Categoria: News

  • Maggio, mese di Maria, mese di prime comunioni

    Maggio, mese di Maria, mese di prime comunioni

    Il mese di maggio è il momento in cui si predilige la celebrazione delle prime comunioni nelle nostre parrocchie, momento sostenuto e messo sotto la protezione di Maria, madre di Gesù.

    Quale momento migliore per vivere l’incontro con Gesù per i nostri ragazzi?

    È un periodo di preparazione e conoscenza di Gesù, sostenuto dalla presenza delle catechiste (mi piace pensare a loro come testimoni di una comunità attenta che si china sui più piccoli per aiutarli a incontrare Gesù) e che affiancano le famiglie in questo percorso di crescita.

    Nel sacramento dell’Eucaristia è offerto ai ragazzi l’incontro personale con Gesù che dona la vita per i suoi amici e invita ciascuno a vivere questa “amicizia speciale” ogni giorno.

    Gesù, per essere presente tra noi, non ha scelto una pietra preziosa, o delle cose rare e costose: ha scelto il pane e il vino, le cose più semplici che non mancano mai sulla tavola della famiglia. In quel pezzo di pane e in quelle gocce di vino si rende presente Gesù, il Figlio di Dio. I nostri ragazzi con la testimonianza di noi adulti, sanno che possono comunicare con Gesù non solo ricevendo il pane eucaristico tutte le domeniche, ma anche nella preghiera, nell’ascolto della parola di Dio, vivendo questa amicizia in famiglia, con i fratelli e nella carità. L’Eucaristia inserisce i ragazzi nella Chiesa “popolo di Dio” e li rende partecipi in modo pieno e dinamico della vita della comunità. Pensando al mese di maggio, mese dedicato a Maria, guardo con tenerezza il quadro (qui riprodotto) della “Madonna del Magnificat” del Botticelli (1481, conservato negli Uffizi di Firenze) dove Maria, circondata da fanciulli, scrive su un libro e Gesù, che è sulle sue ginocchia, accompagna il braccio di Maria che scrive: “L’anima mia magnifica il Signore”. Sembra quasi che Maria voglia comunicare, anzi imprimere attraverso il libro per questi fanciulli, l’esperienza da lei vissuta con Gesù; solo con Gesù l’anima si riempie di stupore e bellezza, perché capace di riconoscere un Dio che ama, non abbandona, anzi illumina il cammino di ogni uomo, e Gesù, con il suo sguardo posato su Maria, lo conferma. Allora sentiamoci sollecitati a pregare per questi ragazzi e affidiamoli alla tenerezza di Maria che li porta a Gesù perché anche loro possano gridare il loro “Magnificat!”.

    Sul libro di catechismo dei bambini c’è una bellissima preghiera di sant’Ambrogio che recita così:
    “Per me Gesù è tutto, è medico che cura le ferite e perdona i miei peccati. È la forza e l’aiuto per vivere da figli di Dio.

    È il cibo che nutre e sostiene ogni discepolo.

    È la vita che vince la morte, è la via che conduce al cielo, dove saremo finalmente con Lui”.

    Ausiliaria Graziana Calafà

  • Incontro con don paolo alliata

    Incontro con don paolo alliata

    Proponiamo una intervista con Don Paolo Alliata, responsabile del servizio per l’apostolato biblico della diocesi. Da qualche anno ha inventato un modo nuovo per parlare di Dio e dei valori cristiani attingendo e prendendo spunto da capolavori della letteratura

    Don Paolo, da qualche anno proponi la lettura e il commento di capolavori della letteratura mondiale. Attraverso i loro testi ci parli di Dio e della sua Parola: come mai questa scelta?

    Cercavo un modo un po’ originale e nuovo per avvicinare e parlare anche ai meno esperti di testi biblici, e così ho provato a partire da testi di letteratura non religiosa, offrendo delle chiavi di lettura sapienziali. Questo perché i grandi scrittori – credenti o meno non importa – si mettono di fronte al mistero della vita, della morte, della gioia, della speranza, e ci accompagnano dentro il mistero del cuore dell’uomo. Il mio tentativo è quello di fare luce sul mistero con la “M” maiuscola, la presenza nella storia umana del Signore della vita, che parla al cuore umano, che chiama, che suggerisce, che è meta del cammino, anche là dove non è riconosciuto .

    L’incontro del 29 maggio prende spunto dal libro di Pennac L’occhio del lupo e si concentra sugli sguardi. Siamo ancora capaci di incontrare lo sguardo dell’altro, del mio prossimo?

    La bellezza dello sguardo dipende dalla qualità del cuore, il modo di guardare e stare in relazione dice molto dell’interiorità di una persona. Pennac ci racconta di due sguardi, dell’intimità del lupo e del bimbo: l’occhio diventa la soglia dell’incontro fra questi due mondi. Per noi questo vuol essere un invito a curare la qualità del nostro sguardo e delle sue radici interiori, per uscirne trasfigurati e arricchiti, come nella meravigliosa scena finale del racconto in cui il lupo vede cio’ che prima non vedeva: l’amicizia permette così di aprire gli occhi di entrambi al mondo e di vederlo nuovo.

    Guardarsi dentro costa lavoro, fatica: perché secondo te è così importante entrare in profondità del proprio io? Ne vale la pena?

    Il libro usa questa metafora. All’inizio la cella del lupo è spoglia, c’è un albero morto, c’è desolazione. È l’immagine del vuoto interiore, il lupo non sa più chi è, non ha un’identità. Sarà il rapporto di sguardi col bimbo a consentirgli di ritrovare i suoi ricordi, il suo mondo interiore e la voglia di vivere. Se anche dovessi essere rinchiuso in una prigione – scrive Rilke in una sua lettera – la tua vita rimane ricca del tesoro dei tuoi ricordi, che nessuno puo’ portarti via. Un racconto di questo tipo ci rivela la preziosità del nostro mondo interiore, ci invita a custodire il tesoro dei nostri ricordi. Il tema dell’interiorità è quanto mai cruciale ai nostri giorni, in un mondo che preferisce galleggiare in superficie piuttosto che scendere nel profondo.

    Lo sguardo di amore di Gesù in croce, cosa ci rivela di lui e della nostra vita?

    Dice di una apertura radicale, la sua immagine esprime la sua verità profonda: il suo spalancarsi al mondo, anche se gli uomini lo rifiutano e preferiscono le tenebre alla luce, la guerra alla pace. Lo sguardo di Gesù abbraccia continuamente tutto questo mondo: un invito ad accettare quello che siamo, non da rassegnati, ma per ripartire. Bisogna accettare le cose per metterci mano.

    Vito Bellofatto

  • Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica

    Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica

    Si celebra oggi in tutta Italia la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Nelle 26.000 parrocchie del Paese i fedeli saranno invitati a ricordare che da ormai più di trent’anni la sopravvivenza economica della Chiesa è affidata a loro, in particolar modo attraverso la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef.

    Non è mai solo una firma. È di più, molto di più.

    Una firma che al contribuente non costa nulla e alla quale hanno diritto tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730, chi presenta il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello CU, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. Anche questi ultimi però possono esprimere la propria preferenza per la destinazione dell’8xmille.

    Chi firma per la Chiesa cattolica, solamente nel 2021 ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale; 50 milioni per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo. Ma anche di altri 62 milioni per la manutenzione e il restauro di 459 chiese della nostra bella Italia e di 420 milioni che hanno permesso di mantenere dignitosamente i 33.000 sacerdoti che operano nelle nostre diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei paesi più poveri.

    È possibile visionare su 8xmille.it oppure su rendiconto8xmille.chiesacattolica.it il rendiconto dettagliato di tutto il denaro speso, ma il dato di fatto rimane lo stesso: sono solamente le firme che vengono apposte che rendono possibile che tutto ciò avvenga. Firmare è dunque una scelta di responsabilità per ogni credente, ma spesso lo è anche da parte di chi non crede, perché sa bene che comunque quelle risorse vengono utilizzate per il bene di tutta la comunità, cattolica e non, e poi scrupolosamente rendicontate.

    Nel 2020 (secondo gli ultimi dati disponibili) sono stati più di 12 milioni gli italiani che lo hanno fatto. Ma potranno essere ancora molti di più, nella misura in cui le comunità cristiane se ne renderanno conto e faranno la propria parte attivamente affinché ciascuno eserciti responsabilmente questo diritto di scelta.

  • Pellegrinaggio al Santuario Madonna delle Lacrime

    Pellegrinaggio al Santuario Madonna delle Lacrime

    U. N. I. T. A. L. S. I. gruppo di desio
    organizza SABATO 4 GIUGNO 2022
    un pellegrinaggio al Santuario
    Madonna delle Lacrime di Ponte Nossa (BG)

    PROGRAMMA

    • ore 8,00 – Partenza da Viale Rimembranze
      (parcheggio Uff. Postale)
    • ore 11,00 – S. Messa nel Santuario
    • ore 12,30 – Pranzo al ristorante ad Ardesio
    • ore 15,00 – Partenza per Desio con sosta al Santuario Madonna delle Rose ad Albano
      S. Alessandro per la recita del S. Rosario

    Quota di partecipazione: euro 50.00 (viaggio e pranzo) da versare alla partenza

    Le iscrizioni sono aperte dal 17 maggio e dovranno essere confermate direttamente o telefonando a:

  • «Sante subito!»

    «Sante subito!»

    il 18 giugno famiglie protagoniste in piazza Duomo

    Un incontro di due ore, aperto a tutti per riflettere, pregare e fare festa per e con le famiglie in preparazione all’Incontro mondiale di Roma (22-26 giugno).

    In tre piazze di Milano, dalle 17, laboratori, stand a tema e momenti di animazione.

    Poi tutti i partecipanti confluiranno in piazza Duomo per la celebrazione delle 19 con testimonianze, festa e preghiera, con l’attore Giovanni Scifoni e l’Arcivescovo Mario Delpini.

    Vi invitiamo a partecipare, non è prevista alcuna iscrizione. Per formare il gruppo della nostra comunità mandare una mail a commissionefamigliadesio@gmail.com o contattare Adriana al 3384507346 entro il 1° giugno.

  • Sull’albero con Zaccheo  IL SICOMORO

    Sull’albero con Zaccheo IL SICOMORO

    I prossimi incontri di catechesi per gli adulti saranno:

    • venerdì 13/5
    • martedì 24/5