Autore: basilica

  • Esercizi spirituali Quaresima 2020

    esercizi-spirituali-2020

    Martedì 3, mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6 marzo, ore 21.00

    Per il progresso e la gioia della vostra fede
    Esercizi spirituali per adulti
    sulla lettera di San Paolo ai Filippesi

    Le serate di esercizi spirituali saranno trasmessi dalla Basilica tramite la radio parrocchiale e RADIOBASILICADESIO sul canale “radiobasilicamesse”, su FaceBook o tramite l’app “Listen2MyRadio”.

    I testi delle preghiere e delle letture della Lettera ai Filippesi saranno pubblicati giorno per giorno qui, su Facebook e sui canali Telegram delle parrocchie

    6e28-1minutoxlapaceIn Quaresima sarà possibile iniziare la giornata con l’Arcivescovo condividendo una intenzione di preghiera per la pace con particolare riferimento alle situazioni di sofferenza e di guerra più dimenticache nel mondo.

    Collegamento alle 6.28 a www.chiesadimilano/6e28 o sugli account diocesani (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube) con l’hastag #6e28

  • Comunità in cammino 1 marzo 2020

    basilicaCOMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 27  1 marzo 2020

    QUARESIMA E QUARANTENA

    Il gioco di parole è fin troppo facile ed è già stato utilizzato: quaranta giorni di tempo per prepararsi alla Pasqua o per essere sicuri di sapersi liberi da contagi e malattie.

    La Quaresima inizia senza ceneri e senza celebrazioni di SS. Messe o, meglio, con un modo di celebrare diverso.

    Le ceneri: non è esperienza di fragilità e di cambiamento dover ribaltare d’improvviso la propria vita, non mandare i bambini a scuola, riaggregare le famiglie senza averlo scelto, svolgere il lavoro da casa, non sapere come utilizzare un inaspettato tempo libero?

    Circa la S. Messa, quando ho celebrato nella basilica deserta mi sono rivisto come don Camillo (altri l’avranno ricordato!) che celebra nella chiesa allagata e la sua predica raggiunge la popolazione provata dall’alluvione e schierata sull’argine. Oggi radio, televisione e web consentono di arrivare a tutti: solitamente se ne avvalgono i malati, ma stavolta è per tutti.

    Sarebbe bello che i cattolici riscoprissero una caratteristica dei fratelli maggiori ebrei, la cui liturgia non era principalmente al tempio o in sinagoga, ma in casa. Forse occorre riabituarsi a pregare insieme e a colloquiare anche delle cose della fede e della figura di Gesù.

    Privati delle abitudini, anche religiose, possiamo chiederci: cosa è veramente essenziale e irrinunciabile? La fede cresce nelle prove, oppure svanisce, ma allora c’era poco anche prima.

    (PS. Vedi don Camillo: https://youtu.be/AWH3v6b5LQI )

    don Gianni

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  • lettera-su-emergenza-sanitaria

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  • Un pensiero di benedizione

    Un pensiero di benedizione

    stemma-delpiniInvoco la benedizione di Dio su questa nostra terra e su tutte le terre del pianeta.

    In questo momento l’apprensione per sé e per i propri cari, forse persino il panico, si diffondono e contagiano il nostro vivere con maggior rapidità e con più gravi danni del contagio del virus.

    Invoco la benedizione di Dio per tutti:

    la benedizione di Dio non è una assicurazione sulla vita,
    non è una parola magica che mette al riparo dai problemi e dai pericoli.

    La benedizione di Dio è una dichiarazione di alleanza:
    Dio è alleato del bene, è alleato di chi fa il bene.

    Invoco la benedizione di Dio sugli uomini di scienza e sui ricercatori.

    La gente comune non sa molto di quello che succede,
    dei pericoli e dei rimedi di fronte al contagio.
    Il Signore è alleato degli uomini di scienza che cercano il rimedio
    per sconfiggere il virus e il contagio.

    In momenti come questi si deve confermare un giusto apprezzamento
    per i ricercatori e per gli uomini e le donne che si dedicano
    alla ricerca dei rimedi e alla cura dei malati.

    Si può essere indotti a decretare il fallimento della scienza
    e a suggerire il ricorso ad arti magiche e a fantasiosi talismani.

    La scienza non ha fallito: è limitata.

    Siano benedetti coloro che continuano a cercare
    con il desiderio di trovare rimedi, piuttosto che di ricavarne profitti.

    Certo si può anche imparare la lezione che sarebbe più saggio dedicarsi
    alla cura dei poveri e delle condizioni di vita dei poveri,
    piuttosto che a curare solo le malattie dei ricchi
    e di coloro che possono pagare.

    Che siano benedetti gli scienziati, i ricercatori e coloro
    che si dedicano alla cura dei malati e alla prevenzione delle malattie.

    Invoco la benedizione di Dio per tutti coloro che hanno responsabilità nelle istituzioni.

    La benedizione di Dio ispiri la prudenza senza allarmismi,
    il senso del limite senza rassegnazione.

    Il consiglio dei sanitari e delle persone di buon senso
    suggerirà provvedimenti saggi.

    Ogni indicazione che sarà data per la prevenzione
    e per comportamenti prudenti
    sarà accolta con rigore dalle istituzioni ecclesiastiche.

    Invoco la benedizione di Dio su coloro che sono malati o isolati.

    Vi benedico in nome di Dio perché Dio è alleato del desiderio del bene,
    della salute, della vita buona di tutti.

    Chi è costretto a sospendere le attività ordinarie
    troverà occasione per giorni meno frenetici:
    potrà vivere il tempo a disposizione anche per pregare, pensare,
    cercare forme di prossimità con i fratelli e le sorelle.

    Mi permetto di invocare la benedizione del Signore e di invitare tutti i credenti a pregare con me:

    Benedici, Signore, la nostra terra, le nostre famiglie, le nostre attività.
    Infondi nei nostri animi e nei nostri ambienti
    la fiducia e l’impegno per il bene di tutti,
    l’attenzione a chi è solo, povero, malato.

    Benedici, Signore,
    e infondi fortezza e saggezza
    in tutti coloro che si dedicano al servizio del bene comune e a tutti noi:
    le sconfitte non siano motivo di umiliazione o di rassegnazione,
    le emozioni e le paure non siano motivo di confusione,
    per reazioni istintive e spaventate.

    La vocazione alla santità ci aiuti anche in questo momento
    a vincere la mediocrità, a reagire alla banalità, a vivere la carità,
    a dimorare nella pace. Amen.

    ✠ Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

  • Sante messe sospese – Radio parrocchiale

    Le Sante Messe Festive e Feriali sono sospese.

    Le sante Messe della Basilica possone essere seguite seguite sulla radio parrocchiale oppure via web su Radio Basilica Desio https://radiobasilicadesio.wixsite.com/home

    La chiesa San Pio X è aperta nei giorni feriali per la preghiera personale dalle ore 8:00 alle ore 18:00

  • Celebrazioni Eucaristiche sospese

    L'Arcivescono della Diocesi di Milano, Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, in ragione dell'ordinanza emanata dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone la sospensione delle Celebrazioni Eucaristiche con concorso di popolo a partire dall'orario vespertino di domenica 23 febbraio 2020 e fino a data da definire a seguito dell'evolversi della situazione. Nella giornata di domani, lunedì 24 febbraio, verranno fornite ulteriori indicazioni in merito alle celebrazioni rituali.S

    Il Vicario Episcopale di Zona mons. Luciano Angaroni ha inviato il messaggio sopra allegato.
    Le SS. Messe con concorso di popolo sono sospese a partire già dalle celebrazioni di questa sera.
    Nei giorni feriali sarà possibile seguire le SS. Messe attraverso la radio parrocchiale.

    Nei prossimi giorni daremo maggiori informazioni, riguardanti anche le altre celebrazioni, specialmente i funerali. Ci atterremo alle disposizioni diocesane che verranno comunicate domani

  • Comunità in cammino 23 febbraio 2020

    basilicaCOMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 26 23 febbraio 2020

    DEMOGRAFIA: QUANTITÀ E QUALITÀ

    Il sociologo Mauro Magatti ha di recente commentato i dati ISTAT sulla crisi demografica italiana: «nel 2019 in Italia il numero delle nascite è stato pari circa a 435.000, meno della metà rispetto ai nati del 1974 e minimo storico dall’Unità d’Italia». Il tasso di fecondità si è ulteriormente ridotto all’1,29 figli per donna (in Francia è del 2,01).

    Sorprende un altro dato clamoroso: in 10 anni 250.000 giovani hanno lasciato il paese.

    Amara conclusione dello studioso: «Per molti dei nostri giovani l’aspirazione a diventare padri e madri è destinata a non realizzarsi mai. O almeno a essere rinviata sine die».

    Anche Desio risente della situazione, al punto che la scuola parrocchiale San Vincenzo al quartiere Spaccone (San Pio X) verrà purtroppo chiusa al termine del corrente anno scolastico, poiché l’esiguo numero di alunni non garantisce la sostenibilità dell’opera.

    Magatti accenna alle difficili condizioni dei giovani oggi – «dal punto di vista del lavoro (con salari bassi, precarietà persistente e percorsi di carriera stentati, specie per le donne in età fertile), della casa (con un mercato immobiliare che continua a essere caratterizzato da valori sproporzionati) e dei servizi (con la scarsità e il costo degli asili nido)» – per osservare che diventa molto difficile decidere di formare una famiglia.

    Conclude citando un detto africano: «per crescere un bambino ci vuole un villaggio». Cioè una comunità: si apre ai cristiani uno spazio di pratica evangelica, per contribuire al bene di tutti.

    don Gianni

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