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Categoria: News
VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA: LA VITA COME VOCAZIONE
“Non sono più io che vivo, ma è Cristo che
vive in me”
Gal 2,20Al posto di lamentarci, anche “ecclesialmente”, l’arcivescovo Mario ci invita in Dio Trinità a custodire uno sguardo grato sulla vita: siamo persone, figli amati di Dio, capaci di incontro con Lui, quindi di accogliere la Sua volontà d’amore! Solo dentro questo alveo possiamo parlare di vita come “vocazione”.
“Vivere di una vita ricevuta, perché chiamati alla vita dalla promessa di comunione con il Padre tramite la partecipazione alla vita di Gesù. Seguire Gesù, dimorare in Gesù, conformarci a Gesù è la condizione per vivere. Senza di Lui non possiamo fare niente. – Gv 15,5”.
Vocazione è dono di sé che sgorga da una “pienezza”, da un bene ricevuto: anche noi vogliamo fare della nostra vita un dono. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” – Mt 10,8. L’amore e la fede di papà e mamma, dei nonni, un sacerdote, una catechista, una comunità, sono un grande aiuto a pensare al
nostro futuro come chiamata al dono di noi gratuito e gradito a Dio e ai fratelli.Vocazione è non omologarci quando le risposte della cultura, del mondo in cui viviamo, dei nostri avi, non ci bastano. Non abbiamo bisogno di essere intrattenuti, ma di verità, di un’esperienza di fede e di vita convincente.
Anche dentro questa insoddisfazione c’è una chiamata!
Gesù ci dice: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” – Gv 8,12.
Vocazione è non “metterci le cuffie” dinnanzi al grido dell’umanità sofferente. Un giovane senza lavoro, un gruppo di ragazzi lasciati a sé stessi, un bambino non amato, due sposi che si lasciano, un migrante spaesato, in fuga da una guerra, un anziano dimenticato, un uomo che ha sbagliato: ci interrogano. Anche le povertà della Chiesa di oggi ci interrogano.
Se non abbracciamo la Croce di Cristo, degli uomini, delle donne, della Chiesa di oggi non possiamo parlare di vocazione.
La vocazione è propriamente cristiana quando nella decisione di fare il bene, di essere per la vita, anche a costo di patire, arriviamo – attirati dalla grazia – all’incontro personale con Gesù crocifisso e risorto. È Lui che manifesta il senso della nostra vita. La modalità di quest’incontro è davvero multiforme: c’è chi lo
sperimenta in maniera quasi innata dall’infanzia e chi ci è arrivato dopo una conversione. Quando preghiamo per le vocazioni non dimentichiamoci che non ci sono vocazioni senza questo incontro! Chi
ha fatto questa esperienza sa che non è mai un cammino individualistico, ma sempre nella famiglia della Chiesa, con il desiderio di costruire insieme, per il mondo. È il senso del Battesimo che abbiamo ricevuto e della vocazione speciale di ciascuno di noi.In questo tempo di Avvento mi sembra importante sottolineare quest’ultimo aspetto: quanto è importante tornare a leggere, ascoltare e vivere insieme il Vangelo per poter ripetere l’esperienza dei primi discepoli!
don Marco
Colletta alimentare del Banco Alimentare
Giunta alla 27a edizione si tiene in tutta Italia e a Desio in tutti i supermercati cittadini
“I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro… Possa svilupparsi la solidarietà e sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri“
Dal messaggio di Papa Francesco per la giornata dei poveri
2023Le parole del Santo Padre interpellano ciascuno di noi e ci aiutano a riscoprire e vivere questo gesto con piena consapevolezza e disponibilità; sono indicazione di un modo di “fare la Colletta”, gesto fatto insieme a favore di quei poveri che, come ci dice il Papa “sono persone, hanno volti, storie, cuore e anime”.
La specificità della Colletta Alimentare è proprio raccogliere cose concrete – il cibo – per persone concrete.
La Colletta Alimentare è un gesto semplice. Alla portata di tutti, testimonianza che solo la gratuità, la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie.
Alessandro AltanaTorna “Kayre”
Dal 12 novembre, tutte le sere alle 20:32, il nostro Arcivescovo, Mario Delpini, ritorna con dei
video quotidiani di meditazione di 3/4 minuti.Quest’anno ogni settimana sarà proposto un tema principale, un oggetto simbolico o
una parola chiave su cui verterà la riflessione dell’arcivescovo.Con questa modalità monsignor Delpini vuole farsi vicino e condividere le gioie e le fatiche
della quotidianità delle famiglie.La tramissione è disponibile su www.chiesadimilano.it, sui social (YouTube, Facebook,
Instagram, Spreaker), Telenova e Radio MarconiNotiziario settimanale SS. Siro e Materno 19 novembre 2023
L’Eucaristia al centro della comunità
DOMENICA 19 NOVEMBRE
II di Avvento: I figli del Regno
Is 51,7-12a; Rm 15,15-21; Mt 3,1-12
Il tuo nome, o Dio, si estende ai confini della terra
Liturgia delle ore: II settimana✟ 8.30 Basilica
✟ 9.30 San Francesco
✟ 10.00 Basilica
✟ 10.30 Sacro Cuore
✟ 11.30 Basilica
✟ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 20 NOVEMBRE
Beato Samuele Marzorati, martire
Ez 4,4-17; Gl 3,5-4,2; Mt 11,16-24
La mia voce sale a Dio finché mi ascolti✟ 7.30 Maria Arosio e Ferruccio Vergani
✟ 9.00 Oratorio BVI – Doriana ✟
18.30 Suffragio defunti ottobreMARTEDÌ 21 NOVEMBRE
Presentazione della B.V. Maria
Ez 5,1-9; Gl 4,15-21; Mt 12,14-21
Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore✟ 7.30
✟ 9.00 Giuseppe Casile
✟ 18.30 Pietruccio RampiMERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE
S. Cecilia, vergine e martire
Ez 6,1-10; Abd 1,19-21; Mt 12,22-32
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa✟ 7.30
✟ 9.00 Suffragio sacerdoti defunti
✟ 18.30 Francesca Prina e Mario SalaGIOVEDÌ 23 NOVEMBRE
Feria
Ez 6,1.11-14; Ag 2,1-9; Mt 12,33-37
Non respingermi, Signore, e mostrami il tuo volto✟ 7.30
✟ 9.00 Simona Arienti
✟ 18.30 Luigi ArientiVENERDÌ 24 NOVEMBRE
Beata Maria Anna Sala, vergine
Ez 7,1-14; Ml 2,4-9; Mt 12,38-42
Abbi pietà di noi, Signore, per il tuo grande amore✟ 7.30 Angela e Cesare Mauri
✟ 9.00 Suffragio sacerdoti defunti
✟ 18.30 Carlo Maconi e Caterina MazzaSABATO25 NOVEMBRE
Feria
Ez 7,1.15-27; Eb 8,6-10; Mt 12,43-50
Un popolo nuovo darà lode al Signore✟ 9.00 Stefania e Anna Draghi
✟ 18.00 Rosario
✟ 18.30 Liturgia vigiliare – Renata e Peppino, Antonia e Giovanni
Letture della domenica: Is 51,1-6; 2Cor 2,14-16a; Gv 5,33-39VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 19 NOVEMBRE
- DOMENICA INSIEME per i ragazzi/e del II anno di Iniziazione Cristiana con i loro genitori
- In serata catechesi Giovani
- 15.30 Presso “IL CENTRO” sala Castelli – prima tappa del percorso formativo Azione Cattolica
MARTEDI 21 NOVEMBRE
- Giornata mondiale per le comunità claustrali femminili
18.30 In Basilica S. Messa con l’Arma dei Carabinieri nella Festa della “Virgo Fidelis”
SABATO 25 NOVEMBRE
21.00 In Basilica: “Francesco”. Liberamente tratto da Francesco, il Musical. Una serata per tutti in ascolto di un testimone del Vangelo
DOMENICA 26 NOVEMBRE
- DOMENICA INSIEME per i ragazzi/e del III anno di Iniziazione Cristiana con i loro genitori
18.00 Per i giovani presso la Parrocchia S. Pio X “Aperitivo con l’autore”
–BENEDIZIONI NATALIZIE–
2° SETTIMANA 20-24 NOVEMBRE:
20/11 – via Forlanini 33, scale C e D, via Pirandello 8, via D’Annunzio dal n. 7 al 2
21/11: via Forlanini 36 scale A, C e parte della scala B, via Mascagni n. pari dal 10 al 24 e n. dispari dal 3 al 25 – via Roma n. dispari dal 75 al 63, via irandello numeri 92 e 98 e numeri dispari dal n. 101 al n. 105
22/11: via Forlanini n. 36 completamento scala B, via Forlanini n.44 e 46, Roma n. pari dal 76 al 92, via Rossini numeri 1 e 3, numeri pari dal n. 98 al n. 102
23/11: via Forlanin numeri dispari dal n. 45 al n. 65, via Prati numeri pari dal 20 al 24/A e n. 31, via Montenero n. 74 e 66, via Mascagni n. 26 e numeri dispari dal 29 al 37
24/11: via Berchet tutta (numeri 1, 3, 2, 12), P.le Nenni n. 1, via Cavalieri di Vittorio Veneto numeri 9-12, via Montenero n. dispari dal 5 al 9 e n. pari dal 2 al 62
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: € 2.572,00
- Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.
- “UN DONO DA CONDIVIDERE” – nel mese di novembre sono stati raccolti 810 Kg dei quali 624 Kg dati in Posteria
LA COMUNITÀ PREGA PER
- I bambini battezzati: Giada, Amleto Francesco, Cesare, Giorgia, Sara, Leonardo, Sofia, Matteo
- I defunti della settimana: Luigi Gavazzi, Carlo Gariboldi, Giuseppe Cattaneo
Il «Kaire», alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle case ambrosiane. Ogni sera, brevi meditazioni e preghiere secondo un filone tematico settimanale. Si potranno seguire su Chiesadimilano.it, i social diocesani, Telenova e Radio Marconi
“La Parola zittì chiacchiere mie”
Il ritmo del quotidiano è paradossale.
Alcuni vivono le giornate sommersi da parole, rumori e dialoghi interminabili ma non sempre coinvolgenti, al punto di arrivare a sera sull’orlo dello sfinimento. Altri trascorrono il tempo nel silenzio, non cercato ma subìto, a causa della solitudine. Solo le voci provenienti dalla televisione sembrano riempire, per qualche ora, il vuoto che si crea, ma poi si ripiomba in un bisogno di relazione, di incontro con una parola amica e familiare.
Sia nel ritmo esasperante, che nella solitudine desiderosa di voci, scaturisce una domanda: il silenzio è ancora possibile? Il silenzio è una via per la guarigione di tante nostre fatiche?
Il poeta Clemente Rebora, dopo un lungo e tortuoso percorso di ricerca, arriva a riconoscere che tutto viene trasformato nella sua vita dal momento in cui scopre che “la Parola zittì chiacchiere mie”.
Rebora ritrova l’equilibrio fra silenzio e parola nel momento in cui si lascia incontrare dalla Parola fatta carne, che è Cristo stesso.
Il tempo di Avvento è dato per non dimenticare che la Parola si fa carne per ridonare equilibrio, pacificazione, motivazione al nostro essere e al nostro fare.
Non c’è niente di più concreto di una Parola che si fa carne, ma anche niente di più straordinario di un Dio che si fa uomo.
E ora, mentre incontriamo questa Parola, riviviamo l’esperienza di ritrovare noi stessi, il nostro presente e le motivazioni con cui ricominciare ogni giorno, le ragioni per lottare e sperare, per sorridere e soffrire.
Non è casuale la scelta di proporre nelle nostre Parrocchie, ogni sabato pomeriggio (a San Giorgio solo il 2 dicembre), un tempo per l’adorazione silenziosa, così da permettere a Cristo Gesù di comunicare al nostro cuore purificato o inquieto, pensante o svagato.
“La Parola zittì chiacchiere mie”, cioè l’esercizio del silenzio, apre ad accogliere la voce interiore di Gesù che “parla al nostro cuore”.
Adorare non è tacere ma, nel silenzio, riconoscere la voce che non si impone, non urla, non sopraffa quanto c’è in noi anche di inquietudine, ma si accosta, comprende, fa ritrovare una pace non facile da sperimentare.
La voce che dona Parole di vita eterna.
Buon cammino di attesa
don Mauro
Viviamo di una vita ricevuta: la vita come dono e vocazione
Vivere della Vita, essere per la Vita, annunciare il Vangelo della Vita
In questo tempo di Avvento vogliamo prendere tra le mani la proposta pastorale “Viviamo di una vita ricevuta” e di domenica in domenica affrontarne alcuni aspetti. L’Arcivescovo Mario non si stanca di ripeterci che la Santa Liturgia è il principio della vita cristiana ed è lì che noi vogliamo attingere lo Spirito Santo per essere ispirati in ogni ambito della vita. Al cuore della sua proposta c’è il riconoscimento della vita come dono di Dio e come vocazione.
Spesso viviamo con una fede solo appoggiata alla vita, ma non cogliamo il senso di ciò che la Chiesa ci propone. Spesso manchiamo di coraggio nel testimoniare le nostre convinzioni più vere su temi fondamentali. Proviamo a riprendere insieme questo cammino della speranza cristiana.
Come possiamo intendere la vita come dono di Dio? Vi è il livello della creazione: noi siamo parte della creazione e tutto ciò che noi chiamiamo vita, universo, spazio-tempo, ha origine in lui. “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” – Gn 1,27.
Vi è il livello della nostra esistenza: non abbiamo deciso noi di venire al mondo; c’è una vita che riceviamo dai nostri genitori, a volte dentro un contesto di amore, altre volte no, ma che sempre ci è stata donata. Questi due livelli partecipano della bontà della creazione di Dio Trinità, di tanto amore e bene, ma sono anche segnati dal peccato, dalle mancanze di amore, dalla violenza.
Vi è poi un terzo livello che ci fa uscire da una visione di umanità perduta o di un umanità da individui autosufficienti: noi viviamo, risorgiamo, riviviamo dell’amore del Padre, di Cristo Crocifisso e Risorto, di Spirito Santo, di relazioni buone, ricostruite, con il fratello e con il creato. “Colui che mangia me vivrà per me” Gv 6,57. Come cristiani nei Sacramenti, nell’ascolto della Parola di Dio, nella vita di Chiesa, viviamo di Cristo di una vita nuova.
In questi tre livelli mai separabili e sempre comunicanti possiamo riscoprire la nostra dignità inalienabile di figli di Dio e il senso della nostra vita. Noi siamo “persona”, amati, creati, dentro una storia, fatti di mente, corpo e spirito, sempre in relazione con la Trinità, con il prossimo e con il creato.
Questa vita ha una dignità inalienabile dal suo concepimento, alle sue stagioni, travagli, alla morte. Di fronte a tale bellezza e fragilità sono esigenze dell’amore e di un cuore libero vivere con gratitudine davanti a Dio, desiderare di darGli gloria e fare della propria vita un dono in comunione con i fratelli.
Come cattolici siamo chiamati ad essere custodi e promotori di questo dono nel cammino di Chiesa e nella testimonianza al mondo. Questo è il senso cristiano del vivere che noi chiamiamo: “Vocazione”.don Marco Albertoni
Trovate sul sul sito della Diocesi di Milano il testo completo della lettera pastorale dell’Arcivescovo Delpini
Benedizione delle famiglie
Carissima/o, ci rivolgiamo a te con questa lettera.
Siamo i preti, i diaconi e le consacrate presenti nella città di Desio, uomini e donne che vivono a servizio della Chiesa in questa città.
Abbiamo il desiderio, in occasione dell’avvicinarsi del Natale, di tornare a bussare alla tua porta per offrire un saluto, un augurio, la condivisione di un breve momento di preghiera
e il dono della benedizione.Nell’impossibilità di incontrare tutte le famiglie della città, quest’anno inizieremo da una zona di ogni Parrocchia, così da potere, ogni tre o quattro anni, incontrare tutte le famiglie e le persone della città.
Il gesto che compiamo è nell’avvicinarsi del Natale e vuole essere segno della presenza di Dio nella storia degli uomini, che si realizza nel ricordo della nascita storica di Gesù Cristo.
Con rispetto e offrendo l’auguro di pace per ciascuno e per ogni situazione di conflitto, vicino o lontano, busseremo alla tua porta con lo stesso augurio del Vangelo “Pace a questa casa” e invitandoci a riconoscerci beati perché operatori di pace.
Passeremo tra le 17.30 e le 19.30, secondo il calendario riportato allegato a questa lettera (in versione cartacea) e negli avvisi e qui sul sito della Comunità pastorale.
Per tutte le famiglie che non riusciremo a incontrare, ci saranno dei giorni dedicati con la “Celebrazione della Luce” in Basilica: Mercoledì 13 dicembre alle ore 9.00 e Venerdì 15 dicembre alle ore 21.00
La vostra gentile offerta per le opere parrocchiali, sempre più impegnative, potrete consegnarla direttamente al sacerdote o alla consacrata che vi farà visita.
In attesa di incontrarci, ti rivolgiamo un saluto di pace e fiducia.
don Mauro con i preti, diaconi e consacrate della città
Santo Natale 2023
Come iniziativa di Carità per questo Avvento, la Comunità Pastorale ha scelto di aiutare un progetto dei Missionari Saveriani che prevede la costruzione di un pozzo per l’acqua in Sierra Leone
La parrocchia di San Guido Maria Conforti di Makeni, in Sierra Leone, animata dai Missionari Saveriani, ha un complesso scolastico che va dalla scuola dell’infanzia alle medie superiori.
Da sempre ha un grosso problema, la mancanza di acqua potabile.
Un’organizzazione spagnola ha finanziato la perforazione di un pozzo profondo; manca di istallare una pompa sommergibile alimentata da energia solare in modo che gli alunni, che sono più di mille, e il personale abbiano l’acqua durante tutto l’anno e non solo nel periodo delle piogge.
A nome dei Missionari Saveriani ringrazio fin d’ora chi ci può dare una mano per poter terminare questo progetto.
Natale Paganelli
Amministratore Apostolico Emerito di MakeniIn ogni chiesa ci sarà un raccoglitore apposito per la raccolto di queste offerte