Categoria: Adolescenti
Iniziazione cristiana 2024-2025
Iscrizione all’iniziazione cristiana
Per le iscrizioni alla catechesi dell’iniziazione cristiana è possibile rivolgersi alle segreterie dei singoli oratori.
- S.Giovanni Battista, martedì e mercoledì ore 15 – 17
- BVI, venerdi ore 16.30 – 18 e sabato ore 15 – 17.30
- S.Pio X venerdì ore 16.30 – 17.30
- SSPP, martedì, giovedì, venerdì, ore 16.30 – 18.30 e sabato ore 16.30 – 18
- S.Giorgio, da lunedì a venerdì, ore 16 – 17.30
Pastorale giovanile
- Adolescenti: inizio percorso lunedì 7 ottobre. Le iscrizioni continuano attraverso Sansone, con consegna in segreteria del modulo privacy aggiornato.
- Seconda e Terza Media: martedì 8 ottobre presentazione percorsi ai genitori, inizio incontri venerdì 11 ottobre
Promozione umana
Gli adolescenti che frequentano il percorso di catechesi stanno affrontando il tema delle dipendenze; lunedì 11 marzo don Massimo Bellotti ha offerto la sua testimonianza in merito alle attività che svolge in aiuto ai tossicodipendenti nella comunità Promozione Umana. L’incontro, ricco di spunti, è stato in preparazione alla visita che verrà fatta in occasione del ritiro di quaresima del 17 marzo alla comunità nella sede di Siziano.
Cos’è Promozione Umana?
Promozione Umana è una comunità terapeutica che offre alle persone che soffrono di dipendenze la possibilità di riconoscere il proprio problema e trovare una soluzione.
La Comunità è stata fondata negli anni ottanta da don Chino Pezzoli, sacerdote della Diocesi di Milano, Oggi la fondazione ha 13 centri operativi di cui 12 nella regione Lombardia e 1 in Sardegna; dal lunedì al sabato i centri fanno colloqui con persone di tutte le età, dai più giovani di 17 anni, fino ai più anziani con oltre 67 anni, e aiuta circa 300 persone tra uomini e donne.
Cosa vuol dire usare sostanze?
Nella vita quotidiana, ci racconta don Massimo, alcune volte il male sembra essere troppo grande per essere superato e così come il male anche il bene e ci si avvicina alle sostanze stupefacenti perché si crede di non riuscire a farcela.
L’assunzione di sostanze in maniera frequente porta alla dipendenza, cioè alla necessità di assumerne e di non rimanere senza. Le sostanze di contro hanno un’azione debilitante per il corpo delle persone che ne fanno uso o ne abusano.
Questo fenomeno è in crescita negli ultimi anni l’utilizzo di sostanze stupefacenti è infatti triplicato rispetto al periodo pre-pandemico.
Chi sono gli utenti della comunità?
Don Massimo racconta alcune esperienze di tossicodipendenti che ha incontrato in comunità e dei luoghi che ha visitato in cui “vivono”.
La sostanza fa perdere a chi la utilizza la capacità di prendersi cura di chi sta attorno.
M. e C. sono due giovani che hanno incominciato ad assumere sostanze stupefacenti quando si sono conosciuti. Ad un certo punto la ragazza rimane incinta e questa cosa, invece che migliorare la loro situazione la peggiora, il loro consumo di sostanze aumenta. Nasce così il loro figlio, in uno stato di astinenza; i due giovani entrano nella comunità per disintossicarsi, ma ormai il loro figlio è perduto, infatti è stato dato in adozione ad un’altra famiglia, in quanto i genitori ritenuti non in grado di poter badare a lui.
La necessità della sostanza fa perdere ogni rispetto per sé stesso e per gli altri. Il bisogno spesso porta alla vendita del proprio corpo che diventa uno strumento di scambio per ottenere l’oggetto della dipendenza o quello di cui necessitano. Stupisce la storia di J., un tossicodipendente che viveva in strada, che riusciva a farsi la doccia vendendo sé stesso per accedere abusivamente ad uno spogliatoio. La dipendenza porta quindi non solo ad una sofferenza del corpo, ma anche del proprio spirito.Riacquistare la consapevolezza di sè
Non sempre la comunità riesce ad offrire una soluzione per tutti, alcuni riescono a fare solo qualche giorno o qualche settimana.
Chi riesce a superare la dipendenza riesce a riacquistare la consapevolezza che la propria vita è importante. Alcuni riescono a riallaciare rapporti che aveva perso, come L., che è riuscita a riavvicinarsi a suo figlio, che gli era stato tolto per l’uso di sostanze. Altri riescono dare una svolta alla propria vita, come S. e A. che si sono conosciuti e usciti dalla comunità hanno comprato casa e iniziato una nuova vita. Tanti ancora sono rimasti per aiutare la comunità e altre persone con gli stessi problemi.
Alessio Malberti
La Quaresima dei preadolescenti
Dopo essere nati alla fede con l’iniziazione cristiana, ai preadolescenti si pone sul cammino la sfida della crescita umana e spirituale. Come Pastorale Giovanile di Desio, proponiamo un itinerario triennale come cammino di apprendimento e conoscenza dei sacri misteri per aiutarli a vivere e testimoniare da cristiani, trasformando la grazia dei sacramenti ricevuti in uno stile di vita. Fede, speranza e carità che si traducono in tre grandi tematiche, una per anno: scegliere, sporcarsi le mani e prendersi responsabilità. Al termine, la professione di fede. L’Avvento e la Quaresima, tempi forti per tutti i cristiani, sostengono e rivitalizzano il cammino attraverso un ritiro e altre iniziative di ascolto della Parola e di approfondimento della vita cristiana, che in questa stagione della vita è vissuta in gruppo.
Alcune istantanee del carnevale
festeggiato negli oratori
dei Santi Pietro e Paolo
e San Giovanni Battista.
Sabato 25 febbraio si festeggia
a San Pio X
e al Beata
Vergine
Immacolata.● Per i preadolescenti del primo anno, dopo il RitirONE di Avvento sulle dinamiche del mondo e il gesto di carità per la Casa della Carità di Milano, in Quaresima si apprestano ad approfondire la Parola di Dio che la liturgia propone per raggiungere la Pasqua.
● I preadolescenti del secondo anno, in Quaresima andranno a Monza dai frati francescani per prepararsi al pellegrinaggio diocesano ad Assisi, sulle orme di San Francesco e del beato Carlo Acutis.
● I preadolescenti del terzo anno, che a Pasqua andranno in pellegrinaggio a Roma per la professione di fede, in Quaresima saranno in ritiro il 12 marzo, partiranno da SSPP per un breve pellegrinaggio prima verso la Madonna Pellegrina e poi verso Seregno.Barbara, ausiliaria diocesana + Equipe di Pastorale Giovanile di Desio
ADOLESCENTI E GIOVANI: NUOVE SFIDE CONTEMPORANEE
Fondazione per la famiglia Edith Stein
Nel 2022 i consultori della Fondazione per la famiglia Edith Stein Onlus (con sedi a Bresso, Cinisello Balsamo, Desio e Seregno) hanno accolto 4136 persone per richieste psicologiche, pedagogiche, sociali e sanitarie. Di queste, 1757, il 42,5%, hanno meno di 35 anni. Negli ultimi due anni si è abbassata notevolmente l’età media di chi bussa alle porte dei consultori familiari. La fascia degli adolescenti e giovani ha avuto un sensibile incremento, che merita un approfondimento.
L’appello dell’Arcivescovo Delpini del febbraio 2021 ha parlato con preoccupazione dell’“emergenza educativa”. La Pastorale Giovanile della Diocesi di Milano ha promosso per il 2021-2022 un “anno straordinario degli adolescenti” e ha stimolato la creazione di reti territoriali (proposta della “cordata educativa”).
Che cosa sta succedendo? Certamente la pandemia ha avuto un impatto fortissimo soprattutto su coloro che sono nell’età evolutiva, limitando la socialità e distorcendo le tradizionali occasioni di crescita nelle relazioni, a scuola, in oratorio, nello sport. Questo turbamento imprevisto e improvviso ha fatto esplodere fragilità già esistenti, strettamente connesse con l’età, ma ulteriormente amplificate dal “cambiamento d’epoca”. La continua rapida trasformazione della realtà e della sensibilità sfida le generazioni adulte, le quali non sempre sembrano avere criteri interpretativi e strumenti adeguati per affrontare il cambiamento con serenità evangelica.
Tra le pressanti sfide culturali e sociali emerge la cosiddetta “questione gender”, su cui la stessa Diocesi di Milano sta dedicando energie per la formazione. Anche nei nostri consultori, accanto ai problemi dell’ansia, del ritiro sociale o delle difficoltà relazionali vissute nel tempo pandemico si registra un’evidente crescita del disagio relativo alla ricerca di identità. È un fenomeno delicato e complesso e non può essere liquidato con un giudizio frettoloso: riguarda le persone, investe le famiglie, interpella pertanto i cristiani, anche direttamente. Per questo la Fondazione per la famiglia Edith Stein Onlus si sta impegnando nella formazione dei propri operatori su questo tema ed è disponibile ad approfondirlo anche nelle Parrocchie e negli oratori.
Il consultorio decanale è a Desio, Corso Italia, 112 (0362629193 – desio@fondazioneedithstein.it)
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