Categoria: News

  • Oratori in festa!

    Oratori in festa!

    Domenica 24 settembre gli oratori di Desio, insieme a tutti gli oratori della nostra Diocesi, saranno in festa per l’apertura del nuovo anno oratoriano 2023/24. Il motto scelto dalla FOM per quest’anno è: PIENO DI VITA!

    Proprio sul tema di quest’anno, il nostro Arcivescovo ci invita a pensare che “la vita è un dono ricevuto, come una luce che è stata accesa perché diventi fuoco; il lunedì ha senso se si vive la domenica con Gesù; il mondo si può aggiustare se ciascuno impara a condividere la sua vita con gli altri”. Il tema
    di quest’anno si lega perfettamente con il logo che ci accompagnerà nei prossimi mesi e che rappresenta
    Gesù, pane di vita, che prorompe con i suoi colori nel buio della notte per illuminare i nostri cuori, le nostre giornate, la nostra vita.

    Sarà dunque questo il filo conduttore che lega i nostri oratori in questa domenica organizzata dalla pastorale giovanile e dai gruppi degli animatori, che ha avrà come punto centrale la celebrazione eucaristica in ciascuna parrocchia, in cui i catechisti, gli educatori e gli allenatori riceveranno il mandato nella comunità pastorale, per essere portatori di quella luce che dal pane di vita arriva nei nostri cuori.

    Nel pomeriggio tutti i bambini e i ragazzi saranno invitati a giocare in oratorio per festeggiare l’inizio del
    nuovo anno, che apre ufficialmente i percorsi dell’iniziazione cristiana e dei cammini di pastorale giovanile.

    Ancora una volta siamo chiamati a volgere lo sguardo verso colui che dà il cibo di vita eterna, per dare testimonianza ai più giovani che la vita è un dono ricevuto che ci rende unici e originali, per scoprire che
    Gesù è la pienezza di vita che richiama questo anno oratoriano.

    A tutti, buona festa e soprattutto, buon cammino!

    Diac. Fabrizio Santantonio

  • Cresima adulti 2023-2024

    Cresima adulti 2023-2024

    Con la Cresima inizia il tempo della vita cristiana professata e testimoniata nella comunità.
    É il tempo della missione: col dono dello Spirito si è pronti a “prendere il largo”, a uscire, a rendere
    ragione della fede ricevuta.

    I cresimati sono i nuovi “discepoli- missionari”, «viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni
    strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!» in famiglia, sul posto di lavoro e nella società, per
    una vita di fede che si apre al mondo.

    Gli incontri si terranno a Desio presso la Parrocchia dei Santi Siro e Materno (via Conciliazione, 2) nelle
    date indicate, di mercoledì, alle 21.00

    1. Che cosa cercate?
      mercoledì 22 novembre ore 21.00
    2. La misericordia divina e la peccatrice pentita
      mercoledì 29 novembre ore 21.00
    3. Gesù e Zaccheo: cercare ciò che vale
      mercoledì 6 dicembre ore 21.00
    4. Eucarestia: mangiare la Pasqua
      mercoledì 13 dicembre ore 21.00
    5. Gesù muore in croce per noi
      mercoledì 10 gennaio ore 21.00
    6. Pentecoste Gesù risorto ci dona lo Spirito Santo
      mercoledì 17 gennaio ore 21.00
    7. Il rito della Cresima
      mercoledì 24 gennaio ore 21.00

    PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: rivolgersi all’UFFICIO PARROCCHIALE DELLA BASILICA ogni lunedì, mercoledì, venerdì ore
    17.00-19.00 (via Conciliazione, 2 – citofono “Ufficio Parrocchiale”; tel. 0362-621678; indirizzo mail: basilica.desio@tiscali.it).

  • La vita è una trasferta

    La vita è una trasferta

    La vita dell’uomo assomiglia ad una trasferta, breve e piena
    di responsabilità. Non possiamo considerarci dimora fissa,
    né caricarci di troppe cose

    (Andrea Siniavskij, scrittore sovietico imprigionato in un gulag)

    Un prete lo sa bene: affezionarsi troppo a un luogo, a delle persone, a delle iniziative realizzate può costare tanto in termini affettivi.

    Ma spesso in un prete c’è anche l’attrazione di voler cominciare qualcosa di nuovo, di accettare le nuove sfide, di sondare terreni sconosciuti.

    Crediamo che don Gianni si tufferà volentieri in questa impresa.

    Alcune sue qualità ci hanno regalato occasioni di crescita umana e cristiana:

    • si è rivelato un vero alleato delle associazioni laicali (pensiamo all’AC, ma anche ad altre realtà), favorendo la partecipazione e la realizzazione di quanto veniva proposto. Crede davvero in una chiesa “sinodale”, dove ognuno può contribuire a dare un volto più vivo alla comunità;
    • ha trasmesso una passione per il mondo – frutto della sua amata esperienza all’Ufficio Missionario – non ingenua (lo straniero non è di per sé buono e bello) ma capace di cogliere le diversità come motivo per allargare mente e cuore, per farsi istruire da un mondo che è sempre più grande di come possiamo pensarlo;
    • i suoi articoli settimanali sul bollettino, stuzzicanti e mai banali, hanno rivelato uno sfondo culturale solido e tuttavia accessibile a tutti;
    • non si è fatto spaventare dalle grandi imprese: riuscire a mettere in conto di rifare la cupola della basilica può avergli regalato qualche notte insonne … ma si è buttato!
    • …e, last but not least, ha saputo essere uomo di compagnia, appassionato nelle discussioni, gioioso nel raccontare e nel raccontarsi.
    • Gli auguriamo -laddove andrà- di essere come il vino che lui apprezza: rosso o bianco, non importa, ma rigorosamente frizzante!

    Giovanna Riboldi e l’équipe cittadina di AC

    Giovedì 21 settembre alle ore 21 in Basilica San Nicolò a Lecco verrà celebrata la Messa di benvenuto al nuovo vicario episcopale della Zona Pastorale III, Mons. Gianni Cesena
    La nostra Comunità pastorale ha organizzato un pullman che partirà da Desio alle ore 19,30. Informazioni e iscrizioni presso la segreteria della basilica entro martedì 19 (costo 10 €)

  • VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA

    VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA

    La gioia del Padre nel contemplare l’opera compiuta è la benedizione che accompagna tutta la vicenda umana

    Come è ormai tradizione sin dai tempi del card. Martini, il giorno 8 settembre (solennità di Santa Maria Nascente) il nostro Arcivescovo Delpini ha presentato la proposta pastorale per tutta la diocesi ambrosiana per l’anno liturgico 2023-2024.

    Quest’anno ha per titolo “Viviamo di una vita ricevuta”.

    In questo testo, come anticipa lo stesso Arcivescovo, si vuole incoraggiare tutti ad assumersi la responsabilità della testimonianza e dell’accompagnamento educativo sui temi degli affetti, dell’accoglienza della vita, della pace e della “terza età”.

    Cogliendo le stesse parole dell’Arcivescovo, si vuole sottolineare l’importanza di “servire senza risparmio, ma anche senza ansia di prestazioni o presunzioni di protagonismi”. L’invito è quello di vivere la fede come amicizia e comunione con Gesù, riconoscendo la vita come un dono ricevuto e superando la costante tentazione di un individualismo radicale.

    Con queste premesse i diversi capitoli della proposta pastorale (“colui che mangia me vivrà per me”, “la vita è dono d’amore e vocazione ad amare”, “fedeltà, compimento dell’amore”, “la dignità del lavoro per nobilitare la vita”, “operatori di pace come figli di Dio”, “gli anni della sapienza e della fragilità”, “la responsabilità della vita”) sapranno accompagnare ciascuno lungo un percorso sia di crescita individuale sia di condivisione in una comunità di persone credenti e in costante cammino “nella sequela di Cristo”. Sempre cogliendo le stesse parole dell’Arcivescovo, siamo oggi come oggi insieme credenti e non credenti in costante interazione. Impariamo perciò a percorrere le vie dell’inquietudine e dello scoramento per seminare in esse dialogo e speranza. I cristiani “non vogliono e non possono giudicare nessuno. Sentono però la responsabilità di essere originali e di avere una parola da dire a chi vuole ascoltare, un invito alla gioia”.

    Guido Feltrin

  • Campane in festa

    Campane in festa

    CAMPANE
    DELLA BASILICA

    DOMENICA 17 SETTEMBRE
    BASILICA SS. SIRO E MATERNO

    • Ore 9,30 – Concerto d’apertura del 180° e mostra a cura del Circolo Fotografico Desiano
      alla base del campanile; visite alla torre campanaria.
    • Ore 11,30 – S. Messa con i campanari ospiti; al termine concerto per l’angelus.
    • Ore 15,30 – Concerto in piazza e sul campanile della “Campana Bela”; proseguimento delle visite alla mostra e alla torre campanaria fino alle ore 17,30.
    • Ore 18,00 Concerto delle campane della basilica.
  • San Pio X in festa

    San Pio X in festa

    Il ringraziamento a Barbara

    Da giovedì 7 a domenica 10 la parrocchia di S. Pio X ha festeggiato il suo patrono.
    I festeggiamenti sono iniziati giovedì sera con un momento di preghiera in memoria di don Renato Coccè (1924-1994), primo parroco e fondatore della parrocchia, a cento anni dalla sua nascita.

    Da venerdì fino a domenica tre serate musicali, con la possibilità di cenare in oratorio. Domenica mattina si è svolta la S. Messa in ricordo di S. Pio X, presieduta dal nuovo parrocco, don Mauro Barlassina con il pranzo delle famiglie. Nel pomeriggio è stato organizzato un saluto a Barbara, ausiliaria che per 10 anni ha accompagnato S. Pio X.

    Alessio Malberti

  • Emergeanza terremoto Marocco

    Emergeanza terremoto Marocco

    Caritas Ambrosiana, lancia una raccolta fondi per aiutare le popolazioni del Marocco duramente colpite dal terremoto. Il ricavato sarà destinato a finanziare interventi d’urgenza nel breve periodo, poi di riabilitazione e ricostruzione nel medio e lungo periodo.

    Come donare

    CON BONIFICO C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a
    Caritas Ambrosiana Onlus – IBAN: IT82Q0503401647000000064700
    CAUSALE OFFERTA: Terremoto Marocco 2023
    Tutte le offerte sono deducibili fiscalmente

  • Guerra, pace, speranza

    Guerra, pace, speranza

    Da alcuni anni a questa parte sembra tornata, anche se a volte espressa con parole diverse, una scelta che sembrava tramontata dopo il crollo del muro di Berlino: costruire guerre.

    Con la decisione di fare guerra è accresciuto il mercato delle armi e diventa sempre più difficile comprendere gli interessi parziali e globali in gioco.

    Non è mio intento fare analisi ed esprimere considerazioni difficili da motivare e, ancor prima, da conoscere. Certamente ogni guerra vede aggrediti e aggressori ma, da ogni parte, per tutti i popoli coinvolti in azioni belliche, c’è sofferenza, morte, violenza e aumento dell’odio.

    Accanto a questa realtà, sembra crescere una ulteriore forma di esasperazione ed è quella mediatica.
    I fatti si raccontano parzialmente e, a volte, incalzando su particolari in sé orribili, ma portati nelle nostre case come fatti inevitabili, aggiungendo conflitto a conflitto e, a volte, odio ad odio. Non stupisce allora la scelta di Papa Francesco che, direttamente o attraverso suoi rappresentanti, sta cercando di compiere un’opera tanto necessaria quanto disattesa e, cioè, far parlare le parti in causa. Parti in causa che sono ben più ampie di chi ha aggredito e di chi è stato aggredito.

    La questione è di riportare speranza. Infatti, come afferma il cardinale Matteo Zuppi: “Il problema è che le speranze si sono privatizzate e sono diventate passioni tristi, cioè passioni che ci deprimono e che anestetizzano il desiderio di gioia. E se le speranze si spengono, la paura si accende”.

    Tocca anche a noi Cristiani di oggi tenere accesa la speranza della pace.

    don Mauro

  • GMG Lisbona 2023, un viaggio lungo, uno sforzo prezioso

    GMG Lisbona 2023, un viaggio lungo, uno sforzo prezioso

    Dal 31 luglio al 10 agosto 35 ragazzi della nostra Comunità hanno partecipato alla GMG di Lisbona. Riportiamo una breve testimonianza di uno di loro.

    Come incominciare il racconto di un’esperienza vissuta in “terra straniera”? Ovviamente, raccontando il viaggio per raggiungerla. Arrivare a Lisbona è stato faticoso: un viaggio lungo, 2300 km in pullman, con una breve tappa nella città di Lourdes, dove, per l’ultima volta, abbiamo dormito in un vero e proprio
    letto. Sì, l’ultimo letto, prima di passare otto giorni dormendo in un sacco a pelo dentro una piscina a Lisbona o in una palestra di un oratorio a Porto insieme ad altri centinaia di ragazzi.

    Parteciperei a un’altra GMG? Nonostante le premesse non troppo positive, la risposta è alquanto scontata, non posso che dire “sì”. Perché la fatica del viaggio, la fatica dello stare lontani da casa ed essere senza il proprio letto è niente in confronto all’esperienza che si vive in queste giornate. Stimolanti sono i momenti di riflessione e catechesi proposti con temi ricchi e interessanti, tra cui l’ecologia integrale, l’amicizia sociale e la misericordia. Di certo non manca l’aspetto spirituale con la Via Crucis, la Veglia con il Santo Padre e la Santa Messa, vissute insieme ad altre centinaia di migliaia di giovani da tutto il mondo. Grande è la gioia che si respira nell’aria, nell’incontrare gli altri ragazzi di altre nazionalità,
    e nello scambio in ogni strada di battute, oggetti, esperienze…

    Cosa porto a casa?
    Innanzitutto ritorno ritemprato: nella vita a volte bisogna fermarsi, staccarsi dalla propria routine e trovare il tempo per pensare e dare un senso a quanto si sta vivendo. Porto a casa una bella esperienza di Fede, di fraternità, di gioia. Quest’ultima, la gioia, è stata anche il tema centrale delle parole della veglia del Papa, insieme alla parola simbolo di questa GMG, “levàntate”, “alzati”, un invito a brillare, ascoltare e non temere.

    In GMG abbiamo potuto sperimentare direttamente le sue parole, ci siamo “alzati”, siamo andati a Lisbona, abbiamo donato e soprattutto ricevuto la gioia incontrando altri giovani per le strade e
    le vie della città.

    Nel bagaglio di questa esperienza porto a casa anche una domanda: come possiamo nel nostro quotidiano, nella nostra Comunità, con chi incontriamo, vivere la stessa gioia e fraternità che abbiamo
    vissuto a Lisbona?

    Alessio Malberti