Categoria: News

  • Scene di guerra e una domanda: perché?

    Una riflessione sul conflitto Russa-Ucraina che imperversa da febbraio in Europa: “Gridiamo forte il nostro NO! a questo scempio dell’Umanità”

    L’assurdo conflitto tra Russia e Ucraina, articolato in una sequela di distruzioni e morte per lasciare “sul campo” cadaveri e disperazione di civili inermi, che in pochi giorni (poche ore) hanno perso assolutamente tutto, piomba l’umanità in una sorta di oscuro medioevo, che lascia sgomenti. Di questo “massacro” bilaterale (per citare solo due esempi: le fosse comuni di Bucha, le centinaia di cadaveri militari russi lasciati a terra) è davvero difficile per un credente trovare un perché!

    E forse un perché non esiste, al di là di tutte le possibili motivazioni che si vogliano addurre. Aveva ragione Gino Strada di Emergency: non esiste alcuna plausibile giustificazione per una guerra, ogni guerra è un crimine contro l’umanità.

    E in ogni conflitto, per un soldato che rimane vittima muoiono 9 civili, che nulla vogliono se non vivere in pace. Di tutto questo trionfo dell’umana capacità di uccidere ci passano ogni giorno le immagini, molte accompagnate da un senso di orrore, molte ci fanno riflettere, molte altre magari ci lasciano indifferenti.

    Tra le migliaia di immagini anche quella del sergente russo, primo imputato sotto processo per crimini di guerra. Su ciò che ha fatto non si discute, la giustizia umana fa il suo corso. Ma come credenti abbiamo anche altri modi di osservare. Quelle immagini ci portano in casa il volto di un ragazzino (il sergente imputato ha 21 anni), forse ancora adolescente.

    Ce lo possiamo immaginare come studente, magari in discoteca con la ragazzina o con gli amici in un locale, spensierato come tutti i giovani … improvvisamente messo dentro una tuta mimetica, incastrato in un carro armato e spedito lontano da casa per una “esercitazione speciale”, pronto a uccidere perché così è giusto. Ora è un volto perso, spaesato, senza un futuro e con tutti i sogni infranti. E come lui centinaia di altri (pare che i militari giovani russi vittime di questa assurdità siano a oggi ben più di 30.000). Sicuramente paga. E per l’umana giustizia non sarà mai abbastanza per tutti i morti di Bucha o altrove. Ma alla fine rimarrà su tutto una infinita tristezza, un grido struggente di misericordia, e l’eterna domanda senza risposta: perchè? Certamente i “signori della guerra” lucrano enormemente, producendo e commerciando sofisticate costose armi, ma hanno anche sulla coscienza migliaia di cadaveri. E questi sono tutti uguali. Sepolti sotto terra non ci sono vincitori o vinti, sono tutti la tomba dell’Umanità. Molti anni fa un presbitero e teologo tedesco si recava in visita ai cimiteri militari nelle Fiandre e in Normandia: migliaia e migliaia di croci su un prato di enorme silenzio, ogni croce un nome e una data di nascita e una data di morte: date tutte quasi uguali, nessuno aveva più di 25 anni!

    Sul registro dei visitatori scrisse, parafrasando un noto aforisma del poeta latino Orazio: “Dulce et decorum est pro patria mori”, dixit Horatio. “Dulce et decorum est pro patria VIVERE”, nos dicimus! Ecco, forse dobbiamo credere di più nel dono della vita, convinti che ogni vita, qualunque essa sia, vale la pena di essere vissuta. La nostra come quella di ogni altro. E soprattutto gridare il nostro NO! a questo scempio dell’Umanità.

    Guido Feltrin

  • Da non perdere: 1 luglio con RnS nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini

    Da non perdere: 1 luglio con RnS nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini

    “Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”

    (Ap 3,20)

    È sempre troppo tardi, ma è sempre il momento buono per rispondere di sì a questa Parola. L’Ospite perfetto dell’anima, il Signore costantemente ci cerca e desidera parlare al nostro cuore, perché la nostra vita si trasformi e si rinnovi nell’Amore. Il Gruppo del Rinnovamento nello Spirito di Gesù Misericordioso vi invita a celebrare con noi il Primo Venerdì del mese: il 1 luglio ore 20.30 nella Chiesetta Sussidiaria del Sacro Cuore di Via Segantini. “Gesù è il Signore!”

  • Santi Pietro e Paolo: che Batticuore

    Santi Pietro e Paolo: che Batticuore

    All’interno della proposta desiana dell’oratorio estivo BATTICUORE i ragazzi delle medie sono stati indirizzati a San Pietro e Paolo. I nostri Preado, divisi nei canonici 4 colori, affronteranno giochi, laboratori, sfide sportive ma anche momenti di riflessioni sull’emozioni tenuti da Don Marco e Graziana.

    Con i loro animatori parteciperanno anche a delle gite dove la proposta batticuore andra’ ad intrecciarsi col mare, la montagna, il rafting e due parchi acquatici. Batticuore e adrenalina ed e’ quello che Alessandro e gli animatori proveranno a trasmettere ai nostri ragazzi per un’estate da non dimenticare.

    Alessandro Cima

  • Comunicato Su alcuni articoli di stampa locale

    Comunicato Su alcuni articoli di stampa locale

    In merito alla pubblicazione di alcuni articoli di stampa locale contenenti un’aperta diffamazione dell’operato e della persona di don Flavio Speroni, vicario della Parrocchia San Giovanni Battista, anche con autentiche falsità in ordine all’organizzazione dell’oratorio estivo in città da parte dell’intera Comunità Pastorale di Desio, mi permetto alcune osservazioni.

    (altro…)
  • Una rete di solidarietà per l’emergenza Ucraina a Desio

    Una fotografia della Caritas della situazione dei profughi ad oggi presenti in città e sulle azioni di accoglienza intraprese

    Sin dai primi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e dopo l’arrivo dei primi profughi anche nella nostra città, diverse associazioni di volontariato cittadine, in accordo con i servizi sociali del Comune di Desio, hanno formato una rete di solidarietà per l’accoglienza e il necessario supporto logistico/informativo a queste persone e spesso anche famiglie in fuga dalla guerra. Ogni associazione si è attivata per uno specifico compito, coinvolgendo privati, negozi di vicinato e grande distribuzione: la collaborazione e il coordinamento reciproco sono stati elementi indispensabili per il buon esito del lavoro di insieme ed evitare sovrapposizioni.

    In particolare: Centro di Ascolto Caritas Basilica, Desio Città aperta, Regala un sorriso, Posteria sociale, Croce Rossa e Banco Alimentare S.Teresa si sono occupate di garantire beni alimentari, vestiario, farmaci; Scuola di italiano per stranieri e Fronte del porto si sono interessati ai percorsi scolastici e di lingua italiana per minori e adulti; CSD per le attività sportive dei ragazzi; ProLoco per attività di supporto.

    Il Comune di Desio ha attivato lo sportello “emergenza Ucraina” dove espletare le dichiarazioni di ospitalità e presenza, nonché le comunicative a Questura e ATS. I servizi socialihanno incontrato e ancora oggi incontrano ospitanti e ospitati per valutare nel tempo le loro necessità e specifiche richieste.

    Quanti sono i profughi in città?A fine maggio i profughi ospitati in città sono 194, corrispondenti a 88 nuclei famigliari. Sono presenti 83 minori, di cui 12 non accompagnati dai genitori e seguiti da nonni/zii.

    Da chi sono ospitati gli ospiti dell’Ucraina?Tutti i nuclei sono ospitati in casa di parenti, amici, conoscenti, con la sola eccezione di 2 nuclei ( 1 presso Casa Carità Seregno; 1 presso CAS- Casa padri separati di Via Adamello)

    Le attività del Centro di Ascolto Caritas. Sono state svolte attività trasversali incontrando diversi nuclei e rilevando necessità e emergenze quali ad esempio inserimento all’asilo nido, informazioni sanitarie, scolastiche e burocratiche, oltre che per i generi alimentari attraverso erogazione di schede prepagate. Si sono raccolti anche nominativi di persone disposte ad ospitare nella propria abitazione famiglie ucraine che sono stati segnalati a Caritas Ambrosiana per i percorsi formativi. Anche per l’affido di minori non accompagnati si sono raccolte alcune disponibilità segnalate al servizio affidi del Consorzio Desio Brianza.

    Prospettive. Attualmente il flusso di arrivi è molto inferiore a quello dei primi periodi e già alcuni nuclei sono ritornati in patria. Le famiglie ospitanti sembrano reggere bene, nonostante alcune comprensibili difficoltà dopo 3 mesi di coabitazione. Tutti i minori in età scolastica sono stati inseriti nelle scuole dell’obbligo cittadine, mentre altri seguono le lezioni in DAD.

    Rita Galimberti/Vito Bellofatto

  • Pellegrinaggio a Lourdes

    Pellegrinaggio a Lourdes

    L’UNITALSI di Desio parteciperà quest’anno ai pellegrinaggi a Lourdes che si svolgeranno dal 19 al 23 settembre in aereo e dal 18 al 24 settembre 2022 in pullman.

    Le iscrizioni sono aperte; per maggiori informazioni o iscriversi si possono contattare i numeri 0362 621467 (Franca Morganti) oppure 338 6739431 (Giuseppe Sala).

  • Corpus Domini

    Corpus Domini

    Una Solennità che provoca.

    In questi giorni la Chiesa festeggia la Solennità del Corpo e del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo. È la festa dell’Eucaristia! La sapienza liturgica l’ha collocata
    dopo la Pasqua, la Pentecoste e la Solennità della Trinità: l’Eucaristia vissuta di domenica in domenica è Sacramento di salvezza che si attualizza oggi per noi in Cristo e nello Spirito!

    Il programma della nostra comunità incornicia questa solennità nelle tradizionali “Giornate Eucaristiche”: non mancano le occasioni per vivere insieme la Santa
    Messa e per sostare in adorazione del Santissimo Sacramento. La festa a Gesù Eucaristia si concluderà con la tradizionale processione del Corpus Domini per le vie della città: quest’anno dalla Parrocchia di San Pio X alla Basilica.

    Cosa significa oggi celebrare, adorare e festeggiare Gesù Cristo realmente presente nell’Eucaristia?

    Per noi materialisti ha sicuramente la portata di dirci che non viviamo solo di pane, soldi, cose, carriera, tempo libero, ma che c’è un Cibo più essenziale nella nostra
    vita!

    Per noi volontaristici e un po’ disillusi è sicuramente il riconoscere che esiste la salvezza, che non ci salviamo, giustifichiamo o condanniamo da noi, e che la
    nostra vita è tutta nelle mani del Padre per mezzo del Sacrificio di Cristo Suo Figlio.

    Per noi che diamo così valore alle emozioni è confidare, tra le onde e i naufragi della vita, che abbiamo trovato un Fondale di pace, un Cuore divino-umano che
    custodisce noi, i nostri affetti e le persone a cui abbiamo promesso
    fedeltà e amore.

    Cosa significa portarLo solennemente per le vie della nostra città?

    Per noi individualisti e un po’ “cristiani nascosti” è il tornare ad essere Chiesa, comunità, a non vergognarci di essere cristiani, a guardarci in faccia come Popolo di Dio in cammino nella storia con il Suo Signore.

    Per noi rigoristi è il professare la fede che il Signore Gesù ha dato la vita veramente per tutti gli uomini e non si vergogna oggi di camminare per le vie, i negozi, le piazze del nostro paese dispensando Misericordia.

    Un appunto: se vogliamo che i desiani, i più giovani, ritornino al Signore Gesù con fervore, lasciamoci prima prendere noi da questo infinito Mistero d’Amore che trasfigura il nostro cuore, il nostro essere Chiesa ed amare.

    don Marco Albertoni

    In occasione della Solennita del Corpus Domini, domenica 19 alle ore 20:45, partirà da S. Pio X la processione Eucaristica che terminerà in basilica.

  • Concerto d’estate

    Concerto d’estate

    Il sagrato della Basilica SS. Siro e Materno, diventa il palcoscenico ideale per una serata di festa.

    Accadrà domenica 26 giugno, alle ore 21, quando il Corpo Musicale Pio XI Città di Desio offrirà un concerto straordinario, proprio sotto la cupola ‘salvata’.

    L’evento ha in realtà lo scopo di celebrare una molteplicità di situazioni:

    • il centenario dell’elezione a Pontefice di Achille Ratti, Pio XI, il papa desiano;
    • la conclusione dei lavori alla cupola della Basilica, totalmente restaurata con la sostituzione delle 25mila scandole in ardesia;
    • i 150 anni di storia del Corpo Musicale Pio XI Città di Desio e della sua scuola di musica;
    • i 150 anni di storia della Scuola dell’Infanzia Umberto I.

    Tutti questi appuntamenti hanno suggerito una costruttiva sinergia tra la Parrocchia SS. Siro e Materno, il corpo bandistico desiano, gli Amici della casa natale Pio XI e la Scuola Umberto I, con il patrocinio dell’amministrazione
    comunale di Desio.

    La serata (presentata da Ketty Magni) sarà all’insegna della festa: il programma del concerto trascinerà il pubblico in sonorità originali e divertenti, grazie alla sempre apprezzata direzione del Maestro Gioacchino Burgio.

    Le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Umberto I saranno protagonisti di alcuni momenti, tra i quali spiccano coreografie che porteranno una ventata di allegria e giovinezza.

    Il programma prevede anche la consegna del ‘Premio Sala’ all’allievo della scuola di musica che maggiormente si è distinto nell’ultima stagione di studio.

    Verrà inoltre consegnata ufficialmente al sindaco Simone Gargiulo la scandola in ardesia riservata all’amministrazione comunale, estratta nel corso dell’inaugurazione della mostra ‘Scandole d’autore’ nello scorso mese di marzo.
    La cittadinanza è invitata.

    Altre informazioni su www.desioelasuabasilica.it
    e sui canali social @desioelasuabasilica.