siro e Materno

    San Giorgio, ore 11:00

    Santi Pietro e Paolo

  • Comunità in cammino 19-26 luglio 2020

    Comunità in cammino 19-26 luglio 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 46 19-26 luglio 2020

    PECCATORI IN CERCA DI ABBRACCI

    Papa Francesco l’aveva detto: «Io so che tanti di voi, per Pasqua andate a fare la confessione per ritrovarvi con Dio. Ma, tanti mi diranno oggi: “Ma, padre, dove posso trovare un sacerdote, un confessore, perché non si può uscire da casa? E io voglio fare la pace con il Signore, io voglio che Lui mi abbracci, che il mio papà mi abbracci… Come posso fare se non trovo sacerdoti?” Tu fai quello che dice il Catechismo. È molto chiaro: se tu non trovi un sacerdote per confessarti parla con Dio, è tuo Padre, e digli la verità: “Signore ho combinato questo, questo, questo… Scusami”, e chiedigli perdono con tutto il cuore, con l’Atto di Dolore e promettigli: “Dopo mi confesserò, ma perdonami adesso”. E subito, tornerai alla grazia di Dio».

    Il Papa non inventava nulla perché citava i numeri 1451 e 1452 del Catechismo della Chiesa Cattolica. Anche su queste pagine sono stati ricordato, nel numero del 5 aprile scorso.

    Perciò i sacerdoti della basilica hanno ampliato gli orari di disponibilità alle confessioni, ma non c’è l’impressione di una ricerca forte del perdono di Dio.

    Forse perché l’educazione ricevuta e un sentimento religioso deformato – quindi non evangelico – cerca più una giustificazione che un abbraccio, più un vestito bianco da esibire che una luce per lasciarsi guidare nel cammino. Ma il Papa indica la strada per vivere bene questo sacramento: «voglio fare la pace con il Signore, io voglio che Lui mi abbracci, che il mio papà mi abbracci».

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 5 luglio 2020

    Comunità in cammino 5 luglio 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 45 5 luglio 2020

    SCUOLE D’INFANZIA PARITARIE

    A Desio operano otto Scuole dell’Infanzia paritarie, di cui sei di ispirazione cattolica. Tre parrocchiali: San Giuseppe, San Giorgio e San Vincenzo; poi Umberto I e Sacro Cuore e, presso le Ancelle della Carità, Santa Teresa. Si aggiungono inoltre il Villaggio dei Bambini, ospitato nei locali dell’ex Collegio Pio XI, e la Scuola comunale di via Novara.

    La scuola paritaria partecipa al “sistema nazionale di istruzione”, costituito, secondo l’art. 1 della Legge 62/2000 “dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali”.

    L’art. 3 della legge dichiara: “Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni le attività extra-curriculari che presuppongono o esigono l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa”.

    Già un anno fa, di fronte al forte calo demografico e all’aumento dei costi fissi, si era deciso che al termine dell’anno scolastico 2019-2020 la scuola San Vincenzo al quartiere Spaccone avrebbe cessato l’attività. Le altre sono determinate a continuare a servizio di bambini e famiglie.

    Nel periodo di lockdown i mancati pagamenti delle rette e i non ancora pervenuti rimborsi della cassa integrazione hanno tolto liquidità alle scuole, che pure stanno preparandosi al nuovo anno affrontando nuove normative e ulteriori costi per la sicurezza. Le scuole confidano anche in un adeguato intervento pubblico per garantire la continuità e la qualità del loro servizio.

    don Gianni

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  • Prenotazione non più richiesta

    Prenotazione non più richiesta

    Dal prossimo sabato 4 luglio non sarà più richiesta la prenotazione per partecipare alle SS. Messe in Basilica e in Santi Pietro e Paolo.

    Nel frattempo la capienza della Basilica è stata ampliata a 160 posti.

    Sperando in una sempre maggiore partecipazione alle SS. Messe festive e feriali, si segnala che è possibile distribuirsi in modo equilibrato su tutti gli orari delle celebrazioni (considerando eventualmente le opportunità offerte anche dalle altre chiese della città).

    Sarà sempre necessario seguire con attenzione le indicazioni dei volontari sia per l’accesso e l’uscita dalla basilica, sia per l’occupazione dei posti in modo ordinato.

    Invitiamo tutti a ringraziare i volontari per il loro servizio.

  • Cupola della Basilica: il punto

    Cupola della Basilica: il punto

    Sono giuste le richieste di chi si interessa di quale sia la situazione della cupola della Basilica, dello stato dei progetti e dei lavori.

    È dal 6 aprile dello scorso anno che il perimetro esterno della basilica è stato recintato per mettere in sicurezza l’area da possibili cadute delle scandole di ardesia, che costituiscono la copertura della cupola. I venti e le piogge particolarmente violenti degli ultimi mesi hanno messo in evidenza la debolezza e il degrado di tale rivestimento, per il quale non è possibile un intervento-tampone, ma occorre un restauro complessivo. Al momento non ci sono preoccupazioni per l’interno e non ci sono conseguenze per lo svolgimento delle celebrazioni in basilica.

    Nel frattempo si è provveduto a elaborare una dettagliata analisi della situazione (anche attraverso un drone) e un progetto di restauro. Il progettista nominato con l’approvazione del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici e della Curia di Milano è l’arch. Gianluca Gatto.

    Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, competente per questi lavori, e attende il definitivo via libera della Curia diocesana.

    Il periodo di quarantena infatti ha notevolmente rallentato le procedure in atto e i previsti sopralluoghi da parte dei tecnici della Curia.

    Due sono i passaggi ora necessari: l’elaborazione, tutt’altro che facile, di un piano finanziario che prevede una spesa di circa € 800.000,00 e la messa in sicurezza immediata della parte esterna della cupola ulteriormente danneggiata dagli eventi atmosferici delle scorse settimane.

    Il blocco delle attività ha rallentato in generale le offerte a favore della Parrocchia: il momento della ripresa chiama alla generosità la comunità cristiana e l’intera comunità cittadina.

    Già alcuni donatori destinano espressamente cifre importanti per questi lavori.

    Le offerte possono essere versate sull’IBAN della parrocchia con la causale “restauro cupola”.

  • S. Messe IV dopo Pentecoste trasmesse online

    S. Messe IV dopo Pentecoste trasmesse online

    Sul canale di SS. Pietro e Paolo

    Sul canale di S. Giorgio

    Sul canale della Comunità Pastorale

    Santo Rosario e S. Messa Vespertina delle ore 18:30

    Santo Rosario e S. Messa Vespertina delle ore 18:30

    S. Messa delle ore 10:00

    S. Messa delle ore 10:00
  • Comunità in cammino 28 giugno 2020

    Comunità in cammino 28 giugno 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 4 28 giugno 2020

    RESPONSABILI DELLA CASA COMUNE

    Papa Francesco è tornato sui temi legati all’enciclica Laudato si’ nel quinto anniversario di pubblicazione. Lo ha fatto con parole semplici domenica scorsa al termine dell’Angelus: “Un altro aspetto su cui la pandemia ci ha fatto riflettere è il rapporto uomo-ambiente. La chiusura ha ridotto l’inquinamento e ha fatto riscoprire la bellezza di tanti luoghi liberi dal traffico e dai rumori. Ora, con la ripresa delle attività, tutti dovremmo essere più responsabili della cura della casa comune”.

    L’enciclica – che inizia dallo sguardo appassionato e poetico di san Francesco di Assisi di fronte alla creazione – non è un’evasione dai doveri spirituali del magistero papale, né un adattamento alla mentalità corrente (un giornale ha parlato sconsideratamente di “gretinismo vaticano”, mostrando un’allarmante miopia culturale e spirituale), ma la conseguenza di una rilettura attenta della parola di Dio in relazione al tempo di oggi.

    Certo: tutelare l’ambiente ha un prezzo, e non tutti sono disposti a pagarlo oggi per evitarlo alle generazioni future. Ma ricordiamo che la terra “non ci è stata data in eredità dai nostri antenati, ma in prestito dai nostri nipoti”.

    Forse è bene procurarsi il testo della lettera papale e meditarlo per riscoprire l’amore verso il creato, dono di Dio e casa comune. Anche così si vive il comandamento dell’amore di Dio e del prossimo, fatto di gesti e di attenzioni concrete, di condivisione dei beni, di sprechi evitati, di bellezza da custodire nei luoghi dove vivere.

    don Gianni

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