Autore: basilica
Una visione per la vita
Non mancano certo buone notizie anche nel tempo in cui viviamo. Molti uomini e donne di ogni età vivono la vita come un dono ricevuto e, perciò, sono pronti a donare a loro volta.
Lo fanno nei modi e nei luoghi più diversi della quotidianità: la famiglia, la scuola, il lavoro, le associazioni di volontariato, la comunità pastorale, l’impegno nel sociale e in tante altre situazioni di vita.
Eppure, di fronte ai tanti motivi di stupore per il bene che si comunica, non si può rimanere insensibili alle varie forme di tristezza che vanno emergendo.
A volte è il disagio di un adolescente che non trova motivi per affrontare un percorso scolastico in vista di un impegno nel futuro prossimo; altre volte, è una indecisione talmente paralizzante da non favorire la scelta di sposarsi e di generare vita.
In alcuni casi, è la paura a rispondere ad una chiamata ad essere prete o a intraprendere il cammino verso varie forme di consacrazione.
E, infine, non possiamo dimenticare un senso di frustrazione che percorre la vita di alcune persone più avanti negli anni, perché si sentono inutili e senza più futuro. Senza voler essere sbrigativo o incapace di cogliere la complessità del presente, forse manca il respiro a noi gente di inizio secolo.
Manca una visione di insieme, capace di intuire da dove veniamo e verso dove siamo incamminati.
Tornare a scoprire che tutta la vita è percorso animato da una presenza che genera attesa, aiuta a giocarsi in ogni situazione non solo quando l’‘io’ è protagonista, ma nella quale Dio, il Dio incarnato, ci coinvolge.
don Mauro
Il pensiero della settimana – II° settimana di Avvento
L’Avvento è un corso popolare di Esercizi spirituali e i predicatori sono tre: Isaia, Giovanni Battista e Maria.
Di Maria parleremo nella festa dell’Immacolata e l’ultima domenica di avvento; Isaia, tra i profeti, è quello che più di tutti ha preannunciato il Messia come Emmanuele, Dio con noi a Natale, e Servo di Jahvè, che soffre per la salvezza, a Pasqua.
Il terzo è Giovanni Battista, colui che realizza la profezia di Isaia: “voce di uno che grida nel deserto, II domenica di Avvento preparate la via del Signore”. È un predicatore di poche parole, di vita povera e austera, radicale nelle sue richieste. Ci insegna, concretamente, come dobbiamo prepararci al Natale.
Ci ricorda che il Natale esige la conversione. Ora è necessario che ciascuno di noi verifichi se stesso seriamente, non ritenendosi a posto perché siamo cristiani, perché Dio, dice sempre Giovanni, potrebbe far sorgere cristiani anche dalle pietre.
Il Natale, ci ricorda sempre Giovanni, presuppone il deserto che è il luogo in cui meglio si riscopre la nostra dipendenza da Dio e possiamo ascoltare la sua voce fuori dal chiasso del mondo.
Dobbiamo far violenza a noi stessi, recuperare un po’ di silenzio e chiederci onestamente: a noi che cosa dice il Natale? Il messaggio natalizio dell’amore di Dio padre per noi, si predica con la nostra attenzione agli ultimi, con la nostra solidarietà con chi soffre.
Chiediamo allora a Giovanni Battista di essere anche noi tra coloro che si preparano al Natale così da essere “il frumento che Dio raccoglierà nel suo granaio“.
don Alberto
VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA: LA VITA COME VOCAZIONE
Al posto di lamentarci, anche “ecclesialmente”, l’arcivescovo Mario ci invita in Dio Trinità a custodire uno sguardo grato sulla vita: siamo persone, figli amati di Dio, capaci di incontro con Lui, quindi di accogliere la Sua volontà d’amore! Solo dentro questo alveo possiamo parlare di vita come “vocazione”.
“Vivere di una vita ricevuta, perché chiamati alla vita dalla promessa di comunione con il Padre tramite la partecipazione alla vita di Gesù. Seguire Gesù, dimorare in Gesù, conformarci a Gesù è la condizione per vivere. Senza di Lui non possiamo fare niente. – Gv 15,5”.
Vocazione è dono di sé che sgorga da una “pienezza”, da un bene ricevuto: anche noi vogliamo fare della nostra vita un dono. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” – Mt 10,8. L’amore e la fede di papà e mamma, dei nonni, un sacerdote, una catechista, una comunità, sono un grande aiuto a pensare al
nostro futuro come chiamata al dono di noi gratuito e gradito a Dio e ai fratelli.Vocazione è non omologarci quando le risposte della cultura, del mondo in cui viviamo, dei nostri avi, non ci bastano. Non abbiamo bisogno di essere intrattenuti, ma di verità, di un’esperienza di fede e di vita convincente.
Anche dentro questa insoddisfazione c’è una chiamata!
Gesù ci dice: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” – Gv 8,12.
Vocazione è non “metterci le cuffie” dinnanzi al grido dell’umanità sofferente. Un giovane senza lavoro, un gruppo di ragazzi lasciati a sé stessi, un bambino non amato, due sposi che si lasciano, un migrante spaesato, in fuga da una guerra, un anziano dimenticato, un uomo che ha sbagliato: ci interrogano. Anche le povertà della Chiesa di oggi ci interrogano.
Se non abbracciamo la Croce di Cristo, degli uomini, delle donne, della Chiesa di oggi non possiamo parlare di vocazione.
La vocazione è propriamente cristiana quando nella decisione di fare il bene, di essere per la vita, anche a costo di patire, arriviamo – attirati dalla grazia – all’incontro personale con Gesù crocifisso e risorto. È Lui che manifesta il senso della nostra vita. La modalità di quest’incontro è davvero multiforme: c’è chi lo
sperimenta in maniera quasi innata dall’infanzia e chi ci è arrivato dopo una conversione. Quando preghiamo per le vocazioni non dimentichiamoci che non ci sono vocazioni senza questo incontro! Chi
ha fatto questa esperienza sa che non è mai un cammino individualistico, ma sempre nella famiglia della Chiesa, con il desiderio di costruire insieme, per il mondo. È il senso del Battesimo che abbiamo ricevuto e della vocazione speciale di ciascuno di noi.In questo tempo di Avvento mi sembra importante sottolineare quest’ultimo aspetto: quanto è importante tornare a leggere, ascoltare e vivere insieme il Vangelo per poter ripetere l’esperienza dei primi discepoli!
don Marco
È di Beato Angelico il “Capolavoro per Milano” del Museo Diocesano
È di Beato Angelico il “Capolavoro per Milano” del Museo Diocesano
Dal 28 ottobre è in mostra ai Chiostri di Sant’Eustorgio a Milano l’anta con le Storie dell’infanzia di Cristo
dell’Armadio degli Argenti, realizzata attorno al 1450 dal frate domenicano pittore. Un’opera splendida e
ricca di significati simbolici e teologici, che accompagnerà l’Avvento e il Natale della Diocesi ambrosiana,
fino al 28 gennaio 2024.Il Museo Diocesano «Carlo Maria Martini» ha già pensato al “regalo natalizio” per tutti noi, un’opera di straordinaria bellezza: lo scomparto dell’Armadio degli Argenti con le storie dell’Infanzia di Gesù, sublime creazione della maturità del Beato Angelico.
Fu Piero di Cosimo de’ Medici a commissionare questo importante lavoro al Beato Angelico nel 1448. Il
maestro, insieme ai suoi allievi, realizzò un’opera di raffinatissima fattura, illustrando gli episodi evangelici, ma «concentrati» sui due sportelli dello stipo, con gusto decisamente miniaturistico.
Al Museo Diocesano di Milano, si potrà ammirare proprio la prima serie di questi deliziosi riquadri che
ripercorrono il mistero dell’Incarnazione, a partire dalle profezie messianiche per poi presentare l’Annunciazione, la Natività di Betlemme, la Circoncisione, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al
Tempio, la Fuga in Egitto, la Strage degli Innocenti, fino al dodicenne Gesù tra i dottori. Ogni scena è ac-
compagnata da due cartigli: con il testo dei Vangeli, e con il riferimento profetico dell’Antico Testamento.
Anche per questo è evidente che le tavole che compongono l’Armadio degli Argenti non sono solo «belle» e «preziose», ma costituiscono un itinerario iconografico di grande profondità, che ripercorre la storia della Salvezza secondo la proposta di meditazione di due santi confratelli del Beato Angelico: Tommaso d’Aquino e Caterina da Siena. La grazia e la raffinatezza di questi dipinti rivela la maestria del Beato Angelico, il frate pittore, autentico «traghettatore» dall’eleganza del Tardogotico alla rivoluzione del Rinascimento.Una meditazione per immagini, delicate e toccanti, che accompagnerà il tempo d’Avvento e di Natale, fino al prossimo 28 gennaio (tutte le informazioni su www.chiostrisanteustorgio.it).
Luca FrigerioColletta alimentare del Banco Alimentare
Giunta alla 27a edizione si tiene in tutta Italia e a Desio in tutti i supermercati cittadini
“I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro… Possa svilupparsi la solidarietà e sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri“
Dal messaggio di Papa Francesco per la giornata dei poveri
2023Le parole del Santo Padre interpellano ciascuno di noi e ci aiutano a riscoprire e vivere questo gesto con piena consapevolezza e disponibilità; sono indicazione di un modo di “fare la Colletta”, gesto fatto insieme a favore di quei poveri che, come ci dice il Papa “sono persone, hanno volti, storie, cuore e anime”.
La specificità della Colletta Alimentare è proprio raccogliere cose concrete – il cibo – per persone concrete.
La Colletta Alimentare è un gesto semplice. Alla portata di tutti, testimonianza che solo la gratuità, la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie.
Alessandro AltanaTorna “Kayre”
Dal 12 novembre, tutte le sere alle 20:32, il nostro Arcivescovo, Mario Delpini, ritorna con dei
video quotidiani di meditazione di 3/4 minuti.Quest’anno ogni settimana sarà proposto un tema principale, un oggetto simbolico o
una parola chiave su cui verterà la riflessione dell’arcivescovo.Con questa modalità monsignor Delpini vuole farsi vicino e condividere le gioie e le fatiche
della quotidianità delle famiglie.La tramissione è disponibile su www.chiesadimilano.it, sui social (YouTube, Facebook,
Instagram, Spreaker), Telenova e Radio MarconiNotiziario settimanale SS. Siro e Materno 19 novembre 2023
L’Eucaristia al centro della comunità
DOMENICA 19 NOVEMBRE
II di Avvento: I figli del Regno
Is 51,7-12a; Rm 15,15-21; Mt 3,1-12
Il tuo nome, o Dio, si estende ai confini della terra
Liturgia delle ore: II settimana✟ 8.30 Basilica
✟ 9.30 San Francesco
✟ 10.00 Basilica
✟ 10.30 Sacro Cuore
✟ 11.30 Basilica
✟ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 20 NOVEMBRE
Beato Samuele Marzorati, martire
Ez 4,4-17; Gl 3,5-4,2; Mt 11,16-24
La mia voce sale a Dio finché mi ascolti✟ 7.30 Maria Arosio e Ferruccio Vergani
✟ 9.00 Oratorio BVI – Doriana ✟
18.30 Suffragio defunti ottobreMARTEDÌ 21 NOVEMBRE
Presentazione della B.V. Maria
Ez 5,1-9; Gl 4,15-21; Mt 12,14-21
Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore✟ 7.30
✟ 9.00 Giuseppe Casile
✟ 18.30 Pietruccio RampiMERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE
S. Cecilia, vergine e martire
Ez 6,1-10; Abd 1,19-21; Mt 12,22-32
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa✟ 7.30
✟ 9.00 Suffragio sacerdoti defunti
✟ 18.30 Francesca Prina e Mario SalaGIOVEDÌ 23 NOVEMBRE
Feria
Ez 6,1.11-14; Ag 2,1-9; Mt 12,33-37
Non respingermi, Signore, e mostrami il tuo volto✟ 7.30
✟ 9.00 Simona Arienti
✟ 18.30 Luigi ArientiVENERDÌ 24 NOVEMBRE
Beata Maria Anna Sala, vergine
Ez 7,1-14; Ml 2,4-9; Mt 12,38-42
Abbi pietà di noi, Signore, per il tuo grande amore✟ 7.30 Angela e Cesare Mauri
✟ 9.00 Suffragio sacerdoti defunti
✟ 18.30 Carlo Maconi e Caterina MazzaSABATO25 NOVEMBRE
Feria
Ez 7,1.15-27; Eb 8,6-10; Mt 12,43-50
Un popolo nuovo darà lode al Signore✟ 9.00 Stefania e Anna Draghi
✟ 18.00 Rosario
✟ 18.30 Liturgia vigiliare – Renata e Peppino, Antonia e Giovanni
Letture della domenica: Is 51,1-6; 2Cor 2,14-16a; Gv 5,33-39VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 19 NOVEMBRE
- DOMENICA INSIEME per i ragazzi/e del II anno di Iniziazione Cristiana con i loro genitori
- In serata catechesi Giovani
- 15.30 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – prima tappa del percorso formativo Azione Cattolica
MARTEDI 21 NOVEMBRE
- Giornata mondiale per le comunità claustrali femminili
18.30 In Basilica S. Messa con l’Arma dei Carabinieri nella Festa della “Virgo Fidelis”
SABATO 25 NOVEMBRE
21.00 In Basilica: “Francesco”. Liberamente tratto da Francesco, il Musical. Una serata per tutti in ascolto di un testimone del Vangelo
DOMENICA 26 NOVEMBRE
- DOMENICA INSIEME per i ragazzi/e del III anno di Iniziazione Cristiana con i loro genitori
18.00 Per i giovani presso la Parrocchia S. Pio X “Aperitivo con l’autore”
–BENEDIZIONI NATALIZIE–
2° SETTIMANA 20-24 NOVEMBRE:
20/11 – via Forlanini 33, scale C e D, via Pirandello 8, via D’Annunzio dal n. 7 al 2
21/11: via Forlanini 36 scale A, C e parte della scala B, via Mascagni n. pari dal 10 al 24 e n. dispari dal 3 al 25 – via Roma n. dispari dal 75 al 63, via irandello numeri 92 e 98 e numeri dispari dal n. 101 al n. 105
22/11: via Forlanini n. 36 completamento scala B, via Forlanini n.44 e 46, Roma n. pari dal 76 al 92, via Rossini numeri 1 e 3, numeri pari dal n. 98 al n. 102
23/11: via Forlanin numeri dispari dal n. 45 al n. 65, via Prati numeri pari dal 20 al 24/A e n. 31, via Montenero n. 74 e 66, via Mascagni n. 26 e numeri dispari dal 29 al 37
24/11: via Berchet tutta (numeri 1, 3, 2, 12), P.le Nenni n. 1, via Cavalieri di Vittorio Veneto numeri 9-12, via Montenero n. dispari dal 5 al 9 e n. pari dal 2 al 62
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: € 2.572,00
- Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.
- “UN DONO DA CONDIVIDERE” – nel mese di novembre sono stati raccolti 810 Kg dei quali 624 Kg dati in Posteria
LA COMUNITÀ PREGA PER
- I bambini battezzati: Giada, Amleto Francesco, Cesare, Giorgia, Sara, Leonardo, Sofia, Matteo
- I defunti della settimana: Luigi Gavazzi, Carlo Gariboldi, Giuseppe Cattaneo
Il «Kaire», alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle case ambrosiane. Ogni sera, brevi meditazioni e preghiere secondo un filone tematico settimanale. Si potranno seguire su Chiesadimilano.it, i social diocesani, Telenova e Radio Marconi