Categoria: News

  • Un’Arena… in Centro

    Proseguono le iniziative culturali PER SOSTENERE I LAVORI ALLA CUPOLA DELLA BASILICA

    SABATO 18 settembre Ore 21- Teatro Il Centro, Desio
    IL COLORE DEI PENSIERI

    Official Tribute Band dei Pooh: spetta a questa formazione – che ha forti legami con la città di Desio – aprire la stagione di eventi a sostegno del progetto Salviamo la cupola presso il teatro desiano Il Centro.

    La band si compone di cinque elementi dalla pluriennale esperienza musicale. Lo spettacolo ripercorre la carriera dei Pooh dagli anni ‘60 fino al 2016.

    I componenti della band sono Piero Sciascia (tastiera e voce), Erminio Carotenuto (chitarra e voce), Rocco Contarino (basso e voce/cori), Fabrizio Boi (tastiera e cori) e Roberto Scerbo (batteria e voce/cori).

    Biglietto: 15 euro.

    DOMENICA 19 settembre Ore 16.30 – Teatro
    Il Centro, Desio
    La Foresta di ARDEN
    presenta
    LA VIA DEL
    TAMARINDO

    Chi sei? Da dove vieni? Dove stai andando? Queste le domande che il personaggio protagonista de ”La Via del Tamarindo” si sente rivolgere nel corso del viaggio che lo sta portando dall’Africa alle coste italiane. La sua è la storia comune a quella di tanti piccoli profughi, in fuga dal paese natale nella speranza di trovare condizioni di vita migliori. Lo spettacolo ha vinto il Premio nazionale FITALIA 2020. Il testo è scritto da Roberta Parma. In scena Roberta Parma e Debora Del Giudice. Disegni di Davide Aurilia. Musiche di Debora Del Giudice.

    Biglietto: adulti 7 euro, minori fino a 14 anni 3 euro.

    Le iniziative che si svolgono presso il teatro Il Centro si possono prenotare inviando mail a: teatroilcentrodesio@libero.it
    o telefonando al numero 0362.626266 oppure direttamente nel foyer del teatro il 30/8, il 6/9 e il 13/9, ore 17-19
    o in teatro nel giorno dell’evento. Per accedere al teatro è obbligatorio presentare il Green Pass

  • «Santa Chiesa di Milano, non temere di essere lieta, libera e unita»

    S. Messa di Mons. Delpini in Basilica

    Una serata speciale quella che ha coinvolto la comunità pastorale santa Teresa di Gesù Bambino. Milano dedica l’8 settembre a Maria Bambina, come recita la lapide sulla facciata del Duomo: “Mariæ Nascenti”. Ed è idealmente il giorno in cui si avvia il nuovo anno pastorale e l’Arcivescovo presenta le sue linee programmatiche, ricordate anche nell’omelia.

    “Sono felice di essere qui nella casa del mio predecessore, anche se lo è stato solo per pochi mesi” ha detto Monsignor Mario Delpini. Infatti Achille Ratti fu vescovo di Milano dall’8 settembre 1921 al 6 febbraio 1922 quando fu nominato papa.

    Al termine della celebrazione, che ha coinvolto tutti i preti della città, l’Arcivescono si è recato alla casa Natale del Papa per un rinfresco e il concerto della banda Pio XI a lui dedicato.

  • Festa S.Pio X

    Festa S.Pio X

    Festa

    S. Pio X, la cui memoria viene celebrata il 20 agosto, ormai per tradizione, viene festeggiato nella parrocchia di Desio a lui dedicata all’inizio del mese di settembre.
    Nonostante le difficoltà che stiamo tutt’ora vivendo a causa della pandemia, gli organizzatori della festa stanno cercando di fare il possibile per valorizzare questo momento, cambiando, spesso anche con fatica, qualche abitudine ormai consolidata, come la necessità di distanziare i tavoli, prenotare i pasti, non poter fare l’animazione pomeridiana e serale….
    Come dice lo slogan, la gioia di questi momenti ci deve rammentare la bellezza di quanto ci ha donato il Signore, specialmente attraverso la nostra parrocchia e la nostra comunità.

    I principali appuntamenti

    • Giovedì 9 settembre, ore 16,00 Rosario meditato per la terza età, organizzato dal “gruppo simpatia”
    • Venerdì 10 settembre, apertura cucina dalle 19,30 per cena in oratorio (piatto speciale da prenotare: paella)
      Durante la cena, ruota della fortuna
    • Sabato 11 settembre, apertura cucina dalle 19,30 per cena in oratorio (piatto speciale da prenotare: pizzoccheri)
      Durante la cena, ruota della fortuna
    • Domenica 12 settembre,
      • ore 10,30, S. Messa solenne
      • ore 12,30, pranzo in oratorio (occorre iscriversi)
        apertura cucina dalle 19,30 per cena in oratorio (piatto speciale da prenotare: pollo tonnè)
        Durante la cena, sottoscrizione a premi e ruota della fortuna
    • Lunedì 13 settembre,
      ore 20,30, S. Messa in memoria di tutti i defunti

  • Centenario ingresso

    Centenario ingresso

    Proprio l’8 settembre 1921 Achille Ratti faceva il suo ingresso come Arcivescovo di Milano. Per non dimenticare questo importante avvenimento mercoledì, alle 20.30 in Basilica ci sarà la messa presieduta dal vescovo Mario Delpini a 100 anni dall’accaduto. Tutti sono invitati a partecipare.

  • Una nuova esperienza di gioia

    Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita.

    (Apocalisse 22,17-18)

    Il Gruppo Gesù Misericordioso del Rinnovamento nello Spirito Santo vi invita ad un’esperienza nuova di gioia, nella fraternità e nella lode del Signore Gesù: giovane, famiglia, anziano, tu che hai sete di Dio.. vieni! 

    Vieni e vedi cosa ha fatto per noi il Signore, vieni e vedi cosa il Signore ha preparato per te!

    Ti aspettiamo da mercoledì 8 settembre, ogni mercoledì dalle 20.30 alla chiesetta del Sacro Cuore in via Segantini.

    Gesù è il Signore!
    Gruppo RnS Gesù Misericordioso

  • Un’Arena… in Centro

    Un’Arena… in Centro

    Al via quattro mesi di iniziative culturali per sostenere i lavori alla cupola della Basilica

    Musica, teatro, incontri, ascolti d’organo, esibizioni di cori: tutto questo è contenuto in un variegato cartellone di eventi che saranno ospitati a Desio nel teatro Il Centro, nelle chiese cittadine e nelle piazze. Protagonisti i gruppi e le associazioni cittadine.

    A settembre la Fanfara dei Bersaglieri in Piazza Conciliazione, due band musicali, uno spettacolo
    in teatro e una serata di ascolto strumentale presso la chiesa dei SS. Pietro e Paolo.

    Il teatro Il Centro, sala della comunità parrocchiale dei SS. Siro e Materno a Desio, scommette sul futuro e diventa un’Arena… in Centro. A partire da settembre la sala di via Conciliazione ospiterà una rassegna artistica che ha lo scopo di sostenere il progetto ‘Salviamo la cupola’.
    Ma è anche l’occasione per rilanciare uno spazio che per la città ha sempre rappresentato un punto di riferimento per le manifestazioni culturali.
    “Pensando alle iniziative per la raccolta fondi destinati alla cupola – afferma Mons. Gianni Cesena – abbiamo voluto coinvolgere le associazioni e i gruppi, chiedendo loro di mettere a disposizione le proprie virtù artistiche. Ne è nato un progetto che rappresenta una modalità con la quale la comunità parrocchiale offre alla città una proposta culturale originale e variegata, nella logica di una Chiesa locale fortemente inserita nella vita sociale della città”.
    Per l’occasione è stato ideato un logo (firmato dal giovanissimo Federico Morsia): ci sono le lettere A (per Arena) e C (rivolta verso il basso, per Centro, ma anche a rappresentare il semicerchio di un auditorium); c’è poi un triangolo rosso, simbolo ‘play’, a simboleggiare lo scatto verso la ripartenza.
    Ma l’Arena non sarà solo il teatro. Sarà un’Arena ‘diffusa’: alcune proposte verranno infatti ospitate nelle chiese o nelle piazze cittadine.
    In pieno tempo di pandemia non è stato facile organizzare e reperire le risorse per riaprire il teatro (che è stato oggetto di un radicale intervento di sanificazione e restyling) e pianificare gli eventi. Ma il traguardo è stato raggiunto grazie al decisivo contributo della Fondazione Giancarlo Pallavicini e della Fondazione Cariplo. Prezioso l’aiuto della Fondazione per la Comunità Monza e Brianza e dell’Impresa Moretto di Desio. Essenziale il supporto dell’amministrazione comunale di Desio e della Regione Lombardia. Senza dimenticare i tanti volontari che da mesi stanno lavorando per trasformare in realtà questa iniziativa.
    Il programma è ampio e strutturato e si snoderà lungo gli ultimi quattro mesi dell’anno: ci saranno spettacoli teatrali, esibizioni di band pop-rock-funky, proposte legate alla musica classica, alla lirica e al bel canto, ascolti d’organo e bandistici, oltre a una vera e propria rassegna di cori. 
    Da settembre a dicembre sarà dunque possibile usufruire di una proposta culturale di qualità e per tutti i gusti.
    L’iniziativa viene realizzata con il coinvolgimento delle realtà associative, di artisti desiani e del territorio, di gruppi che in qualche modo hanno un legame con la città. In tanti hanno aderito con entusiasmo: “Tutte le iniziative vogliono dare una possibilità di ricreare legami e relazioni che, in qualche caso, si sono sfilacciate durante l’esperienza della pandemia – aggiunge Mons. Cesena-. Mettersi insieme, creare alleanze e progetti condivisi può rappresentare un modo per ripartire guardando al futuro”.

    Il teatro Il Centro avrà una capienza ridotta a 154 posti, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid: sarà possibile accedere agli spettacoli attraverso una prenotazione e, secondo le attuali normative, presentando il Green Pass.

    Anche gli ingressi nelle chiese cittadine per le varie proposte saranno a numero limitato, seppure ad ingresso libero, secondo la capienza consentita nelle chiese.

    Andrea Pizzi

  • PARTENZE E ARRIVI: VITA CHE CONTINUA

    In questa fine di agosto diamo il saluto a padre EMMANUEL ADILI, fin qui superiore della comunità dei missionari Saveriani di Desio e ora destinato alla sede di Parma, e il benvenuto a padre FRANCESCO BENIGNI che giunge a sostituirlo dopo un’intensa attività missionaria in Messico.

    A padre Emmanuel, originario della Repubblica Democratica del Congo, un grazie sincero e affettuoso: lo abbiamo sentito parte della nostra città e della nostra comunità pastorale. La sua presenza ha permesso di approfondire legami fraterni in ambito ecumenico e interreligioso, ha saputo parlare a molti ragazzi e giovani nelle scuole e negli oratori, ha contribuito nella nostra Diaconia a dare un respiro più missionario e realistico ai nostri programmi pastorali.

    Accogliamo volentieri padre Francesco per questa nuova avventura qui dove i Saveriani sono apprezzati, benvoluti e ricercati per il loro servizio al Vangelo.

    Nei prossimi giorni arriverà tra noi in maniera stabile don MARCO ALBERTONI, vicario della comunità pastorale destinato in particolare alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo: con lui cammineremo tutti insieme per animare evangelicamente comunità, parrocchia e l’intera città.

    Un abbraccio di augurio e di fraternità a questi fratelli.

    don Gianni

  • 16a GIORNATA NAZIONALE PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO

    1 SETTEMBRE 2021

    Ogni anno il 1° settembre la Chiesa italiana propone una giornata dedicata al tema della salvaguardia del creato, in sintonia con l’insegnamento di papa Francesco nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti. Di seguito brevi stralci del messaggio dei Vescovi italiani Camminare in una vita nuova. La transizione ecologica per la cura della vita

    Nella transizione ecologica, si deve abbandonare un modello di sviluppo consumistico che accresce le ingiustizie e le disuguaglianze, per adottarne uno incentrato sulla fraternità tra i popoli. Il grido della terra e il grido dei poveri ci interpellano, così come il grido di Israele schiavo in Egitto è salito fino al cielo. La ricchezza che ha generato sprechi e scarti non deve far nascere nostalgie. Tra mentalità vecchie, che mettono in contrapposizione salute, economia, lavoro, ambiente e cultura, e nuove possibilità di tenere connessi questi valori, come anche l’etica della vita e l’etica sociale, abitiamo la stagione della transizione.

    La transizione ecologica è «insieme sociale ed economica, culturale e istituzionale, individuale e collettiva», ma anche ecumenica e interreligiosa. È ispirata all’ecologia integrale e coinvolge i diversi livelli dell’esperienza sociale che sono tra loro interdipendenti: le organizzazioni mondiali e i singoli Stati, le aziende e i consumatori, i ricchi e i poveri, gli imprenditori e i lavoratori, le nuove e vecchie generazioni, le Chiese cristiane e le Confessioni religiose… Ciascuno deve sentirsi coinvolto in un progetto comune, perché avvertiamo come fallimentare l’idea che la società possa migliorare attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse individuale o di gruppo.

    Don Primo Mazzolari, maestro di spiritualità e di impegno sociale della Chiesa del Novecento, scriveva così nel 1945: «Forse tante nostre infelicità derivano da questo mancato accordo con la natura, come se noi non fossimo partecipi di essa. Tutto si tiene, ed accettare di vivere in comunione non è una diminuzione, ma una pienezza».

  • Salvaguardia del Creato

    Il prossimo 1 settembre ricorre la 16a Giornata nazionale per la Salvaguardia del Creato, indetta dai Vescovi Italiani. In allegato il loro messaggio per un’utile meditazione sul tema

    https://lavoro.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/27/2021/06/08/Messaggio-Giornata-Creato-2021-in-pdf.pdf

  • È ora di tornare

    È ora di tornare

    Leggere nel cuore dell’estate che è ora di tornare può infastidire qualcuno che ha appena iniziato le sue ferie o desidera un po’ di sollievo lontano dai consueti panorami quotidiani.
    Altri penseranno che per lungo tempo la partecipazione alle celebrazioni religiose è stata limitata non solo da esigenze di sicurezza, ma anche da desideri di autotutela dettati da paura del contagio o sfiducia verso l’effettiva immunità del prossimo o necessità di non trasmettere il virus a piccoli o anziani. Le nostre chiese, pur avendo dichiarato capienze abbastanza ampie, non hanno quasi mai registrato il pieno se non in rare occasioni legate al Natale e alla Pasqua oppure per qualche funerale significativo. Quasi dappertutto si lamentano la diminuzione di praticanti e l’assenza allarmante dei più piccoli. L’asserzione è ora di tornare può essere interpretata come l’invito a ridare regolarità e stabilità alla nostra presenza specialmente all’Eucaristia domenicale; ormai, nonostante dati ballerini, sappiamo convivere con il virus e possiamo “tornare” in Chiesa.

    E, tuttavia, proprio il periodo estivo suggerisce maggiore profondità: è ora di tornare soprattutto dentro noi stessi, per non disperdere la memoria dei momenti difficili, per non cancellare il riconoscimento di ciò che è essenziale per vivere, ben distinto da ciò che è accessorio, provvisorio, secondario. E, soprattutto per ascoltare noi stessi e, attraverso la voce della nostra coscienza, Dio e la Parola che ci rivolge attraverso Gesù: tornare a Lui è molto più che compiere gesti di culto, ma è cercare e trovare nuovo slancio per tutta la nostra vita.

    don Gianni