Categoria: Letture

  • La lettura: cibo per la mente

    Matino G. – Tenerezza di parola, Riflessioni per la vita dai libri dei Proverbi, dei Salmi e della Sapienza  –

    Ed. S. Paolo 2013, pp. 120, € 16,00.

    Queste ‘riflessioni per la vita’ del sac. Gennaro Matino s’ispirano direttamente ai libri biblici di Proverbi, Salmi e Sapienza e intendono attenuare – come “Parola alta” – tutte quelle “parole volgari, arroganti, menzognere che mettono a tacere le parole del cuore”, per offrire quella forza necessaria che aiuta ad affrontare le inevitabili traversie della vita. Lo stile poetico, ricco di immagini ed evocazioni è arricchito dalle illustrazioni di Blasco Pisapia che danno ulteriore leggerezza al testo. Sembra quasi di sentire Papa Francesco quando don Matino afferma: “Misericordia, un cuore sconfinato e aperto alla povertà di ogni miseria, al dolore di ogni afflitto, alla speranza di ogni disperso”.

    Isnard C. – Correggere la Chiesa. Confessioni di un Vescovo

    Ed. La Meridiana, pp. 56, € 12,00.
    “Sono sicuro che in questo opuscolo non ci sia nulla contro la fede cattolica. Al contrario, penso che  sebbene esso mi faccia rischiare qualche contestazione del superiore (ho un solo superiore, il Papa) affronterei tutto questo con la coscienza tranquilla.  (…) Ci sono molte cose che on sono state corrette dal Vaticano II: Ma penso che tutti i cattolici abbiano il dovere di fare qualcosa per correggerle. Ho compiuto il mio dovere” (dalla  postfazione  dell’Autore).

    Dom Clemente Isnard, vescovo benedettino brasiliano, in questo volumetto affronta alcune problematiche controverse come le nomine dei vescovi, l’influenza dei nunzi, il celibato dei preti, il posto della donna nella Chiesa ecc.

    Sacino G. – Zuccalà A. – La fede è…? Tredici conversazioni e risposte (ai giovani) utili per chi cerca, inutili (forse) per chi è prevenuto

    Ed. ElleDiCi 2012, pp. 110, € 10,00
    Libro-intervista sulla fede dove le domande provengono da giovani che presentano le obiezioni più comuni che normalmente si fanno a chi è credente. Rielaborate dal giovane medico Alberto Zuccalà, le risposte sono di mons. Giuseppe Sacino, scrittore, docente e parroco. Secondo la tradizione ebraico-cristiana non è l’uomo che cerca di mettersi in contatto con Dio, ma “E’ Dio che cammina con l’uomo e fa fare all’uomo l’esperienza di lui, che è libertà…La fede viene prima del gesto sacro e non si esaurisce in esso. La fede è coinvolgimento totale ed esistenziale”.

    Fumagalli A. – E Dio disse loro. Storie di coppia nella Bibbia

    S. Paolo 2013, pp. 120, € 10,00
    L’autore è professore di etica teologica fondamentale e sessuale presso il Seminario arcivescovile e l’Istituto superiore di Scienze religiose di Milano. Egli ricostruisce gli amori, la famiglie e gli amici, le gioie e i dolori, i dubbi e gli entusiasmi, ad es., di Isacco e Rebecca, Sansone e Dalila, Elkana e Anna, Aquila e Priscilla, Giuseppe e la moglie di Potifar, Davide e Betsabea, Giuseppe e Maria, Pilato e la moglie.

    L’autore presenta le vicende di queste coppie vedendone l’analogia con quelle vissute da tante coppie oggi e rivelando lo sguardo amorevole di Dio sopra di loro.

    Campanini G.- Stare insieme.  Alla ricerca di una famiglia “conviviale”

    S. Paolo 2013, pp. 184, € 13,00.
    Oggi da più parti si ha l’impressione di essere di fronte a una sorta di “smarrimento” della famiglia. Il quadro dei valori sui quali anche in Italia la famiglia si era fondata appare in larga misura superato e non più proponibile. Da qui l’esigenza di una profonda revisione che – senza abbandonare le grandi linee portanti dell’esistenza coniugale – le riproponga in una prospettiva più rispondente alle esigenze dell’uomo contemporaneo. In queste pagine il prof. Campanini offre al lettore un’essenziale ricognizione di ciò che è cambiato e che ancora sta cambiando nella famiglia contemporanea. Ad es.: alla sfida della società tecnologica, dove regnano il dominio e l’efficienza, la famiglia può rispondere solo se recupera “la dimensione conviviale dello stare insieme” che si esprime nello stile della gratuità, della “logica del dono”, mostrandosi capace di infondere gioia e serenità.

  • 20 gennaio 2013: letture del giorno

    20 gennaio 2013: II Domenica dopo l’Epifania

    Lettura

    Lettura del libro di Ester 5, 1-1c. 2-5

    Il terzo giorno, quando ebbe finito di pregare, Ester si tolse gli abiti servili e si rivestì di quelli sontuosi.

    Fattasi splendida, invocò quel Dio che su tutti veglia e tutti salva, e prese con sé due ancelle. Su di una si appoggiava con apparente mollezza, mentre l’altra la seguiva sollevando il manto di lei. Era rosea nel fiore della sua bellezza: il suo viso era lieto, come ispirato a benevolenza, ma il suo cuore era oppresso dalla paura. Attraversate tutte le porte, si fermò davanti al re. Egli stava seduto sul suo trono regale e rivestiva i suoi ornamenti ufficiali: era tutto splendente di oro e di pietre preziose e aveva un aspetto che incuteva paura.

    Alzato lo scettro d’oro, lo posò sul collo di lei, la baciò e le disse: «Parlami!».

    Gli disse: «Ti ho visto, signore, come un angelo di Dio e il mio cuore è rimasto sconvolto per timore della tua gloria: tu sei ammirevole, signore, e il tuo volto è pieno d’incanto». Mentre parlava, cadde svenuta; il re si turbò e tutti i suoi servi cercavano di rincuorarla.

    Allora il re le disse: «Che cosa vuoi, Ester, e qual è la tua richiesta? Fosse pure metà del mio regno, sarà tua». Ester rispose: «Oggi è un giorno speciale per me: se così piace al re, venga egli con Amàn al banchetto che oggi io darò». Disse il re: «Fate venire presto Amàn, per compiere quello che Ester ha detto». E ambedue vennero al banchetto di cui aveva parlato Ester.

    Salmo

    Sal 44 (45)

    ℟: Intercede la regina, adorna di bellezza.

    •  Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
      dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
      il re è invaghito della tua bellezza.
      È lui il tuo signore: rendigli omaggio. ℟
    • Entra la figlia del re: è tutta splendore,
      tessuto d’oro è il suo vestito.
      È condotta al re in broccati preziosi;
      dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. ℟
    • Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
      li farai prìncipi di tutta la terra.
      Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni,
      così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. ℟

    Epistola

    Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1, 3-14

    Fratelli, benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, / che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.

    In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo / per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, / predestinandoci a essere per lui figli adottivi / mediante Gesù Cristo, / secondo il disegno d’amore della sua volontà, / a lode dello splendore della sua grazia, / di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. / In lui, mediante il suo sangue, / abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, / secondo la ricchezza della sua grazia. / Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi / con ogni sapienza e intelligenza, / facendoci conoscere il mistero della sua volontà, / secondo la benevolenza che in lui si era proposto / per il governo della pienezza dei tempi: / ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, / quelle nei cieli e quelle sulla terra. / In lui siamo stati fatti anche eredi, / predestinati – secondo il progetto di colui / che tutto opera secondo la sua volontà – / a essere lode della sua gloria, / noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

    In lui anche voi, / dopo avere ascoltato la parola della verità, / il Vangelo della vostra salvezza, / e avere in esso creduto, / avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, / il quale è caparra della nostra eredità, / in attesa della completa redenzione / di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

    Vangelo

    Lettura del Vangelo secondo Giovanni 2, 1-11

    In quel tempo. Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

    Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

    Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

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