Autore: basilica

  • Comunità in cammino 7 giugno 2020

    Comunità in cammino 7 giugno 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 41 7 giugno 2020

    DON GIACOMO: LETTERA DAL SEMINARIO

    Domenica scorsa abbiamo letto nelle chiese di Desio la lettera del Rettore del Seminario in cui comunicava che i diaconi candidati a diventare preti nel 2020 – incluso quindi il nostro don Giacomo Trevisan – erano stati approvati dall’Arcivescovo e ammessi all’ordinazione sacerdotale programmata per il 5 settembre alle ore 9.00 in Duomo. La lettera così proseguiva:

    «Grazie a tutti per la testimonianza che avete donato a questi diaconi. Il cammino compiuto insieme a voi, soprattutto in questo tempo segnato dalla sofferenza a causa della pandemia, ha permesso loro di crescere fino a questa decisione di donarsi per sempre, come preti nella Chiesa ambrosiana e universale.

    Ma anche il loro servizio è stato un segno di amore del Signore per la vostra comunità. Anche se la condizione attuale ci ha impedito di radunarci, sono certo che anche i Diaconi hanno fatto del loro meglio per non lasciare solo nessuno. Benediciamo il Signore.

    Anche in questo difficile e faticoso per tutti, niente e nessuno ci ha potuto impedire di camminare nella fede e nell’amore, e di offrire la nostra vita per annunciare il Signore Gesù, unico e necessario Salvatore! Auguri ai prossimi preti 2020, segno di speranza per la nostra Chiesa Ambrosiana!».

    • I diaconi riceveranno la loro destinazione il 27 giugno e raggiungeranno in seguito i luoghi dove inizieranno il loro primo servizio come preti.
    • Ringrazieremo don Giacomo per il suo prezioso e apprezzato servizio tra noi domenica 28 giugno alla S. Messa delle ore 10.00 in basilica.

    don Gianni

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  • Santissima Trinità: S.Messa domenicale

    Santissima Trinità: S.Messa domenicale


    Nella Santissima Trinità contempliamo il Mistero centrale della fede e della vita cristiana. Nell’intenzione della liturgia, siamo invitati a comprendere come questo Mistero inizia a delinearsi quando Dio si fa accessibile all’uomo, si accosta a lui. La rivelazione del volto di Dio è per ciascuno un’esperienza di libertà: noi crediamo «nell’Amore che ha creato l’universo
    e ha generato un popolo, si è fatto carne, è morto e risorto per noi, e come Spirito Santo tutto trasforma e porta a pienezza»

    (Papa Francesco).
  • Santissima Trinità: Rosario e Messa vespertina

    Nella Santissima Trinità contempliamo il Mistero centrale della fede e della vita cristiana. Nell’intenzione della liturgia, siamo invitati a comprendere come questo Mistero inizia a delinearsi quando Dio si fa accessibile all’uomo, si accosta a lui. La rivelazione del volto di Dio è per ciascuno un’esperienza di libertà: noi crediamo «nell’Amore che ha creato l’universo
    e ha generato un popolo, si è fatto carne, è morto e risorto per noi, e come Spirito Santo tutto trasforma e porta a pienezza» (Papa Francesco).

  • Giornata Eucaristica

    Giornata Eucaristica

    Domenica 14 giugno festeggeremo la Giornata Eucaristica

    Iniziative in basilica:

    • Ore 10,00: don Gianni festeggia il XL anniversario di ordinazione sacerdotale.
    • Ore 11,30: s. Messa a cui seguirà l’esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione eucaristica personale fino alle ore 17.
    • Ore 17,00: Celebrazione dei Vespri e solenne Benedizione Eucaristica.
  • S. Rosario guidato dalle Ancelle della Carità

    S. Rosario guidato dalle Ancelle della Carità

    Il santo Rosario sarà seguito dalla celebrazione della solenne Veglia di Pentecoste

  • Comunità in cammino 31 maggio 2020

    Comunità in cammino 31 maggio 2020

    COMUNITÀ PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 18 – Numero 40 31 maggio 2020

    PENTECOSTE E CHIESA DOMESTICA

    «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito»: così dice Gesù incontrando Nicodemo (Gv 3,8).

    Come vento potente lo Spirito si presenta a Pentecoste agli apostoli: così leggiamo oggi negli Atti degli Apostoli.

    Noi crediamo che, proprio come il vento, lo Spirito sia incontenibile: non è proprietà esclusiva di nessuno, non del papa, né dei vescovi, dei preti, delle suore e nemmeno dei soli battezzati.

    Il periodo di pandemia, insieme a grandi sofferenze, ha rivelato opere dello Spirito di Dio là dove forse non erano prevedibili: quante persone – credenti e non credenti – sono diventate una carezza di Dio per i malati, per le famiglie sconfortate, per gli scoraggiati e gli impauriti, per i poveri di paesi lontani tribolati a causa di questa e di altre patologie.

    Uno dei frutti più brillanti dello Spirito inoltre potrebbe essere stato riscoprire la preghiera in famiglia: magari già tutti venivano insieme alla domenica a Messa, ma ora si sono industriati di non mancare all’appuntamento in streaming e di prepararlo con un gesto o un oggetto simbolico, di rileggere il vangelo insieme per adattarlo alla situazione dei genitori, dei ragazzi, dei nonni.

    Lo Spirito soffia dove vuole: è presente pure in casa, in famiglia, parla anche attraverso i più piccoli e suggerisce vie di bontà, di speranza. Gesù l’aveva detto: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, sono io in mezzo a loro». La chiamiamo anche “chiesa domestica”: un’esperienza da ricordare, da custodire, da non disperdere.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 24 maggio 2020

    Comunità in cammino 24 maggio 2020

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    Anno 18 – Numero 39 24 maggio 2020

    SANI IN UN MONDO MALATO?

    24 maggio 2015, cinque anni fa, papa Francesco pubblicava l’enciclica Laudato si’, sulla cura della casa comune.

    La ricordiamo alla luce delle parole pronunciate lo scorso 27 marzo: «In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci in tutto. Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato».

    Proprio il periodo di pandemia che stiamo vivendo ci rende più consapevoli – scrivono i promotori dell’anniversario – «circa la connessione tra vicende umane e vicende della Madre terra. Questo tempo diventa allora tempo propizio per ripensare fattivamente a un mondo e a un rapporto diverso con il creato e tra noi, più solidale sostenibile ed equo, in definitiva più umano».

    Nei giorni scorsi alcune iniziative hanno approfondito i temi dell’enciclica, ma il rilievo da dare alla ricorrenza è stata oscurato dall’emergenza per la pandemia e dalle sue nuove fasi.

    Almeno oggi accogliamo la proposta di dedicare uno spazio di preghiera con il testo proposto su queste pagine: la Bibbia, i Salmi e Gesù stesso nelle parabole cantano la terra come il grande dono di Dio agli uomini, la loro casa comune.

    don Gianni

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