Autore: basilica

  • Uno su cinque

    Uno su cinque

    In questa domenica, i ragazzi e le ragazze che hanno iniziato la prima media riceveranno il dono della Cresima.

    Nelle Parrocchie si è speso tempo, energia e creatività per accompagnarli alla scoperta gioiosa di Gesù che si fa vicino, cerca una relazione costruttiva con ciascuno di loro, non ha nessuna intenzione di togliere libertà, ma desidera offrire una vita piena, cioè una vita dove, colto l’essenziale, il senso dello stare al mondo, ci si avvia ad assumersi responsabilità capaci di dare volto ad una Comunità che spera, dona e coinvolge.

    Eppure, dalle ultime ricerche statistiche, si va affermando che solo un italiano su cinque partecipa ogni domenica alla Messa e si lascia orientare nelle scelte della vita dal Vangelo.

    Personalmente cerco di conoscere i sondaggi e le relative statistiche, ma ritengo che il dono della fede, meglio la domanda sul senso del nostro essere al mondo, sia molto più radicata di quanto si deduca dalle indagini.

    Infatti ogni uomo e donna, ogni ragazzo e ragazza, cercano “un centro di gravità permanente”, il senso dell’agire quotidiano.

    • I nostri ragazzi hanno necessità di essere ascoltati, così da poter cogliere le domande esplicite e implicite.
    • I nostri ragazzi cercano comunità di adulti che vivono “un cuor solo e un’anima sola in ascolto della Parola”, incontrandosi per lo spezzare del Pane “il primo giorno dopo il sabato” e per prendersi cura dei più poveri.
    • I nostri ragazzi cercano adulti che vivono di una vita ricevuta e, perciò, donata e pronta ad indicare il volto di Dio che si svela in Cristo Gesù.

    don Mauro

  • Il pensiero della settimana – Dedicazione del Duomo di Milano

    Il pensiero della settimana – Dedicazione del Duomo di Milano

    Il pensiero della settimana – Dedicazione del Duomo di Milano

    La Chiesa ambrosiana celebra oggi la festa della Dedicazione del Duomo, cioè l’anniversario della sua consacrazione. La parola “Duomo“ deriva dal latino domus e significa casa, che ritorna come immagine nelle letture di oggi.

    Della “Casa del Signore”, che è il Tempio, parla Gesù nel Vangelo, rimproverando i suoi contamporanei che lo avevano trasformato in un luogo di commercio.

    Non è il Signore che ha bisogno del tempio, della chiesa: l’universo è la sua abitazione. Il tempio, la chiesa è un gesto d’amore gratuito da parte di Dio, segno della sua presenza e benevolenza.

    Dobbiamo anche noi avere rispetto della “Casa del Signore”, come Gesù ha chiesto ai suoi contemporanei (con il silenzio, l’abbigliamento, l’ordine ecc.).

    Nella Chiesa ciascuno ha il suo posto e il suo compito, ma, ricorda Paolo, la santità di una persona non dipende dal compito che ha, ma da come lo adempie.

    Può essere Santo il cristiano più sconosciuto, più del parroco, del vescovo, del Papa.

    In tutte le immagini il protagonista è il Signore che accetta, per un atto d’amore gratuito, di farsi uno di noi, di venire ad abitare in mezzo a noi, e che ci ha chiamati a far parte della sua Chiesa.

    Tra tutte le chiese la liturgia ci ricorda il Duomo, la chiesa cattedrale, detta così perché il vescovo ha lì la sua “cattedra”.

    Cerchiamo sempre di fare attenzione alle parole del vescovo, alle sue indicazioni pastorali, perché egli è successore degli Apostoli.

    don Alberto

  • Adorazione Eucaristica

    Adorazione Eucaristica

    Sostare cuore a cuore con Dio ch’è l’Amore

    È vivere nella relazione di un Amore che si dona il segreto per potere vivere ed amare come Cristo ci ha amati… Siamo chiamati a dare priorità all’ascolto della Parola… per rimanere nella verità di chi è radicato nell’Amore che si dona…

    Da queste frasi pronunciate da don Mauro nell’omelia della sua messa d’ingresso come parroco della Comunità, vorremmo provare a riflettere sul mistero dell’Adorazione Eucaristica e sul suo immenso valore: ogni cristiano è chiamato a vedere in quel pezzo di pane consacrato nella Messa, il corpo ed il sangue di Cristo, la sua vera umanità, la sua eterna presenza.

    Nel Catechismo della Chiesa Cattolica viene detto: “Nell’epiclesi (parte del canone della messa) essa (la Chiesa/il celebrante) prega il Padre di mandare il suo Santo Spirito sul pane e sul vino, affinché diventino, per la sua potenza, il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo e perché coloro che partecipano all’Eucaristia siano un solo corpo e un solo spirito. Quindi, come possiamo vivere questa relazione d’Amore con colui che è la fonte dell’Amore, se non rimanendo vicino a Lui, lasciando che, come faceva passando per le vie della Galilea, benedica e guarisca il nostro cuore prima di tutto, restituendogli la vita (Gv11), la possibilità di vedere con occhi nuovi (Lc18), di riprendere un cammino magari interrotto o mai cominciato realmente (Mt9)?

    In un tempo così frenetico, dove anche la Messa ha un tempo ben stabilito e non può lasciare tempi “vuoti” (come quello del ringraziamento dopo la comunione), dove vivere un momento d’intimità con Gesù, offrirgli il nostro cuore, le nostre azioni, le persone che ci stanno a cuore?
    Ecco che l’Adorazione Eucaristica è il prolungamento della Messa, in cui un pezzo di pane è diventato il vero corpo e sangue di Cristo. Per questo é necessario fermarci e fare silenzio davanti a quell’ostia consacrata che è DIO. Perché è solo nel silenzio che la “Parola” diventa viva e può rendere viva la nostra relazione con l’Amore, e da Lui verso i nostri fratelli e sorelle.

    Buon Cammino Fabrizio Zo

    Calendario delle Adorazioni eucaristiche nelle chiese della Comunità Pastorale

    • SS Siro e Materno, basilica:
      ogni 2° giovedì del mese
      dalle 17.30 alle 18.30
    • SS Pietro e Paolo
      ogni 1° venerdì del mese
      dalle ore 21.00
    • San Giovanni Battista
      ogni 3° giovedì del mese
      dalle 09.00 alle 10.00
    • San Pio X
      ogni 1° venerdì del mese
      dalle 07.30 alle 08.30
    • San Giorgio martire
      ogni 1° sabato del mese
      dalle 17.00 alle 18.00
    • Sacro Cuore di Gesù
      ogni 1° venerdì del mese
      dopo la Messa delle ore 21.00,
      animata dal movimento
      Rinnovamento nello Spirito
    • MISSIONARI SAVERIANI
      ogni 1a e 4a domenica del mese
      dopo la messa delle 15.30
    • ospedale di desio
      ogni 2a e 3a domenica del mese
      dopo la messa delle 15.30
  • Sinodo è comunione:
    stile per vivere la Chiesa

    Si è aperto da pochi giorni il grande Sinodo dei vescovi voluto da papa Francesco e a lungo preparato nei lavori sinodali in tutte le diocesi del mondo. Anche nella nostra diocesi ambrosiana, tutti i fedeli sono stati invitati, nelle diverse parrocchie, a una preghiera ecumenica affinché si possa camminare insieme verso l’unità.

    C’è molta aspettativa su questo storico Sinodo, che ha iniziato i lavori della sua prima sessione nel mese di ottobre 2023 (la seconda sessione sarà nel mese di ottobre del 2024), interamente dedicato al tema della Sinodalità, intesa come il modus operandi della comunione ecclesiale, cioè il camminare insieme di tutti i membri del popolo di Dio.

    I lavori del Sinodo hanno un unico filo conduttore, quello dell’ascolto e del discernimento, derivati dalla metodologia propria degli Atti degli Apostoli, in cui l’Assemblea dei credenti si conclude sempre con le parole: lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso.
    Ecco, il Sinodo, appunto, non è una modalità decisionale di tipo parlamentare, anche se tocca argomenti “di governo”, ma si configura piuttosto come communio nello spirito essenziale del Concilio, che invita a “camminare insieme” e condividere i percorsi, non soltanto nella contemporaneità ma anche nella storia: sinodalità vuol dire anche fare memoria del cammino di chi ci ha preceduto nella fede.

    Il “camminare insieme” comporta necessariamente una costante tensione verso l’unità e l’ascolto della voce dello Spirito che procede nella ricerca della verità. Questo è possibile in una sorta di “conversazione spirituale”, intesa come ascoltare gli uni gli altri con rispetto e accoglienza, per arrivare a un discernimento. In questo Sinodo grande spazio viene dato ai laici, non consacrati, nella convinzione di quel sensus fidei che testimonia la voce non indifferente della fede del popolo di Dio, della religiosità popolare che spesso nasce in seno alle famiglie, convinti che è il Signore che chiama, che invita. È il Signore che agisce nei cuori e che attira a sé. Questo è il Vangelo: forza di vita.

    A questa prima sessione dei lavori sinodali partecipano per la nostra Diocesi l’Arcivescovo mons. Delpini, e diversi consulenti esperti, consacrati e laici. Nella veglia di preghiera a Roma, Papa Francesco ha auspicato che “il Sinodo sia kairós di fraternità, luogo dove lo Spirito Santo purifichi la Chiesa dalle chiacchiere, dalle ideologie e dalle polarizzazioni. … Chiediamo di saper adorare in silenzio, come i Magi, il mistero del Dio fatto uomo. Più saremo vicini a Cristo. più saremo uniti tra noi”.
    A questa si uniscano le le preghiere di tutti i credenti e l’augurio di un proficuo lavoro.

  • Catechismo, un cammino che si rinnova

    Si riparte! Un nuovo anno di catechismo inizia!

    Eccoci ad ottobre, è arrivato il tempo di riprendere tutte le attività oratoriane, compreso il Catechismo. Con i ragazzi di prima media abbiamo già iniziato, abbiamo ripreso il cammino in preparazione alla Cresima che riceveranno nel mese di ottobre, un ripasso dei dieci comandamenti e dei doni dello Spirito, poi la Santità e la Chiesa e poi avremo un momento insieme agli educatori Preado che spiegheranno il cammino e poi il ritiro e le confessioni. All’inizio dell’ora di catechismo sempre le prove dei canti per la santa messa. È bello cantare insieme, la chiesa trema quando, pieni di gioia ed entusiasmo i ragazzi e le ragazze danno il meglio di sé con le loro voci!

    Questo è un periodo delicato, dobbiamo stare accanto a loro con discrezione, ormai sono grandi! Essere catechista è sempre una grande gioia, un dono che accolgo e che restituisco. Accompagnando i ragazzi, mi scopro sempre diversa, ed ho la possibilità di vedere un po’ il mondo con i loro occhi. Spesso mi stupiscono e mi commuovono. Cercare di approfondire e capire gli argomenti da proporre loro è occasione per mettermi in gioco e ciò che credevo di aver intuito viene spesso arricchito di dettagli e osservazioni che solo loro con la loro semplicità possono donarmi. Ricordo che un giorno chiesi il motivo del partecipare alla Messa domenicale e una bimba spiegò ai suoi amici che se prima di entrare alla celebrazione eucaristica è arrabbiata quando esce da Messa le è passato tutto ed esce serena. Oppure quando, parlando di Carlo Acutis, un ragazzino ha spiegato la bellezza dell’essere santi nella vita, come Carlo che sapeva donare tutto, compreso la paghetta nel completo nascondimento e con gioia anche nel momento della morte. Ricevere la cresima per loro è intuire che devono fare delle scelte: preghiera, bontà, sincerità e che ogni giorno dovranno scegliere di credere e affidarsi a Dio.

    Accanto a loro avranno anche il padrino e la madrina che li aiuteranno nel cammino e nei momenti più difficili. Noi adulti abbiamo un bel compito, non dobbiamo spaventarci! Poi il cammino proseguirà in gruppo con i preAdolescenti. Averli accompagnati mi fa sentire utile, vedo in loro un grande bisogno di essere ascoltati, confortati e sostenuti nella crescita, ed io mi sento uno strumento nelle mani di Dio, certa che anche nei giorni più faticosi Gesù farà la Sua parte, che è la più importante.

    Ogni momento con loro è prezioso e quest’anno partiamo anche arricchite dalla “quattro giorni catechiste” curata dalla FOM, che ci ha donato tanti spunti su alcuni linguaggi che si possono utilizzare durante il catechismo: il canto, la musica, l’arte, il cinema, il teatro. Sono state serate con spunti veramente interessanti come quella su una sfida incantevole: come “iniziare” all’Eucarestia. Quindi tutto è pronto, soprattutto il cuore: ampio, grande, spazioso per accogliere ed accompagnare ogni bambino e permettergli di diventare grande con Gesù nel cuore testimoniando che per me è Tutto.

    Simona Simili

  • Consiglio Pastorale

    Il Consiglio Pastorale della Comunità, nella sessione del 5 settembre, ha avuto modo di riflettere sull’esperienza fatta in questi ultimi quattro anni

    Sono emersi i seguenti punti condivisi:

    • Il grande numero di consiglieri, se da una parte è stato una ricchezza in quanto rappresentativo di tutte le realtà cittadine, dall’altra è anche un limite, avendo reso difficile la conoscenza fra tutti i consiglieri, oltre al fatto che non tutti possono essersi sentiti a proprio agio nell’esprimere il proprio pensiero. È stato utile, per ovviare a tali difficoltà il lavoro svolto in piccoli gruppi.
    • Il Consiglio Pastorale ha avuto una grande capacità di analisi circa le problematiche e le opportunità, ma spesso a questa non è seguita un’azione concreta. È mancata continuità fra il Consiglio precedente e quello in carica.
    • La possibilità di dare seguito a delle iniziative è stata resa difficile dai tempi necessariamente lunghi e dilatati tra una riunione e l’altra. Una soluzione potrebbe essere quella di ridare maggiore vigore e vitalità alle commissioni che, essendo formate da un minor numero di membri e avendo la possibilità di riunirsi più spesso, potrebbe attuare quanto deliberato in Consiglio Pastorale.
    • La Diaconia talvolta si è sostituita al C.P. nelle decisioni e talvolta non ha discusso e attuato quanto richiesto: a tale scopo sarebbe utile maggiore interazione.
    • Utile il lavoro delle segreterie nell’individuazione dei temi da mettere all’odg e prezioso il lavoro del C.P. sul cammino verso una visione di insieme circa la presenza di Chiesa nella città.
    • Per la formazione del prossimo Consiglio Pastorale si ritiene utile continuare con la modalità elettiva, completando il numero dei consiglieri con la scelta di membri indicati dal Parroco di intesa con la Diaconia.
  • Camminava con loro – il Vangelo dei viandanti

    Camminava con loro – il Vangelo dei viandanti

    Il Vangelo dei viandanti
    Proposta di
    LECTIO DIVINA
    per gli adulti
    DECANATO di DESIO

    Gli incontri saranno tenuti da don Cristiano Passoni assistente generale Azione Cattolica Ambrosiana

    Le date degli incontri

    • Venerdì 20 ottobre 2023
    • Venerdì 17 novembre 2023
    • Venerdì 19 gennaio 2024
    • Venerdì 16 febbraio 2024
    • Venerdì 15 marzo 2024

    Dove e quando

    Presso la parrocchia S. Giovanni Battista via Di Vittorio, 18 – Desio ore 21.00

    Maggiori dettagli su www.azionecattolicamilano.itù