Autore: basilica
S. Rosari di maggio, mese mariano
Parrocchia San Giorgio
Tutti i martedi e giovedi alle 21 Rosario nei cortili del quartiere:
- Martedì 2 maggio: in Oratorio
- Giovedì 4 maggio: via Salgari 6, presso famiglia Sala
Toccatemi/1
Nel vangelo di Luca Gesù Risorto si presenta a discepoli sconvolti e pieni di paura: «Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi»; nel testo di Giovanni invita Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco». Gesù chiede di essere toccato: un gesto che, se non autorizzato, infastidirebbe e potrebbe persino apparire indizio di violenza. Con
Gesù invece è indizio di riconoscimento e riaffermazione di fede.Un tocco che riserviamo al suo corpo è certamente quello dell’Eucaristia: prese il pane nelle sue mani – ma ora le mani sono quelle del sacerdote celebrante – e disse: «Questo è il mio corpo»; un corpo distribuito ai discepoli dell’Ultima Cena e, oggi, ai fedeli partecipanti al banchetto eucaristico. Non solo lo tocchiamo, ricevendolo sulle mani o in bocca, ma lo mangiamo, assimilando quel corpo al nostro.
Il passato ci aveva consegnato gesti oggi forse persi per strada: la genuflessione o l’inchino al tabernacolo; il silenzio assoluto durante le parole della consacrazione; l’estrema attenzione nella ricezione del Corpo di Cristo (arriva gente che ciondola qua e là, saluta gli amici fino a non accorgersi di essere giunta davanti al ministro che distriiuisce la comunione) e nella risposta dell’Amen della fede; il clima di raccoglimento e preghiera o il canto gioioso nel tornare al proprio posto. Lo hanno toccato, ma l’hanno riconosciuto? «Non essere incredulo, ma credente!»: come credono?
Il pensiero della settimana
III Domenica di Pasqua
Il Vangelo di oggi ci riporta il Battesimo di Gesù raccontato non nel suo accadere, ma testimoniato,
in seguito, da Giovanni Battista. Gesù è colui che ci salva: come l’agnello pasquale aveva salvato i
primogeniti degli ebrei, in Egitto, così Gesù, con la sua morte e resurrezione, ci libera dal peccato che è la sorgente di ogni schiavitù.Gesù è “l’Agnello muto e mansueto”, ucciso nell’ora in cui venivano immolati gli agnelli per la Pasqua, crocefisso senza che gli venga rotto nessun osso, come per quelle vittime sacrificali.
Giovanni, poi, parla non tanto “dei peccati” ma “del peccato”, della scelta fondamentale della vita in
cui siamo tentati di mettere il nostro “ io” al posto di “Dio”. Gesù toglie il peccato perché lo porta su di sé: colui che non conobbe peccato, si è fatto peccato per noi sulla Croce! Non è facile scoprire in noi questo peccato, anche se riconosciamo tanti sbagli e abbiamo tanti sensi di colpa. Questo perché Dio lo sentiamo lontano, non come Padre che ci ama e provvede a noi. Come riuscire a riscoprire, allora, Dio Amore e il peccato come rifiuto di esso?Tutte le Letture parlano dello Spirito Santo. Solo lasciandoci guidare da lui, che è l’amore del Padre e del Figlio, nella preghiera, nella Liturgia, nei Sacramenti… comprendiamo che siamo frutto di questo more e che solo rimanendo docili a questo amore possiamo realizzare in pienezza la nostra vita.
Invochiamo, dunque, il dono dello Spirito Santo su ciascuno di noi, e sulla nostra Comunità parrocchiale e pastorale, sulla Chiesa e sul mondo intero.
don Alberto
LA REALTÀ DEL CIRCOLO CULTURALE PRODESIO
Addentriamoci a scoprire uno dei tesori culturali del panorama desiano: il “ Circolo Culturale Pro
Desio “ attraverso le parole di Gigi Morganti, ex segretario del Circolo, in carica dal giugno 1997 al
giugno 2021 e quindi per 24 anni.Precisamente il 25 ottobre 1979 nasce il Circolo Culturale Pro Desio, con atto del Notaio Guido Solaro che intitolava “Costituzione di Associazione Civile “; sono quindi trascorsi più di 43 anni ed ancora esiste.
La prima sede era in via Pio XI, presso la casa natale del Papa desiano, ed il primo presidente è stato Domenico Tucci. Dopo tre anni, nel 1982, la sede fu trasferita in via Garibaldi 81, dove si trova tuttora.
Il 2 aprile 1985 divenne presidente Giuseppe Merlini che restò in carica fino al 2013, il più longevo con ben 28 anni di presidenza.
Dal 6 novembre 2013 e fino al 9 giugno 2021 presidente è stato Giuseppe Colombini.
Dopo una breve presidenza di circa 6 mesi di Dimitri Patrizi assume nel gennaio 2022 la carica l’attuale presidente Flavia Schiatti.
I Soci del Circolo sono stati nei primi anni e negli anni successivi numerosi, all’incirca 150; ma dal 2008 c’è stato un progressivo lento calo; fa presente Morganti che all’inizio della carica di segretario nel 1997, i soci iscritti erano 158, quando si dimise nel 2021 i soci erano 72.
Nel corso degli anni numerose sono state le iniziative, incentrate soprattutto sulle conferenze serali e sugli argomenti più disparati, arte, storia, medicina, fisica, economia, e via di seguito; e poi le visite a città d’arte, e l’organizzazione di mostre di pittura presso la sede.
Sono passati anche personaggi famosi, basta ricordare gli scrittori Piero Chiara e Luca Goldoni e naturalmente altri di eccellente livello. Per molti anni è stato assegnato il premio biennale “Fanny Gavazzi“ a personalità desiane meritevoli per le loro attività svolte soprattutto nel campo del volontariato e del sociale; in onore dei premiati seguiva sempre un concerto di musica classica. A metà dicembre di ogni anno veniva organizzato il Concerto di Natale, con esibizione di musicisti e musiche di tutti i generi dalla classica alla leggera alla folcloristica, dalla strumentale alla vocale; si è andati avanti fino al Covid; si spera in una sua ripresa.
Altra tradizione del Circolo era la gita di due/tre giorni ai primi di ottobre con visita di città d’arte di anno in anno in quasi tutte le regioni italiane; anche in questo caso, dopo la sospensione Covid, è auspicabile un ritorno.
Ci sarebbe molto ancora da ricordare, ma si sappia che a Desio esiste una realtà culturale di ottimo livello che merita senz’altro attenzione e… frequentazione.
Eleonora Murero
Lunedì 17 aprile il circolo culturale ProDesio ha ospitato un giornalista, inviato speciale di “Avvenire” di fama internazionale: NELLO SCAVO.
Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, collabora con diverse testate estere. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, The Guardian, Le Monde, Huffington Post, La Croix, Bbc, Cnn, Clarin, La Nacion, El Pais, El Mundo e altri.
Spiritualità e Carità
INCONTRI FORMATIVI
Gli incontri sono organizzati dalla CARITAS CITTADINA e si terranno presso la sala Castelli (centro parrocchiale) alle ore 21.00:
- 8 maggio 2023
La spiritualità dell’ascolto
Relatrice: Alessandra Tufigno - 15 maggio 2023
La spiritualità nella fragilità
Relatore: Don Stefano Buttinoni - 21 maggio 2023
Spiritualità e povertà
Relatore: Don Augusto Panzeri
- 8 maggio 2023
SICILIA? Sì! Quando?
22–28 GIUGNO 2023
Sicilia, terra unica che tutto il mondo ci invidia, un “mare di passato” in
cui immergersi per scoprire i segreti della civiltà occidentale che qui è
sbocciata in epoche antiche.Purtroppo questa è una terra anche di contraddizioni e di grandi uomini
che, nel tempo hanno combattuto per i loro ideali e per garantire un
futuro migliore a tutti noi.Per ricevere il PROGRAMMA COMPLETO con costi e disponibilità,
ci si può rivolgere alla SEGRETERIA PARROCCHIALE DELLA BASILICA.
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