Autore: sgiovannib

  • Alla mostra con i bimbi

    “Con gli occhi degli Apostoli” è la mostra che si terrà a Nova Milanese
    dal 21 settembre al 6 ottobre
    che invita anche i bambini ad essere “presenza attiva” con un concorso di disegno.

    Leggi la locandina della mostra.
    Scarica l’iscrizione al concorso.

  • Serata Mariana a Caravaggio

    L’UNITALSI organizza per sabato 5 ottobre una serata Mariana a Caravaggio.

    Leggi il programma

    Per adesioni e ulteriori info:
    Morganti Franca     -tel. 0362 621467
    Salvò Rosanna         -tel. 0362 626190 – 335 1478938

  • Cammino “Gerico”

    La Comunità Pastorale è felice di presentare a tutti i fedeli il cammino “Gerico“: una decina di incontri serali nei quali approfondire la fede attraverso l’itinerario delle “Dieci Parole” di vita (Dieci comandamenti).

    Questo cammino è rivolto a adulti dell’età di mezzo (la cosiddetta “seconda età”) che desiderano riprendere in mano la propria fede e dare risposte alle domande di senso, comunque aperto a chiunque (anche a più giovani o più anziani).
    Sono direttamente invitati tutti i genitori (in particolare quelli dell’Iniziazione Cristiana), i fidanzati che hanno partecipato al corso di preparazione al matrimonio, i ministri straordinari della comunione Eucaristica, i catechisti/e, gli operatori del volontariato… e tutti coloro che desiderano una formazione spirituale e culturale.

    Le date degli incontri sono le seguenti: 25 ottobre, 8 novembre, 22 novembre, 6 dicembre, 10 gennaio, 24 gennaio, 7 febbraio, 14 febbraio, 28 febbraio, 7 marzo.

    Tutti gli incontri si terranno alle ore 21.00 presso la parrocchia S. Pietro e Paolo – Via S. Caterina, 9 Desio (MB)

    Ai seguenti link è possibile scaricare il materiale relativo al percorso: locandinavolantino.

    A breve sul sito della Comunità Pastorale sarà realizzata una sezione apposita dedicata al cammino.

  • L’unica luce per la ripresa

    In queste tanto attese e ormai terminate vacanze estive ho avuto modo di leggere la prima enciclica di Papa Francesco “Lumen Fidei” [LF], un testo di facile approccio e che consiglio ad ogni fedele e anche a chi fedele ha smesso di essere o non si è mai realmente considerato tale. Dal titolo è facile intuire come il tema fondamentale sia la fede, quel misterioso legame tra Dio e l’uomo, ed in particolare la luce della fede, unica fonte capace di illuminare la vita di ogni uomo.

    Vorrei puntare l’attenzione sulla prima parte dell’enciclica nella quale si attesta che “Chi crede, vede”: la fede è ciò che da senso all’esistenza personale, che permette di riscoprire la bellezza della vita umana e la ricchezza dell’amore di Dio, Amore che sostiene e dona all’uomo la pace, la serenità, quella gioia piena che nomina spesso il Signore Gesù nelle sue parole.

    Parlare di luce in un periodo storico ormai abbattuto dall’oppressivo buio della crisi (antropologica, culturale, economica e valoriale) può sembrare un assurdo eppure le parole del Papa spiegano bene come l’oblio della fede non aiuta affatto l’uomo contemporaneo, eliminarla dal nostro campo visivo non permette di concentrarsi meglio su ciò che davvero conta, ma al contrario fa sprofondare sempre più la vita nella paura e nella confusione. La luce brillante della fede è l’unica che può indicare una via d’uscita dalla fissità dell’empasse attuale, che può ridonare speranza ad ognuno di noi perché ci fa sentire innanzitutto amati, nella totalità della nostra persona, nella pienezza della nostra carne (cfr LF 37.40).

    Per questi motivi mi piace accostare un altro termine chiave dei giorni che stiamo vivendo: ripresa. C’è chi attende la ripresa dei mercati finanziari, chi assicura la ripresa del mercato immobiliare, chi auspica la ripresa della stabilità nel governo, chi deve fronteggiare la ripresa dalle ferie… e potremmo andare avanti con gli esempi, ma fermiamoci un attimo. Ripresa: prendere di nuovo, potremmo definirlo “riappropriarsi”; di cosa dobbiamo realmente riappropriarci? L’uomo si deve riprendere la propria identità, la radice della sua essenza, inscindibilmente legata a Dio. Dobbiamo tornare a rafforzare la presa su chi siamo, in questo modo sarà possibile credere in tutte le altre riprese perché saremo tornati a credere in noi, avremo smesso di tenere basso lo sguardo abbattuto e avremo iniziato ad alzarlo carico di speranza e carità. Soffermiamoci sulle parole di Papa Francesco per scoprire la sola luce che ci mostra la via per la ripresa: la luce della fede.

    don Pietro

  • Il cemento invisibile

    Da tre settimane la nostra comunità pastorale è investita da un terremoto di colori, di energia, di gioia, accompagnato da un notevole chiasso che supera ben oltre i livelli imposti dalla zonizzazione acustica vigente nel comune di Desio. Di cosa sto parlando? Se abitate nei pressi di uno dei cinque oratori della città lo sapere di sicuro: sto parlando dell’oratorio feriale 2013!

    “Every body – un corpo mi hai preparato” questo è il titolo scelto della FOM per l’oratorio estivo 2013, l’invito è quello di riflettere sulla bellezza e la ricchezza del corpo che Dio ha donato a ciascuno di noi, senza dimenticare che tutti assieme costituiamo la Chiesa, corpo di Dio. Non so se vi è capitato di scorgere sulle bandiere che sventolano sopra gli ingressi degli oratori il logo che accompagna questo percorso: uno strano omino il cui corpo stilizzato è costituito da quattro parti (che in realtà sono le quattro lettera della parola B-O-D-Y). Bene questo mese vorrei parlare proprio di questo strano compagno di viaggio.

    Partiamo da quella testa che ricorda tanto un vortice (la lettera O) mi piace pensare ai bambini che stanno abitando i nostri oratori in questi giorni, così caotici, così confusi quando sono tutti assieme, come un turbinio che non smette mai. Eppure lì c’è nascosta una gioia immensa, una felicità gratuita, un affetto semplice e sincero; i loro sorrisi se spegnessimo per un attimo il Sole, sarebbero come le stelle in una notte d’estate: luminose e sorprendenti, affascinanti e brillanti.

    Spostando di poco lo sguardo ci soffermiamo sulle due braccia della nostra mascotte (la B e la D); credo si possano paragonale agli animatori e a tutti i volontari adulti che aiutano in questi giorni così intensi. I primi sanno essere la causa della gioia più grande e, subito dopo, dell’amarezza inattesa; ragazzi delle superiori che si impegnano per far giocare i più piccoli, animare le lunghe giornate, consolare con semplicità ed incitare con grinta. Certo si potrebbe sempre fare di più, si potrebbe tenere un linguaggio senza inutili parole volgari, si potrebbe anche capire che in fondo “è solo un gioco, non vale la pena litigare per questa sconfitta”, eppure ci sono, sono adorati dai bambini e, quando vogliono, sanno toccare il freddo cuore di un prete stressato dalle mille cose. Gli adulti, da parte loro, permettono che la fantastica avventura dell’oratorio feriale sia arricchita da interessanti laboratori, che gli ambienti restino puliti, che gli elenchi di gite e iscrizioni siano sempre ordinati. La gentilezza e la bontà di una mamma che ti dice “Questa settimana sono in ferie, quindi se ti fa piacere vengo a dare una mano” è segno concreto di gratuita disponibilità; l’abbraccio di un papà che ti saluta caloroso alla fine della giornata è affetto tangibile.

    L’occhio scende verso la base del corpo del logo e scopri il tronco sottile con due esili gambe (la Y girata sottosopra), questa ultima parte può essere vista come il prete e le suore/ausiliarie della situazione. Eh si ci sono anche loro, nonostante sembrino sempre di corsa, sempre distratti, sempre stanchi, insomma paiono essere sottosopra proprio come la lettera che li rappresenta! Sono loro che hanno deciso di consacrare completamente la vita al Signore, di lasciare a Lui di essere la fonte inesauribile dell’energia per andare avanti imprevisto dopo imprevisto; da soli possono fare poco ma, grazie alle altre parti del corpo, ecco che si compie il miracolo dell’oratorio feriale.

    Ma sapete qual è la parte più importante della nostra mascotte? Non l’avete ancora capito? Beh, in effetti non si vede utilizzando gli occhi. La parte più importante è il cemento invisibile che tiene unito il corpo, che permette non cada a pezzi, che fa si che possa camminare senza sosta. Il cemento invisibile è il Signore Gesù, solo Lui rende queste cinque settimane uniche e dense di significato, solo Lui permette che i bambini stiano assieme agli educatori, agli adulti, ai preti e alle consacrate, solo Lui rende possibile l’impossibile e straordinario l’ordinario, solo Lui evita che ogni parte del corpo vada per la sua strada, faccia quello che vuole dimenticandosi del resto.

    La prossima volta che vediamo il logo dell’oratorio feriale sventolare su di una bandiera o lo vediamo disegnato su di un muro ricordiamoci di fissare lo sguardo sullo spazio occupato dal cemento invisibile e ringraziare il Signore per i bei gioconi, per gli allegri canti, per i semplici momenti di preghiera, per la condivisione dell’affetto; perché la nostra vita diventi testimonianza dell’amore pulsante di Cristo per ciascun uomo.

    don Pietro

  • Non abbiate paura della tenerezza

    Non abbiate paura della tenerezza” con queste parole Papa Francesco si rivolgeva ai fedeli  durante la messa di inaugurazione del pontificato.  Risuonano con maggiore forza durante questo mese dedicato a Maria, la madre di Gesù. La Madonna incarna tutti quei tratti della fede che tradizionalmente leghiamo alla figura materna: la tenerezza, la dolcezza, la bellezza.

    L’amore di Dio per noi è amore tenero: con delicatezza si accosta a noi fin dal primo istante della nostra vita, con la stessa delicatezza ci accompagna ogni giorno invitandoci a gustare della sua presenza. Il Suo abbraccio non è l’espressione invadente d’affetto del parente lontano che è venuto a trovarci, talmente preso dalla foga al punto tale di non guardare neanche cosa esprime il nostro volto; il Suo abbraccio è il gesto timido di un bambino che aspetta a braccia aperte che noi lo abbracciamo mentre ci guarda desideroso d’affetto.

    L’amore di Dio per noi è un amore dolce: un amore che ti sorprende quando meno te lo aspetti, che ti lascia senza parole perché scavalca la staccionata delle nostre aspettative. Un amore così ci da’ la forza di tornare a credere in noi stessi, poiché realizziamo di essere indegni destinatari di tutto ciò che il Padre insistentemente ci invita a gustare. La dolcezza del Suo amore è tale da donare sapore ad ogni istante della vita dell’uomo, anche quando si è tentati di lasciarsi schiacciare dal peso delle difficoltà, delle delusioni, delle proprie cadute.

    L’amore di Dio per noi è un amore bello: troppo spesso sviliamo il concetto di bellezza, ormai consumato come fosse un foglio di carta sul quale si è cancellato tante di quelle volte da non riuscire più a scrivere nulla. La bellezza di Dio, incarnata in maniera particolare in Maria, è la Bellezza che attira senza illudere, che illumina senza abbagliare, che dona serenità e pace anche nella vita sfigurata dalla sofferenza. “La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij, ma la frase è sbagliata, quella corretta è “La Bellezza salverà il mondo”, l’unica Bellezza con la B maiuscola, la Bellezza di Dio.

     

    Non tutti i fedeli hanno lo stesso rapporto con la devozione mariana, ma tutti possiamo lasciarci aiutare da Maria per scoprire sempre più l’infinita ricchezza dell’amore di Dio e vivere con più convinzione il nostro legame affettivo col Signore.

     

    don Pietro

  • Rosario della famiglia

    La commissione famiglia cittadina ha organizzato un’iniziativa denominata: Rosario della Famiglia invitando tutti i gruppi famiglia attivi a Desio nelle varie parrocchie per sabato 1 giugno alle ore 21 presso la grotta nell’oratorio di S. Pio X. Lo scopo è quello di vivere un momento unitario conclusivo dei cammini di tutti i gruppi.

    La recita del S. Rosario – animato in una modalità adatta anche a bambini e ragazzi sarà poi simpaticamente conclusa da un gelato offerto ai bambini stessi. Vi aspettiamo numerosi.

  • Uno di noi: raccolta firme

    Nella nostra città la raccolta di firme “Uno di noi” avverrà sabato 1 e domenica 2 giugno presso tutte le parrocchie della città.

    Cari amici,
    si chiama “Uno di noi”  la campagna attivata in tutta Europa dai Movimenti per la vita di 20 Paesi dell’Unione per chiedere alle istituzioni europee, attraverso la sottoscrizione di almeno un milione di cittadini, d’introdurre il divieto di finanziare con fondi comunitari qualsiasi attività che presupponga la distruzione degli embrioni umani a fini di ricerca.

    La difesa della vita è inscritta nello stesso Dna dell’Europa che, attraverso i vari trattati via via sottoscritti dagli stati membri, ha voluto riconoscere la dignità umana, i diritti dell’uomo e l’eguaglianza come cardini della casa comune europea.

    Quale occasione migliore per far ritrovare tutti i popoli, in un momento di crisi identitaria della Casa comune europea, nel nome della dignità dell’essere umano, in particolare del più debole quale è il concepito? La finalità della proposta – che si lega a una forma di democrazia diretta recentemente introdotta dal Trattato di Lisbona per favorire l’iniziativa legislativa della gente comune – è quella di raccogliere entro il 1 novembre 2013 almeno un milione di firme in tutta Europa per obbligare la Commissione europea, che ha un ruolo principale d’iniziativa legislativa, ad assumere la richiesta e a farsene portavoce davanti al Consiglio e al Parlamento Europeo. Se è vero che l’esito finale potrà anche discostarsi dalla volontà popolare, non è men vero che per farlo occorrono motivazioni forti e contrarie. A meno che non si voglia dar ulteriore credito a quel deficit di democrazia di cui soffre da sempre l’Unione Europea.

    Tocca dunque a noi ora, a ciascuno di noi, aderire alla campagna. Come si fa?

    In tutte le parrocchie di Desio raccoglieremo le firme sabato 1 e domenica 2 giugno 2013 dopo le S. Messe: ricordiamo che possono votare tutti i cittadini maggiorenni presentando un documento valido (carta d’identità o passaporto, non la patente di guida).

    A chiunque avesse già firmato la petizione in forma cartacea o informatica, chiediamo cortesemente di non firmare di nuovo per non invalidare la firma già effettuata.

    Lo si potrà fare molto facilmente online, collegandosi a questo link (www.oneofus.eu) e seguendo le facili istruzioni che troverete. In alternativa si potrà contattare qualsiasi sede del Movimento per la Vita per avere maggiori informazioni su banchetti e sedi in cui poter firmare.

    Invitiamo tutti a sottoscrivere la campagna e a farla conoscere, magari utilizzando anche facebook e twitter, anche perchè un’iniziativa così val proprio una firma!

    Più si è e meglio è!

    Puoi leggere i dettagli del progetto qui.

  • GMG2013: veglia regionale

    Gli Oratori delle Diocesi Lombarde hanno organizzato una veglia a Caravaggio per tutti i giovani che vogliono vivere la bellezza della veglia che si terrà a Rio con Papa Francesco in occasione della GMG 2013. Un’esperienza bella ed importante per passare una notte unica in comunione con tutti i giovani del mondo.

     

    L’incontro inizierà la sera del  27 luglio e si concluderà la mattinata del 28 con la messa presieduta dal Card. Angelo Scola, tutte le info a questo link.

  • Pellegrinaggio Mariano Cittadino

    La comunità pastorale invita tutti a partecipare al

    Pellegrinaggio mariano

    Lunedì 27 Maggio

    al santuario del Carmelo di Montevecchia

    Programma:

    • 19:00 Ritrovo nelle singole parrocchie
    • 19:15 Partenza coi pullman
    • 20:15 Arrivo a Montevecchia
    • 20:45 Visita con spiegazione del Santuario, recita del S.Rosario e celebrazione della S.Messa
    • 22:00 Rientro a Desio

    Iscrizioni presso le singole parrocchie entro e non oltre il 22 maggio. Costo €8,00