Categoria: Caritas

  • Alluvione in Emilia Romagna: non lasciamoli soli

    Alluvione in Emilia Romagna: non lasciamoli soli

    Abbiamo tutti negli occhi le immagini della devastante alluvione che ha colpito molte zone del centro Italia e che ha provocato anche decine di vittime con migliaia di sfollati.

    Caritas Ambrosiana nei giorni scorsi ha già portato alla Caritas di Faenza molti strumenti utili ad affrontare le conseguenze dell’emergenza, tra cui idropulitrici, gruppi elettrogeni oltre a brandine e coperte. Altre squadre di operatori Caritas partirà nei prossimi giorni per supportare il lavoro del coordinamento Caritas di Faenza.

    È possibile sostenere gli interventi in atto e quelli di soccorso e ricostruzione con una donazione online detraibile fiscalmente

    Donazione con bonifico bancario

    C/C Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700
    Causale offerta: Alluvione Emilia Romagna e Marche

  • Spiritualità e Carità

    Spiritualità e Carità

    SPIRITUALITA’ E CARITA’.

    L’ 8,15 e 22 maggio la Caritas cittadina propone un percorso di approfondimento, aperto a tutti presso il Centro di Via Conciliazione alle ore 21

    Parlare di spiritualità puo’ far pensare a qualcosa di astratto, teorico, mentre, da buoni brianzoli, abbiamo sempre pensato che il fare e il concreto abbiano la priorità del nostro agire. Credo che invece si puo’ essere uomini e donne che hanno i piedi per terra nel vivere il quotidiano perché dobbiamo far crescere e lievitare quella scintilla – la fede in un Dio che si fa dono- che ci fa diventare pienamente umani. Ecco allora queste tre serate in cui ci confronteremo su come la spiritualità si puo’ coniugare con aspetti del nostro vivere.

    Alessandra Tufigno di Caritas Ambrosiana affronterà il tema del saper ascoltare l’altro a partire dall’esperienza dei Centri di Ascolto diffusi in tutta la Diocesi milanese. Ascoltare è infatti al tempo stesso una disciplina personale e un metodo o forse meglio un’arte: come tutte le discipline chiede allenamento e applicazione. Ascoltare non è facile, non tutti siamo capaci di ascoltare…Ci chiediamo allora come si puo’ sviluppare la nostra capacità di ascolto.

    Don Stefano Buttinoni-responsabile Caritas per la disabilità per zona V della diocesi di Milano- ci parlerà del tema della fragilità. Dice Don Stefano: “L’uomo deve abbandonare il mito della forza, della guerra, della sete di prevalere sul prossimo. Dobbiamo riscoprire la virtu’ della fragilità e della debolezza che racchiudono il segreto della resilienza e ci salvano nella capacità di vivere resistendo alle intemperie del tempo. Ma come la si impara la fragilità? Scoprendoci più veri e più vivi se ci sentiamo parte di un tutto, non accentrati tutti in noi stessi e sulle nostre paure, ma collaboratori tutti interconnessi”.

    Infine Don Augusto Panzeri, responsabile Caritas di zona, ci porterà a leggere la presenza dei poveri nelle nostre realtà sociali con alcune domande: chi sono i poveri? Quali e quante sono le povertà? Quali gli aspetti psicologici e interiori che si mettono in moto? Come le nostre comunità possono farsi prossimo?

    Vito Bellofatto

  • Un Dono da Condividere

    Un Dono da Condividere

    Ogni mese una raccolta per le famiglie che vivono in situazioni di evidente difficoltà economica

    I tempi difficili che stiamo vivendo a livello di società e di relazioni, che il recente periodo pandemico ha modificato ed amplificato, pongono a noi tutti cristiani importanti domande.
    Una di queste riguarda la situazione di numerose famiglie della città che vivono situazioni di sempre più evidente difficoltà economica, con notevoli rischi a livello sociale per la tenuta delle famiglie stesse.

    Per offrire un aiuto concreto, la Comunità Pastorale di Desio a partire dal mese di Maggio proporrà a tutte le famiglie della città di vivere un gesto di carità costante e fedele nel tempo, traendo spunto da una realtà che da 10 anni sta aiutando diverse famiglie della parrocchia S. Giovanni Battista ed ampliandola a tutte le parrocchie della città.

    Il “Dono da Condividere” (questo il titolo della proposta) è una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e di materiale per l’igiene personale che a partire dal mese di Maggio si svolgerà il secondo sabato e domenica di ogni mese.

    In corrispondenza di ogni Messa i fedeli potranno portare il loro “dono” e consegnarlo ai volontari presenti all’ingresso e ben riconoscibili.

    L’importo della donazione è a scelta secondo le disponibilità di ogni famiglia.

    Tutto il materiale raccolto sarà quindi destinato alla Posteria Solidale, che da anni collabora con la Caritas cittadina, e che lo distribuirà regolarmente alle famiglie della nostra città indicate dalla Caritas stessa.

    Cosa motiva l’operare di tutti coloro che aderiranno alla proposta?

    Cercare di essere sempre di più famiglie “nella fede, nella speranza, nella carità e nella costanza”, perché : «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto» (Vangelo di Matteo 25,35)

  • Spiritualità e Carità

    Spiritualità e Carità

    INCONTRI FORMATIVI

    Gli incontri sono organizzati dalla CARITAS CITTADINA e si terranno presso la sala Castelli (centro parrocchiale) alle ore 21.00:

    • 8 maggio 2023
      La spiritualità dell’ascolto
      Relatrice: Alessandra Tufigno
    • 15 maggio 2023
      La spiritualità nella fragilità
      Relatore: Don Stefano Buttinoni
    • 21 maggio 2023
      Spiritualità e povertà
      Relatore: Don Augusto Panzeri
  • “Beati i costruttori di guerra?”

    “Beati i costruttori di guerra?”

    Il 60° di Pacem in Terris ci sfida a diventare artigiani di pace

    Sabato 18 febbraio dalle ore 9.30 in diretta streaming sul canale YouTube di Chiesa di Milano si terrà il convegno organizzato da Caritas Ambrosiana, Pastorale Missionaria e Pastorale dei Migranti.

    L’iniziativa intende offrire un momento di riflessione e confronto su un tema cruciale ed attuale come quello della Pace partendo da alcuni stimoli proposti dalla Pacem in Terris, pubblicata 60 anni fa, nel tentativo di tradurli nel contesto odierno e di coglierne le conseguenze possibili e auspicabili. Ci sarà l’opportunità, inoltre, di ascoltare testimonianze di “costruzione di pace” da situazioni conflittuali nel mondo.

    Per leggere il programma completo dell’evento e iscriversi gratuitamente utilizzare questo link:
    https://www.caritasambrosiana.it/eventi/convegni/beati-i-costruttori-di-guerra

  • IL REGALO È SOLIDALE CON LA BOLLETTA SOSPESA

    IL REGALO È SOLIDALE CON LA BOLLETTA SOSPESA

    Caritas propone una scelta alternativa e consapevole : il mio regalo andrà a una famiglia bisognosa senza chiedere nulla in cambio.

    Come tutti sanno il costo dell’energia ha raggiunto picchi mai registrati e, per di più, il costo della vita e l’impennata dell’inflazione stanno provocando gravi difficoltà in molte famiglie: si stima che dall’inizio dell’anno 5 milioni di italiani abbiano saltato qualche pagamento delle bollette energetiche. Sempre più famiglie si rivolgono ai Centri di Ascolto Caritas perché magari sono costrette a scegliere se pagare la rata dell’affitto e quella del gas o indebitarsi: non si puo’ vivere dignitosa mente senza luce e gas, specie se in casa ci sono bambini o anziani.

    Caritas Ambrosiana ha istituito il Fondo Diocesano di Assistenza che è nato con lo scopo di sostenere il pagamento delle bollette di molte famiglie. Ma il fondo ha bisogno di molte risorse per far fronte alle maggiori richieste del periodo invernale. Nel contempo Caritas ha già iniziato una attività educativa e formativa per aiutare i nuclei famigliari più fragili a utilizzare con maggiore consapevolezza l’energia, per mettere in pratica comportamenti virtuosi di risparmio energetico e per imparare a leggere una bolletta, o scegliere il miglior fornitore per aiutare a diminuire i consumi e quindi i costi.

    IL REGALO SOLIDALE: LA BOLLETTA SOSPESA

    Ecco allora che nel periodo natalizio di quest’anno Caritas propone i regali solidali con lo specifico intento di alimentare il fondo di assistenza e donare una bolletta sospesa a una famiglia bisognosa. L’ambizioso obiettivo è quello di garantire luce e gas per 10.000 bollette sospese in ogni dove della nostra diocesi.

    Il regalo solidale è un modo diverso di fare un regalo a una persona cara, a un collega o amico che non solo evita le corse dell’ultimo minuto per la caccia al regalo che spesso si rivela poco utile e superfluo, ma soprattutto permette di fare un vero regalo a una famiglia che fa fatica ad arrivare a fine mese.

    Scegliere il regalo solidale è semplice: basta cliccare sul sito regalisolidali.caritasambrosiana.it e individuare la taglia del regalo prescelta : un piccolo aiuto vale ad esempio 10€ , uno medio vale 20€ e così via. Si può comodamente pagare con carta di credito o bonifico solo con un click. A questo punto il donatore può scegliere un formato di biglietto di auguri personalizzabile che si puo’ mandare via mail o whatsapp o si puo’ stampare e consegnare direttamente alla persona cara con gli auguri di Buon Natale e la destinazione del regalo solidale. Pagare la bolletta per una persona sconosciuta può essere un gesto di carità, fare del bene e donare senza la richiesta di nulla in cambio si rivela allora una azione consapevole per non conformarci alle logiche della società del consumo e dello spreco che caratterizzano, purtroppo, questo periodo.

    È utile sapere che quanto donato può essere detraibile fiscalmente nella prossima dichiarazione dei redditi e che ben il 91,6% di quanto viene donato andrà direttamente ai bisognosi, mentre solo l’8,4% copre le spese di gestione. Inoltre per facilitare l’approccio e l’uso dello strumento informatico anche ai meno esperti è disponibile il numero del call center 02/40703424: gli operatori sono a disposizione per chiarimenti e fornire le dritte necessarie per un buon regalo solidale.

  • Una rete di solidarietà per l’emergenza Ucraina a Desio

    Una fotografia della Caritas della situazione dei profughi ad oggi presenti in città e sulle azioni di accoglienza intraprese

    Sin dai primi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e dopo l’arrivo dei primi profughi anche nella nostra città, diverse associazioni di volontariato cittadine, in accordo con i servizi sociali del Comune di Desio, hanno formato una rete di solidarietà per l’accoglienza e il necessario supporto logistico/informativo a queste persone e spesso anche famiglie in fuga dalla guerra. Ogni associazione si è attivata per uno specifico compito, coinvolgendo privati, negozi di vicinato e grande distribuzione: la collaborazione e il coordinamento reciproco sono stati elementi indispensabili per il buon esito del lavoro di insieme ed evitare sovrapposizioni.

    In particolare: Centro di Ascolto Caritas Basilica, Desio Città aperta, Regala un sorriso, Posteria sociale, Croce Rossa e Banco Alimentare S.Teresa si sono occupate di garantire beni alimentari, vestiario, farmaci; Scuola di italiano per stranieri e Fronte del porto si sono interessati ai percorsi scolastici e di lingua italiana per minori e adulti; CSD per le attività sportive dei ragazzi; ProLoco per attività di supporto.

    Il Comune di Desio ha attivato lo sportello “emergenza Ucraina” dove espletare le dichiarazioni di ospitalità e presenza, nonché le comunicative a Questura e ATS. I servizi socialihanno incontrato e ancora oggi incontrano ospitanti e ospitati per valutare nel tempo le loro necessità e specifiche richieste.

    Quanti sono i profughi in città?A fine maggio i profughi ospitati in città sono 194, corrispondenti a 88 nuclei famigliari. Sono presenti 83 minori, di cui 12 non accompagnati dai genitori e seguiti da nonni/zii.

    Da chi sono ospitati gli ospiti dell’Ucraina?Tutti i nuclei sono ospitati in casa di parenti, amici, conoscenti, con la sola eccezione di 2 nuclei ( 1 presso Casa Carità Seregno; 1 presso CAS- Casa padri separati di Via Adamello)

    Le attività del Centro di Ascolto Caritas. Sono state svolte attività trasversali incontrando diversi nuclei e rilevando necessità e emergenze quali ad esempio inserimento all’asilo nido, informazioni sanitarie, scolastiche e burocratiche, oltre che per i generi alimentari attraverso erogazione di schede prepagate. Si sono raccolti anche nominativi di persone disposte ad ospitare nella propria abitazione famiglie ucraine che sono stati segnalati a Caritas Ambrosiana per i percorsi formativi. Anche per l’affido di minori non accompagnati si sono raccolte alcune disponibilità segnalate al servizio affidi del Consorzio Desio Brianza.

    Prospettive. Attualmente il flusso di arrivi è molto inferiore a quello dei primi periodi e già alcuni nuclei sono ritornati in patria. Le famiglie ospitanti sembrano reggere bene, nonostante alcune comprensibili difficoltà dopo 3 mesi di coabitazione. Tutti i minori in età scolastica sono stati inseriti nelle scuole dell’obbligo cittadine, mentre altri seguono le lezioni in DAD.

    Rita Galimberti/Vito Bellofatto

  • EMERGENZA UCRAINA

    EMERGENZA UCRAINA

    Riportiamo un piccolo resoconto delle azioni che Caritas Ambrosiana sta attuando per accogliere e assistere i rifugiati dall’Ucraina

    L’ azione in Ucraina e nei paesi di confine.

    In Ucraina, le due Caritas nazionali hanno assistito in varie forme 236 mila persone, accolto nei loro rifugi quasi 80 mila individui e distribuito quasi 1.500 tonnellate di aiuti umanitari. Caritas Ucraina assiste gli sfollati interni, ospitandone migliaia nei rifugi, offrendo forniture umanitarie in aree colpite dai combattimenti e curando il supporto psicologico alle vittime della guerra. Anche Caritas Spes ha intensificato la logistica dell’assistenza umanitaria rivolta agli sfollati interni e ha puntato molto sull’allestimento di rifugi, rendendone disponibili 25; ora si concentra sull’assistenza a comunità in zone di combattimento. In Polonia, la Caritas nazionale e le diramazioni diocesane gestiscono ai valichi di frontiera molte “tende della speranza” per ristorare e far riposare i profughi in transito, offrono e coordinano accoglienze temporanee nelle proprie strutture o presso famiglie, distribuiscono cibo, sacchi a pelo e materassi e hanno reso disponibili più di 2 mila posti per minori evacuati dagli orfanotrofi ucraini.
    In Moldova l’associazione Missione Sociale Diaconia, ha distribuito cibo a 3.300 persone in 31 centri per rifugiati. Inoltre ha aperto un centro di emergenza al punto di confine .

    Le accoglienze nella città e nella diocesi di Milano.

    Il centro di accoglienza “Casa Monluè”, a est di Milano, ospita da metà marzo 65 profughi ucraini. Si stanno aggiungendo nuovi centri d’accoglienza, grazie alla convenzione con la Prefettura di Milano. Provenienti dall’hub di Croce Rossa di Bresso, i rifugiati ucraini vengono inviati in strutture di medio-piccole dimensioni, che Caritas e la cooperativa Farsi Prossimo stanno aprendo in collaborazione con parrocchie e istituti religiosi. In concreto, sono in fase di attivazione 11 nuovi centri di accoglienza (7 in parrocchia, 3 in istituti religiosi, 1 in appartamento).

    Caritas Ambrosiana intende riprodurre questo schema anche nelle altre province della diocesi ambrosiana (Monza Brianza, Lecco e Varese), tramite accordi tra le cooperative del suo sistema e le rispettive Prefetture. Nell’intera diocesi, peraltro, Caritas è in contatto anche con numerose parrocchie che hanno già avviato esperienze di accoglienza non convenzionate, nelle quali sono inserite oltre un centinaio di persone, e con tanti individui e famiglie che ospitano profughi giunti in Italia autonomamente, per offrire consulenza, orientamento e supporto materiale.
    Non ancora attivato è invece il grande bacino di generosità costituito dalle quasi 2.500 famiglie della diocesi segnalatesi come pronte a ospitare rifugiati e dai 215 appartamenti dichiarati disponibili da privati.

  • Disponibilità di accoglienza profughi

    Stiamo raccogliendo le offerte di disponibilità all’accoglienza di profughi provenienti dall’Ucraina.

    Ricordiamo che come Caritas Ambrosiana raccogliamo le disponibilità SOLO dei residenti nella diocesi di Milano.

    PER INFORMAZIONI LEGALI

    Contattare il nostro Servizio Accoglienza Immigrati scrivendo una mail a sai@caritasambrosiana.it o chiamando lo 0267380261.

    PER ULTERIORI INFORMAZIONI

    Contattare il centralino di Caritas Ambrosiana al numero 02760371.