Autore: basilica

  • Comunità in cammino 14 febbraio 2020

    Comunità in cammino 14 febbraio 2020

    Il papa e le crisi

    I papi parlano a tutti.
    Una volta all’anno parlano anche ai diplomatici accreditati presso la S. Sede
    affinché non solo loro e i loro governi, ma tutti possano riflettere sull’attuale
    situazione. Ricevendo l’8 febbraio scorso gli ambasciatori papa Francesco ha approfondito le principali crisi in atto, già da altri evocate e condivise: sanitaria, ambientale, economica e sociale.

    Poi però ha aggiunto: «Le criticità che ho fin qui evocato pongono in rilievo una crisi ben più profonda, che in qualche modo sta alla radice delle altre, la cui drammaticità è stata posta in luce proprio dalla pandemia. È la crisi della politica (…). Uno dei fattori emblematici di tale crisi è la crescita delle contrapposizioni politiche e la difficoltà, se non addirittura l’incapacità, di ricercare soluzioni comuni e condivise ai problemi che affliggono il nostro pianeta (…). Mantenere vive le realtà democratiche è una sfida di questo momento storico, che interessa da vicino tutti gli Stati: siano essi piccoli o grandi, economicamente avanzati o in via di sviluppo».

    L’Italia sta dimostrando in questi giorni quanto siano gravi i pericoli connessi alla crisi della politica e della democrazia e quanto sia necessario un nuovo stile di rapporti per superarla. Talvolta si dice che i cittadini hanno i governanti che si meritano – specchio delle loro virtù ed egoismi – e talaltra si afferma il contrario. Al di là dei modi di dire, spesso approssimativi nelle loro semplificazioni, tutti sono chiamati a un nuovo e serio senso di appartenenza e di solidarietà.

    don Gianni

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  • Posso chiedervi di condividere lo strazio dell’impotenza?

    Il nostro Arcivescovo rivolge a tutti un accorato appello sul tema dell’emergenza educativa

    Questo l’invito con cui il nostro Arcivescovo monsignor Delpini chiede a tutte le comunità di unirsi idealmente a lui nella preghiera per l’emergenza educativa

    Vorrei dare voce allo strazio dell’impotenza.

    Vorrei dare voce anche a tutti i genitori, gli educatori, gli insegnanti che percepiscono questo momento come una emergenza spirituale ed educativa e si rendono conto che non sono a portata di mano rimedi e soluzioni immediate.

    Vorrei dare voce a ragazzi e ragazze che sono sconvolti dall’isolamento, dai comportamenti incomprensibili e violenti fino alla morte di coetanei ai quali sono affezionati e si sentono in colpa per non aver capito, per non aver detto, per non aver fatto abbastanza.

    Vorrei che questa voce arrivasse alle istituzioni e che l’alleanza tra le istituzioni si rivelasse con maggior evidenza e incisività. Uomini e donne delle istituzioni certo condividono con me strazio e frustrazioni, insieme con impegno e passione educativa. Constatare inadeguatezza di risorse, esiti fallimentari, scelte sbagliate non può essere un motivo di paralisi, ma una provocazione a più incisiva dedicazione e una più corale concentrazione sulle priorità educative.

    Abbiamo suggerito parole e tempi per pregare; abbiamo insegnato la bellezza e la dignità di ogni persona; abbiamo parlato della vita come di una vocazione a mettere a frutto i talenti di ciascuno per il bene di tutti; abbiamo seminato parole di pace; abbiamo cura degli ambienti perché siano belli, ordinati, accoglienti. Riconosciamo la nostra impotenza: molti ragazzi e ragazze invece della concordia amano l’aggressione e la violenza verso gli altri e verso se stessi; ci sono ragazzi e ragazze che si negano ai rapporti, evitano ogni responsabilità; ci sono ragazzi e ragazze che passano il tempo a sporcare la città, a rovinare il pianeta e se stessi; ci sono ragazzi e ragazze che si sentono brutti, inadatti alla vita, disperati e non sanno pregare.

    Brucia dover constatare la mia, la nostra impotenza.

    In questo momento non ho niente da rimproverare a nessuno, non ho niente da insegnare. Verrà il momento per discorsi più ragionati, per proposte e impegno: la Chiesa c’è, ci sarà, per tutti. Ma in questo momento porto davanti al Signore questi sentimenti, con la certezza che il Signore continua ad amare ciascuno, manda il suo Spirito a seminare consolazione, coraggio, sapienza.

    Per questo domenica 21 febbraio pregherò con questa intenzione dalle 20,45 nel santuario di San Pietro in Seveso.

    Vorrei sentire che siamo in tanti in ogni parte della diocesi a pregare in quella sera di inizio Quaresima. Tanti: genitori, adolescenti e giovani appassionati del bene e avvertiti del male che insidia e rovina anche i loro coetanei. Tanti: preti, persone consacrate, insegnanti, educatori, tutti coloro che condividono lo strazio dell’impotenza e continuano a gridare verso Dio.

    Ogni chiesa, ogni santuario, ogni convento, ogni monastero, può essere aperto, in questo stesso orario, per un tempo di preghiera.

    “Ascolta la voce della mia supplica, quando a te grido aiuto,
    quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio” (salmo 28,2).

  • Comunità in cammino 7 febbraio 2020

    Comunità in cammino 7 febbraio 2020

    Il peccato e l’infallibilità

    Se si parla di peccato, pare di usare un linguaggio retrogrado e moralista. Accusarsi di qualcosa – nel confessionale o davanti a un tribunale – sembra un atto di debolezza e d’altri tempi. Se in predica si cita il peccato si coglie l’imbarazzo dei presenti per un tema apparentemente fuori moda. Apparentemente: se infatti si deve valutare un evento sociale, un’azione politica, una resa scolastica, un problema di famiglia o di lavoro, i “pubblici ministeri” pronti all’accusa si moltiplicano a mostrare lacune, carenze e peccati altrui. Secondo taluni confessori, non mancano coloro che nel segreto del sacramento confessano sì i peccati, ma quelli degli altri. Sembra quasi che una certa mentalità induca a un impietoso giudizio sul prossimo, sugli altri, sulla classe dirigente, sui professionisti, sulla Chiesa ecc. e nello stesso tempo proclami una sostanziale infallibilità soggettiva. Come per i classici bambini dell’asilo, colpe e responsabilità sono sempre di altri («non sono stato io, è stato lui, o lei»): nella politica come nello sport, nella professione come in famiglia, negli uffici pubblici e nelle riunioni di condominio (e tra presunti amici). Difficile anche, a questo punto, chiedere scusa: l’infallibile non lo fa.

    In una società competitiva dove c’è sempre da vincere qualcosa a scapito di altri, l’umiltà non è virtù apprezzata, o lo è solo finché non diventa così controcorrente da diventare fastidiosa. E la pratica dell’esame di coscienza – davanti a Dio e agli uomini – meriterebbe di essere ancora insegnata e praticata.

    don Gianni

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  • Quel testamento da leggere

    Quel testamento da leggere

    Ogni anno il 17 gennaio ricorre la Giornata per il dialogo ebraico-cristiano. Certamente un’occasione per esperti e super specialisti, mentre per la gente comune l’enunciazione dice poco.

    Un richiamo tuttavia si apre nella vita quotidiana di ogni cristiano: la Bibbia – che noi leggiamo come Parola di Dio – in gran parte è costituita da quello che chiamiamo Antico o Primo Testamento. Nelle Messe spesso la prima lettura proviene da uno dei 46 libri della prima parte della Bibbia: libri storici, testi profetici e sapienziali, poesie e preghiere dei Salmi.

    Da sempre questi scritti suscitano perplessità: Dio si compiace della sua creazione – vide che era cosa buona –, ma con ira distrugge l’umanità infedele come nel diluvio o a Sodoma e Gomorra.

    Si alternano promesse di alleanza tramite l’annientamento del nemico (l’esercito del Faraone, per es.) e pagine di intensa tenerezza come nel Cantico dei Cantici. I Salmi scavano nel profondo dell’animo di chi vive tutte le esperienze umane: malattie, persecuzioni, tradimenti, ma anche la ricerca di sicurezza in Colui che sempre è pastore e guida in una valle oscura.

    Gesù cita spesso l’Antico Testamento per ricordare che in Lui si trovano la pienezza dell’annuncio divino e la definitiva immagine di Dio, capace di misericordia senza condizioni. I profeti ne parlavano come di Colui che avrebbe inaugurato un tempo di grazia e di pace. Senza Gesù, l’Antico Testamento resta enigmatico; solo con Lui la rivelazione di Dio è completa. Alla luce di Gesù possiamo ascoltarlo e leggerlo con interesse e curiosità, senza timore.

    don Gianni

  • Vita della comunità 17-24 gennaio 2020

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 17 GENNAIO – II DOPO L’EPIFANIA
    GIORNATA PER IL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO

    • Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per genitori e ragazzi del II anno IC (III elementare)
    • Ore 16.00 Basilica: celebrazione del sacramento del Battesimo
    • Ore 21.00 Online: Famiglie insieme (preghiera, catechesi, condivisione). Per informazioni telefonare a don Sandro: 0362-626642

    LUNEDÌ 18 GENNAIO – INIZIO DELLA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

    • Ore 21.00 Online: Commissione Carità cittadina

    MARTEDÌ 19 GENNAIO

    • Ore 21.00 Online: Consiglio Pastorale della Comunità

    MERCOLEDÌ 20 GENNAIO

    • Ore 20.30 Online: preghiera ecumenica (per informazioni telefonare ai Missionari Saveriani al numero 0362-625035)

    GIOVEDÌ 21 GENNAIO

    • Ore 20.45 Online: formazione per EDUCATORI PREADO 1
    • Ore 21.00 Online: inizia il Percorso di preparazione al matrimonio cristiano

    VENERDÌ 22 GENNAIO

    DOMENICA 24 GENNAIO
    III DOPO L’EPIFANIA
    DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO

    • Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per genitori e ragazzi del III anno IC (IV elementare)
    • Ore 11.30 Basilica: S. Messa con la presenza delle rappresentanze del Palio
    • Ore 17.30 Parrocchia San Pio X: incontro adolescenti del I anno in preparazione alla Professione di Fede

    LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA

    • I bambini battezzati: Chiara e Roberto.
    • I defunti della settimana: Maria Smiraglia Dicataldo, Enrica Agostini Coccia, Aldo Spreafico.

    GRAZIE A TUTTI PER LA GENEROSITÀ

    1. Offerte in basilica nella settimana dal 4 al 10 gennaio (compresa l’Epifania): per la parrocchia € 3.528,00; nella cassetta dedicata per la cupola: € 220,00.
    2. Per l’Avvento di Carità a favore del Lacor Hospital di Gulu (Uganda), la raccolta in basilica è risultata di € 3.584,50, che uniti agli € 1527,40 della Parrocchia San Giovanni Battista danno una somma totale di € 5.111,90 da consegnare alla Fondazione Corti che gestisce l’ospedale.
    3. L’offerta nelle buste natalizie alla data odierna ha dato un totale di € 24.315,00. È possibile continuare la raccolta fino al 31 gennaio, festa della S. Famiglia.
    4. Sono numerose le offerte a favore delle attività parrocchiali, incluso il restauro della Cupola, pervenute direttamente o via bonifico.

    L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 17 GENNAIO 2021 II DOPO L’EPIFANIA
    Is 25,6-10a; Col 2,1-10; Gv 2,2-11 Benedetto il Signore, Dio d’Israele, egli solo compie prodigi
    Liturgia delle Ore: II settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 S. Francesco
    ✙ 10.00 Basilica (streaming su YouTube)
    ✙ 10.00 Oratorio BVI (Iniziazione Cristiana, anno II°)
    ✙ 10.30 S. Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 18 GENNAIO Cattedra di S. Pietro Apostolo
    1Pt 1,1-7; Gal 1,15-19; 2,1-2; Mt 16,13-19 Ti amo, Signore, mia forza
    ✙ 7.30 Basilica (Intenzione personale)
    ✙ 9.00 Oratorio BVI (Teresina, Luigia, Sandra Mariani)
    ✙ 18.30 Basilica (defunti le cui esequie sono state celebrate in dicembre)
    MARTEDÌ 19 GENNAIO Per l’unità dei cristiani
    Sir 44,1; 46,1-6d; Mc 3,22-30 Diremo alla generazione futura le lodi del Signore
    ✙ 7.30 Basilica (Maria Arosio e Ferruccio Vergani)
    ✙ 9.00 Basilica (Filippo Serrapica)
    ✙ 18.30 Basilica (Luca Sala e Cristina Martinazzoli)
    MERCOLEDÌ 20 GENNAIO S. Sebastiano, martire
    Sir 44,1; 46,11-12; Mc 3,31-35 Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre
    ✙ 7.30 Basilica (Luigino Arienti)
    ✙ 9.00 Basilica (Agnese e Riccardo Masolo)
    17.00 Basilica (esequiale Vincenzo Caputo)
    ✙ 18.30 Basilica (Sergio Casati)
    GIOVEDÌ 21 GENNAIO S. Agnese, vergine e martire
    Sir 43,33-44,14; Mc 1,35-45 Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto
    ✙ 7.30 Basilica (Intenzione personale)
    ✙ 9.00 Basilica (Felice Biassoni)
    ✙ 18.30 Basilica (Paola Mariani Como)
    VENERDÌ 22 GENNAIO Per l’unità dei cristiani
    Sir 44,1; 47,2-7; Mc 4,10b.21-23 Cantiamo al Signore, salvezza del suo popolo
    ✙ 7.30 Basilica (Intenzione personale)
    ✙ 9.00 Basilica (defunti famiglie Spigarelli e Torzoni)
    ✙ 18.30 Basilica (Enrico Schiatti)
    SABATO 23 GENNAIO Per l’unità dei cristiani
    Es 3,7a.16-20; Ef 3,1-12; Mt 10,1-10 Venite, acclamiamo al Signore
    ✙ 9.00 Basilica (Alicia Alvarez)
    ✙ 18.00 Basilica S. ROSARIO (streaming su YouTube)
    ✙ 18.30 Basilica LITURGIA VIGILIARE (streaming) (Emilio)
    Letture S. Messa della domenica: Nm 11,4-32*; 1Cor 10,1-11b; Mt 14,13b-21

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

  • La settimana per l’unità dei cristiani

    La settimana per l’unità dei cristiani

    Dal 18 al 25 gennaio si rinnova l’appuntamento della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

    in Italia è preceduta il 17 gennaio dalla Giornata per il dialogo ebraico-cristiano o, meglio, all’approfondimento delle relazioni della Chiesa cattolica in Italia con il popolo ebraico e allo sviluppo del dialogo ebraico-cristiano, affinché – come disse san Paolo VI – gli ebrei “siano veramente degni della nostra reverenza e del nostro amore” (Paolo VI).

    Quest’anno il tema scelto per la settimana dell’unità è «Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto» (Gv 15,1-17). Questo perché – scrivono gli organizzatori – «il risultato della lotta per vincere il male e la divisione, rimanendo saldi in Gesù, è portare frutti abbondanti» e «la divisione, frutto amaro del male, vanifica gli sforzi per ottenere risultati».

    Anche a Desio, tramite l’impegno dei Missionari Saveriani e di molti laici e laiche, l’incontro tra le confessioni cristiane e il dialogo interreligioso restano vivi e sono un segno di speranza sulla via della pace. Ne è segno l’appuntamento della sera del 20 gennaio.

  • Un nuovo strumento informativo

    Con la prossima domenica 24 gennaio i bollettini pastorali e di informazione di ciascuna delle nostre cinque parrocchie di Desio avranno un formato decisamente nuovo. Sarà uno strumento di quattro pagine, i cui contenuti rifletteranno sia il calendario liturgico e le iniziative diocesane, sia le notizie proprie di ciascuna comunità parrocchiale. Avrà in prima pagina un editoriale, mentre la seconda e la terza conterranno articoli, informazioni, commenti e pubblicizzazione di eventi riguardanti la Comunità Pastorale. La quarta pagina riporterà il foglio informativo di ciascuna parrocchia, come compare fino a oggi. Obiettivo è coinvolgere l’intera comunità di Desio nell’informazione e nella partecipazione, in modo che ognuno si possa riconoscere in questo strumento informativo e quindi nella Comunità Pastorale stessa, senza perdere la specificità della propria realtà parrocchiale.

    La redazione