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Carissimi desiani,
mi chiamo Liliana, sono nata a Milano 57 anni fa. Il mio paese natale è Lentate sul Seveso. Qui sono cresciuta e qui è nata la mia vocazione.
Dopo nove anni presso la comunità pastorale Pentecoste di Cesano Maderno, per me ora si apre un nuovo capitolo di storia… per questo non è facile esprimere i sentimenti che provo in questo momento, non è facile sentire la voce di Dio che come ad Abramo mi dice ancora una volta “esci dalla tua terra e và dove ti mostrerò”. Ma la signoria di Cristo mi impone, ancora una volta, nella mia vita, di firmare in bianco, di abbandonarmi alla fedeltà di Dio che per me ha tracciato questa strada.
Carissimi, il tratto di strada che Dio ha tracciato per me ora, è qui, in mezzo a voi, è qui nella Comunità Pastorale “Santa Teresa di Gesù Bambino” di Desio. Mi immagino una Comunità sicuramente vivace ed attenta, ricca di entusiasmo e di fede, consapevole dei doveri cristiani e sicuramente desiderosa di crescere sempre più nel proprio cammino spirituale e pronta ad assumersi responsabilità nuove in campo pastorale.
Mi immagino una comunità pronta ad essere una grande famiglia solidale, aperta, attenta ai bisogni dei più deboli, dei più poveri, disponibile al dialogo, impegnata a fare esperienza di figli di Dio per aderire sempre di più a Gesù ed al suo Vangelo.
Mi immagino una comunità convinta, che per il bene comune, è necessario accogliere l’individualità dell’altro, poiché solo nel riconoscimento di una pluralità di idee, è possibile reciprocamente arricchirsi, proponendo e non imponendo il proprio pensiero, ma trovando insieme, una soluzione.
Solo così, le capacità di ciascuno possono trasformarsi in risorse utili a vantaggio di tutti.
In questa missione non saremo soli: la forza dello Spirito Santo si sosterrà sempre: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” Papa Francesco ci ha più volte istruiti dicendo: “È lo Spirito che ci fa fare la strada della memoria vivente della Chiesa. E questo chiede da noi una risposta: più la nostra risposta è generosa, più le parole di Gesù diventano in noi vita, diventano atteggiamenti, scelte, gesti, testimonianza. In sostanza lo Spirito ci ricorda il comandamento dell’amore, e ci chiama a viverlo”.
Di questo “Spirito” abbiamo tutti bisogno: mi auguro di ricercarlo e di poterlo vivere assieme a tutti voi.
Con affetto, Liliana Ausiliaria Diocesana
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