COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 16 – Numero 30 domenica 25 marzo 2018
Etty Hillesum, una mistica degli anni ’40, ebrea perseguitata dal regime nazista in Olanda (come Anna Frank, ma già adulta) e poi uccisa ad Auschwitz, scriveva nel 1942, quando già su di lei incombeva un destino di morte: «Cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla. Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini».
Inizia la Settimana Santa, segnata dallo scandalo e dalla sconfitta. Può sembrare una bestemmia pensare di poter aiutare Dio. Oppure possiamo raccogliere la provocazione: Lui ha già fatto tutto per noi. Come possiamo ora noi aiutare lui a non morire in noi? come superare la sfida di una fede superficiale, incerta, ripiegata? Oggi come al tempo di Etty, e in modi più subdoli e raffinati, la morte continua a segnare la storia di singoli, famiglie, nazioni, attraverso persecuzioni, dipendenze, illusioni di felicità che svaniscono rapidamente. La passione di Gesù tocca i cuori devastati, distratti, consegnati agli idoli falsi. I cristiani lo possono aiutare, salvando quel «piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio» e contribuendo a disseppellirlo nei cuori altrui. Perché, come aggiungeva Etty: «non si può essere nelle grinfie di nessuno se si è nelle tue braccia».
don Gianni