Autore: basilica

  • Lectio Divina 2014

    Incontri di
    LECTIO DIVINA

    preghiera e meditazione sulla Parola di Dio
    RINASCERE DI NUOVO (DALL’ALTO)

    • 23 ottobre, ore 21: Incontro introduttivo di zona Auditorium della Parrocchia SS Pietro e Paolo, piazza della Chiesa, MUGGIÒ

    Gli incontri successivi si terranno presso la parrocchia S. PIO X – DESIO, ore 21.00 nei giorni di

    • giovedì 9 aprile
    • mercoledì 29 aprile
    • giovedì 14 maggio
    • giovedì 28 maggio

    conduce la riflessione
    don GIANLUIGI FROVA
    rettore collegio arcivescovile Pio XI (Desio) e Ballerini (Seregno)

    GIOVEDI’ 23 OTTOBRE 2014 – ORE 21.00

    auditorium parr. ss.Pietro e Paolo – Muggiò

    (p.za del Burghett, ang. p.za della Chiesa)

    Incontro in preparazione alla LECTIO DIVINA 2014-15

    RINASCERE DI NUOVO (DALL’ALTO)”

    • saluto introduttivo

    • brano musicale e lettura Gv 3

    • dialogo con LUCA MOSCATELLI (biblista) su “Perché parlare di interiorità”

    • intervista’ a partire da alcuni brani di maestri di spiritualità

    • breve silenzio e accompagnamento musicale

    • lettura Gv 20-21

    • recita preghiera assembleare

    • saluti conclusivi

    Questa proposta – a cura dell’AZIONE CATTOLICA diocesana – si svolgerà contemporaneamente in cinque luoghi della diocesi

  • Comunità in cammino 2014-06-22

    Comunità in cammino 2014-06-22

    Un ringraziamento grande… quanto la Comunità

    logo-cic-basilicaA distanza di una settimana vivo ancora un po’ nel clima di Domenica scorsa, quando nei vari momenti della festa – che la Comunità Pastorale ha voluto così largamente offrirmi – ho ricevuto tante attestazioni di affetto e di riconoscenza che sicuramente superano di molto i miei meriti personali (e lo dico in piena sincerità).

    La mia gratitudine quindi è davvero sconfinata e si rivolge a tutti i membri della Comunità, anche se un plauso particolare va a coloro che in prima persona hanno contribuito alla preparazione e all’organizzazione delle diverse fasi di questo ritrovo festoso, oltre a tutte le persone che hanno voluto farmi pervenire – in vari modi – il loro segno di vicinanza e di amicizia: sono davvero così numerosi che non arriverei mai a ricordarli tutti. Spero di riuscire a far pervenire a ciascuno il mio “grazie”, anche se non potrà essere nell’immediato, poiché credo che ci vorrà un po’ di tempo.

    Mi preme comunque mettere in evidenza che un’occasione di questo genere, in ultima analisi, non è rivolta tanto alle caratteristiche e all’azione della mia persona, ma contribuisce a richiamare a tutti i cristiani l’importanza del ministero sacerdotale nella vita della Chiesa. Sulla base della comune rigenerazione e consacrazione battesimale, che ci inserisce come popolo sacerdotale nel mistero di Cristo, il Signore Gesù ha voluto conferire ad alcuni all’interno della comunità il dono e il compito di partecipare più direttamente alla sua funzione di Pastore, per condurre i fratelli all’incontro con Lui e per svolgere il ‘servizio dell’unità’, facendo in modo che i doni di ciascuno possano davvero – come dice S. Paolo – essere messi al servizio del bene comune. E anche per far sì che ogni comunità locale e la chiesa tutta insieme, in comunione con il suo Signore, diventi sempre meglio segno della sua presenza e del suo amore davanti a tutti gli uomini.

    Perché però questa importante funzione del presbitero non favorisca il “clericalismo” (che è una deriva sempre possibile) è importante che il prete stesso non pensi di accentrare in sé ogni aspetto e iniziativa della vita comunitaria; si diceva già tempo fa: lui ha ‘il carisma della sintesi’, ma non ‘la sintesi dei carismi’. Ma è anche necessario che i fedeli laici (cioè tutti i battezzati che non vivono una speciale consacrazione) si sentano responsabili della conduzione e del cammino della comunità in tutti suoi vari aspetti (liturgia, educazione, catechesi, formazione, carità ecc.).

    Da questo punto di vista devo dire che fin dall’inizio della mia presenza a Desio ho potuto constatare quanto numerose fossero le persone veramente impegnate nel lavoro comune e quindi anche questo è un motivo speciale (e certamente tra i primi per importanza) della mia gratitudine verso tutti quei fratelli che – in parrocchia e  nell’intera città – portano avanti con generosità tanti aspetti della vita comunitaria. E’ davvero bello e importante poter sempre meglio “camminare insieme”.

    Per non dilungarmi oltre, concludo quindi dicendo che: non solo i doni (di ogni tipo, materiale e spirituale) che ho ricevuto in occasione del mio 50° di ordinazione, ma tutta la ricchezza di vita, di testimonianza e di fede delle parrocchie e dei cristiani di Desio, è per me un forte stimolo a svolgere il mio servizio pastorale con impegno e dedizione rinnovata, per tutto il tempo che il Signore mi concederà e che i superiori mi concederanno.

    Con un nuovo, sentito e davvero grande “grazie”,

    il Prevosto

    Mons. Elio Burlon

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  • Lettera del Vicario alla Comunità

     Seveso, 14 giugno 2014

     

    Ai fedeli della parrocchia di san Giorgio in Desio
    e a i fedeli della Comunità pastorale santa Teresa di Gesù Bambino in Desio.

    Carissimi,

    ho la gioia di annunciarvi che dal 1° settembre verrà in mezzo a voi, come Vicario della Comunità pastorale di Desio, don Antonio Brioschi. Risiederà nella parrocchia di san Giorgio diventando il riferimento per la comunità che lì vive e lavorando in comunione e unità di intenti con tutto il presbiterio della città presieduto dal Prevosto.

    Don Antonio è nato a Nova Milanese nel 1942 e dal 1998 è parroco della parrocchia della B.V. Assunta in Bruzzano – Milano.

    Già da ora lo accogliamo con fede e preghiamo per lui perché possa essere in mezzo a noi presenza di Gesù buon pastore.

    Con grande cordialità vi saluto e vi auguro ogni bene.

    p. Patrizio Garascia
    Vicario Episcopale

  • La Cresima dei nostri ragazzi

    La Cresima dei nostri ragazzi ricorda ai cristiani adulti il dono ricevuto e l’impegno che ne consegue

    Il fatto che questa Domenica vengano cresimati 100 ragazzi della nostra parrocchia è l’occasione per richiamare a tutti noi il valore del sacramento della Cresima (o Confermazione) che a suo tempo abbiamo ricevuto e che forse non
    teniamo sempre presente nel nostro cammino di credenti.

    Il Catechismo degli Adulti (pubblicato dai Vescovi italiani) a p. 324 così si esprime: “Nei primi secoli della vita della Chiesa, si è diffusa ovunque la pratica di aggiungere dopo il battesimo i riti dell’imposizione delle mani e dell’unzione crismale [cioè con l’olio consacrato dal Vescovo e chiamato ‘crisma] sulla fronte, accompagnati dalla preghiera per avere un dono più abbondante di Spirito Santo. Questi riti significano anche il pieno inserimento nella chiesa e nella sua missione, e perciò, specialmente in occidente, venivano riservati al Vescovo…Oggi, a motivo della vastità delle diocesi sempre più spesso vengono delegati alcuni preti per aiutare il vescovo in questa celebrazione”.

    Ciò che comunque va tenuto presente in partenza è lo stretto legame di questo sacramento con il Battesimo, di cui costituisce, per così dire, il “prolungamento”. Nelle chiese orientali, ad esempio, ancora oggi viene amministrato subito dopo il Battesimo anche quando questo è celebrato per i neonati. IL ministro che conferisce la Cresima a nome del Vescovo, durante la celebrazione della Messa, dopo l’ascolto della Parola e l’omelia, stende le mani verso i candidati e i loro padrini
    invocando un’abbondante effusione dello Spirito Santo, poi ‘segna’ ciascuno sulla fronte ungendola in forma di croce. Così si esprime la partecipazione alla consacrazione messianica di Gesù e il dono dello Spirito che abilita ad essere testimoni del vangelo. Nella formula che viene pronunciata: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono”, viene indicato il rafforzamento del battesimo e l’appartenenza incancellabile a Cristo, il “sigillo”, ad opera dello Spirito. L’introduzione
    che commenta il rito della Confermazione dice chiaramente che “Questo dono dello Spirito Santo rende i fedeli conformi in modo più perfetto a Cristo e comunica loro la forza di rendere a lui testimonianza, per l’edificazione del suo corpo (la Chiesa) nellafede e nella carità”. Con la comunicazione dell’abbondanza dei doni dello Spirito (i “sette doni”), nel cristiano “confermato” si consolida l’incorporazione battesimale a Cristo e alla Chiesa e la capacità di svolgere la missione, di “diffondere e difendere la fede con la parola e con l’azione”. La Cresima ci abilita quindi a vivere come veri
    discepoli di Cristo e testimoni non paurosi della fede in lui, unico Signore della nostra vita e della storia.

    Poiché, come dice S. Paolo ai Corinzi: «a ciascun membro della Chiesa (nessuno escluso) è donata una manifestazione
    particolare dello Spirito per l’utilità comune», ogni cristiano “confermato” – cioè completo e adulto nella fede – è chiamato a dare il – proprio contributo attivo all’edificazione della comunità cristiana, perché essa possa diventare sempre meglio “segno visibile ed efficace” della presenza di Cristo e del suo amore verso ogni uomo. Sempre S. Paolo agli Efesini scrive: vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben coordinato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità. Nella nostra società contemporanea, dove ormai la fede consapevole
    e convinta è un fatto minoritario, il cristiano è chiamato a testimoniare senza paura – con forza e dolcezza al medesimo tempo – la sua fede in Cristo e ad annunciare, con la vita e con la parola, la libertà e la vita nuova che scaturiscono dall’incontro con il Signore risorto, riconosciuto come propria “via, verità e vita”. I nostri ragazzi potranno consolidare in se stessi la consapevolezza e (diciamo pure) la fierezza di questo dono e di questo compito se lo potranno scorgere e riconoscere esercitato da noi cristiani adulti.

    Don Elio Burlon

  • Concerto Corale S. Pio X

    La Corale San Pio X ci invita tutti al suo

    Concerto di canti corali natalizi

    “L’ultimo canto di Natale”

    che si terrà nella  Parrocchia San Pio X – Via Garibaldi 288 – Desio Sabato 4 Gennaio 2014 alle Ore 21:00
    Vi aspettiamo numerosi!!
    Il coro sarà accompagnato all’organo dal M° Simone Varamo, e diretto da Vide’ Francesco.

    Locandina concerto di natale 2014