Categoria: Oratorio

  • Batticuore oratorio estivo 2022

    Batticuore oratorio estivo 2022

    TORNA L’ORATORIO ESTIVO:
    VIENE IL BATTICUORE

    Alla notizia dello scorso 23 aprile aggiungiamo ora tutti i dettagli

    La Fondazione Oratori Milanesi FOM ha scelto il tema dell’oratorio estivo 2022: Batticuore, perché un cuore che batte è la fonte di tutte le emozioni, e proprio sulle emozioni sarà incentrato lo svolgimento di questa estate pensata per i ragazzi.

    Finalmente potremo vivere un oratorio con meno vincoli dovuti alle normative sanitarie che ci hanno costretto a passare le ultime vacanze ai minimi termini, con tante regole e numeri ridotti. Quest’anno speriamo sia un’estate diversa, non certamente libera del tutto, ma sicuramente più vivace e con numeri un po’ più alti rispetto alle scorse estati.

    I ragazzi saranno invitati ogni settimana a concentrarsi su una emozione particolare, riconoscendola, definendola e vivendola in pieno stile oratoriano.

    Anche il logo richiama i colori caldi delle emozioni con al centro un cuore rosso che pulsa, che ci fa comprendere la bellezza della vita vissuta nella pienezza delle sensazioni. Non mancherà il bisogno di vivere le emozioni avendo sempre al centro Gesù che ci dà il senso e la pienezza delle nostre emozioni, perché solo con Lui possiamo avere quella “gioia piena alla Sua presenza”. Portare Gesù nel proprio cuore significa dare significato alle emozioni e viverle in pieno, come Lui vorrebbe per noi.

    Anche la nostra città si sta preparando ad accogliere i bambini e i ragazzi con un’organizzazione diversa dal solito, ma sulla scia della proposta trasversale su più oratori, come è accaduto lo scorso anno. Saranno 3 gli oratori chiamati in causa dal lunedi al venerdi, a partire dal 13 giugno e fino al 15 luglio:

    • L’oratorio centrale ospiterà a tempo pieno i bambini di prima, seconda e terza elementare, con la possibilità di consumare il pranzo in oratorio;
    • L’oratorio di San Pio X ospiterà al pomeriggio i bambini di quarta e quinta elementare;
    • L’oratorio di SS Pietro e Paolo ospiterà i ragazzi delle medie il lunedi, martedì e venerdì al pomeriggio, mentre mercoledi e giovedi saranno ospitati tutto il giorno con le uscite esterne.

    Questo è ciò che ci consentiranno di fare le forze e la buona volontà di adulti e animatori che si stanno mettendo a disposizione. Ma c’è sempre tanto bisogno di uomini e donne di buona volontà con tempo libero da dedicare ai nostri ragazzi; per questo la Pastorale Giovanile cittadina invita ancora a farsi avanti per poter offrire un servizio sempre più efficiente per la buona riuscita del prossimo oratorio estivo.

    Fin da ora, a tutti, l’invito a far battere forte il cuore di tutti e farsi coinvolgere dalle emozioni dei nostri bambini perché possano trovare un luogo ideale di una sana crescita tra gioco e preghiera.

    Fabrizio Santantonio

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  • La solidarietà concreta: oltre centocinquanta coperti per la raccolta fondi per l’Ucraina

    La solidarietà concreta: oltre centocinquanta coperti per la raccolta fondi per l’Ucraina

    Centocinquanta coperti per la raccolta fondi della Caritas per l’Ucraina. La cena è stata organizzata nel salone dell’oratorio Beata Vergine immacolata dopo due anni di fermo: “Era forse in noi la volontà di fare qualcosa per il progetto dell’Ucraina e visto che da un paio d’anni non si facevano cene di questo tenore abbiamo voluto cogliere l’occasione” ha detto Maurizio Parravicini, che ha coordinato il gruppo della cucina. Anche don Pietro Cibra si è unito ai ringraziamenti. “Grazie ai circa dodici volontari che hanno
    realizzato una cena di quattro portate all’insegna della solidarietà e della ritrovata unione. Questo dà tanta soddisfazione”.

    I fondi raccolti saranno destinati alla Caritas che provvederà a sostenere dei progetti in corso per azioni di solidarietà verso gli ucraini che stanno vivendo questa complicata situazione. “Per questo ringrazio anche chi ha reso questo possibile: Vimercati Lorenzo Carni di Desio, il fruttivendolo Molina Stefan e il Panificio Pancecco”. Ha animato la cena un gruppo con delle voce giovanili che hanno ripercorso brani di pace. Gli adolescenti si sono messi a servizio e per tutta la serata hanno servito ai tavoli (e sparecchiato alla fine). Una serata solidale dalla buona riuscita grazie all’impegno di tutti.

    Eleonora Murero

  • Mi sporco le mani

    Domenica 3 aprile in oratorio “Beata Vergine Immacolata” i preadolescenti di seconda media della città hanno vissuto la loro tappa del cammino di quest’anno, la santa messa con il gesto
    di “Mi sporco le mani”. Un gesto che invita i ragazzi a mettersi in gioco: un invito, cioè, a non stare a guardare, ma offrire il proprio essere cristiani sul campo, nella vita, nel gioco, nella scuola e in oratorio, perché solo chi “si sporca le mani” dimostra di aver lavorato bene.

    Dopo la messa, pranzo in oratorio e a seguire un pomeriggio di giochi organizzati dai propri educatori.

  • Faremo insieme un grande Oratorio Feriale

    Faremo insieme un grande Oratorio Feriale

    La bella esperienza dell’oratorio feriale 2021 ha permesso di scoprire nuovi modi di fare le attività estive: ciò che è stato imparato lo si vuole mettere nuovamente in pratica quest’anno, allargando gli spazi e le opportunità. Circa una cinquantina di persone maggiorenni hanno risposto al sondaggio proposto, rendendosi disponibili per aiutare in estate. Con la bella stagione alle porte è quasi ora di tirare le somme.

    Immaginiamo per un minuto di tornare al pomeriggio del 25 giugno del 2019, un martedì di inizio
    estate, una giornata soleggiata. Qualcuno magari si ricorda quel giorno per un avvenimento particolare, altri magari non rammentano cosa hanno fatto, forse una semplice giornata di lavoro, non diversa da altre. Ma proviamo ad immaginare di essere passati in oratorio, lascio al lettore scegliere quale, intorno alle 16 del pomeriggio, staremmo vedendo decine, forse centinaia, di bambini giocare e divertirsi, senza mascherina, con gli animatori e forse uno o due adulti.

    Torniamo al presente, sono passati ormai 3 anni, è iniziata la pandemia, qualcosa è cambiato, non possiamo di certo ancora tornare al passato, ma vogliamo, o almeno ci proviamo a far vivere ai ragazzi la bella esperienza estiva di giocare insieme, di potersi conoscere, divertire.

    L’anno scorso l’obiettivo è stato raggiunto, non come si sarebbe fatto prima, si sono dovuti limitare i ragazzi, gli spazi (l’oratorio BVI e S Pietro e Paolo); tutto questo è stato reso possibile grazie e soprattutto all’aiuto di volontari adulti. Quest’anno, visto che la situazione sembra essere migliore, l’obiettivo è un oratorio “un po’ in grande” e andando a raddoppiare gli spazi ed aumentare i ragazzi. Non tutto però è stato negativo, nella difficoltà si sono scoperti nuovi modi di vivere l’oratorio, i ragazzi, pur venendo da realtà diverse, si sono uniti e formato legami, si è scoperto l’importanza di avere delle persone adulte che affiancano i ragazzi e il lavorare in piccoli gruppi ha permesso di sopperire alle problematiche dovute alla pandemia. Quello che abbiamo imparato non vogliamo perderlo. Da qui nasce l’idea di fare un oratorio a livello di Comunità, farlo divisi per fasce d’età, sfruttando gli spazi dei vari oratori, aiutandoci tutti insieme.

    Ma l’oratorio è basato sul volontariato di coloro che donano gratuitamente il tempo per far star
    bene la collettività e tutti gli altri, senza dei quali non potremmo fare nulla. Un mese fa circa, l’equipe di pastorale giovanile, che si occupa di organizzare le attività dei ragazzi, ha chiesto tramite un sondaggio la disponibilità di persone maggiorenni, perché con l’auto di tutti, si può fare qualcosa di davvero bello e grande per i nostri ragazzi. Il sondaggio si è concluso il 20 marzo, circa cinquanta persone si sono rese disponibili, ma basteranno per seguire il sogno
    di fare l’oratorio in quattro oratori? Forse la risposta è no, ma c’è anche fiducia, che tanti che non hanno risposto, si uniranno.

    Non tutto è perduto, nelle prossime settimane ci sarà ancora modo di dare la propria adesione.
    Grazie al tuo aiuto si potrà far vivere un’emozione grandissima a più bambini. L’oratorio ha anche
    bisogno di te!

    Alessio Malberti

  • AAA Cercasi Volontari!

    AAA Cercasi Volontari!

    ORATORI ESTIVI 2022

    Carissimi, per poter organizzare gli Oratori Estivi 2022 abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità!

    Entro il 20 marzo esprimi la tua disponibilità attraverso il sondaggio che trovi a questo link: https://forms.gle/UvyUyZaqE6UEQHeg6

    Ci permetterai di capire se e cosa potremo realizzare insieme.

    Poi ti contatteremo per condividere la situazione e definire i dettagli. Ti aspettiamo!

  • Avviso per Carnevale

    Avviso per Carnevale

    Anche quest’anno, a causa della pandemia, non sarà possibile trovarci assieme per la sfilata di Carnevale degli oratori di Desio.

    Ogni oratorio, però, si sta organizzando per fare la festa nei propri spazi: per saperne di più contatta i referenti della tua parrocchia

  • L’oratorio che vorrei

    L’oratorio che vorrei

    Prossimi appuntamenti con l’oratorio che vorrei

    Don Pietro Cibra, insieme ai responsabili della pastorale giovanile cittadina, ha proposto degli incontri per continuare il percorso di riflessione sull’oratorio chiamato “Oratorio2020” e “Oratorio che vorrei”.

    “Continuiamo il percorso allargando un po’ lo sguardo sulla città. – ha detto – Gli oratori di Desio hanno avviato nei mesi scorsi un cammino sinodale per immaginare il loro futuro. Abbiamo fatto i primi passi nella diaconia e nella EQUIPE di pastorale giovanile cittadina, ma ora tocca a ciascuno di voi.

    Accompagnati da uno specialista desideriamo metterci in ascolto delle comunità e di ciascun oratorio per comprendere meglio i cambiamenti che stiamo vivendo e la visione di futuro che ci immaginiamo insieme. L’educazione è un impegno comune. Vi aspettiamo”.

    Non saranno incontri di presentazione o spiegazione, ma di ascolto della comunità in vista della costruzione del futuro. Siete tutti invitati a partecipare a questi incontri nelle vostre parrocchie:

    • 11 febbraio – Beata Vergine Immacolata
    • 24 Febbraio – San Giorgio
    • 4 marzo – San Giovanni Battista
    • 18 marzo – Santi Pietro e Paolo
    • 21 marzo – San Pio X
  • Ci sarà anche un oratorio “al femminile”?

    Ci sarà anche un oratorio “al femminile”?

    Le religiose e le consacrate impegnate in oratorio si sono ritrovate insieme sabato 8 gennaio a Seveso. Sollecitate dalla situazione di emergenza che stiamo vivendo, su un percorso già avviato nei mesi scorsi, con gli educatori e i presbiteri, hanno fatto un incontro per studiare e ripensare l’oratorio.

    Le consacrate, nello specifico, hanno discusso nella prospettiva di uno sguardo verso l’oratorio “al femminile”. La relatrice Paola Bignardi ha proposto una chiave di lettura della situazione della presenza al femminile proponendo un oratorio come “laboratorio di una nuova condizione femminile della Chiesa”.

    Che cosa significa? Significa lavorare in oratorio perché fra le alleanze da innescare e generare ci sia innanzitutto quella fra gli uomini e le donne, in cui in particolare le donne offrono una sensibilità e un approccio peculiari che sono un arricchimento per tutti, nell’ottica della reciprocità.

    C’è uno specifico femminile dunque che va valorizzato e trova in oratorio terreno fertile. Il confronto ha cercato di tracciare delle “costanti” e di investigare sui possibili modi di sostenere e accompagnare il cammino delle ragazze e delle giovani, maturando ruoli di corresponsabilità all’interno della comunità cristiana.

    a cura della redazione

  • Oltre a quella rete c’è molto altro: una comunità educante

    Alla scoperta della società sportiva di S. Pietro e Paolo e di come si vive lo sport all’interno dell’oratorio

    Il progetto educativo dello sport. Un esempio virtuoso è quello del gruppo sportivo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Il presidente, Paolo Maroni e i membri consiglio direttivo, Stefano Russo e Massimo Gili hanno raccontato come all’inizio il gruppo è nato come forma di volontariato, per poi costituirsi sempre più come realtà educante, come un luogo di divertimento, ma anche di riflessione sul percorso che si compie
    in un certo luogo, cioè l’oratorio.

    È nato nel 2003 il gruppo sportivo che sempre è partito dalla volontà
    di alcuni appassionati genitori. Ora conta ben 14 squadre di calcio insieme
    a quella “Open”, una squadra che raccoglie sportivi di tutte le età. “Siamo contenti che ci sia spazio per tutti, dai più piccoli ai più grandi, infatti il calcio non è un’attività, per noi, che non deve finire ad una certa età, ma continuare” hanno spiegato.

    “Non mettiamo al centro lo spettacolo, ma la persona, il nostro obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso all’interno dell’oratorio ed accoglierli.”

    Non c’è solo il calcio, anche la pallavolo è una realtà ben rodata, da circa dieci anni. “Non mettiamo al centro lo spettacolo, ma la persona, il nostro obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso all’interno dell’oratorio ed accoglierli. Noi non facciamo alcuna selezione, abbiamo
    solo un numero massimo di iscritti, cerchiamo di garantire a tutti uno
    spazio per giocare e crescere”. Insomma l’obiettivo non è il calcio in sé e per sé, ma l’oratorio, per questo cercano di integrarsi alle attività complementari che vengono proposte, per cercare di cooperare sempre più. “Infatti vorremmo organizzare qualche pizzata e invitare catechiste e allenatori
    per capire che stiamo collaborando per lo stesso obiettivo. Già collaboriamo con don Pietro Cibra e le altre squadre per coordinarci”. Insomma da
    una rete possono nascere tanti servizi di carità ed ascolto.

    C’è inoltre molto lavoro da fare, non solo come allenatori, ma anche come organizzatori e volontari. “Tutti possono mettersi in gioco, ci sono più possibilità di quante si pensi”. Tutti sono invitati a partecipare al progetto educativo che vede lo sport non il fine, ma un mezzo per poter raggiungere il bello dello stare con gli altri e condividere un percorso di fede.

    Eleonora Murero