Autore: Pietro Guzzetti
Dall’incontro alla comunità
Martedì 26 aprile il cine teatro La Campanella di Bovisio Masciago era pieno, nessun posto libero per l’incontro del nostro Arcivescovo Angelo Scola coi fedeli del decanato di Desio. Diverse persone provenienti dalla nostra città, da Bovisio Masciago, da Nova Milanese e da Muggiò si sono radunate per ascoltare le parole del proprio pastore in Visita Pastorale.
E’ stata una serata intensa nella quale il Cardinale si è lasciato guidare da quattro domande che spaziavano dal grande tema educativo alla capacità degli adulti di sentirsi comunità, dai nuovi media al fenomeno migratorio. Le parole edificanti che abbiamo ascoltato ci hanno permesso di ricordare la bellezza di essere comunità, anzi, comunità cristiana! Il nostro incontrarci è il modo nel quale si rende presente la Ss. Trinità in mezzo a noi; soltanto mostrando quanto sia arricchente l’incontro con Cristo riusciremo ad allontanare le parole pronunciate da Paolo VI “La cultura italiana ha già messo da parte Gesù Cristo”.
La decisione di incontrare i fedeli in una sera come tante all’interno della settimana lavorativa mostra il carattere feriale di questa Visita Pastorale, che desidera ridurre il fossato che allontana Cristo dall’uomo contemporaneo. Un uomo che deve riscoprire la vicinanza di Gesù negli affetti, nel lavoro e nel tempo del riposo, allora saremo capaci di mostrare come il Signore alimenta la nostra vita, riscopriremo il “per chi” del nostro costruire, ormai perso schiacciato dal “fare”. I Vangeli ci mostrano che Gesù partiva dal bisogno delle persone che incontrava sul suo cammino per dilatarlo in desiderio: nel desiderio di una pienezza di vita. Vivere la nostra fede ci permette di restare assetati di questa pienezza, senza accontentarci della mediocrità, del “si è sempre fatto così”, che non costruisce nulla ma fossilizza e raffredda la gioia del credere.
Come comunicare tutto questo? Sentendo Gesù come un TU, come una presenza reale che ci spinge a raccontare il nostro essere cristiani e il Suo accompagnarci quotidianamente. Se ci impegniamo ad avere lo stesso pensiero di Cristo, capiremo che la verità è la comunicazione adeguata alla realtà, è il contenuto dell’esperienza umana del cristianesimo, questo è ciò che dobbiamo far conoscere.
Prima di concludere l’assemblea abbiamo ascoltato parole rincuoranti anche sul drammatico fenomeno migratorio: ci è stato ricordato che questo è una provocazione positiva che ci obbliga a non dimenticare che Dio ha voluto ogni uomo libero. La storia, allora, è luogo di incontro e scontro della libertà e dobbiamo essere certi che sia Dio a guidarla. Come cristiani abbiamo il dovere di farci prossimi e fornire una prima accoglienza, senza sostituirci alle istituzioni.
Grazie è la parola che vorrei rivolgere al nostro Cardinale per ciò che ci ha donato la sera della sua visita.
Grazie perché ha ricordato a giovani e adulti l’essenziale di vivere un’esperienza di reale comunità, unico luogo in cui si realizza il “per sempre”.
Grazie perché ha riportato al centro del nostro vivere la bellezza dell’incontro col Signore, che dona senso e sostiene ogni nostro passo.
don Pietro
A questo indirizzo è possibile vedere l’intero video dell’incontro: https://youtu.be/hj-jj41Eh3c
Pellegrinaggio a Seveso decanale
GIOVEDÌ 2 GIUGNO 2016
PELLEGRINAGGIO A PIEDI PER LE FAMIGLIE DEL DECANATO DI DESIO ALLA PORTA SANTA DI SEVESO SAN PIETRO
PROGRAMMA:
- 14:00 Ritrovo (gli autisti riceveranno indicazioni per l’organizzazione del rientro in auto). Partenza da via S. Caterina n.9 Desio (parcheggio mercato adiacente la parrocchia SS. Pietro e Paolo)
- 15:30 Sosta e testimonianza “Comunità e famiglia” (gruppo di Cesano Maderno)
- 17:00 Arrivo e attraversamento Porta Santa
- 17:30 Santa Messa presso chiesa parrocchiale SAN PIETRO MARTIRE
- 18:30 Rientro in auto
L’iscrizione non è necessaria. Tuttavia, per permettere una migliore organizzazione siete invitati a comunicare la vostra adesione ai seguenti referenti:
- Paolo 3492322995
- Claudia 3386216981
- Francesca 3383052528
PER CHI DESIDERA ANDARE A SEVESO IN PULLMAN
In attesa del pastore
Ci prepariamo all’incontro con il Card. Scola a Bovisio e con il Vicario Episcopale nel mese di maggio
A due settimane circa dall’incontro che il nostro Arcivescovo, il Card. Angelo Scola, ha fissato con i fedeli (una rappresentanza) del nostro Decanato la sera del 26 aprile prossimo, penso sia opportuno cogliere questa occasione per fare mente locale sulla figura del Vescovo e sul suo ministero. Qualcuno potrebbe ritenerlo un discorso scontato, ma solitamente le cose scontate le lasciamo dietro le spalle. Vogliamo invece questa volta portarle davanti ai nostri occhi (quelli della fede).
La prima cosa che vien messa in evidenza anche dai documenti della Santa Sede è che – prima di pensare direttamente al Vescovo – è necessario tener fisso lo sguardo sul mistero di Cristo. E’ lui infatti, secondo la I lettera di Pietro (2,25), il “Pastore e Vescovo delle nostre anime”, oppure, secondo quella agli Ebrei (13,20), “il Pastore grande delle pecore”. Solo in questa luce si può cogliere la vera identità del Vescovo, che è successore degli Apostoli e vicario dell’amore di Cristo nella sua Chiesa particolare.
Tra le varie immagini del Vescovo tratte dalla Scrittura, è particolarmente eloquente proprio quella del Pastore. Nel Direttorio sul ministero dei Vescovi, si dice testualmente: “Nella contemplazione dell’icona evangelica del Buon Pastore, il Vescovo trova il senso del continuo dono di sé, ricordando che il Buon Pastore ha offerto la vita per il gregge ed è venuto per servire e non per essere servito; inoltre vi trova la fonte del ministero pastorale per cui le tre funzioni di insegnare, santificare e governare devono essere esercitate con i tratti caratteristici (diciamo ‘lo stile’) del Buon Pastore.
Nell’ambito poi della realtà della Chiesa, corpo mistico di Cristo e Popolo di Dio, il Vescovo è il principio e fondamento visibile di unità nella sua Diocesi e – attraverso la comunione con il Successore di Pietro (il Papa) e con il collegio dei Vescovi – garantisce anche l’inserimento vitale della sua Chiesa locale con l’intero corpo della Chiesa universale.
Queste linee di fondo del ministero del Vescovo – che possono sembrare solo teoriche – hanno invece delle conseguenze molto pratiche nel modo in cui il Vescovo esercita di fatto il suo servizio pastorale. Deve, ad esempio, coordinare i vari doni (carismi) e servizi (ministeri) perché concorrano concretamente e fruttuosamente a costruire una comunità diocesana equilibrata e armonica. Solo così infatti può essere efficace nel contribuire alla crescita dei credenti, alla diffusione del Vangelo e anche a consolidare la comunità degli uomini secondo il progetto e la Parola di Dio.
L’aspetto comunque che più ci interessa da vicino in questa occasione è che il Vescovo, per esercitare concretamente la sua funzione di guida, deve poter raccogliere informazioni precise sulla situazione della sua diocesi (e di ogni sua parte), sulle condizioni dei fedeli, sul modo di pensare e di agire dei cristiani nel mondo attuale. A questo è orientata precisamente la VISITA PASTORALE, che è considerata un obbligo morale imprescindibile per ogni Vescovo. Di fatto l’esercizio concreto di questo dovere episcopale non è semplice nella Diocesi di Milano, soprattutto per la sua vastità: 5 milioni e mezzo di abitanti e più di 1000 parrocchie. A ciò si aggiunge il fatto che gli ultimi due episcopati avevano già una previsione di tempo piuttosto ridotta. Ecco perché l’incontro diretto con il Card. Scola si limiterà alla serata di martedì 26 aprile, presso l’auditorium “La Campanella” di Bovisio. Lì il Pastore della nostra diocesi ci indicherà le linee-guida sulle quali intende orientare il cammino della Chiesa ambrosiana.
In seguito sarà il suo diretto rappresentante, Il VICARIO EPISCOPALE, Mons. Patrizio Garascia, che dedicherà nel mese di maggio una settimana intera per ognuna delle quattro Comunità Pastorali del nostro Decanato, così da poter incontrare concretamente le varie componenti delle singole comunità, con una visita anche a ciascuna parrocchia e a varie realtà locali. Alla nostra Comunità Pastorale di Desio Mons. Garascia dedicherà la settimana dal 16al 21 maggio, con vari incontri, di cui sarà diffuso per tempo il calendario. Al termine della settimana, il Vicario presiederà la solenne Eucaristia conclusiva di Sabato 21 maggio alle ore 18.30 in Basilica. Confidando che ogni cristiano, consapevole della propria appartenenza alla Diocesi ambrosiana, voglia fare il possibile per vivere questo significativo passaggio del cammino di fede della nostra Comunità, invito ciascuno a partecipare ai vari incontri (specialmente a quelli che lo interessano più da vicino) e saluto tutti nella fraternità del Signore.
Mons. Elio Burlon
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