COMUNITÀ PASTORALE S. TERESA DI GESU’ BAMBINO
NOTIZIARIO QUINDICINALE DELLA PARROCCHIA S.S. SIRO E MATERNO IN DESIO
Anno 13 – Numero 21
GIORNATA PER LA CARITÀ DEL PAPA
di Vincenzo RINI
Domenica 28 giugno è la “Giornata per la carità del Papa”, nella quale il vescovo di Roma chiede ai fedeli di “dargli una mano” nel testimoniare al mondo che l’amore universale di Dio si manifesta attraverso l’amore efficace dei cristiani. Una Giornata forse non suffi-cientemente conosciuta dai cattolici. Vale la pena, quindi, riflettere sul suo significato. […]
Gli Atti degli Apostoli (4,32-35) raccontano che la Chiesa delle origini era fondata sulla carità verso i bisognosi, che diventava effettiva con il portare offerte agli apostoli, capitanati da Pietro, i quali pen-savano poi a distribuirle. I cristiani, si afferma, «avevano un cuore solo e un’anima sola»; manifestavano così che la Chiesa è carità. È quanto intende manifestare la Giornata per la carità del Papa: dire al mondo che la risurrezione di Cristo la si testimonia prima di tutto con una carità concreta che passa attraverso le mani del Papa.
Possiamo poi domandarci come deve essere compiuta la carità che i cristiani fanno al Papa perché lui la doni ai poveri del mondo. La risposta la troviamo nella seconda lettera di San Paolo ai Corinzi – nella quale l’Apostolo organizza una colletta a favore dei poveri di Gerusalemme -, in cui indica lo stile di questa carità che passa attraverso l’apostolo, fatto anzitutto di generosità; afferma infatti: «Chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà». Uno stile, inoltre, fatto di gioia: «Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza, né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia» (9,6-7).
[…] È il messaggio che continuamente ci invia papa Francesco: la Chiesa è una sola grande carità; la Chiesa è carità o non è. Una Chiesa che dimentica i poveri non è Chiesa, nega se stessa, perché nasconde la verità fondamentale del Vangelo: che Dio è amore universale, e che la Chiesa deve testimoniarlo. Testimonia pure, questa Giornata, che, come è vero che “credere, si crede insieme”, è altrettanto vero che “amare, si ama insieme”: insieme al Papa, per mezzo suo, con carità unica e indivisa.
Ecco perché è importante che la Giornata per la carità del Papa sia […]vissuta come esperienza “cattolica” nel senso vero del termine. Questo nella consapevolezza che oggi i poveri bisognosi di essere sorretti, vestiti, sfamati, si sono moltiplicati; di conseguenza, deve moltiplicarsi l’amore, la generosità, la gioia, secondo l’insegnamento di San Paolo: «C’è più gioia nel dare che nel ricevere» (Atti, 20,35). Certamente, in tutte le nostre parrocchie, si opera con carità verso i poveri; la Giornata della carità del Papa ci aiuta ad allargare lo sguardo, ad aprire il cuore, a misurare la nostra carità sulla carità universale di Dio, che è Padre di tutti.
Potete leggere la nuova lettera enciclica di Papa Francesco: «Laudato si’» in italiano direttamente sul sito del Vaticano, oppure potete richiederne una copia in sacrestia della Basilica.
LETTURA E RIFLESSIONE
ALLARGANO LA MENTE E IL CUORE
Grun A. – Le questioni della vita. Trovare un senso e un orientamento. A cura di R. Walter.
Queriniana, Brescia 2015, pp. 198, € 16.50.
L’A. – noto come uno dei più fecondi scrittori di spiritualità in Europa – affronta in questo vol. diverse questioni relative all’esistenza quotidiana dell’uomo: il lavoro, la fede, il fallimento, i rapporti interpersonali, il dolore e la malattia. Le risposte offerte dall’A. non vogliono essere intese come “ricette” per la soluzione di problemi, bensì come invito a osservare la propria situazione con altri occhi, scoprendo il senso della propria esistenza.
AA. VV. – Leggere la Bibbia nella Chiesa. Con il testo integrale della ‘Dei Verbum’, Edizioni Dehoniane, Bologna 2015, pp. 78, € 7,80.
Durante l’ultima sessione del Concilio Vaticano II (l’8 novembre 1965) veniva promulgata la Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione. Il testo, nato da un confronto coraggioso e aperto, aveva saputo tenere insieme il rispetto per la tradizione della Chiesa e l’esigenza di un profondo rinnovamento pastorale. A mezzo secolo di distanza, qual è stato il cammino di quel documento? E in quale direzione la Chiesa oggi ritiene di dover camminare? Un monaco e due docenti di studi biblici cercano risposte a questi interrogativi, riflettendo sulla necessità che la Parola di Dio divenga sempre più il centro della vita e dell’esperienza di comunità cristiane aperte anche all’ecumenismo e ai non credenti.
Facchini F. (a cura di) – Natura e cultura nella questione del genere-
Edizioni Dehoniane Bologna 2015, pp. 192, € 18,00
La questione del “genere” (o, per chi preferisce, il gender) è senza dubbio uno degli ambiti di maggiore dibattito e confronto all’interno della cultura e della società contemporanee. Negli utlimi decenni si è infatti verificata un’accelerazione del costume che vuole mutata la percezione dell’identità dell’essere umano, tradizionalmente colto come maschio e femmina. Al centro del dibattito vi è il modo di pensare il rapporto tra natura e cultura: per la “teoria del gender” la concezione stessa di ‘natura’ è irrilevante nella costruzione dell’individuo e della società. La forza dirompente e pervasiva di questo modo di pensare è tale da mettere in crisi tutto il sistema educativo, inghiottendo principi di valore e di riferimento a cui ci siamo rifatti per secoli. A farne le spese è soprattutto l’istituto della famiglia tradizionale composta da un padre e una madre. IL cvolume curato da Mons. Fiorenzo Facchini raccoglie gli Atti di un seminario di studio dove sono intervenuti sociologi, antropologi e giuristi, sottolineando l’”unidualità” uomo-donna.
Poggi-Johnson M. – Amor m’accolse. L’ospitalità al cuore della vita.
Ed. Marietti, Genova 2014, pp. 134, € 15,00.
Un libro che, come un manuale di vita vissuta, cerca di illustrare il significato di parole come ospitalità e accoglienza. Scardinando facili luoghi comuni e diffusi stereotipi, l’A. affronta il tema dell’ospitalità, che è metafora di altri aspetti della vita e dell’esperienza umana, il matrimonio, la vita intellettuale, la spiritualità. Si respira in queste pagine la convinzione che pensare l’accoglienza sia un modo profondo si pensare ai propri rapporti non solo con stranieri, ma anche con le persone, con le idee, con Dio. Sono considerazioni nate dall’esperienza reale, capace di scardinare chiusure e di mettere ironicamente in luce atteggiamenti normali di esclusione.
Raineri P.L. – Nonnipoti. Un legame speciale. Ed. Effatà 2014, pp. 208, € 12,00.
Nessuno può fare per i bambini quel che fanno i nonni: essi spargono polvere di stelle sulla vita dei piccoli”: questa frase di Alex Haley dà il senso dell’intero volume della professoressa Paola Libanoro Raineri, mamma di tre figli e nonna. Il Legame familiare tra nonni e nipoti è del tutto particolare. E’ per sua natura lontano dalla competizione, dall’efficienza, dall’esigenza di dover costruire una buona immagine di sé, per sé e per gli altri. E’ caratterizzato dalla gratuità, dallo stare insieme godendo della reciproca presenza. Per un bambino avere un nonno significa avere la certezza che anche i suoi genitori sono stati piccoli come lui, e che crescerà sentendosi parte di una storia familiare continua, di cui anche lui sarà protagonista.
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