Autore: basilica

  • Quattro passi verso il cielo

    Logo Gruppo Campanari BasilicaIl gruppo Campanari della Basilica di Desio organizza

    Sabato 5 e Domenica 6 ottobre 2013

    Visita guidata alla torre campanaria

    In occasione della Festa Patronale ed in memoria di Giampiero Mariani

    Sabato dalle ore 15.00 alle 17.30

    DOmenica dalle 16.00 alle 18.00

    campane-cupola-grigne-ad-olio

  • Convegno Pio XI: il Papa “Brianzolo”

    iseb lions-cesanoComune Cesano Maderno

    L’Istituto di Studi Economico-Sociali della Brianza in collaborazione con il Lions Club di Cesano Maderno Borromeo con Centro Internazionale di Studi e Documentazione Pio XI e con il patrocinio dell’Amministrazione Civica Città di Cesano Maderno organizzano per mercoledì 2 ottobre 2013 – ore 21.00 presso il Palazzo Arese Borromeo “Sala Aurora” in Cesano Maderno il convegno:

    Pio XI: il papa “Brianzolo”

    • Ore 21,00: Saluti ed introduzione
      • Sergio Cazzaniga – Presidente ISEB
      • Luigi Colombo – Presidente Lions Club Cesano Maderno Borromeo
      • Agostino Gavazzi – Presidente CISD Pio XI
      • Pietro Luigi Ponti – Sindaco del Comune di Cesano Madeno
    • Ore 21,30: Relazioni
      • Bruno Maria Bosatra – Direttore Archivio Storico Diocesano di Milano
      • Franco Cajani – Segretario Generale CISD Pio XI, Conservatore del Museo Pio XI
    • Ore 22,30: Dibattito e conclusioni

    Durante la serata verrà esposta la famosa “bottiglia di vino di Cartagine” accantonata nel 1938 da Pio XI per il suo successore del 2000 ed oggi custodita nel Museo PIO XI di Desio.

    Segreteria del convegno: ISEB tel. 0362.52731 – fax 0362.521364 email: info@iseb.it

  • La Festa Patronale della Madonna del Rosario

    festa-patronale-basilica-2013La Festa Patronale della Madonna del Rosario

    Parrocchia SS. Siro e Materno – Basilica di Desio 1-13 ottobre 2013

    La Festa Patronale cittadina della Madonna del Rosario, promossa dalla nostra Parrocchia, ricorre ogni anno a Desio la prima domenica di ottobre (quest’anno il 6 ottobre). L’edizione 2013 si terrà dal 1° al 13 ottobre mentre in calendario la ricorrenza si festeggia da sempre il 7 ottobre.

    L’intento del Comitato Organizzatore della Basilica è di riportare al suo vecchio splendore l’annuale Festa, che è anche la Festa di Desio, le cui origini risalgono al XVI secolo. La devozione alla Vergine, con l’istituzione della Festa della Madonna del Rosario, fu pensata, un anno dopo la Battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, da Papa S. Pio V. Il giorno di calendario per la Festa, scelto allora dal Papa, fu proprio il 7 ottobre, data che vige tutt’oggi. In quella Battaglia Navale la flotta cristiana sconfisse la flotta dei turchi ottomani, impedendo loro di conquistare l’Europa. La secolare tradizione popolare mariana ha portato la Festa fino ai giorni nostri. Gli storici della Pieve di Desio farebbero risalire, però senza alcuna certezza, l’istituzione della Festa della Madonna alla fine del ‘700/inizio dell’800.

    U. S. – Ecco la novità di quest’anno per la tradizionale Festa mariana cittadina di ottobre, peraltro ribadita nella conferenza stampa di giovedì 26 settembre, in Comune: la Parrocchia della Basilica, rappresentata dal prevosto mons. Elio Burlon e l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore Paolo Smorta, si sono incontrate, hanno discusso ed hanno deciso di operare per realizzare insieme la Festa della Madonna del Rosario che è anche la Festa di Desio. Frutto di questa intesa è stata la redazione del manifesto comune del programma. E’ già stata resa nota sulla stampa l’anteprima della Festa che riporta le principali iniziative comunali. Dal canto nostro, ora, vogliamo ricordare qui le manifestazioni che da sempre caratterizzano gli aspetti tradizionali della ricorrenza ed in particolare quelli religiosi.

    Programma

    Martedì, 1° ottobre, alle ore 21

    In Basilica solenne concelebrazione dell’apertura dell’Anno Pastorale della Comunità Cittadina di S. Teresa di Gesù Bambino nel terzo anniversario della costituzione della comunità.

    Giovedì, 3 ottobre, ore 21

    In Basilica incontro di preghiera per la benedizione della nuova icona della Trinità che sarà esposta in chiesa. Lo stesso autore, il teologo padre Paolo Bratti, proporrà una riflessione sul significato di questo oggetto di culto.

    Venerdì 4 ottobre

    Ore 21 in Basilica:Adorazione eucaristica guidata per il I° venerdì del mese

    Ore 21 al Paladesio:Spettacolo dei Legnanesi “II treno dei pendolari”.

    Sabato, 5 ottobre

    Alle 16.30, presso il ristorante del Centro, le Contrade del Palio degli zoccoli effettueranno l’estrazione della loro sottoscrizione a premi.

    Dalle 14.30 alle 19: Bancarelle in Piazza ‘Dalle ore 14.30 alle 18.30 in Piazza Conciliazione: Concerto con gli “Alta Moda – Ever green”.

    Ore 15.30: Misurazione della torta paesana più lunga. Concerto con “Rodolfo Maria Gordini & Tony Rey”. Presenta il pomeriggio Gianni Astone di ZeligLAB.

    Ore 21.00 in Basilica, è in programma il Concerto di musica sacra del Coro Città di Desio, diretto dal maestro prof. Enrico Balestreri.

    Domenica, 6 ottobre

    Ore 9 presso la bocciofila del Parco: Ritrovo per la biciclettata.

    Ore 9.30 Partenza della biciclettata.L’arrivo sarà in mattinata in Piazza Conciliazione.

    Ore 11.30: S. Messa solenne presieduta da Mons. Elio Burlon

    Dalle 14.30 alle 19: Bancarelle in Piazza

    Ore 15 al campanile della Basilica: Suonata a ‘carillon’ della “Campana Bela” e Concerto di Campane eseguito dal Gruppo Campanari della Basilica. A seguire, sul sagrato di Piazza Conciliazione, alle 16, Concerto del Corpo Musicale Pio XI Città di Desio, diretto dal maestro prof. Gioacchino Burgio. Il Concerto di Campane e il Concerto della Banda sono eseguiti in ricordo di Giampiero Mariani, già sindaco di Desio, scomparso circa un anno fa, il 12 novembre 2012.

    Ore 20.30: Processione Mariana con partenza ed arrivo in Basilica.

    Lunedì 7 ottobre:

    Ore 17,30: nel cimitero di via Rimembranze, presso la cappella dei sacerdoti, recita del S. Rosario.

    Ore 18,30: In Basilica, concelebrazione della S. Messa concelebrata del “Madunin”, con la presenza dei sacerdoti nativi e di quelli che hanno svolto il loro ministero a Desio. Presiede don Luigi Bandera nel 50mo di ordinazione sacerdotale.

    Dalle 14.30 alle 18.30: Giornata dedicata al divertimento dei più piccoli Gonfiabili, carrozza cavalli e spettacoli di animazione.

    Domenica 13 ottobre

    Arrampica sugli alberi del giardino antistante la grotta della Scuola Materna.

    Mostra di trattori in miniatura funzionanti.

    Esposizione di Moto d’Epoca a cura del Moto Club Desio.

    Nel pomeriggio, al termine della Festa, grande castagnata gratuita.

    Manifestazioni collaterali nell’area del Centro

    Nell’area del Centro di Via Conciliazione è a disposizione il tradizionale servizio di ristorazione: sabato 5 ottobre, solo di sera, domenica 6 e lunedì 7 ottobre ‘Madunin’, mezzogiorno e sera. Da giovedì 10 fino a domenica 13 ottobre, solo di sera, saranno serviti anche piatti tipici della cucina desiana. In particolare, domenica sera 6 ottobre, dalle 19.30, il ristorante del Centro ospiterà a cena il Corpo Musicale Pio XI Città di Desio e sabato, 12 ottobre, sempre al ristorante del Centro, dalle 19.30, il Centro di Ascolto Caritas della Basilica si ritroverà, con cordialità e simpatia, “a cena insieme alle famiglie assistite”.

    Sempre nell’area del Centro sono allestiti alcuni STAND di prodotti gastronomici e non, quelli gastronomici in collaborazione con la Coldiretti. Stand alimentari: Vendita di castagne (firun) e noci, salumi, formaggi, miele, riso, zucchero filato, frittelle. Stand non alimentari: Vendita di bigiotteria, vassoi, articoli di cuoio, quadri in foglie, vetro Tiffany, articoli di rame, articoli di legno, fiori.

    Nel cortile del Centro sono ricavati:

    • Un angolo di STALLA con due vitelli, un bue, tre asinelli, oche, conigli e galline (5 – 6 – 7 ottobre ‘Madunin’);

    • Una zona per la FALCONERIA (6 ottobre);

    • Un’esposizione di PICCIONI VIAGGIATORI (6 ottobre);

    • Un GONFIABILE per bimbi (6 ottobre);

    • Un MANEGGIO con cavalli e pony (6 ottobre);

    • Un impianto di ARRAMPICATA sugli alberi (13 ottobre);

    • Una mostra di TRATTORI IN MINIATURA funzionanti (13 ottobre));

    • Un’esposizione di MOTO D’EPOCA del Moto Club Desio (13 ottobre);

    • Uno spazio, a conclusione della festa, per distribuire gratuitamente CALDARROSTE (13 ottobre).

    Il tradizionale stand della PESCA DI BENEFICENZA, con la RUOTA DELLA FORTUNA, sarà collocato all’esterno, in Via Conciliazione, a fianco della Basilica.

    In Piazza Conciliazione e per le Vie del centro storico la Parrocchia della Basilica e l’Amministrazione Comunale promuovono per domenica 6 ottobre, tutto il giorno, e lunedì 7 ottobre ‘Madunin’, solo al pomeriggio, un giro in carrozza a cavalli, gratuito per tutti, bambini e adulti.

  • “A tutto campo”: il messaggio dell’Arcivescovo per la Festa di apertura degli oratori

    “A tutto campo”: il messaggio dell’Arcivescovo per la Festa di apertura degli oratori

    «Valorizziamo ogni aspetto della vita dei ragazzi come ambito di evangelizzazione, riconoscendo e custodendo tutto il bene che c’è»

    Carissimi,

    con l’ormai tradizionale Festa di apertura degli oratori, riprendono in tutte le comunità della diocesi le attività educative ordinarie. Ho potuto sperimentare di persona come gli oratori non chiudano mai. L’oratorio estivo e le vacanze comunitarie ne intensificano l’esperienza educativa.

    La scelta educativa dei nostri oratori per il nuovo anno pastorale «A tutto campo» si innesta nella proposta diocesana denominata «Il campo è il mondo: vie da percorrere incontro all’umano». In questo inizio di millennio la nostra Chiesa è chiamata a documentare il fascino della sequela di Cristo abitando il mondo e la storia attraverso l’incontro ed il dialogo sincero e appassionato con tutti. I cristiani, come tutti gli uomini, sono immersi nell’umano, sia a livello personale, sia a livello sociale. A partire dall’umanità di Gesù, essi incontrano la Sua divinità. In Lui e attraverso Lui è possibile riconoscere che tanto più l’uomo si abbandona a Dio tanto più si scopre pienamente uomo.

    Vogliamo, quindi, mostrare che Cristo «svela anche pienamente l’uomo a se stesso e gli manifesta la sua altissima vocazione» (Gaudium et spes 22). Si tratta dunque di documentare la qualità fortemente umanizzante del Vangelo. Gesù Cristo è sorgente dell’umanesimo.

    L’oratorio, per la sua stessa natura, si propone come luogo privilegiato per apprendere e vivere tutto ciò. In particolare vorrei indicare due piste di riflessione a partire dalla parabola evangelica del buon grano e della zizzania.

    La prima pista da seguire è quella di valorizzare ogni aspetto della vita dei ragazzi come ambito di evangelizzazione: negli affetti e nello studio, attraverso il tempo libero e l’appartenenza alla comunità cristiana e alla società civile. Il campo della nostra vita è il mondo e niente di meno che il mondo. Del resto la fede se è autentica non può mai essere separata dalla vita. In tal senso il compito principale degli educatori – dai sacerdoti alle religiose, ai genitori, ai catechisti, agli insegnanti, agli accompagnatori sportivi e agli animatori – sarà quello di tener sempre presente, in tutta la sua interezza, la persona del ragazzo e del giovane.

    Un secondo suggerimento per questo anno pastorale è quello di riconoscere, custodire e valorizzare il buon grano, ovvero tutto il bene che c’è nella vita dei nostri ragazzi. Non si tratta di ingenuo ottimismo, ma di realismo cristiano. Non è da tutti saper cogliere il tanto bene che c’è nel mondo e negli altri. Tale atteggiamento è decisivo soprattutto per quanti sono chiamati alla responsabilità educativa.

    L’anno pastorale che inizia sarà poi carico di momenti significativi per i nostri oratori, con particolare riferimento alla Peregrinatio dell’urna di don Bosco e al centenario della Fom.

    Chiedo infine a tutti gli oratori uno sforzo di riflessione sul tema della “Comunità educante” secondo le indicazioni e gli appuntamenti che verranno segnalati, in particolare nell’ambito della Settimana dell’educazione.

    Su tutti coloro che vivono a diverso titolo nei nostri oratori invoco di cuore la benedizione della Trinità affinché il Signore porti a compimento in ciascuno l’opera buona che ha cominciato.

  • La bellezza del cantare nella Liturgia

    La bellezza del cantare nella Liturgia

    “La tradizione musicale della Chiesa costituisce un patrimonio di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell’arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della Liturgia solenne.”

    Dalla Costituzione del Concilio Vaticano II su la Savra Liturgia (Sacrosantum Concilium), capitolo VI, La Musica Sacra

    Ogni mercoledì alle 20.45 il coro della parrocchia dei SS. Siro e Materno si ritrova presso la sala Castelli del Centro Parrocchiale di via Conciliazione (di fianco alla Basilica).

    Vuoi imparare a cantare? Unisciti a noi!

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  • 19° corso di formazione per volontari ospedalieri

    Dal 3 al 28 ottobre 2013, alle ore 20,45 presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Desio, a cura dell’Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.), è possibile partecipare al

    19° Corso di formazione per volontari ospedalieri.

    Le adesioni al corso si raccoglieranno la sera della prima lezione alle ore 20,00.

    Per informazioni rivolgersi all’Associazione (www.avodesio.it) presso l’Ospedale di Desio al quarto piano o telefonare al n. 0362-385647 il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 oppure inviare una mail a: avo.desio@virgilio.it

  • Il legame di Teresa Martin al Volto Santo di Gesù

    La devozione al Volto Santo da parte di Teresa di Lisieux ha le sue radici nella figura della suora carmelitana Maria di S. Pietro, che visse dal 1816 al 1848. Successivamente Monsignor Lèon Dupont, il sant’uomo di Tours, divenne un apostolo totalmente consacrato alla diffusione di questa devozione. Il mercoledì santo del 1851 egli appese nel suo salone una riproduzione del Volto ricevuto dalla Veronica, copia di quello venerato in S. Pietro a Roma, e vi accese davanti una lampada a olio. Il sabato seguente una donna, a cui consigliò di pregare davanti all’icona, guarì. Da quel giorno molti pellegrini (e tra loro la famiglia Martin) verranno a pregare nel salone di Monsignor Dupont.

    Il Carmelo di Lisieux, per mezzo di Madre Genoveffa, ottenne un’icona del Velo della Veronica. Madre Agnese Martin trasmise anche alla sorella Teresa questa devozione; inoltre confidò che, durante la malattia cerebrale del padre, Suor Teresa si consacrò con più fervore al mistero della Passione, ottenendo di aggiungere al suo nome quello del Volto Santo. “Come il Volto adorabile di Gesù, velato durante la sua Passione, così doveva essere velata la faccia del suo servitore fedele (il papà) nel giorno del suo dolore.” Questa intuizione di S. Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo illuminò la sua spiritualità e da quel momento comprese meglio la profezia del Servo di JHWH (Isaia 53). Vissuta in questo modo, la sofferenza diventa condizione di fecondità soprannaturale. La chiave del mistero è nel Volto di Gesù coronato di spine. Questo Volto Santo è il libro di meditazione da cui S. Teresa attinge l’umiltà e la scienza d’amore. Dall’inizio del 1896 lei portò sul cuore un biglietto, con una piccola immagine del Volto Santo e la scritta: “Fa’ che io ti rassomigli, Gesù”.

  • Il campo è il mondo: vie da percorrere incontro all’umano.

    11 Settembre 2013

    Un incontro pubblico per presentare la Lettera pastorale

    “IL CAMPO E’ IL MONDO: vie da percorrere incontro all’umano”.

    All’Auditorium dell’Assolombarda un appuntamento inedito, nel quale l’Arcivescovo interverrà dopo alcune testimonianze provenienti dalle diverse realtà e sensibilità di Milano. Per partecipare è necessario iscriversi (vedere le modalità sul sito della Diocesi www.chiesadimilano.it)

    Una novità assoluta per presentare in pubblico la Lettera pastorale “Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano”. Dopo essere stato presentato dall’Arcivescovo nell’omelia del Pontificale di lunedì 9 settembre in Duomo, il documento sarà al centro anche di un incontro pubblico che si terrà mercoledì 11 settembre alle ore 18 presso la sala convegni Assolombarda (via Pantano, Milano), con la presenza dello stesso cardinale Angelo Scola e di alcuni testimoni ed esperti di diverse realtà e sensibilità di Milano.

    Modererà l’incontro Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Sono previsti gli interventi di Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del gruppo Bracco, presidente di Expo 2015 Spa e vicepresidente di Confindustria con delega per ricerca e innovazione; Leonora Giovanazzi, trentenne, lavora nel mondo della comunicazione, blogger molto attiva, fotografa, credente praticante e impegnata; Rita Bichi, professore straordinario presso la facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, cura il “Progetto giovani” dell’Istituto Toniolo; GianArturo Ferrari, docente di Storia della scienza e del pensiero scientifico, è stato alla guida della Divisione Libri del Gruppo Mondadori dal 1997 al 2009, presidente del Centro per il libro e la promozione della lettura, istituito dal Consiglio dei Ministri. Questi relatori si metteranno in gioco, con delle brevi testimonianze, reagendo alla Lettera dell’Arcivescovo che, con il suo intervento, concluderà la serata.

    In questa occasione sarà interessante ascoltare una protagonista di primissimo piano della Milano che produce, come Diana Bracco. Ha una visione internazionale e uno sguardo su Milano comparata alle altre metropoli europee e mondiali. È impegnata in prima linea anche per Expo e può portarne la sensibilità e le provocazioni. Leonora Giovanazzi rileggerà invece la lettera pastorale presentando delle fotografie che ha scattato a Milano per “illustrare” il testo dell’Arcivescovo con linguaggio e sensibilità giovanile di una giovane credente. Nella sua relazione, Rita Bichi – oltre a considerare la Lettera nel suo insieme – può inoltre leggere l’età di mezzo, la pratica consistente ee insospettabile della fede dei giovani lombardi (dai dati del “Progetto giovani” del Toniolo), il tema del lavoro e dell’occupazione, la composizione demografica della Diocesi e di Milano. Infine, GianArturo Ferrari commenterà la lettera pastorale alla luce della sua forte esperienza in ambito editoriale e culturale, riconosciuta a livello internazionale.

  • Gerico 2015 -2016

    Itinerario alla riscoperta della propria fede nell’incontro con le parole del Padrenostro per gustare la bellezza dell’esistenza.

    :

    Il percorso «Gerico» iniziato nel 2013 ha visto la presenza di centinaia di persone accumunate dal gusto di indagare le ragioni del proprio credere.
    E’ dunque un itinerario rivolto agli adulti che  desiderano riflettere intorno alla propria fede e dare risposte alle domande di senso che la vita pone   innanzi.
    E’ aperto a chiunque, nella speranza di incontrare i genitori (in particolare quelli dell’Iniziazione Cristiana), i fidanzati che si stanno preparando al matrimonio, le coppie di sposi novelli, i ministri della comunione Eucaristica, i catechisti/e, gli operatori del volontariato ecc. e tutti coloro che desiderano una formazione spirituale e culturale.
    Gli incontri si svolgeranno in chiesa, al Venerdì sera, secondo il calendario proposto. Dureranno poco meno di un’ora e mezza, e saranno condotti con una modalità dinamica e creativa (video, testimonianze, arte, musica, ecc.). Non è necessario iscriversi, l’ingresso è libero!
    Fa  in modo di mettere nella tua agenda questo percorso, magari facendo qualche sacrificio ed organizzandoti con la tua famiglia.

    Dove:

     

    Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo
    Via Santa Caterina 9 – DESIO (MB)
    Ingresso libero – ampio parcheggio

    Quando:

    1. Ven. 23 ottobre: Padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il tuo nome,
                                       STUPORE e DESIDERIO
     2. Ven. 6 novembre: Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
                                       COSA VUOLE DIO ?
     3. Ven. 20 novembre: Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
                                       LA CONCRETEZZA DELLA VITA
     4. Ven. 18 dicembre: E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
                                       PERDONO e MISERICORDIA
     5. Ven. 15 gennaio: E non ci indurre in tentazione,
                                       TENTAZIONE o OCCASIONE ?
    6. Ven. 5 febbraio: Ma liberaci dal male.
                                       Il MALE VINTO per un BENE VISSUTO

    Per riscoprire appieno la tua fede consigliamo di partecipare a tutti gli appuntamenti.

     

    L’icona dell’amicizia

    È un’icona del settimo secolo, conservata al museo del Louvre. Essa mostra Gesù che mette il suo braccio sulla spalla di un amico sconosciuto. Con questo gesto, prende su di Lui le colpe, gli sbagli e tutti i pesi che gravano sull’altro. Non è di fronte al suo amico, cammina accanto a lui, l’accompagna.

    Questo amico sei tu!

    All’epoca si sapeva già che il Cristo non viene a punire l’essere umano. Discende fino al punto più basso della condizione umana. Non lascia riposare su di noi il più piccolo frammento di ciò che ci opprime.

    Questo è il nostro augurio per te!

    Perché il nome “Gerico”?

    Il nome di Gerico è pronunciato Ariha dai palestinesi. Il nome significa “profumato” e deriva dalla parola cananea “Reah”. Il senso è quello che la conoscenza della figura di Gesù sia il “profumo” della nostra esistenza e, di conseguenza, i cristiani siano il profumo della società. Famosa è la Rosa di Gerico: una pianta d’origine desertica detta pianta della resurrezione, che per la sua
    caratteristica si chiude a riccio quando è privata d’acqua e si apre e rinverdisce quando viene dissetata. Desideriamo dissetare la nostra sete di appartenenza a Dio, per riscoprire la bellezza della fede e così risorgere nella quotidiana esistenza.

    Situata nelle vicinanze del fiume Giordano, Gerico è una città antichissima i cui sono resti più antichi sono quelli di un insediamento che data fino a 8000 anni prima di Cristo. Mentre la riva occidentale del fiume Giordano è per i cristiani il luogo abituale dei pellegrinaggi che commemorano il Battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista.

    E’ una delle città più antiche, così come antica è la ricerca della Verità e il desiderio della conoscenza di Dio:

    “Tardi ti amai, bellezza tanto antica e tanto nuova”

    (S.Agostino)

    Gerico è anche il luogo evangelico in cui il Signore Gesù guarì due uomini feriti: Bartimeo, ferito nel fisico dalla cecità, e Zaccheo, ferito nell’animo dai suoi peccati (Lc 18-19) realizzando, in favore di entrambi, il suo ministero di Buon Pastore. Gesù ha “stanato” Zaccheo esaudendo il suo desiderio di “vedere Gesù”. Chiediamo di stanare i nostri nascondimenti e di guarire le nostre ferite del cuore.

    “Vogliamo vedere Gesù”! Questo è il nostro rivoluzionario desiderio!

    È urgente perciò recuperare il carattere di luce proprio della fede, perché quando la sua fiamma si spegne anche tut te le altre luci finiscono per perdere il loro vigore.
    La luce della fede possiede, infatti, un carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo.
    Perché una luce sia così potente,non può procedere da noi stessi, deve venire da una fonte più originaria, deve venire, in definitiva, da Dio.
    La fede nasce nell’incontro con il Dio vivente, che ci chiama e ci svela il suo amore, un amore che ci precede e su cui possiamo poggiare per essere saldi e costruire la vita.
    Papa Francesco
    (Lumen Fidei n. 4)

     

  • Angelus 1° settembre 2013

    Riproponiamo alla riflessione il testo dell’Angelus di Domenica, 1° settembre 2013 di Papa Francesco, invitandovi a pregare con Lui per la pace.

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