Autore: basilica

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 3 marzo 2024

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 3 marzo 2024

    L’Eucaristia al centro della comunità

    DOMENICA 3 MARZO
    III domenica di Quaresima Di Abramo
    Es 32,7-13b; 1Ts 2,20-3,8; Gv 8,31-59
    Salvaci, Signore, nostro Dio
    Liturgia delle ore: III settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 San Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.30 Sacro Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 4 MARZO
    Feria
    Gn 17,9-16; Prv 8,12-21; Mt 6,7-15
    La tua legge, Signore, è la mia gioia
    ✙ 7.30 Franca Ferraris e Carlo Innocenti
    ✙ 9.00
    ✙ 18.30 Francesco Pizzimenti, Vincenza e Giuseppe Barreca, Umberto Ranzato
    MARTEDÌ 5 MARZO
    Feria
    Gn 19,12-29; Prv 8,32-36; Mt 6,16-18
    Conservami, Signore, nei tuoi precetti
    ✙ 7.30 Vincenzo Ascenzio
    ✙ 9.00 Angelina Arienti Guarneri
    ✙18.30 Angelina, Oliva Sironi e Annalisa Seveso
    MERCOLEDÌ 6 MARZO
    Feria
    Gn 21,7-21; Prv 10,28-32; Mt 6,19-24
    Veri e giusti, Signore, sono i tuoi giudizi
    ✙ 7.30 Carlo Donghi
    ✙ 9.00 Maria e Salvatore Laudani
    ✙ 18.30 Giovanni Polisano, Teresa e Diego Femminino
    GIOVEDÌ 7 MARZO
    Feria
    Gn 25,5-6.8-11; Prv 12,17-22; Mt 6,25-34
    Mostrami, Signore, la luce del tuo volto
    ✙ 7.30 Angelica Rigo
    ✙ 9.00
    ✙ 18.30 Franco Cesana
    VENERDÌ 8 MARZO Feria Aliturgica✙ 7.30 Lodi mattutine
    ✙ 9.00 Via Crucis
    ✙15.00 Via Crucis
    ✙18.30 Vespero e lettura della Passione
    SABATO 9 MARZO
    Feria
    Ez 36,16-17a.22-28; 2Cor 6,14b-7,1; Mc 6,6b-13
    Salvaci, Signore, nostro Dio
    ✙ 9.00 Ester Paratico e Giacomo Carminati
    ✙ 18.00 Rosario
    ✙ 18.30 Maria Baffa e Arialdo Radice, Loretta Penati
    Letture della domenica: Es 33,7-11a; 1Ts 4,1b-12; Gv 9,1-38b

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA:

    Giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 3 MARZO

    • Domenica Insieme 3° anno di Iniziazione Cristiana
    • 17.00 Vespero con breve riflessione sulla Preghiera
    • 18.00 a S.Pio X – 18/19enni e giovani – Aperitivo con l’Autore

    MARTEDI 5 MARZO

    • 21.00 Gruppo Liturgico Comunità Pastorale: incontro in preparazione alla visita pastorale dell’Arcivescovo

    MERCOLEDI 6 MARZO

    • 21.00 Ripresa giovani

    VENERDI 8 MARZO

    • 7.30 Lodi mattutine
    • 9.00 e 15.00 Via Crucis
    • 18.30 Vespero e lettura della Passione
    • 20.45 Via Crucis a Meda guidata dall’Arcivescovo. Ritrovo presso il Santuario del S. Crocifisso e arrivo Chiesa S. Maria Nascente. Parcheggio auto piazza del Lavoratore, via G. Cantore/via Pace

    SABATO 9 MARZO

    • Equipe Pastorale Giovanile
    • Pomeriggio ritiro Preadolescenti 1
    • 16.30 Adorazione silenziosa in Basilica e possibilità di Confessioni
    • In serata gruppo famiglia oratorio BVI

    Il prossimo 7 aprile alle ore 11.30 in Basilica ricorderemo gli Anniversari di Matrimonio. Invitiamo ad iscriversi in segreteria

    sabato 9 e domenica 10 marzo

    UN DONO DA CONDIVIDERE:

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono: – latte – passata di pomodoro – tonno – shampoo – merendine – a in scatola – bagnoschiuma – detersivi piatti – detersivi pavimento – detersivi lavatrice

    Grazie a chi vorrà farsene carico. I generi alimentari saranno messi a disposizione delle famiglie indicate dai Centri di Ascolto Caritas e Posteria Sociale

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: € 2.387,00
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.

    LA COMUNITÀ PREGA PER

    • I defunti della settimana: Moiza Palmieri Marrone, Antonina Camilleri La Greca, Silvana Mariani

    Alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle caseambrosiane con il “Credo”. Ogni sera, una breve riflessione a partire da una parola o una frase del “Credo”, nella formulazione del “Simbolo degli apostoli”. Si potranno seguire su Chiesadimilano.it, i social diocesani, Telenova e Radio Marconi

  • Il pensiero della settimana – II Domenica di Quaresima

    Il pensiero della settimana – II Domenica di Quaresima

    Carissimi, dobbiamo sempre trovare un po’ di tempo per riflettere personalmente sulla Parola e lasciarla penetrare nel nostro cuore.

    La 1a Lettura ci ricorda che il primo impegno che abbiamo è proprio questo “Ascolta Israele”.

    Nella 2a Lettura, Paolo ci ricorda che, tra i comandamenti, il primo è quello dell’amore.

    Infine, il Vangelo ci riporta l’incontro di Gesù con la donna samaritana:

    un brano ricco di spunti di riflessione. Gesù supera le barriere razziali ( i giudei contro i samaritani), vince i tabù (un maestro che parla con una donna), il significato del pozzo come luogo degli incontri più significativi.

    Sembra che ci sia presentato anche il cammino della vita cristiana. Innanzitutto, ci ricorda che il cristiano è uno che incontra il Signore: il primo incontro avviene  nell’acqua del Battesimo con il dono dello Spirito, ma, poi, tutta la vita è un incontro con il Signore.

    L’incontro è sempre un dono gratuito del Signore che ci aspetta al pozzo, si fa bisognoso di un po’ d’acqua, inizia il dialogo e così cambia il cuore.

    Quando si incontra il Signore, siamo affascinati,  perché scopriamo che il Signore ha interesse per noi, ci ama, ci dice la verità, ci obbliga a rientrare in noi stessi, non per angosciarci, ma per convertirci.

    Proviamo, allora, a chiederci: la nostra preghiera, l’ascolto della Parola, I’Eucarestia è un vero incontro che parla al nostro cuore, ci mette in crisi? ci lasciamo interrogare intimamente da questa Parola? crediamo che il Signore possa cambiare la nostra vita?

    Chiediamo, insieme, al Signore di avere sete della sua “acqua viva”, che ci può dissetare, purificare, rafforzare nel cammino della nostra vita e renderci testimoni del suo Vangelo.

    don Alberto

  • Articolo senza titolo 1883338

    Il gruppo di coppie che ha appena concluso il percorso di preparazione al matrimonio cristiano ha devoluto un’offerta di 350€ a favore dei progetti di solidarietà proposti dalla Caritas cittadina.

  • E camminava con loro…

    E camminava con loro…

    Il tema della settimana di Esercizi Spirituali per tutti, che oggi si concludono, trae origine dalla presenza di Gesù risorto sulla via che da Gerusalemme va verso Emmaus. Il cammino dell’uomo, a volte smarrito e affaticato, è il luogo concreto del manifestarsi di Dio.

    Se per la Samaritana il luogo dell’incontro è il “pozzo di Giacobbe”, per i due di Emmaus è la strada, per Pietro è il luogo di lavoro oppure la via del Calvario, per il malfattore o i crocifissori la Croce al Golgota, per gli undici impauriti è il Cenacolo, dove a porte chiuse stanno cercando conferme alle loro attese.

    Nel susseguirsi delle giornate, abbiamo avuto l’opportunità di incrociare gli sguardi di questi uomini e donne che ci rappresentano e nei quali, con modalità differenti
    nei vari tempi della vita, ci possiamo sentire rappresentati, ma abbiamo anche incrociato lo sguardo di Cristo che accompagna con ferma mitezza la Samaritana a riconoscerlo come il Messia atteso; i due di Emmaus a desiderare di continuare a stare con loro fino al riconoscimento allo spezzare del pane; Pietro a lasciarsi finalmente amare dal Maestro, con i suoi limiti e fragilità e a piangere amaramente di un pianto liberatorio, perché finalmente pronto a lasciarsi salvare da Gesù; i crocifissori e il malfattore nel momento più drammatico della condivisione della sofferenza, offrendo gesti e parole di perdono; i discepoli nel Cenacolo nel momento in cui il Maestro affida loro la missione di essere Chiesa che perdona e annuncia, annuncia e perdona.

    La proposta diventa, allora, una provocazione espressa dall’interrogativo: io vivo una relazione con Cristo, riconoscendolo in cammino dentro la mia vicenda personale? Noi siamo una Comunità di Cristiani che riconosce e fa di tutto per lasciare trasparire, a chiunque ci incontra, che siamo gente capace di lasciarsi
    affiancare dal Crocifisso Risorto nel cammino della vita?

    Noi siamo allora lo stile, il tratto qualificante di una Chiesa che vive nella città, ed è quello di metterci, come Gesù, a servizio gli uni degli altri, perché le forme dell’amore si possono diversificare ma, nella sostanza, lo stesso non può che crescere nella logica di Cristo: totale, misericordioso, propositivo, forte nella mitezza del tratto, coraggioso, inclusivo, decisamente interessato a nient’altro se non alla salvezza integrale di ogni uomo e donna.

    Una preghiera di don Mazzolari accompagni il nostro cammino discepolare: “Signore, sono io che ti faccio morire e oso guardarti. Pietro ti guarda e si salva.
    Il centurione ti guarda e si salva. I farisei non ti hanno guardato. Giuda ti ha baciato, ma senza guardarti…. Io ti faccio morire, ma ti guardo. Voglio che tu mi apra la piaga del tuo cuore, perché mi nasconda dentro…..”

    don Mauro

  • L’amore disseta il nostro cuore

    L’amore disseta il nostro cuore

    SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA

    GESÙ E LA SAMARITANA AL POZZO

    Un uomo e una donna si incontrano, soli, ad un pozzo, accomunati dalla sete. Il pozzo, nella Scrittura, non è un oggetto come un altro e non è neppure soltanto un luogo tra tanti che appartengono alla vita quotidiana. In un mondo in cui nessuno può permettersi di avere in casa l’acqua corrente, la presenza del pozzo è di vitale importanza per la sopravvivenza del villaggio e diventa inevitabilmente un centro di incontro e di scambio importante. Senza acqua non si può vivere, così come non si può vivere soli: il pozzo, perciò, luogo di accesso all’acqua che rende vivibile la vita, diventa facilmente il simbolo delle relazioni fondamentali, senza le quali la vita non ha senso, si inaridisce e muore. Se Gesù siede al pozzo ed ha sete, allora, non è soltanto perché il sole splende a picco sul suo capo, nell’ora più calda del giorno. Egli non può togliersi la sete da solo, perché non ha nulla per attingere l’acqua, oppure perché attende qualcuno, che possa, con la sua presenza, alleviare la sua sete di amore, di relazione? E, in effetti, la donna che lo incontra, loro due soli, all’inizio fraintende e pensa che questo straniero le stia facendo delle avances.

    Anche lei dopo tutto, è molto assetata d’amore! Non per niente è venuta al pozzo con una brocca vuota. Sperava, però, di non incontrare nessuno, per questo aveva
    scelto l’ora più calda del giorno, quando gli altri abitanti del villaggio si rintanano in casa, al riparo dal caldo e dalla tentazione del pettegolezzo che, inevitabilmente, suscita una donna che, dopo il quinto marito, continua ancora ad avere sete. La brocca, in effetti, rappresenta la sua ricerca, la sua sete che mai si estingue. Dopo aver incontrato Gesù, però, dimentica la brocca e corre addirittura a dissetare i suoi compaesani. Che cosa è cambiato? Solo l’amore sperimentato trasforma: nel momento in cui Gesù rivela alla donna i suoi peccati, la donna non si sente umiliata, ma liberata, poiché si tratta di una rivelazione che viene dall’amore ed è offerta con amore, senza giudizio. Dio conosce bene il nostro cuore e ci aspetta al pozzo della Parola per farci grazia, per incontrarci secondo quel linguaggio d’amore che è il più congeniale per ognuno di noi. Ogni volta che questo contatto si rinnova, diventiamo più capaci di amare e di lasciarci amare dalle persone che ci stanno accanto. Ed è proprio questo il frutto più bello che possiamo chiedere e desiderare, nel cammino penitenziale che ci porta a grandi passi verso la Pasqua.

  • L’ABBRACCIO DI UNA MADRE

    L’ABBRACCIO DI UNA MADRE

    LA MADONNA COL BAMBINO DEL MANTEGNA

    Abbiamo visitato la Casa-Museo Poldi Pezzoli, in pieno centro di Milano, che nelle sue sale ha mantenuto il fascino di una dimora ottocentesca e che conserva inestimabili opere d’arte

    Una mamma che culla dolcemente il proprio figlio, che lo abbraccia, lo avvolge come da proteggerlo da tutto e da tutti. Con le sue mani lo accarezza, ne cerca il contatto così intimo e profondo che solo una madre può avere con la sua creatura. Siamo di fronte a uno dei capolavori della pittura del Rinascimento, realizzato alla fine del 1400 da Andrea Mantegna e conservata nel bellissimo Museo Poldi Pezzoli.

    Il dipinto emana una profonda carica umana, non si puo’ che rimanerne incantati e quasi percepire i respiri di quella mamma e di quel bimbo, con la testa dell’una appoggiata all’altro, i cuori di entrambi che battono all’unisono.

    Il soggetto, con quel Gesù appena nato, rimanda subito al Natale, alla grotta di Betlemme. Ma c’è di più: il sonno del bimbo evoca il futuro sacrificio del Cristo
    e la bianca veste che ne fascia il busto e le braccia ricorda il velo della Sindone in cui Gesù sarà avvolto prima di essere deposto nel sepolcro.

    Maria sembra meditare tutto ciò nel suo cuore, il suo sguardo tutto interiore, la sua espressione pensosa, il suo stringersi teneramente al figlio con quel gesto di tenergli la testolina con le dita.

    Mantegna qui ci mostra una mamma sorpresa nei suoi pensieri più intimi e profondi: sembra già essere la madre del Golgota, una Pietà sotto la croce, rimandando a un altro straordinario capolavoro del maestro padovano che è il Cristo morto, conservato al museo di Brera.

    Per questo Maria abbraccia, con tutta se stessa, il figlio, avvolgendolo col suo
    manto, come una cappa protettiva.

    E noi, commossi e ammirati da questa scena, non ne siamo estranei, ma ci sentiamo allo stesso modo figli amati: in quell’abbraccio ci sentiamo coccolati e a
    lei e al suo Figlio affidiamo le nostre piccole vite, i dubbi e le fragilità del nostro
    quotidiano. Nel nostro cuore scenderà il balsamo di una profonda pace.

    Vito Bellofatto (tratto da Madonne Ambrosiane di Luca Frigeri

  • Rinnovamento nello Spirito

    Rinnovamento nello Spirito

    Venerdì 1° marzo (primo venerdì del mese) presso la chiesa del Sacro Cuore in via Segantini a Desio si terrà alle 8,30 la recita del Santo Rosario e alle 20,30 l’Adorazione della Croce.

  • Quaresima di fraternità 2024

    Quaresima di fraternità 2024

    QUARESIMA DI FRATERNITÀ 2024

    AIUTA I FRANCESCANI E I CRISTIANI IN TERRA SANTA

    “Cari amici e sostenitori, nella situazione di conflitto che la Terra Santa sta vivendo è urgente che noi francescani stiamo vicini alle comunità cristiane
    che vivono in questa terra. La mancanza di pellegrini, attività economiche
    chiuse, difficoltà di spostamenti per lavorare, rendono difficile la vita quotidiana e la possibilità di avere una vita dignitosa. Continuate a sostenerci affinché possiamo continuare a dare un futuro alla piccola presenza
    cristiana in Terra Santa“.

    Fr. Francesco Patton, ofm Custode di Terra Santa

    I fondi raccolti serviranno a:

    • ristrutturare ed equipaggiare la clinica di Caritas Jerusalem a Gaza City;
    • fornire attrezzature mediche alla clinica di Caritas Jerusalem a Taybeh, in Cisgiordania;
    • garantire assistenza sanitaria a chi ne ha bisogno nelle aree interessate dal conflitto;
    • fornire aiuti nel campo della salute mentale alle persone traumatizzate dalla guerra (in particolare donne bambini);
    • fornire aiuti economici alle famiglie vulnerabili;
    • collaborare con la rete internazionale nei progetti di ricostruzione (nella Striscia) una volta raggiunto il cessate il fuoco.