ore 10:00S. Messa celebrata da Mons. Mauro Barlassina
ore 16:00Processione, partenza da via dei Buttafava “Seregno” arrivo alla chiesetta di San Giuseppe per la benedizione eucaristica.
Martedì 19 marzo
ore 16:30S. Messa e benedizione del pane
Mercoledì 20 marzo
ore 16:00S. Messa celebrata da Mons. Bruno Molinari
Durante tutta la giornata di Domenica esposizione di attrezzi agricoli, animalida cortile, mostra di quadri e bancarelle dei sapori e Fast Food.
Per i piccoli gonfiabile, tappeti elastici e cavalli per il battesimo della sella.Con la partecipazione dell’associazione cinifila per il salvataggio nautico di Monza.
La festa si svolgerà in Via Resegone, 52 Desio – Frazione San Giuseppe
DOMENICA 10 MARZO IV domenica di QuaresimaDel Cieco Es 33,7-11a; 1Ts 4,1b-12; Gv 9,1-38b Signore, nella tua luce vediamo la luce Liturgia delle ore: IV settimana
✙ 8.30 Basilica ✙ 9.30 San Francesco ✙ 10.00 Basilica ✙ 10.30 Sacro Cuore ✙ 11.30 Basilica ✙ 18.30 Basilica
LUNEDÌ 11 MARZO Feria Gn 25,19-26; Prv 22,17-19.22-25; Mt 7,1-5 La tua fedeltà, Signore, dura per ogni generazione
✙ 7.30 Pia e Francesco Raia ✙ 9.00 Roberto Arienti ✙ 18.30 Diego, Giuseppe e Peppe, Maria Bragante, Fortunato Sala, Federica e Michele Caporale, Carla Cazzaniga, Rosangela Ronchi
MARTEDÌ 12 MARZO Feria Gn 25,27-34; Prv 23,29-32; Mt 7,6-12 I tuoi precetti, Signore, mi danno intelligenza
✙ 7.30 Maria Gallina e Domenico Formenti ✙ 9.00 Romilda e Remo Vergani ✙ 18.30 Michele Stamerra e Tina MIggiano
MERCOLEDÌ 13 MARZO Feria Gn 32,23-33; Prv 24,3-6; Mt 7,13-20 La tua parola, Signore, è lampada ai miei passi
✙ 7.30 Fam. Borella e Degan, Vismara e Giussani ✙ 9.00 Isidoro Colombo ✙ 18.30 Secondo, Roberto e Tiziano Pastorello
GIOVEDÌ 14 MARZO Feria Gn 35,9-20.22b-26; Prv 25,1;27,9-11a; Mt 7,21-29 Nella tua promessa, Signore, è la mia gioia
✙ 7.30 Antonietta Barbato ✙ 9.00 Giuseppe e Suor Carla Orsenigo ✙ 18.30 Luigi Galimberti
VENERDÌ 15 MARZO Feria Aliturgica
✙ 7.30 Lodi mattutine ✙ 9.00 Via Crucis ✙ 15.00 Via Crucis ✙ 18.30 Vespero e lettura della Passione
SABATO16 MARZO Feria Gl 3,1-5 ; Rm 8,12-17b ; Mt 19,13-15 Effondi il tuo Spirito, Signore, sopra il tuo popolo
✙ 9.00 Erminio Oggioni ✙ 16.15 R.S.A ✙ 18.00 Rosario ✙ 18.30 Maria Arosio e Ferruccio Vergani Letture della domenica: Dt 6,4a.20-25; Ef 5,15-20; Gv 11,1-53
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA:
Giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15
VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 10 MARZO
Domenica Insieme 5° elementare
15.00 Presso IL CENTRO – incontro proposto dall’Azione Cattolica cittadina, aperto a tutti, sul tema “Pienezza – (Marco 4,1-9)”. Introdurrà la riflessione Stefania Ciotti
17.00 Vespero con breve catechesi sulla Preghiera
18.00 a S.Pio X – 18/19enni e giovani – Aperitivo con l’Autore
MARTEDI 12 MARZO
21.00 Presso “IL CENTRO” – sala Castelli – Consiglio Comunità Pastorale
VENERDI 15 MARZO in Basilica
7.30 Lodi mattutine
9.00 e 15.00 Via Crucis
17.00 In Oratorio BVI confessioni IV elementare
18.00 In Oratorio BVI confessioni Preadolescenti
18.30 Vespero e lettura della Passione
21.00 Presso la Sala Congressi Banco Desio “Cos’è l’uomo, perché te ne curi”. Incontro con don Alberto Frigerio, medico e docente di bioetica nel contesto degli appuntamenti quaresimali “L’altro è un bene?”
SABATO 16 MARZO
In mattinata a Milano presentazione Oratorio Estivo 2024
16.30 in Basilica Adorazione Eucaristica personale
DOMENICA 17 MARZO
10.00 In Basilica S. Messa Preadolescenti della Comunità Pastorale
10.00 Chiesa di S. Giuseppe – S. Messa celebrata da Mons Mauro Barlassina
16.00 Processione con partenza da via Buttafava a Seregno e arrivo alla chiesetta di S. Giuseppe per la benedizione Eucaristica
17.00 In Basilica Vespero con breve catechesi sulla preghiera
Il prossimo 7 aprile alle ore 11.30 in Basilica ricorderemo gli Anniversari di Matrimonio. Invitiamo ad iscriversi in segreteria
sabato 9 e domenica 10 marzo
UN DONO DA CONDIVIDERE:
Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono: –latte – passata di pomodoro – tonno – shampoo – merendine – a in scatola – bagnoschiuma – detersivi piatti – detersivi pavimento – detersivi lavatrice
Grazie a chi vorrà farsene carico. I generi alimentari saranno messi a disposizione delle famiglie indicate dai Centri di Ascolto Caritas e Posteria Sociale
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
Offerte raccoltein parrocchia nell’ ultima settimana: €2.124,00 entrate ordinarie e €2.985,00 entrate straordinarie (Buste 1° domenica del mese)
Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.
LA COMUNITÀ PREGA PER
I defunti della settimana: Adele Brivo Mariani, Rachele Colombo
Alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle caseambrosiane con il “Credo”. Ogni sera, una breve riflessione a partire da una parola o una frase del “Credo”, nella formulazione del “Simbolo degli apostoli”. Si potranno seguire su Chiesadimilano.it, i social diocesani,Telenova e Radio Marconi
La liturgia di oggi ci propone tre modelli su cui confrontarci: Abramo, il padre della nostra fede; Mosè, la guida del popolo; Gesù, colui che ci rende uomini liberi e veri. Abramo è il protagonista di questa domenica e ci viene presentato come modello di fede, il primo del vero popolo di Dio, costituito non tanto in base alla razza, ma alla fede: è la stessa fede che viene donata a noi nel Battesimo e che deve crescere lungo la vita.
Mosè è il protagonista della 1a lettura. È il modello di ogni guida, come potrebbe essere un sacerdote o un genitore, o un educatore. Si presenta, spesso, come una persona che è sola; deve andare contro l’opinione comune.
Gesù ci viene presentato nel Vangelo di oggi come il profeta promesso a Mosè, la coscienza critica, il fratello che ci fa prendere coscienza del nostro essere peccatori per aiutarci ad uscirne.
Parla con coloro che già credevano in Lui e cerca di far toccare con mano la loro situazione di schiavitù, di incoerenza e di falsità.
Gesù sembra perfino violento nell’accusa ai suoi discepoli: li definisce bugiardi, schiavi e figli del demonio.
La Parola della Liturgia di oggi è un richiamo forte a ringraziare il Signore per il dono della fede, a chiedere al Signore, se siamo educatori, il dono della fermezza che scaturisce da un grande amore e a vedere dove in particolare siamo schiavi (soldi, pigrizia, chiacchiere…) o falsi (ipocriti, formalisti, incoerenti).
Terza settimana di quaresima Domenica di Abramo: la Verità vi farà liberi
«In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io sono». Gesù conosce il Padre perché è con lui fin dal principio e da lui è stato inviato agli uomini. Qual è il Dio nel quale crediamo? Spesso si pensa che essere cristiani coincida con un generico credere in Dio; in realtà io credo che Dio è il Padre di Gesù. So il suo nome, e, tuttavia, parlare di Dio e parlare con Dio non è facile; infatti la mentalità nella quale siamo immersi e che può coinvolgere anche i cristiani è profondamente indifferente riguardo alla verità di Dio. Il giusto e doveroso rispetto verso ogni religione viene inteso da molti come l’impossibilità di parlare della verità di Dio; si dice: «Un Dio ci deve pur essere, ma io non so né chi è, né come si chiama». Proprio perché il dialogo tra tutte le religioni oggi è di estrema importanza, è necessario capire che la condizione essenziale per un dialogo vero è la forza della propria identità.
«A me, invece, voi non credete, perché dico la verità». Oggi il problema della verità si pone in modo diverso dai tempi di Gesù. In particolare le verità della fede non vengono confutate nei loro contenuti, ma viene respinta la serietà stessa dell’atto del credere. Credere è un vero conoscere e non è identificabile con un generico sentimento religioso. Il cristiano non può credere “a occhi chiusi”, ma deve conoscere e saper esprimere, con semplicità e chiarezza, quello in cui crede: è un impegno bellissimo e fonte di grande gioia; perciò tra i compiti della fede c’è anche quello di conoscere la verità che la rivelazione comunica.
«Se rimanete nella mia parola siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Nell’itinerario battesimale verso la Pasqua scopriamo che Gesù è la via, la verità e la vita; egli porta l’uomo fuori dalla palude della menzogna. Essere nella verità è la condizione per essere autenticamente liberi; la menzogna, l’ipocrisia, le mezze verità fanno vivere l’uomo nell’ombra triste della schiavitù. La ricerca della verità è parte della vocazione cristiana. Ci vuole, pertanto, molta umiltà perché la verità, che è Gesù, non è esclusivo possesso di nessuno, neppure della Chiesa: noi sappiamo che Dio si manifesta a tutti coloro che lo cercano con cuore sincero.
“Pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua, più che alle parole.”
Don Tonino Bello
Nell’introduzione ad un testo di meditazioni sulla quaresima: “Dalla testa ai piedi”, l’allora vescovo di Molfetta don Tonino, indicava così il percorso che conduce alla Pasqua: “Pentimento e servizio, cenere sulla testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala…”.
Così San Giovanni di Dio ha percorso questa via, il santo di cui la Chiesa universale fa memoria l’8 marzo. Nato nel 1495, a otto anni scompare da casa in Portogallo. Giunge in Spagna nella provincia di Toledo, presso la famiglia di un fattore dove verrà accolto e lavorerà come pastore fino a 27 anni. Ma il suo animo inquieto lo fa arruolare e combattere in due guerre, poi un continuo vagare per l’Europa fino in Africa, fino a che ebbe denaro a disposizione. Ritornato in Europa si stabilisce a Granada, dove a 42 anni apre una libreria religiosa, ma non per caso: ritiene che libri e immagini, siano un sussidio per la fede. Ed è ben naturale che un uomo così diventi poi il santo patrono dei librai.
Due anni dopo, avendo ascoltato una predica del futuro San Giovanni d’Avila, vende tutto ciò che ha per darlo ai poveri. Viene ritenuto pazzo e rinchiuso in manicomio. In quel luogo scopre i malati più emarginati e prova, sulla propria pelle, il modo in cui spesso venivano “torturati”. Inizia allora, senza saperlo, la Via che percorre fino alla morte. Il suo “mestiere”, dopo averne provati tanti, è quello di occuparsi dei malati. Esce dal manicomio e crea un dormitorio per i poveri, poi un ospedale, dove i malati possono sperimentare un modo nuovo di assistenza, senza torture, ma con dignità e amore. Si occupa anche di famiglie senza padre, disoccupati, prostitute. Non sarà mai prete o frate. Sarà il vescovo di Granada a cambiare il suo nome di nascita in: Giovanni di Dio. Mentre il suo ospedale e quelli che verranno costruiti in seguito, così come i fratelli del suo ordine, verranno riconosciuti con la frase che egli gridava a tutti: «Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi».
Muore a 55 anni nel 1550 mentre sta pregando in ginocchio e stringe un crocifisso… Viene proclamato patrono degli ospedali, insieme a San Camillo de Lellis, degli infermieri e di quanti operano per la salute degli infermi. Possa il Signore condurre anche a noi, come San Giovanni di Dio, a scoprire il suo volto in quello di chi soffre.
Appuntamenti per la Quaresima 2024 “E camminava con loro”
Via Crucis
Ogni venerdì, nelle parrocchie con i rispettivi orari
Meditazione
meditazione sulla Parola del giorno con il libretto: “Abbiamo conosciuto l’amore”
Adorazione eucaristica silenziosa
Ogni SABATO POMERIGGIO, in ogni parrocchia dalle 16,30
➜ Alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle case ambrosiane con il «Credo» Ogni sera dal 18 febbraio al 27 marzo su Telenova, i media e i social diocesani, monsignor Delpini offrirà una breve riflessione su brani di una delle preghiere più antiche, nella formulazione del «Simbolo degli apostoli».
Nella storia delle parrocchie e degli oratori della diocesi ambrosiana ha sempre avuto grande rilevanza l’educazione musicale che ha avuto due grandi obiettivi: il servizio liturgico e l’accrescimento culturale della popolazione. La conferma a questa affermazione è chiara nelle tantissime corali e nei numerosi corpi musicali sorti all’ombra delle istituzioni cattoliche.
La nostra parrocchia si inserisce a pieno titolo in questa storia di cultura sacra: ricordiamo la schola cantorum, il coretto dell’oratorio, il corpo musicale Pio XI; oltre a queste benemerite istituzioni Desio custodisce un’altra formazione musicale del tutto tipica e particolare: il gruppo dei campanari!
Ma chi sono i campanari?
I campanari sono un gruppo che svolge un grande servizio per la parrocchia: annunciare le celebrazioni liturgiche e le solennità e curare la torre campanaria nei vari aspetti pratici.
I campanari con la loro azione sono come degli evangelizzatori: richiamano alla preghiera, chiamano i fedeli al convitto eucaristico; potremmo dire che sono una sorta di “megafoni” per il Signore.
Con il suono delle campane, strumenti consacrati con l’olio santo, i campanari portano la voce del Padre in tutto il paese, come discepoli fedeli e nemmeno i progressi della tecnica hanno smorzato la volontà di proseguire il loro servizio alla comunità cristiana, trasmettendo questo patrimonio di fede e di cultura musicale che a Desio è iniziato alla fine del XVIII secolo.
È bello vedere come la tradizione campanaria desiana sia rimasta sempre fedele alla sua origine e per molto tempo è stata quella più conosciuta in ogni parte del mondo.
Guardando con quest’ottica ai campanari dovrebbe venire a tutti i fedeli un atteggiamento di emulazione nello slancio evangelizzatore che con umiltà proseguono da secoli.
Piazza Vittorio Veneto (presso il Santuario del S. Crocifisso)
L’inizio della Via Crucis sarà alle 20.45
Arrivo:
Piazza della Chiesa (Chiesa di S. Maria Nascente)
Sul lato sinistro della chiesa è presente una rampa di accesso per i disabili
Parcheggi: Insieme alla Polizia Locale abbiamo identificato le seguenti aree di parcheggio:
AUTOMOBILI: Piazza del Lavoratore (ingresso Oratorio S. Crocifisso), Via General Cantore, Via Pace (parcheggio Auxologico di Meda)
Le strade del percorso della Via Crucis verranno chiuse al traffico a partire dalle 19.00. Consigliamo di parcheggiare nei luoghi indicati e comunque nella zona intorno ai parcheggi, evitando di passare con i mezzi la ferrovia.
Nelle zone adiacenti ai parcheggi saranno presenti dei volontari che segnaleranno la presenza degli stessi ed indicheranno la strada da percorrere per arrivare alla partenza della Via Crucis.
Il percorso intero della Via Crucis misura circa 1,5 km.
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