COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 8 14 ottobre 2018
Oggi un piccolo gruppo di rappresentanti desiani assiste a Roma alla canonizzazione di Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI. Con lui sono proclamati santi altri cinque, tra cui l’arcivescovo martire di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero (a cui dedicheremo una serata di Gerico), e un prete bergamasco nato a Milano, don Francesco Spinelli.
Paolo VI, che fu anche arcivescovo di Milano, per molti, anche adulti, potrebbe solo appartenere alla storia e al passato. Ma proprio da lui nacque un’iniziativa di enorme contemporaneità. Giunto a Milano all’inizio del 1955, si adoperò affinché si realizzasse nella metropoli la Missione di Milano, come avvenne nel 1957. Egli forse seguiva l’intuizione di un libro pubblicato una decina d’anni prima – France, pays de mission (Francia, paese di missione) – dove si affermava la necessità di annunciare il vangelo con stile missionario ormai anche per i popoli d’Europa. Anche Milano (con i suoi dintorni) era ed è luogo di missione.
Montini comprendeva che nel conflitto nascente tra Vangelo e modernità occorreva ridurre le distanze e mostrare a tutti in modo nuovo e adatto che solo Gesù Cristo è l’interprete, il salvatore, la risorsa per la felicità di ogni essere umano e di tutto il genere umano.
Con questa stella polare visse il pontificato (1963-1978), attuando il Concilio Vaticano II e proclamando la “civiltà dell’amore” come modello di rapporti tra gli uomini e i popoli.
Guardare a lui e alla sua santità non è volgere lo sguardo al passato, ma con lui e come lui guardare avanti, confidando che Dio resta fedele all’umanità da lui creata e amata.
don Gianni
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