UN DONO DA CONDIVIDERE
sabato 10 e domenica 11 giugno
I generi alimentari si raccolgono sia alla Messa delle 17.30 alla Cappelletta dei Boschi, sia alla Messa delle 10.30 al Parco Mauri (Spaccone)
Comunità pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino
UN DONO DA CONDIVIDERE
sabato 10 e domenica 11 giugno
I generi alimentari si raccolgono sia alla Messa delle 17.30 alla Cappelletta dei Boschi, sia alla Messa delle 10.30 al Parco Mauri (Spaccone)
Pubblichiamo una lettera del Vicario Episcopale della nostra Zona Pastorale di Monza, mons. Luciano Angaroni
Comunichiamo inoltre che l’Ausiliaria Diocesana BARBARA OLIVATO, finora a servizio della nostra Comunità Pastorale presso la parrocchia San Pio X e la Pastorale Giovanile, è stata destinata alla parrocchia della Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo. Alla nostra Comunità viene inviata un’altra Ausiliaria, LILIANA RIVOLTA, proveniente da Cesano Maderno, che prenderà servizio nel prossimo anno pastorale.
Anche per loro preghiamo, con gratitudine per il servizio generoso svolto da Barbara e con spirito di accoglienza e fraternità verso Liliana.
La sala d’aspetto della stazione, del dentista, del medico: si incontra un conoscente, si scambiano due parole; spesso non manca chi vuole sdrammatizzare facendo battute o chi propina consigli improbabili o chi trova soddisfazione nel raccontare dei mali suoi, e dei familiari, con annesse informazioni sulle medicine assunte, le terapie praticate, pur dichiarando che, tanto, è tutto inutile.
Talvolta le nostre chiese, prima delle funzioni, somigliano a queste sale di aspetto: saluti ad alta voce, commenti di attualità, pettegolezzi, chiacchiere; non parliamo dei parenti che non si vedono da anni e si incrociano finalmente a un battesimo, un matrimonio o addirittura un funerale.
Recentemente, nel silenzio assoluto dell’adorazione eucaristica (il Santissimo solennemente esposto sull’altare, clima di raccoglimento, gente in evidente preghiera), un’allegra famigliola si è messa in una panca alla vista di tutti, continuando serenamente a conversare del più e del meno.
Le nostre chiese più che sale d’aspetto dovrebbero assumere la funzione di una sala d’attesa: attesa di un incontro con il Signore, attesa della sua parola, attesa della misericordia e del perdono, attesa di uno sguardo che solo la preghiera può accogliere. Nella settimana vivremo la proposta delle Giornate Eucaristiche: il clima di silenzio e di attesa di fronte a Gesù, Pane vivo disceso dal cielo, potrebbe riempire la nostra vita più di mille parole impertinenti.
Oggi celebriamo il mistero della SS. Trinità, che ci contraddistingue delle altre grandi religioni monoteiste: il nostro Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo.
È un mistero che torna continuamente: tutte le volte che facciamo il segno della Croce è nel nome della Trinità; la S. Messa è una preghiera al Padre, per Cristo, animati e sostenuti dallo Spirito; i sacramenti sono incontri con Gesù risorto, reso presente dallo Spirito Santo, che ci fanno riscoprire in Dio un Padre.
La Trinità sembra però quasi un teorema irrisolvibile, più che una “bella notizia” e definire la Trinità un mistero, istintivamente ci toglie, forse, la volontà di approfondire.
La Bibbia ci parla della Trinità, e la sua unicità traspare nel disegno di salvezza di Dio che rimane fedele al suo piano lungo tutta la storia umana. Ma, cosa dice a me questo mistero?
Torniamo al primo capitolo della Genesi, dove viene detto che siamo stati creati “a immagine e somiglianza di Dio”: se Dio è comunità di amore, se è “tre Persone” che ci conoscono, si parlano, si donano totalmente l’una all’altra, l’uomo è riflesso di Dio quando conosce, parla, si dona, in una parola quando ama e fa comunità con gli altri: la Comunità per il cristiano, è un’esigenza stessa dell’uomo, è il rivelare la sua natura. Ricordiamoci di questo mistero quando facciamo il segno della croce. Chiediamo a Dio di essere sua immagine e somiglianza, nell’amore concreto e fattivo per i fratelli, così che la nostra comunità sia immagine viva della Trinità.
don Alberto
Orario delle SS. Messe festivo
SABATO 10 E DOMENICA 11 GIUGNO
In tutte le parrocchie di Desio i volontari di un Dono da Condividere vi attendono per la raccolta mensile di generi alimentari: in particolare i prodotti più utili in questo periodo sono latte, tonno, olio, merendine, farina, prodotti per la pulizia della casa. È il nostro gesto di solidarietà a favore di quanti, accanto a noi, vivono un momento di difficoltà. Grazie
Il Gruppo Nuova Amicizia nasce nel 1979 e con vivacità, gioia e coinvolgimento fraterno dei volontari esprimono un meraviglioso spirito di amicizia con e verso le persone con disabilità, che vale la pena di conoscere.
Il Gruppo Nuova Amicizia ONLUS è un’organizzazione di volontariato attiva a Desio, impegnata nell’assistenza alle persone con disabilità. È stato fondato nel 1979 in collaborazione con il Gruppo Caritas della parrocchia di San Giovanni Battista. Il gruppo ha sempre avuto come obiettivo principale l’organizzazione di attività di tempo libero per le persone con disabilità. L’associazione opera a livello locale nei comuni di Desio, Seregno, Cesano Maderno e Nova Milanese.
Durante l’anno, il gruppo svolge numerose attività. Alcune di esse sono diventate tradizioni, come gli incontri mensili che si tengono nella casa dei Missionari Saveriani la quarta domenica di ogni mese. Questi incontri occupano l’intero pomeriggio e iniziano con una messa, seguita da attività ludiche e si concludono con una cena comunitaria serale. Altre attività includono il Capodanno, la castagnata e il Carnevale.
Inizialmente composto da 150 persone, il gruppo ha subito un colpo duro a causa dell’avvento del COVID-19. Tuttavia, nonostante le difficoltà, si è ripreso, adattandosi alla situazione imprevista. Non ci sono tessere o iscrizioni obbligatorie per farne parte, è un ambiente aperto a tutti.
Il momento più importante è il soggiorno estivo al mare, che coinvolge circa sessanta persone tra ragazzi e volontari e si svolge nelle prime due settimane di agosto. Anche quest’anno sono riusciti ad organizzarla, a Torre Marina località balneare di Marina di Massa, dopo che, negli anni passati, erano stati bloccati dalla pandemia.
Il presidente del gruppo, Piero Galimberti, ha sempre avuto chiaro che sono un semplice gruppo di amici, ma che si è costituto in una comunità coesa: “Il legame tra i membri del gruppo è sempre stato forte, ci siamo sempre trattati reciprocamente come amici. Questo gruppo è stato, infatti, un’effettiva comunità di amici, che ha preferito riunirsi in un ambiente diverso dal solito, come ad esempio il parco -ha spiegato-. Inoltre, il nostro rapporto con i saveriani ha avuto inizio sotto la guida spirituale del compianto padre Rinaldo Nava, che ha perso la vita in Bangladesh” ha aggiunto. Successivamente, una serie di missionari hanno contribuito a caratterizzare l’identità cristiana dell’associazione, fino ad oggi, con la costante presenza di padre Franco Benigni e padre Meo Elia.
Oltre alle attività ricreative, per molti anni, il gruppo ha ospitato anche una sezione sportiva chiamata Gna Sport.
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