Categoria: News

  • Guerra,  con coraggio dire di “no” alle armi

    Guerra, con coraggio dire di “no” alle armi

    Continui e accorati sono gli appelli del mondo cattolico, e di papa Francesco in particolare, contro le diverse guerre che in varie parti del mondo devastano l’umanità, soprattutto quella povera e inerme che invece vuole solo pace e convivenza.

    In troppe parti del mondo continuano guerre e massacri, soprattutto di civili inermi che vorrebbero solamente vivere in pace e non perdere tutto, compresa la vita, per il cinico gioco dei potenti della terra. Come a suo tempo riferiva Gino Strada di Emergency, su 10 vittime di un conflitto tra nazioni belligeranti, una è militare, le altre nove sono civili che non c’entrano. In tutto questo lo scandalo immorale che continua a manifestarsi è la cinica e inarrestabile corsa agli armamenti (nella assurda convinzione che serva da deterrente!).

    In questo le nazioni sono arrivate a livelli inaccettabili, basta vedere la tabella che pubblichiamo.

    PRODUZIONE – ESPORTAZIONE DI ARMI NEL MONDO
    2.240 miliardi di $ spesi nel 2022

    PaesePercentualePrincipali “clienti”
    USA38,6%ARABIA SAUDITA e altri
    URSS18,6%INDIA + CINA etc …
    FRANCIA10,7%KUWAIT + QUATAR etc …
    CINA4,6%NIGERIA e altri
    GERMANIA4,5%EGITTO
    ITALIA3,1%EGITTO
    Inghilterra2,9%ARABIA SAUDITA e altri
    COREA SUD2,8%FILIPPINE
    SPAGNA2,5%AUSTRALIA
    ISRAELE2,4%LIBIA e altri

    Dati del rapporto SIPRI – Stoccolma – 2022

    Per avere un termine di paragone, questa spesa è mille volte (mille volte!) più grande di quanto è l’intero bilancio annuo di tutta la spesa della Croce Rossa Internazionale a livello mondiale! Insomma, per i “signori della guerra” la vita umana vale 1000 volte meno di un proiettile di fucile. Se poi si considera che questo aumento esponenziale dei bilanci per la produzione e la vendita delle armi si accompagna a una drastica riduzione di fondi destinati a chi vorrebbe invece impegnarsi per il bene altrui, allora davvero risulta evidente che l’affare della guerra sia a spese degli innocenti! E vale ancora il grido di Madre Teresa di Calcutta del 1979: “non abbiamo bisogno di bombe e di armi, di distruggere per portare pace, ma solo di stare insieme, di amarci gli uni gli altri”.

  • Cresima per adulti 2024

    Cresima per adulti 2024

    Con la Cresima inizia il tempo della vita cristiana professata e testimoniata nella comunità.

    É il tempo della missione: col dono dello Spirito si è pronti a “prendere il largo”, a uscire, a rendere ragione della fede ricevuta.

    I cresimati sono i nuovi “discepoli- missionari”, «viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!» in famiglia, sul posto di lavoro e nella società, per una vita di fede che si apre al mondo.

    1. Che cosa cercate?
      giovedì 4 aprile
    2. La misericordia divina e la peccatrice pentita
      giovedì 11 aprile
    3. Gesù e Zaccheo: cercare ciò che vale
      giovedì 18 aprile
    4. Eucaristia: mangiare la Pasqua
      giovedì 2 maggio
    5. Gesù muore in croce per noi
      giovedì 9 maggio
    6. A Pentecoste Gesù Risorto ci dona lo Spirito Santo
      giovedì 16 maggio
    7. Il rito della Cresima
      giovedì 23 maggio

    Gli incontri si terranno a Desio presso la Parrocchia dei Santi Siro e Materno
    (via Conciliazione, 2)
    nelle date indicate, di giovedì, alle 21.00

    PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: rivolgersi all’UFFICIO PARROCCHIALE DELLA BASILICA ogni lunedì, mercoledì, venerdì ore 17.00-19.00 (via Conciliazione, 2 citofono “Ufficio Parrocchiale”; tel. 0362-621678;
    indirizzo mail: basilica.desio@tiscali.it

  • Il Sicomoro

    Il Sicomoro

    ➜ VENERDÌ 9 Febbraio – ore 21 presso Il Centro in via Conciliazione 15, Desio

    Sentirsi a casa

    Interverrà l’avvocato ALBERTO GUARISO – socio fondatore di RESQ (ONG di soccorso in mare) – che racconterà il difficile percorso di chi cerca un riscatto lontano dalla propria terra.

  • Un dono da condividere – febbraio 2024

    Un dono da condividere – febbraio 2024

    SABATO 10
    E DOMENICA 11 febbraio

    In tutte le parrocchie di Desio i volontari di un Dono da Condividere vi attendono per la raccolta mensile di generi alimentari e prodotti per l’igiene.

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono:

    • latte
    • farina
    • succhi di frutta
    • passata di pomodoro
    • olio di oliva/di semi
    • piselli e ceci
    • tonno
    • carne in scatola

    Grazie

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 4 febbraio 2024

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 4 febbraio 2024

    L’Eucaristia al centro della comunità

    DOMENICA 4 FEBBRAIO
    Penultima dopo l’Epifania
    Giornata nazionale per la vita
    Os 6,1-6; Gal 2,19-3,7; Lc 7,36-50
    Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore
    Liturgia delle ore: I settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 San Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.30 Sacro Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 5 FEBBRAIO
    S. Agata, vergine e martire
    Sap 15,14-16,3; Mc 10,35-45
    Sorgi, o Dio a salvare il tuo popolo

    ✙ 7.30
    ✙ 9.00 Gian Piero Gelosa
    ✙ 18.30 Diego, Giuseppe e Peppe, Giuseppe, Adele, Roberto, Fam. Giussani, Francesco Penati e Elena Redi
    MARTEDÌ 6 FEBBRAIO
    Ss. Paolo Miki e compagni, martiri
    Sap 17,1-2.5-7.20-18,1a.3-4; Mc 10,46b-52
    Proclamate fra i popoli le opere del Signore
    ✙ 7.30 Vincenzo Ascenzio
    ✙ 9.00 Filomena e Pietro
    ✙ 18.30 Francesco Pizzimenti
    MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO
    Ss. Perpetua e Felicita, martiri
    Sap 18,5-9.14-15; Mc 11,12-14.20-25
    Ha cura di noi il Dio della salvezza
    ✙ 7.30
    ✙ 9.00 Angelica Rigo
    ✙ 18.30 Antonio Calabrò
    GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
    S. Gerolamo Emiliani
    Sap 18,20-25a; Mc 11,15-19
    Cercate sempre il volto del Signore
    ✙ 7.30 Egidia Masolo
    ✙ 9.00 Luigia e Mario Parravicini
    ✙ 18.30 Maria Chillemi
    VENERDÌ 9 FEBBRAIO
    S. Giuseppina Bakhita
    Sap 19,1-9.22; Mc 11,27-33
    Diremo alla generazione futura le meraviglie del Signore
    ✙ 7.30 Umberto Villa
    ✙ 9.00 Anna e Federico Nava
    ✙ 18.30 Fam. Gavazzi, Nazareno Patrizi e Giuliana Martinetti
    SABATO10 FEBBRAIO
    S. Scolastica
    Es 25,1; 27,1-8; Eb 13,8-16; Mc 8,34-38
    Popoli tutti, date gloria al Signore!
    ✙ 9.00 Anna Gelosa e famiglia
    ✙ 18.00 Rosario
    ✙ 18.30 Basilica – Angelo e Rosaria Scebba
    Letture della domenica: Is 54,5-10; Rm 14,9-13; Lc 18,9-14

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA:

    Giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    LUNEDI 5 FEBBRAIO

    • 21.00 S.G. Battista – Commissione Caritas Cittadina
    • 21.15 Basilica – S. Messa nell’Anniversario della morte di Mons Luigi Giussani. Con la presenza di Comunione e Liberazione di Monza e Brianza

    MARTEDI 6 FEBBRAIO

    • 10.30 casa Saveriani Fraternità presbiterale decanale
    • 21.00 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – percorso di fede in preparazione al Matrimonio Sacramento

    MERCOLEDI 7 GENNAIO

    • 21.00 incontro Giovani
    • 21.00 aula Magna osped. S.Gerardo di Monza incontro sulla “Gaudium et Spes” Introduce il prof. Traiani

    GIOVEDI 8 FEBBRAIO

    • 17.30 Basilica – Adorazione comunitaria
    • 21.00 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – percorso di fede in preparazione al Matrimonio Sacramento
    • 21.00 oratorio SS.Pietro e Paolo – incontro catechiste comunità pastorale

    VENERDI 9 FEBBRAIO

    • 21.00 nel contesto de “Il Sicomoro” in sala Castelli interviene Alberto Guarisco, avvocato e socio fondatore di RESQ (ONG di soccorso in mare) “Cercare riscatto lontano dalla propria terra”

    SABATO 10 FEBBRAIO

    • In mattinata Equipe di Pastorale Giovanile
    • Nell’85esimo anniversario della morte di Pio XI convegno in sala Castelli “Pio XI e il suo tempo” 18.30 Basilica S. Messa in memoria di Pio XI celebrata da Mons. Ennio Apeciti, Responsabile del servizio per le cause dei Santi
    • 15.00 casa parrocchiale incontro in preparazione alla Celebrazione comunitaria del Battesimo
    • 16.30 Adorazione Eucaristica personale
    • In Oratorio – Gruppo famiglie

    DOMENICA 11 FEBBRAIO

    16.00 S. Pio X – S. Rosario per gli ammalati

    Sabato 10 e domenica 11 febbraio

    UN DONO DA CONDIVIDERE:

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono: – latte – farina – succhi di frutta – passata di pomodoro – olio di oliva/di semi – piselli e ceci – tonno – carne in scatola

    Grazie a chi vorrà farsene carico. I generi alimentari saranno messi a disposizione delle famiglie indicate dai Centri di Ascolto Caritas e Posteria Sociale

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: 2.189,00
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali..

    LA COMUNITÀ PREGA PER

    • I defunti della settimana: Suor Enrichetta Mori
  • IO VINCO-TU VINCI-NOI VINCIAMO

    IO VINCO-TU VINCI-NOI VINCIAMO

    Tre passi di danza

    Quando Massimo aveva 4 anni e sua sorella Maddalena poco più di 7, in famiglia scoppiavano spesso dei litigi che i genitori definivano “esasperanti”: a volte la questione era legata al posto a tavola, altre su chi dovesse ricevere prima il piatto della cena, altre volte sulla quantità dei maccheroni messi nel piatto di ciascuno… e questo era solo l’inizio del pasto serale.

    Non parliamo poi dei giochi: “è mio e non lo puoi usare”, “non te lo presto perché tu poi me lo rompi!”, “allora io te lo prendo quando tu non mi vedi e lo nascondo”…

    Per la verità, in altri momenti i due fratelli riuscivano a giocare molto bene insieme, si aiutavano in caso di difficoltà, comprendevano le emozioni reciproche; tuttavia le situazioni in cui tra i due scoppiava il litigio e in cui si rendeva necessario l’intervento dei genitori erano davvero numerose.

    I genitori a volte ascoltavano cosa era successo, cercavano di risolvere le criticità, li aiutavano a scendere a compromessi, altre volte invece – anche loro sopraffatti dalle loro stanchezze o impegni – esplodevano in urla, ricorrevano alle punizioni, mettevano in castigo.

    Tuttavia niente sembrava funzionare.

    Pochi genitori accettano il fatto che il conflitto faccia parte della vita e che non sia necessariamente di natura dannosa. Molti ritengono che il litigio sia qualcosa da evitare a tutti i costi; credono ad esempio che i “fratelli che si vogliono davvero bene” non litigano e che più il castigo che infliggono è pesante, più sia alta la possibilità di raggiungere l’obiettivo educativo desiderato.

    In realtà, perché si litiga?

    Semplicemente perché le persone sono diverse le une dalle altre, pensano in modo diverso, hanno bisogni diversi e aspettative che non sempre combaciano.

    I conflitti possono certamente allontanare le persone, ma possono anche avvicinarle in un’unione ancora più intima, far nascere un’unità ancora più consolidata e generare una comprensione reciproca ancora più profonda.

    Il conflitto nasce spesso dal desiderio forte di far valere la propria posizione; nelle famiglie in cui ciò avviene, il figlio ha l’opportunità di imparare a gestirlo e di essere più preparato ad affrontarlo negli anni a venire. Se i conflitti familiari vengono visti come preparazione necessaria per poter affrontare i conflitti in cui il figlio in maniera inevitabile si imbatterà fuori casa, potrebbero addirittura risultare benefici per lui a condizione che essi vengano superati in maniera costruttiva.

    È questo il punto critico di ogni rapporto: come viene risolto il conflitto, non la quantità di conflitti che insorgono.

    Purtroppo come adulti facciamo nostra la tradizione che vuole che il “bravo genitore” intervenga per cercare il colpevole tra i figli, dare ragione a uno dei due, punire chi litiga, dare una risoluzione con la pace, il bacino…, proibire o comunque chiudere velocemente la situazione.

    Segue poi l’inevitabile frustrazione poiché si realizza che tutto questo darsi da fare non funziona granché: i figli continuano a reclamare la nostra presenza quando litigano e il numero dei loro litigi non diminuisce affatto.

    Può aiutarci la proposta di D. Novara1 che suggerisce al genitore di affrontare il litigio tra i figli (dai 3 ai 10 anni) staccando la propria spina emotiva per analizzare meglio la situazione e adottare un atteggiamento di sospensione del giudizio in cui non si vuole dare una risposta al problema. A questi due passi indietro rispetto all’intervento immediato, è bene che seguano due passi avanti: permettere ai bambini di parlarsi tra loro del loro litigio e favorire il raggiungimento di un accordo creato tra loro stessi.

    Ciò significa che, dopo aver ascoltato in silenzio il bambino che ci ha chiesto aiuto, invitiamo entrambi i figli a parlarsi (con parole, disegni, immagini) all’interno di uno spazio che in casa è dedicato alla risoluzione dei litigi. L’ascolto reciproco può avvenire alla nostra silenziosa presenza (possiamo mediare la conversazione, dando la parola prima all’uno e poi all’altro), senza preoccuparci della coerenza dei contenuti, senza dare opinioni, senza obbligare a parlare.

    I bambini potranno così imparare che i conflitti si possono affrontare, che il punto di vista dell’altro è importante per avere la situazione chiara, che ci si può far rispettare con forza anche senza danneggiare l’altro, che parlarsi è più importante che vincere a tutti i costi, che si può sempre trovare un accordo, che essere amici non significa non avere disaccordi, che rinunciare a volte significa cercare qualcosa di più interessante…

    In questo modo la logica del vinco io (a scapito tuo) o vinci tu (a scapito mio) decade.

    La vittoria è di entrambi perché ciò che vince è il noi: la relazione è salva.

    Dott.ssa Stefania Cagliani

    1 D. Novara, Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici, Rizzoli, 2015.

  • 46esima Giornata mondiale della Vita

    46esima Giornata mondiale della Vita

    In occasione della 46° giornata per la Vita che si celebrerà il 04 febbraio 2024 il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ci invita a riflettere sul tema “«La forza della vita ci sorprende. Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)».

    Tenendo sullo sfondo questa esortazione, l’impegno volto ad aiutare il CAV (Centro di Aiuto alla Vita) che questa comunità pastorale ha assunto già da quale anno rivela il suo significato autentico.

    Sì perché dietro ad un gesto semplice: l’acquisto di un bel fiore che inneggia al risveglio della natura dopo i mesi più freddi, risiede un significato ben preciso per la nostra comunità cristiana: difendiamo e custodiamo la vita sin dal suo concepimento.

    Questo gesto di carità in occasione delle celebrazioni delle sante messe di tutte le chiese cittadine nella domenica diocesana della giornata nazionale per la vita, è incarnazione della Parola ascoltata; anche in questo modo, nella misura in cui ognuno di noi può, viviamo la nostra fede e la manifestiamo.

    Vale la pena di ricordare che sul nostro territorio il Centro di Aiuto alla vita, Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, è attivo da molti anni. Tra le sue finalità ci sono la prevenzione dell’aborto spontaneo, l’aiuto e l’assistenza di maternità difficili, con prestazioni gratuite erogate da personale volontario.

    Gratuità e servizio verso le vite più vulnerabili sono caratteristiche rare nelle logiche delle società moderne, per questo la nostra comunità pastorale tiene molto alla proposta della raccolta fondi a favore del Cav che riscuote una nutrita adesione, ottiene risultati inaspettati e di anno in anno manifesta una generosità crescente (negli anni il numero di primule vendute ed il corrispettivo del denaro donato al CAV è sempre cresciuto).

    Attraverso i fondi raccolti dall’iniziativa annuale della vendita delle primule la nostra città AIUTA il CAV ad AIUTARE la vita.

    Nel messaggio del Consiglio Episcopale Permanente della CEI per la giornata della vita si legge La forza sorprendente della vita. Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. ….La vita, ogni vita, se la guardiamo con occhi limpidi e sinceri, si rivela un dono prezioso e possiede una stupenda capacità di resilienza per fronteggiare limiti e problemi” prendendo spunto da queste parole la Commissione Famiglia cittadina propone anche di accogliere l’invito del CAV a partecipare ad una serata culturale dal titolo “DOWN 0 (ZERO). Dai pericoli dell’eugenetica alla promozione integrale della persona” condotta dal Dott. Don Stefano Biancotto, religioso guanelliano e pedagogista, venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 21:00 presso la sala Cardinale Minoretti del Centro Pastorale Monsignor Ratti (via Cavour, 25 – Seregno, MB).

    La commissione Famiglia Cittadina

  • “Sim’on” in ebraico significa “Colui che ascolta”

    “Sim’on” in ebraico significa “Colui che ascolta”

    02 Febbraio: “Un uomo di nome Simeone”

    Celebriamo il 02 Febbraio la festa della presentazione di Gesù al tempio o della purificazione di Maria, detta anche della “Candelora”per la tradizione di benedire in quel giorno le candele, segno della luce di Cristo, luce che avanza sconfiggendo le tenebre dell’Inverno. Il vangelo in quel giorno ci riporta l’annuncio da parte di Simeone della luce divina che irrompe nel mondo per mostrare e fare conoscere il vero volto di Dio e la salvezza che Lui da sempre ha preparato per tutti i popoli. Ma anche la profezia fatta alla Madre, a colei che condividerà dalla nascita fino alla fine la sorte del proprio figlio, fino ad averne trafitta l’anima, per permettere la caduta, la resurrezione, e svelare i pensieri di molti cuori…

    Simeone quindi, ci interpella, non è mai senza motivo quello che il vangelo descrive.

    Come può egli recarsi al tempio proprio mentre giunge Gesù? Viene definito dalla scrittura “uomo giusto” (Lc 2,25), cioè in profonda intimità con Dio, e “timorato di Dio” (Lc 2,25), cioè umile di fronte al Creatore, di lui non viene detto nel vangelo che sia vecchio, ma che aspettava la consolazione d’Israele e che lo Spirito Santo era su di lui. A differenza di Anna che viveva nel tempio da quando era rimasta vedova, quando lo Spirito lo “muove” a recarsi al tempio, lui è dentro la quotidianità della propria vita, come ognuno di noi. È però anche un uomo abitato dallo Spirito Santo: per tre volte si parla dell’azione dello Spirito di lui: “Lo spirito Santo era su di lui” (Lc 2,25); “Lo Spirito Santo gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte prima di aver visto il Messia” (Lc 2,26); “Mosso dunque dallo Spirito si recò al Tempio” (Lc 2,27). Simeone è un uomo che ha approfondito la Scrittura (cita il profeta Isaia nel suo cantico) si è lasciato riempire dallo Spirito Santo, ed è diventato un profeta. Simeone il profeta, il vivente, il ripieno di Spirito come Maria. È per questo che entrambi possono accogliere Dio nelle loro braccia e nel loro cuore. È lei che lo porge a Simeone e ad ognuno di noi perché possiamo accoglierlo anche noi come loro tra le nostre braccia.

    Simeone ha tenuto sempre viva la Speranza ed ha creduto; questo interroga anche me: “So credere davvero alle promesse che Dio ha fatto a me, credere che ciò in cui spero si realizzerà certamente?

    Il verbo principale usato da Simeone non è più al futuro, come facevano i profeti antichi, ma è al passato: “i miei occhi hanno visto la tua salvezza”. Mi chiedo: sono capace come lui di aprire i miei occhi sul progetto di Dio che si sta realizzando in me e nel mondo nonostante le mie debolezze?

    Non è facile che il vecchio che è in noi accolga il bambino, il nuovo… Il vecchio Simeone che abbraccia un bambino… rappresenta ciascuno di noi di fronte alla novità di Dio. Questa novità entrerà davvero nella nostra vita o piuttosto tenteremo di mettere insieme vecchio e nuovo cercando di lasciarci disturbare il meno possibile dalla presenza della novità di Dio?” (Martini C. M.)

    Buon Cammino… Fabrizio Zo