Categoria: News

  • Il Grazie di don Davide

    Il Grazie di don Davide

    Davide Ciarla, di Biassono, ha passato con la nostra comunità pastorale questi ultimi due anni e con altri 21 compagni è stato ordinato prete sabato 11 giugno, in Duomo, con la solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo mons. Mario Delpini.
    Prima di questo importante traguardo ci lascia questa riflessione e ci dà appuntamento per domenica 19 giugno, in Basilica, alle ore 10 per celebrare con noi la Santa Messa.

    Grazia, grazie, dire grazie, rendere grazie, grazia su grazia… si potrebbe andare avanti ancora molto a formulare espressioni che prendono corpo a partire dalla stessa radice, la quale poi è la medesima che sta al centro delle emozioni che stanno animando questi giorni per me. Per la mia ordinazione sacerdotale ho scelto come motto personale un piccolo versetto dal capitolo 6 del Vangelo di Giovanni: “perché nulla vada perduto”.

    È il complemento a una richiesta che Gesù fa ai suoi discepoli in seguito all’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci: “raccogliete i pezzi avanzati”. L’ho scelto perché la mia vocazione al
    sacerdozio nasce così, da una vita immersa in questo miracolo continuo di moltiplicazione operato da Gesù su pani e pesci che da tante e tante persone ho visto porre nelle sue mani.

    Vorrei vivere il mio ministero così, come quei discepoli che si fidano del Maestro e diventano collaboratori di miracoli la cui grazia sovrabbonda oltre misura.

    Un grazie speciale va alla comunità di Desio che in questi ultimi due anni mi ha accolto come destinazione del mio servizio pastorale, accompagnandomi già alla prima ordinazione che ha segnato il mio cammino, quella diaconale. Un grazie che vuole raggiungere tutte le persone incontrate, quelle con cui ho collaborato più strettamente, e le tante che stanno pregando per me.

    In questo ultimo anno, in modo particolare ho avuto il privilegio anche di poter predicare alle vostre comunità nelle messe domenicali, e imparare cosa vuol dire dover mettere il proprio cuore in ascolto di quello di Dio che ci parla attraverso la Parola che la liturgia ci propone, ma anche e soprattutto con quello delle persone cui è destinata l’omelia che stai pronunciando. Girandole tutte non ci saremo incontrati spesso e non avrò certo potuto conoscere a fondo tutta la bellezza che le anima, ma di sicuro rendo grazie per aver visto lo Spirito all’opera nei cuori di chi le abita. Tante persone impegnate a cercare il modo per poter meglio annunciare e testimoniare insieme quella grazia che è la fede in Gesù, che ci unisce, che dà sapore alle nostre vite e ci spinge all’annuncio.

    Ricevuto questo grande dono dell’ordinazione presbiterale, comincia un tempo di nuova responsabilità nella comunità ecclesiale. I primi giorni li passerò con la mia comunità di casa in attesa della destinazione pastorale che sarà indicata a me e ai miei compagni il 23 di giugno.

    L’appuntamento che vi do è per domenica 19 giugno alla messa delle ore 10.00 in Basilica dove celebrerò la mia prima messa da prete insieme a voi.

    Continuate a pregare per me e per i miei compagni. Grazie!

  • Giornate eucaristiche 2022

    Giornate eucaristiche 2022

    «Voi stessi date loro da mangiare»

    Santi Siro e Materno

    • GIOVEDÌ 16 GIUGNO – SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI
      • 7.30 S. Messa e tempo per le confessioni
      • 9.00 S. Messa e tempo per le confessioni (fino alle 11.00)
      • 16.00 Tempo per le confessioni (fino alle 18.30)
      • 18.30 S. Messa e tempo di adorazione e confessioni fino alle 20.00
    • VENERDÌ 17 GIUGNO
      • 7.30 S. Messa
      • 9.00 S. Messa
      • 15.30 Esposizione e adorazione eucaristica
      • 18.00 Vespri e riposizione
      • 18.30 S. Messa
      • 21.00 Esposizione dell’Eucaristia e adorazione guidata.
      • Tempo di silenzio
      • 22.00 Compieta e riposizione
    • SABATO 18 GIUGNO
      • 9.00 S. Messa
      • 15.30 Esposizione e adorazione eucaristica
      • 18.00 Vespri e riposizione
      • 18.30 S. Messa vigiliare
    • DOMENICA 19 GIUGNO
      • Orario delle SS. Messe festivo
      • 10.00 S. Messa celebrata da DON DAVIDE CIARLA
      • 20.45 Processione eucaristica da San Pio X alla Basilica

    Santi Pietro e Paolo

    • Giovedì 16 giugno
      • 18.30 S. Messa solenne del Corpus Domini (alla Madonna Pellegrina)
    • Venerdì 17 giugno
      • 8.30 S. Messa e adorazione fino alle 10.00
    • Sabato 18 giugno
      • 16.00 Adorazione eucaristica per tutti (possibilità delle confessioni)
      • 18.30 S. Messa vigiliare

    San Pio X

    • Giovedì 16 giugno
      • 7.30 S. Messa e adorazione fino alle 8.30
    • Venerdì 17 giugno
      • 7.30 S. Messa e adorazione fino alle 8.30
    • Sabato 18 giugno
      • 15.00 Esposizione e adorazione eucaristica (fino alle 17.00)
      • 17.30 S. Messa vigiliare alla Cappella dei Boschi
    • Domenica 19 giugno
      • 18.30 S. Messa e adorazione eucaristica fino alle 20.45
      • 20.45 Processione eucaristica da San Pio X alla Basilica

    San Giovanni Battista

    • Giovedì 16 giugno
      • 8.30 S. Messa e adorazione fino alle 10.00
    • Venerdì 17 giugno
      • 17.00 Esposizione e adorazione eucaristica
      • 20.30 S. Messa e adorazione
    • Sabato 18 giugno
      • 15.00 Esposizione e adorazione eucaristica e confessioni
      • 18.00 S. Messa vigiliare

    San Giorgio

    • Venerdì 17 giugno
      • 17.00 Esposizione e adorazione eucaristica
      • 18.00 S. Messa
      • 20.30 Esposizione e adorazione eucaristica
    • Sabato 18 giugno
      • 17.00 Esposizione e adorazione eucaristica
      • 18.00 S. Messa vigiliare
  • PIO XI COME OGGI: PAPA DELLA DIPLOMAZIA E DELLA PACE

    PIO XI COME OGGI: PAPA DELLA DIPLOMAZIA E DELLA PACE

    Pio XI, il Leone di Desio: il Cardinale Pietro Parolin è stato a Desio sabato 28 maggio
    in occasione del centenario della nomina di Achille Ratti a successore di Pietro.

    Cento anni sono passati dalla nascita del “Leone di Desio”, diventato papa Pio XI, ma nato Ambrogio Damiano Achille Ratti. È nato proprio a Desio il 31 maggio 1857 e si è spento il 10 febbraio 1939. Il 27 e 28 maggio si sono celebrate le ricorrenze che si sarebbero dovute tenere a febbraio, nel periodo dell’elezione.

    Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, ha presieduto le celebrazioni in città della giornata di sabato, dall’apertura degli studi del convegno, all’intitolazione dell’Ospedale di Desio, alla benedizione della Cupola. Hanno organizzato i vari momenti la «Fondazione Casa natale Pio XI», con il «Centro internazionale di studi e comunicazione Pio XI – Cisd Pio XI» e gli «Amici della Casa natale Pio XI», insieme alla parrocchia Ss. Siro e Materno.

    Durante il convegno il C. Parolin ha salutato la comunità a nome di papa Francesco e ha ringraziato quanti si impegnano per la diplomazia della Chiesa. “Una cosa che mi ha colpito molto nella figura di papa Pio XI è il silenzio, perché in tutti i momenti della vita della Chiesa, con più o meno intensità, ci siamo trovati di fronte a momenti difficili e Pio XI ha scelto una linea di verità e di chiarezza nei confronti dei totalitarismi, dicendo il suo fermo no”. Ha inoltre tratteggiato una serie di parallelismi che hanno collegato la figura di papa Pio XI a quella di papa Francesco oggi e al suo grido inascoltato per trovare un accordo per la pace in Ucraina (ma anche per tutti i conflitti nel mondo).

    “Un papa del coraggio e della verità. Nel ministero di sofferenza fisica che ora sta vivendo oggi papa Francesco rivedo un episodio del settembre 1938 alla conferenza di monaco, quando Papa Pio XI chiedeva la pace. Il mondo tutt’oggi ha bisogno urgente di pace e giustizia, di rispetto della vita e dignità della persona. Il papa allora come oggi non fu ascoltato” ha aggiunto S.E. Parolin. “Di fronte allo scenario dei tanti conflitti nel mondo le parole di Pio XI ci esortano nella diplomazia, la costruzione di una società basata sull’amore, giustizia e bene, ripudiando le armi. La testimonianza di Pio XI ci aiuti ad irradiare nel mondo l’amore di Dio che salva e che porta pace”. Anche il prevosto, don Gianni Cesena, ha ricordato, durante la Messa del sabato sera come: “La memoria dell’azione di Pio XI e del suo operato ci aiutino a vivere con la stessa passione e profondità di visione per le virtù di fede, speranza e carità”.

    La cupola è stata benedetta e sono state donate al Cardinale Parolin le scandole affrescate dagli artisti del Gruppo Artistico Desiano. Alla fine della giornata, sempre in Basilica, ha assistito ad un concerto.

    Eleonora Murero

  • Il Museo della Casa Natale: un bene da riscoprire insieme

    Il Museo della Casa Natale: un bene da riscoprire insieme

    Claudio Lazzarotto, presidente degli “Amici della casa natale Pio XI” è intervenuto durante il convegno sulla figura di Pio XI ricordando l’importanza dell’azione degli “Amici” nella nostra città.

    A cent’anni dalla sua elezione oggi ricordiamo un grande Pontefice, un uomo di grande valore, un uomo concreto e coraggioso. Non siamo noi concittadini di Achille Ratti a sostenerlo ad evidenziarlo ma i fatti, i documenti, la storia, le testimonianze. Testimonianze come quella del
    Cardinale Giacomo Biffi – nel 2007- in un capitolo del suo libro “Memorie e digressioni di un italiano Cardinale”, definisce PIO XI “Il PAPA PIU’ GRANDE DEL SECOLO VENTESIMO” precisando “La vicenda umana ed ecclesiale di Achille Ratti è stupefacente: la si direbbe inverosimile, invece è soltanto provvidenziale…”.

    La presenza di Sua Eminenza Cardinale Pietro Parolin, delle autorità civili, militari e religiose, di numerosi e qualificati studiosi e cittadini ci riempie di gioia e per noi dell’Associazione “Amici della casa natale Pio XI”, rappresenta una occasione speciale per riaffermare l’impegno assunto, nel 2005, rivolto a valorizzare e a sollecitare l’interesse sulla figura di PIO XI.

    Valorizzazione che la nostra Associazione dal 2005 promuove sostenendo le iniziative della Fondazione e del CISD e garantendo la conoscenza della Casa natale e del suo Museo, incentivando le visite, programmando iniziative , sostenendo tutte le attività finalizzate a creare le condizioni favorevoli per trasferire questo importante patrimonio storico-culturale e di fede alle
    nuove generazioni.

    La Casa natale con il suo museo merita di essere visitato per scoprire l’enorme patrimonio di collezioni, fondi documentali e fotografici, cimeli preziosi che rappresentano momenti di vita personale e pubblica vissuta da Pio XI. Dobbiamo impegnarci tutti insieme a valorizzare questo
    gioiello diventato un prezioso punto di riferimento della Brianza per approfondire la conoscenza di uno dei Papi più affascinanti del secolo scorso.

    Claudio Lazzarotto

  • AL VIA IL XXXII PALIO DEGLI ZOCCOLI

    AL VIA IL XXXII PALIO DEGLI ZOCCOLI

    Da dove è nato il Palio Degli Zoccoli? E perché è legato a degli aspetti religiosi? Scopriamoli insieme

    Questa domenica, 5 giugno, la città di Desio, dopo due anni di assenza, vedrà bloccate di nuovo le sue strade per permettere il passaggio del Corteo storico del Palio degli Zoccoli, che giungerà in piazza Conciliazione per la singolare gara di corsa.

    Da dove nasce il Palio?

    L’idea del Palio degli Zoccoli nasce sul finire degli anni ’80 da un’intuizione di mons. Galli, prevosto di Desio dal 1981 al 2002, come strumento di aggregazione per la Comunità di Desio, sempre più separata e divisa, in sintesi un evento per intessere nuovi legami nella società. Chiamati i primi collaboratori, hanno avuto inizio le ricerche storiche che han no permesso di costruire la manifestazione che in queste settimane sta accompagnando ed aggregando la città.

    Dalla I alla XXXII edizione

    Il secondo progetto, nato nel 2006, Alcuni collaboratori, presenti sin da subito nell’organizzazione della manifestazione, ricordano ancora l’entusiasmo nel creare questo nuovo evento, tante persone si sono impegnate e hanno lavorato duramente per riuscire a preparare la prima edizione. Quale reazione poteva suscitare nella gente la nuova manifestazione? Questo era il dubbio che interrogava chi aveva lavorato con tanta passione per questo evento, interrogativo subito sciolto dalla presenza di tanta gente, dalla gioia dell’evento e dalla buona riuscita della manifestazione. Desio aveva il suo Palio e soprattutto un nuovo modo di vivere la comunità,
    un nuovo modo di stare insieme, che si è protratto negli anni, riuscendo, grazie alla passione di molti, a raggiungere la 32° edizione.

    Gli aspetti religiosi

    Il Palio di Desio è strettamente legato alla comunità religiosa di Desio, non solo perché parte da un’idea di Mons. Galli, ma per tanti rimandi. Le contrade di Desio sono state create in modo che ognuna di esse avesse una chiesa nel proprio territorio come punto di riferimento e avesse un proprio santo protettore, alcune di queste rappresentano perfino un ordine religioso. Non sono solo i rimandi, nel programma del Palio sono presenti tanti eventi legati alle celebrazioni religiose, come la presenza alla processione del Corpus Domini, la S. Messa del Palio, la S. Messa della festa di Desio…

    il drappo vincitore del concorso indetto tra gli artisti del Gruppo Artistico Desiano (GAD). L’artista che l’ha realizzato è Monica Catto. Cosa significa questa rappresentazione? Il disegno è stato eseguito secondo le regole araldiche, chiunque conosca tali regole è in grado di ricostruire l’esatta descrizione semplicemente guardando il disegno, e viceversa. Lo stemma dei Visconti simbolicamente stringe in una morsa lo stemma dei Della Torre. La Torre presenta delle crepe ed un sgretolamento anche delle lance ai lati che si frantumano sotto il dominio dei Visconti. Sullo sfondo i colori dello stemma di Desio in quanto la battaglia si è tenuta sul territorio di Desio.

    Quali sono gli eventi del Palio di Desio?

    La sfilata non è il solo evento associato al Palio, ma solamente il culmine di una serie di cerimonie religiose ed eventi che vogliono accompagnare ed aggregare la cittadinanza. Oltre agli eventi religiosi già citati, possiamo ricordare la sfilata dell’investitura dei maestri con giuramento dei contradaioli e S. Messa del Palio, che precedono la manifestazione, svolti sabato 21 maggio, la conferenza stampa di apertura, avvenuta giovedì 19 e tante manifestazioni collaterali.

    Buon XXXII Palio di Desio!
    Alessio Malberti

  • MARCIA DELLA PACE

    MARCIA DELLA PACE

    Tornata in presenza, dopo due anni di pandemia, la marcia della pace, giunta quest’anno alla ventesima edizione. L’evento, come sempre, è promosso dall’associazione Desio Città Aperta in
    collaborazione con i missionari e laici saveriani, l’associazioneculturale pakistana Minhaj Ul
    Quran e le scuole cittadine, col patrocinio del comune. “Io accolgo la pace” è il tema scelto questa edizione, per sottolineare l’importanza dell’accoglienza in un momento tanto difficile
    per il mondo a causa della guerra in Ucraina e di tutte le situazioni di conflitto. Durante
    la marcia, sono state ricordate infatti le guerre ancora in corso in diverse parti del mondo.

    Per la marcia i bambini delle scuole hanno preparando dei lavoretti a forma di colomba colorate con un messaggio di pace che sono stati distribuiti il giorno dell’evento, ovvero il 27 maggio

  • Sante subito!

    SANTE SUBITO! FAMIGLIE 2022,
    MILANO 18 GIUGNO

    La comunità propone la partecipazione all’evento diocesano, una festa per tutte le Famiglie tra spiritualità, spettacolo e testimonianze, celebrerà a Milano l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che papa Francesco ha chiesto alle Diocesi di “decentrare” rispetto alla sede ufficiale di Roma 2022 . L’evento si terrà a convergere su Piazza Duomo a Milano, dalle Piazze S. Alessandro, S. Fedele e S. Stefano dalle 17:00 alle 19:00: Piazza San Fedele, Piazza Sant’Alessandro e Piazza Santo Stefano.

    Per chi desidera: dalla Stazione FS di Desio, ritrovo ore 15:00 direzione Sesto San Giovanni partenza treno ore 15:39 a seguire trasferimento in metropolitana fino in Duomo. Autonomamente si potrà proseguire per una delle tre piazze animate.

    ATTENZIONE ognuno dovrà provvedere autonoma mente all’acquisto dei biglietti per i trasporti.

  • Le foto del Cardinale Pietro Parolin a Desio

    Ieri pomeriggio sabato 28 maggio il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha benedetto la cupola della nostra Basilica SS. Siro e Materno, recentemente restaurata; subito dopo ha celebrato la Messa Pontificale a ricordo dei cento anni dall’elezione a Papa di Achille Ratti, Pio XI.

    Dopo la benedizione avvenuta sul sagrato della Basilica don Gianni ha donato delle scandole commemorative decorate da artisti del territorio: una per il cardinale Parolin, una per Papa Francesco ed una terza scandola a Mons. Elio Burlon che negli scorsi anni aveva già fatto restaurare il tetto della Basilica.

    Le foto sono state scattate da Piero Colombo

  • Il centenario dell’elezione di Papa Pio XI ha lasciato il segno in città e nella comunità Pastorale: tanti simboli di rinascita

    Il centenario dell’elezione di Papa Pio XI ha lasciato il segno in città e nella comunità Pastorale: tanti simboli di rinascita

    Al via il progetto legato al centenario della nascita di Achille Ratti, poi diventato Papa Pio XI. Il Centro Internazionale di Studi e Comunicazione Pio XI hanno presentato i loro studi il 27 e 28 maggio e vista l’occasione è stato reso noto il progetto di recupero e valorizzazione della casa natale, un immobile che sarà convertito in un centro innovativo multigenerazionale e aperto al territorio. È stato intitolato a lui anche l’Ospedale della città.

    Un fine settimana ricco di emozioni tutte legate alla figura di papa Pio XI, Achille Ratti. Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, sta presenziando alle celebrazioni indette dai sodalizi che gestiscono la sua casa natale ubicata nel centro di Desio, nella via a lui dedicata. II Centro Internazionale di Studi e Documentazione CISD, La Fondazione Casa natale Pio XI e gli Amici della casa natale Pio XI unitamente alla Parrocchia dei SS. Siro e Materno hanno voluto rendere storico questo avvenimento.

    Dapprima venerdì 27 maggio nella Sala dei due Papi nel Museo dedicato a Pio XI si è tenuta la prima parte della dodicesima edizione del Convegno Pio XI e il suo tempo dove 19 relatori hanno presentato un abstract delle loro ricerche di studio.
    Oggi, sabato 28 maggio il pubblico è stato accolto nel Centro Congressi del Banco di Desio e della Brianza ed è stato conferito a S.E. il Card. Pietro Parolin il “Premio Internazionale della Comunicazione Pio XI”, giunto alla sesta edizione.

    È stato presentato al pubblico, da Equa Cooperativa Sociale in collaborazione con la Fondazione Casa natale Pio XI “Grace Desio” il nuovo progetto di recupero e valorizzazione della casa natale di Pio XI, un immobile che grazie alle sue caratteristiche si presta ad essere convertito in un centro innovativo multigenerazionale e aperto al territorio. Il progetto prevederà la riorganizzazione degli spazi ad uso della Fondazione e del Centro studi A.Ratti unitamente all’allestimento di due grandi sale polifunzionali collocate al piano terra e aperte alla comunità. A questi interventi si aggiungeranno, con il restauro dei piani superiori, residenze in grado di rispondere a molteplici bisogni abitativi e l’innovativa proposta del Villaggio Alzheimer.

    A mezzogiorno il cardinale Parolin e l’assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti intitoleranno l’ospedale di Desio proprio al papa desiano.

    Nel pomeriggio, prima della solenne Santa Messa pontificale verrà benedetta la cupola recentemente restaurata.

    In serta si terrà il concerto del coro sinfonico e orchestra “Amadeus” in Basilica, una dolce conclusione per una giornata che proietta così Desio nella storia e nel futuro.

    Eleonora Murero