Autore: basilica

  • Consiglio Pastorale Cittadino

    Lo scorso 23 gennaio si è riunito il Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale. I consiglieri si sono confrontati sulla proposta di accompagnamento delle famiglie che chiedono il battesimo per il proprio figlio, coinvolgendo in questo progetto la Commissione Famiglia cittadina e i gruppi parrocchiali familiari.

    Si è pensato di costituire un gruppo di lavoro che tracciasse le linee guida su come condurre questo accompagnamento anche alla luce di esperienze passate delle singole parrocchie.

    Il parroco ha inoltre illustrato le iniziative per la prossima quaresima (esercizi spirituali cittadini e venerdì di quaresima) i cui dettagli saranno a breve resi noti a tutti.

    Don Mauro ha anche comunicato che nei prossimi mesi si procederà al rinnovo del Consiglio Pastorale, dando incarico alla segreteria di preparare un documento di lavoro.

    Infine, è stata annunciato che nei giorni 4 e 5 maggio 2024 l’Arcivescovo Mons. Delpini, farà la visita pastorale alla città di Desio.

  • Guerra,  con coraggio dire di “no” alle armi

    Guerra, con coraggio dire di “no” alle armi

    Continui e accorati sono gli appelli del mondo cattolico, e di papa Francesco in particolare, contro le diverse guerre che in varie parti del mondo devastano l’umanità, soprattutto quella povera e inerme che invece vuole solo pace e convivenza.

    In troppe parti del mondo continuano guerre e massacri, soprattutto di civili inermi che vorrebbero solamente vivere in pace e non perdere tutto, compresa la vita, per il cinico gioco dei potenti della terra. Come a suo tempo riferiva Gino Strada di Emergency, su 10 vittime di un conflitto tra nazioni belligeranti, una è militare, le altre nove sono civili che non c’entrano. In tutto questo lo scandalo immorale che continua a manifestarsi è la cinica e inarrestabile corsa agli armamenti (nella assurda convinzione che serva da deterrente!).

    In questo le nazioni sono arrivate a livelli inaccettabili, basta vedere la tabella che pubblichiamo.

    PRODUZIONE – ESPORTAZIONE DI ARMI NEL MONDO
    2.240 miliardi di $ spesi nel 2022

    PaesePercentualePrincipali “clienti”
    USA38,6%ARABIA SAUDITA e altri
    URSS18,6%INDIA + CINA etc …
    FRANCIA10,7%KUWAIT + QUATAR etc …
    CINA4,6%NIGERIA e altri
    GERMANIA4,5%EGITTO
    ITALIA3,1%EGITTO
    Inghilterra2,9%ARABIA SAUDITA e altri
    COREA SUD2,8%FILIPPINE
    SPAGNA2,5%AUSTRALIA
    ISRAELE2,4%LIBIA e altri

    Dati del rapporto SIPRI – Stoccolma – 2022

    Per avere un termine di paragone, questa spesa è mille volte (mille volte!) più grande di quanto è l’intero bilancio annuo di tutta la spesa della Croce Rossa Internazionale a livello mondiale! Insomma, per i “signori della guerra” la vita umana vale 1000 volte meno di un proiettile di fucile. Se poi si considera che questo aumento esponenziale dei bilanci per la produzione e la vendita delle armi si accompagna a una drastica riduzione di fondi destinati a chi vorrebbe invece impegnarsi per il bene altrui, allora davvero risulta evidente che l’affare della guerra sia a spese degli innocenti! E vale ancora il grido di Madre Teresa di Calcutta del 1979: “non abbiamo bisogno di bombe e di armi, di distruggere per portare pace, ma solo di stare insieme, di amarci gli uni gli altri”.

  • Cresima per adulti 2024

    Cresima per adulti 2024

    Con la Cresima inizia il tempo della vita cristiana professata e testimoniata nella comunità.

    É il tempo della missione: col dono dello Spirito si è pronti a “prendere il largo”, a uscire, a rendere ragione della fede ricevuta.

    I cresimati sono i nuovi “discepoli- missionari”, «viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!» in famiglia, sul posto di lavoro e nella società, per una vita di fede che si apre al mondo.

    1. Che cosa cercate?
      giovedì 4 aprile
    2. La misericordia divina e la peccatrice pentita
      giovedì 11 aprile
    3. Gesù e Zaccheo: cercare ciò che vale
      giovedì 18 aprile
    4. Eucaristia: mangiare la Pasqua
      giovedì 2 maggio
    5. Gesù muore in croce per noi
      giovedì 9 maggio
    6. A Pentecoste Gesù Risorto ci dona lo Spirito Santo
      giovedì 16 maggio
    7. Il rito della Cresima
      giovedì 23 maggio

    Gli incontri si terranno a Desio presso la Parrocchia dei Santi Siro e Materno
    (via Conciliazione, 2)
    nelle date indicate, di giovedì, alle 21.00

    PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: rivolgersi all’UFFICIO PARROCCHIALE DELLA BASILICA ogni lunedì, mercoledì, venerdì ore 17.00-19.00 (via Conciliazione, 2 citofono “Ufficio Parrocchiale”; tel. 0362-621678;
    indirizzo mail: basilica.desio@tiscali.it

  • Il Sicomoro

    Il Sicomoro

    ➜ VENERDÌ 9 Febbraio – ore 21 presso Il Centro in via Conciliazione 15, Desio

    Sentirsi a casa

    Interverrà l’avvocato ALBERTO GUARISO – socio fondatore di RESQ (ONG di soccorso in mare) – che racconterà il difficile percorso di chi cerca un riscatto lontano dalla propria terra.

  • Un dono da condividere – febbraio 2024

    Un dono da condividere – febbraio 2024

    SABATO 10
    E DOMENICA 11 febbraio

    In tutte le parrocchie di Desio i volontari di un Dono da Condividere vi attendono per la raccolta mensile di generi alimentari e prodotti per l’igiene.

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono:

    • latte
    • farina
    • succhi di frutta
    • passata di pomodoro
    • olio di oliva/di semi
    • piselli e ceci
    • tonno
    • carne in scatola

    Grazie

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 4 febbraio 2024

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 4 febbraio 2024

    L’Eucaristia al centro della comunità

    DOMENICA 4 FEBBRAIO
    Penultima dopo l’Epifania
    Giornata nazionale per la vita
    Os 6,1-6; Gal 2,19-3,7; Lc 7,36-50
    Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore
    Liturgia delle ore: I settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 San Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.30 Sacro Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 5 FEBBRAIO
    S. Agata, vergine e martire
    Sap 15,14-16,3; Mc 10,35-45
    Sorgi, o Dio a salvare il tuo popolo

    ✙ 7.30
    ✙ 9.00 Gian Piero Gelosa
    ✙ 18.30 Diego, Giuseppe e Peppe, Giuseppe, Adele, Roberto, Fam. Giussani, Francesco Penati e Elena Redi
    MARTEDÌ 6 FEBBRAIO
    Ss. Paolo Miki e compagni, martiri
    Sap 17,1-2.5-7.20-18,1a.3-4; Mc 10,46b-52
    Proclamate fra i popoli le opere del Signore
    ✙ 7.30 Vincenzo Ascenzio
    ✙ 9.00 Filomena e Pietro
    ✙ 18.30 Francesco Pizzimenti
    MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO
    Ss. Perpetua e Felicita, martiri
    Sap 18,5-9.14-15; Mc 11,12-14.20-25
    Ha cura di noi il Dio della salvezza
    ✙ 7.30
    ✙ 9.00 Angelica Rigo
    ✙ 18.30 Antonio Calabrò
    GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
    S. Gerolamo Emiliani
    Sap 18,20-25a; Mc 11,15-19
    Cercate sempre il volto del Signore
    ✙ 7.30 Egidia Masolo
    ✙ 9.00 Luigia e Mario Parravicini
    ✙ 18.30 Maria Chillemi
    VENERDÌ 9 FEBBRAIO
    S. Giuseppina Bakhita
    Sap 19,1-9.22; Mc 11,27-33
    Diremo alla generazione futura le meraviglie del Signore
    ✙ 7.30 Umberto Villa
    ✙ 9.00 Anna e Federico Nava
    ✙ 18.30 Fam. Gavazzi, Nazareno Patrizi e Giuliana Martinetti
    SABATO10 FEBBRAIO
    S. Scolastica
    Es 25,1; 27,1-8; Eb 13,8-16; Mc 8,34-38
    Popoli tutti, date gloria al Signore!
    ✙ 9.00 Anna Gelosa e famiglia
    ✙ 18.00 Rosario
    ✙ 18.30 Basilica – Angelo e Rosaria Scebba
    Letture della domenica: Is 54,5-10; Rm 14,9-13; Lc 18,9-14

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA:

    Giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    LUNEDI 5 FEBBRAIO

    • 21.00 S.G. Battista – Commissione Caritas Cittadina
    • 21.15 Basilica – S. Messa nell’Anniversario della morte di Mons Luigi Giussani. Con la presenza di Comunione e Liberazione di Monza e Brianza

    MARTEDI 6 FEBBRAIO

    • 10.30 casa Saveriani Fraternità presbiterale decanale
    • 21.00 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – percorso di fede in preparazione al Matrimonio Sacramento

    MERCOLEDI 7 GENNAIO

    • 21.00 incontro Giovani
    • 21.00 aula Magna osped. S.Gerardo di Monza incontro sulla “Gaudium et Spes” Introduce il prof. Traiani

    GIOVEDI 8 FEBBRAIO

    • 17.30 Basilica – Adorazione comunitaria
    • 21.00 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – percorso di fede in preparazione al Matrimonio Sacramento
    • 21.00 oratorio SS.Pietro e Paolo – incontro catechiste comunità pastorale

    VENERDI 9 FEBBRAIO

    • 21.00 nel contesto de “Il Sicomoro” in sala Castelli interviene Alberto Guarisco, avvocato e socio fondatore di RESQ (ONG di soccorso in mare) “Cercare riscatto lontano dalla propria terra”

    SABATO 10 FEBBRAIO

    • In mattinata Equipe di Pastorale Giovanile
    • Nell’85esimo anniversario della morte di Pio XI convegno in sala Castelli “Pio XI e il suo tempo” 18.30 Basilica S. Messa in memoria di Pio XI celebrata da Mons. Ennio Apeciti, Responsabile del servizio per le cause dei Santi
    • 15.00 casa parrocchiale incontro in preparazione alla Celebrazione comunitaria del Battesimo
    • 16.30 Adorazione Eucaristica personale
    • In Oratorio – Gruppo famiglie

    DOMENICA 11 FEBBRAIO

    16.00 S. Pio X – S. Rosario per gli ammalati

    Sabato 10 e domenica 11 febbraio

    UN DONO DA CONDIVIDERE:

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono: – latte – farina – succhi di frutta – passata di pomodoro – olio di oliva/di semi – piselli e ceci – tonno – carne in scatola

    Grazie a chi vorrà farsene carico. I generi alimentari saranno messi a disposizione delle famiglie indicate dai Centri di Ascolto Caritas e Posteria Sociale

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: 2.189,00
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali..

    LA COMUNITÀ PREGA PER

    • I defunti della settimana: Suor Enrichetta Mori
  • Il pensiero della settimana – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

    Il pensiero della settimana – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

    Celebriamo oggi la festa della S. Famiglia, contemplandola come modello per
    ogni famiglia. La famiglia è esperienza concreta della nostra vita di ogni giorno: i primi orientamenti, i valori fondamentali ci sono stati dati in famiglia.

    Il quarto comandamento “onora il padre e la madre”, che regola i rapporti familiari, è l’unico cui è annessa una benedizione. La famiglia scaturisce dalla volontà esplicita di Dio nel suo creare l’uomo e la donSanta Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe na, capaci di amarsi così da essere “una carne sola“ e di essere suoi collaboratori nel dare la vita. Dio ha voluto che l’amore coniugale fosse partecipazione e segno del suo amore per l’uomo: totale, fedele, gratuito e
    fecondo.

    Perché la famiglia realizzi il progetto originario, il primato deve essere sempre di
    Dio. Il primo impegno deve essere quella di riscoprire la sua volontà, i suoi progetti
    su noi e sui nostri figli. Non è per nulla facile, non lo è stato neppure per Maria e
    Giuseppe, ma sono sempre stati aperti e disponibili alla chiamata del Signore.

    Nella ricerca e nell’adesione da parte di tutti alla volontà di Dio sorge in famiglia una vera comunità, come quella di Nazareth, dove ci si ama gratuitamente, in cui non ci si arrabbia se non ci si capisce, ma si ricerca insieme il disegno di Dio; una comunità in cui l’autorità non è potere che schiaccia, ma servizio alla crescita delle persone.

    Chiediamo al Signore di essere lui il nostro sostegno, la nostra luce, perché tutte le nostre famiglie realizzino quella comunione d’amore che era lo stile di vita della Famiglia di Nazareth.

    don Alberto

  • IO VINCO-TU VINCI-NOI VINCIAMO

    IO VINCO-TU VINCI-NOI VINCIAMO

    Tre passi di danza

    Quando Massimo aveva 4 anni e sua sorella Maddalena poco più di 7, in famiglia scoppiavano spesso dei litigi che i genitori definivano “esasperanti”: a volte la questione era legata al posto a tavola, altre su chi dovesse ricevere prima il piatto della cena, altre volte sulla quantità dei maccheroni messi nel piatto di ciascuno… e questo era solo l’inizio del pasto serale.

    Non parliamo poi dei giochi: “è mio e non lo puoi usare”, “non te lo presto perché tu poi me lo rompi!”, “allora io te lo prendo quando tu non mi vedi e lo nascondo”…

    Per la verità, in altri momenti i due fratelli riuscivano a giocare molto bene insieme, si aiutavano in caso di difficoltà, comprendevano le emozioni reciproche; tuttavia le situazioni in cui tra i due scoppiava il litigio e in cui si rendeva necessario l’intervento dei genitori erano davvero numerose.

    I genitori a volte ascoltavano cosa era successo, cercavano di risolvere le criticità, li aiutavano a scendere a compromessi, altre volte invece – anche loro sopraffatti dalle loro stanchezze o impegni – esplodevano in urla, ricorrevano alle punizioni, mettevano in castigo.

    Tuttavia niente sembrava funzionare.

    Pochi genitori accettano il fatto che il conflitto faccia parte della vita e che non sia necessariamente di natura dannosa. Molti ritengono che il litigio sia qualcosa da evitare a tutti i costi; credono ad esempio che i “fratelli che si vogliono davvero bene” non litigano e che più il castigo che infliggono è pesante, più sia alta la possibilità di raggiungere l’obiettivo educativo desiderato.

    In realtà, perché si litiga?

    Semplicemente perché le persone sono diverse le une dalle altre, pensano in modo diverso, hanno bisogni diversi e aspettative che non sempre combaciano.

    I conflitti possono certamente allontanare le persone, ma possono anche avvicinarle in un’unione ancora più intima, far nascere un’unità ancora più consolidata e generare una comprensione reciproca ancora più profonda.

    Il conflitto nasce spesso dal desiderio forte di far valere la propria posizione; nelle famiglie in cui ciò avviene, il figlio ha l’opportunità di imparare a gestirlo e di essere più preparato ad affrontarlo negli anni a venire. Se i conflitti familiari vengono visti come preparazione necessaria per poter affrontare i conflitti in cui il figlio in maniera inevitabile si imbatterà fuori casa, potrebbero addirittura risultare benefici per lui a condizione che essi vengano superati in maniera costruttiva.

    È questo il punto critico di ogni rapporto: come viene risolto il conflitto, non la quantità di conflitti che insorgono.

    Purtroppo come adulti facciamo nostra la tradizione che vuole che il “bravo genitore” intervenga per cercare il colpevole tra i figli, dare ragione a uno dei due, punire chi litiga, dare una risoluzione con la pace, il bacino…, proibire o comunque chiudere velocemente la situazione.

    Segue poi l’inevitabile frustrazione poiché si realizza che tutto questo darsi da fare non funziona granché: i figli continuano a reclamare la nostra presenza quando litigano e il numero dei loro litigi non diminuisce affatto.

    Può aiutarci la proposta di D. Novara1 che suggerisce al genitore di affrontare il litigio tra i figli (dai 3 ai 10 anni) staccando la propria spina emotiva per analizzare meglio la situazione e adottare un atteggiamento di sospensione del giudizio in cui non si vuole dare una risposta al problema. A questi due passi indietro rispetto all’intervento immediato, è bene che seguano due passi avanti: permettere ai bambini di parlarsi tra loro del loro litigio e favorire il raggiungimento di un accordo creato tra loro stessi.

    Ciò significa che, dopo aver ascoltato in silenzio il bambino che ci ha chiesto aiuto, invitiamo entrambi i figli a parlarsi (con parole, disegni, immagini) all’interno di uno spazio che in casa è dedicato alla risoluzione dei litigi. L’ascolto reciproco può avvenire alla nostra silenziosa presenza (possiamo mediare la conversazione, dando la parola prima all’uno e poi all’altro), senza preoccuparci della coerenza dei contenuti, senza dare opinioni, senza obbligare a parlare.

    I bambini potranno così imparare che i conflitti si possono affrontare, che il punto di vista dell’altro è importante per avere la situazione chiara, che ci si può far rispettare con forza anche senza danneggiare l’altro, che parlarsi è più importante che vincere a tutti i costi, che si può sempre trovare un accordo, che essere amici non significa non avere disaccordi, che rinunciare a volte significa cercare qualcosa di più interessante…

    In questo modo la logica del vinco io (a scapito tuo) o vinci tu (a scapito mio) decade.

    La vittoria è di entrambi perché ciò che vince è il noi: la relazione è salva.

    Dott.ssa Stefania Cagliani

    1 D. Novara, Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici, Rizzoli, 2015.