L’Avvento è un corso di Esercizi spirituali in preparazione al Natale: i maestri che predicano sono Isaia, Giovanni Battista e Maria. Isaia è il profeta che più a fondo ha rivelato la natura del Messia, come l’Emmanuele (il Dio con noi) e come il Servo di Jahwè, (la sofferenza del Messia, nel mistero della Croce).
Di Maria parleremo, nella festa dell’Immacolata, e nell’ultima domenica di Avvento, contemplando la Divina Maternità di Maria.
Giovanni Battista è il protagonista del Vangelo di oggi, l’ultimo, il più grande dei profeti. Egli ci insegna che il Natale esige conversione. Dobbiamo “preparare la via del Signore e raddrizzare le strade”, cioè verificare la nostra condotta. Un Natale che non ci cambia non è un Natale cristiano: Gesù non viene per un viaggio di piacere, ma per rivoluzionare il mondo, in cui la legge diventa il servizio e l’amore, e non il dominio e l’odio. Uno dei momenti più importanti sarà il sacramento della Riconciliazione dove Gesù stesso opererà questa conversione.
Il Natale secondo Giovanni presuppone il deserto che è la premessa e la condizione della riflessione e della conversione. Ma il Natale ha bisogno di tanti Giovanni Battista: ogni cristiano deve essere come Giovanni che prepara la strada a Gesù, che lo predica con la vita. Gesù è venuto a dirci che Dio è Padre di tutti e che, proprio perchè è Padre, gli altri sono fratelli: la nostra preghiera deve essere più filiale e la nostra solidarietà più concreta.
Come gesto di Carità per questo avvento le parrocchie della Comunità promuovono una raccolta fondi per realizzare opere in favore dei nostri fratelli cristiani nella Repubblica Centrafricana, in Irak e nella Repubblica Democratica del Congo.
“Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta” (Gc, 2,15-17).
Credo che si possano riassumere in questi versetti della lettera di Giacomo le intenzioni a cui il gesto di carità d’avvento si vuole ispirare nella nostra Comunità Pastorale. Come di consueto, i fedeli anche quest’anno sono stati invitati a scegliere un gesto secondo le attenzioni e la sensibilità di ciascuna parrocchia. Un gesto che vuol unire la fede nell’attesa del Signore che sta per venire con la concretezza di un’attenzione particolare verso un bisogno che ci sta a cuore.
A cosa serve, altrimenti, attendere la venuta del Signore se resta catalogata come un evento da calendario? O se viene considerata come una festa da trascorrere chiusi nel nostro egoismo?
Il senso dell’Avvento non è semplicemente una parte del calendario da trascorrere in vista del Natale. L’Avvento richiama a un ritorno del Signore ma anche un ritorno al Signore, e ci interroga proprio su quanto siamo preparati a questo ritorno. Siamo chiusi nella nostra apparente tranquillità o siamo disposti a lasciarci “disturbare” dal Signore che viene? Sappiamo guardare oltre il nostro recinto, in cui cerchiamo di non far mancare nulla, per restare ciechi di fronte alle tante necessità gravi di gente e di popolazioni che attendono un gesto di vicinanza e di affetto?
È facile nascondersi dietro ciò che si dice sempre: un piccolo gesto di carità non risolve problemi immensi come l’istruzione dei bambini in Africa, o la ricostruzione politica e sociale di paesi martoriati dalla guerra. Ma ciascuno di noi, nel suo piccolo è chiamato a farsi prossimo. Perché ogni piccola cosa messa a disposizione da ciascuno di noi diventi una cosa grande che ha la forza di cambiare qualcosa nella vita di persone lontane.
Il gesto di carità di avvento a cui siamo chiamati a rispondere ha quindi questo intento: trovare in un piccolo segno di vicinanza, attraverso una piccola rinuncia a qualcosa di superfluo, pensando che quella moneta che noi destiniamo a quella intenzione potrà essere determinante perchè unita alle altre monete che ciascuno di noi vuole destinare con le medesime intenzioni.
Quali possibilità abbiamo?
Le parrocchie di Desio, ciascuno secondo la propria sensibilità, ha organizzato la raccolta a favore di queste finalità.
Le parrocchie SS Siro e Materno, San Giovanni Battista e San Giorgio sostengono l’Associazione “Talità Kum”, e in particolare l’opera di Stefania Figini e Angelo Sala, nostri concittadini, a favore di progetti in corso nella Repubblica Centroafricana, e in particolare per la ristrutturazione e l’ampliamento della cappella nel villaggio di Bwabuziki/Yolé.
La parrocchia SS. Pietro e Paolo sostiene il progetto “Aiuto alla Chiesa che soffre” attraverso la ricostruzione dei luoghi di culto e di istruzione, che sono andati distrutti per opera dell’Isis in Iraq.
La parrocchia S. Pio X sostie- ne il progetto di suor Maria Pia Marzio, Missionaria di Santa Gemma, per l’assistenza ospedaliera dei numerosi malati di tubercolosi e malaria nella Repubblica Democratica del Congo, e in particolare dei bambini malnutriti e che vivono in condizioni di estrema povertà.
Le possibilità ci sono state messe a disposizione. Non lasciamo passare questo Avvento senza aver provato a donare un sorriso a chi è meno fortunato di noi.
Diac. Fabrizio Santantonio
IN OGNI PARROCCHIA SI TROVERÀ UN RACCOGLITORE PER le OFFERTE DEDICATE A CONTRIBUIRE AL PROGETTO NELQUADRO DELL’AVVENTO DI CARITÀ 2021
Pur con le restrizioni che anche quest’anno si ripetono, la visita alle famiglie, per molti chiamata semplicemente “benedizione delle case” è una occasione preziosa per portare una parola di saluto e di pace in molte famiglie e situazioni abitative. Da alcuni anni ci siamo chiesti con quale modalità operare tutto questo: a tappeto, solo per alcune categorie, divisi per settori.
Quest’anno la comunità pastorale ha fatto una scelta variegata e al tempo stesso realizzabile.
Faremo visita alle famiglie che per la prima volta si avvicinano al cammino di catechesi dei ragazzi (seconda elementare o primo anno di catechesi) destinando loro un tempo più adeguato.
Inoltre, senza dimenticare malati ed infermi, visiteremo le famiglie che ne faranno richiesta.
Le parrocchie sono attrezzate per raccogliere le richieste fino alla fine di novembre. Inoltre ogni parrocchia vivrà alcuni momenti comunitari dove un rappresentante per famiglia riceverà la benedizione e un segno di luce, un lumino, da portare a casa per la preghiera familiare e un secondo lumino da donare ad un vicino o ad un’altra famiglia. Un piccolo segno missionario perché la gioia del Natale sia anche un augurio che abbia il sapore della buona notizia, da non trattenere, ma da donare.
E che questa gioia nel nome di Gesù, possa davvero costruire ponti tra i cittadini, i fedeli, gli uomini e le donne che incontreremo.
DOMENICA 28 novembre Ore 16.30 Basilica SS. Siro e Materno – Desio
CORALE BILACUS presenta: NOTTE DI CIELO
La Corale Bilacus di Bellagio, diretta dal Maestro Isidoro Taccagni, propone un pomeriggio di canti popolari, meditazione sul Mistero del Natale. Biglietto: 7 euro
Prenotazione attraverso mail teatroilcentrodesio@libero.it, telefonando al numero 0362.626266 oppure direttamente nel foyer del teatro ogni lunedì, ore 17-19.
La giornata che la diocesi di Milano dedica al quotidiano Avvenire è questa domenica. Avvenire è nato su iniziativa di papa Paolo VI nel 1968 che volle un quotidiano dei cattolici italiani, che raccogliesse l’eredità di due storici giornali: come “L’Italia” di Milano e “L’Avvenire d’Italia” di Bologna. La scelta del Pontefice bresciano, già arcivescovo di Milano e figlio di un giornalista, si prefiggeva di tradurre lo spirito del Concilio Vaticano II in uno strumento popolare d’informazione e di giudizio sulla realtà del mondo contemporaneo. Missione del quotidiano è ancora oggi quella di rendere esplicita e interessante la natura di una voce originale di un coraggioso giornale di informazione e di idee alla luce della parola di Dio.
Non è però l’unica ricorrenza da celebrare. A gennaio infatti anche il nostro Notiziario della comunità Comunità in cammino festeggerà un anno di vita. Il primo numero è stato stampato e distribuito il 24 gennaio 2021 e, in quell’occasione, nello spazio riservato all’editoriale del prevosto, don Gianni Cesena, si leggeva che: “Comunicare è l’essenza dell’essere umano, creato per la relazione, per vivere in società e progettare insieme il futuro (…) Comunicare è un riflesso di Dio nell’uomo”.
L’obiettivo che ci siamo posti è certamente ambizioso: comunicare tutto il bello che succede all’interno della nostra Comunità Pastorale. Lo si può fare grazie all’impegno e all’aiuto di tutti, soprattutto di voi lettori!
La mostra fotografica presenta alcune attività realizzate da Caritas Ambrosiana durante la pandemia. L’impegno dei volontari in questo periodo non solo è continuato, ma ha richiesto una maggiore presenza per seguire l’aumentata domanda di aiuto. Alcune immagini evidenziano, pertanto, la presenza e l’opera instancabile dei molti volontari – tra cui un buon numero di giovani – in alcune opere significative a favore dei più bisognosi: gli Empori della Solidarietà, il Rifugio Caritas, il Refettorio Ambrosiano, il Fondo San Giuseppe e i Centri di Ascolto.
La mostra fotografica sarà itinerante nelle nostre parrocchie in queste date:
Sull’albero con Zaccheo Perché il titolo “Il Sicomoro”
I nostri incontri iniziano con la figura emblematica di Zaccheo, un uomo peccatore davanti agli uomini ma amato e salvato da Dio.
Quest’anno vogliamo sostare in sua compagnia per cogliere i sentimenti, le paure e le gioie che ha vissuto insieme a Gesù per cercare di farli nostre attraverso testimonianze e domande che ci guideranno sulla Via della Vita.
“Il Sicomoro” può essere molte cose: un simbolo, una comfort zone, un luogo di incontro, un punto di partenza o di arrivo.
Vogliamo scoprire quale significato diamo a questi incontri, come singoli e come Comunità Pastorale. Vogliamo capire insieme come utilizzarli al meglio, per riuscire ad avere il coraggio di aprirci al Signore Gesù e per continuare i nostri cammini di fede.
19 novembre 2021 Zaccheo: chi era costui
Luca 19, 1-10 Don Matteo Crimella, biblista, ci aiuterà a ripercorrere i passi del nostro amico Zaccheo.
28 gennaio 2022 Cercava di vedere
Luca 19, 1-3 Insieme a Massimo Ricci dell’associazione “Pietre vive” vogliamo vedere attraverso la bellezza dell’arte
18 febbraio 2022 Per poterlo vedere,
Luca 19, 3 Proiezione del docu-film “L’ultima Cima” di Juan Manuel Cotelo alla scoperta della vita di Pablo Dominguez Prieto.
Gli altri appuntamenti, sempre alle ore 21,saranno: Venerdì 29 aprile 2022 Venerdì 20 maggio 2022 Tutti gli incontri si terranno presso la chiesa di San Giovanni Battista via Giuseppe di Vittorio, 18 Desio
GiovedÌ 18 novembre Ore 21 – Basilica SS. Siro e Materno, Desio
DIALOGHI DI PACE
I Dialoghi di Pace sono una “lettura con musica” del Messaggio che il Papa rivolge all’Umanità per la Giornata Mondiale della Pace. La proposta, allestita con una formula semplice, rende gradevole accostarsi a un testo che solo in pochi leggono per intero. A cura de La Foresta di ARDEN, da un’idea di Giovanni Guzzi. Ingresso libero con prenotazione
sabato 20 novembre Ore 21 – Teatro Il Centro, Desio
IDEEINSCENA presenta VARIETÀ
Ideeinscena non propone solo un semplice spettacolo di arte varia con numeri e attrazioni che si susseguono. Si tratta piuttosto di un vero e proprio fuoco di artificio! Biglietto: 10 euro
DOMENICA 21 novembre Ore 21 – Teatro Il Centro, Desio
La compagnia I Borgesi presenta IL PERCHÉ TROVALO TE spettacolo per bambini
Ideata, scritta e interpretata da Carolina Borgia, la commedia racconta il fantastico viaggio di Mimetrina a bordo del treno diretto a Saiperché, sul quale affronterà situazioni un po’ bizzarre. Biglietto: intero 7 euro; ridotto (fino a 12 anni compiuti) 3 euro
DOMENICA 21 novembre Ore 21 – Teatro Il Centro, Desio
TEATRANDO presenta Rendez Vous à Saint Tropez
Con la regia di Silvano Ilardo, torna a Il Centro la compagnia Teatrando, con una brillante commedia dedicata alle donne innamorate. Biglietto: 10 euro
Prenotazione attraverso mail teatroilcentrodesio@libero.it, telefonando al numero 0362.626266 oppure direttamente nel foyer del teatro ogni lunedì, ore 17-19. Per accedere al teatro è obbligatorio presentare il Green Pass
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