Categoria: Pre-Adolescenti

  • Io credo!

    Io credo!

    CAMMINO PREADOLESCENTI – PROFESSIONE DI FEDE

    Domenica 21 maggio durante la Santa Messa delle 10.00 in Basilica 56 ragazzi di terza media hanno vissuto la loro professione di fede che segna la conclusione del cammino dei preadolescenti. Davanti ai loro amici di prima e seconda media, ai
    genitori e agli altri fedeli riuniti per la Messa, i ragazzi hanno pronunciato il loro credo che li conferma nel loro cammino di fede e che ora li vedrà proiettati verso l’età dell’adolescenza.

    I ragazzi hanno indossato una maglietta realizzata da loro stessi che riportava il segno di questa giornata: una scritta colorata che dice “IO CREDO” e che ricorda a tutti che la fede parte proprio da questa frase semplice e altrettanto impegnativa.

    Dopo la messa, ragazzi e genitori si sono ritrovati in oratorio Beata Vergine Immacolata per un momento di festa.

    Un ringraziamento particolare agli educatori e a quanti si sono presi cura di questi
    ragazzi nei tre anni di cammino vissuti in maniera così intensa.

    Buon cammino ragazzi!

    Diac. Fabrizio Santantonio

  • In cammino per la fede

    In cammino per la fede

    Da lunedì 10 a mercoledì 12 i ragazzi che stanno facendo il percorso PREADO3 (3° media) insieme ai loro educatori sono andati in pellegrinaggio a Roma per incontrare papa Francesco insieme ad altri loro coetanei.
    Riviviamo insieme il pellegrinaggio con alcune foto e con le parole che l’arcivescovo Mario, che li ha accompagnati, ci ha lasciato.

    Erano oltre 5.000 i preadolescenti di terza media che si sono ritrovati a Roma provenienti da tutta la Diocesi di Milano per vivere il tradizionale pellegrinaggio in vista della professione di fede. Anche da Desio 50 ragazzi e 13 educatori insieme a don Pietro hanno raggiunto la città eterna per gli appuntamenti diocesani in programma: martedi 11 aprile la santa messa nella basilica di San Pietro presieduta dal nostro Arcivescovo, Mario Delpini. Mercoledi 12 aprile in piazza san Pietro l’udienza ge-
    nerale con papa Francesco, come sempre travolto dall’entusiasmo e dalla carica
    dei 5.000 preadolescenti.

    Come da tradizione, durante il resto delle giornate si è colta l’occasione per un giro della città in visita dei principali monumenti e luoghi storici.

    Il pellegrinaggio a Roma è un appuntamento atteso dai ragazzi che stanno compiendo il loro cammino verso la data del 21 maggio, domenica in cui faranno la loro professione di fede che segna così il loro passaggio verso l’età e il cammino degli adolescenti.

    I ragazzi tornano a casa portandosi il messaggio di papa Francesco che farà da guida in questo tratto di cammino: “Vivete in pienezza il messaggio pasquale”. E la nostra città si unisce volentieri con questo augurio per i nostri ragazzi, insieme ad un ringraziamento speciale a don Pietro e al gruppo degli educatori dei preadolescenti.

    Diac. Fabrizio Santantonio

    L’arcivescovo Mario ha lasciato tre parole ai ragazzi: Vangelo, amicizia e servizio.

    L’omelia della S. Messa in S. Pietro inizia con una domanda: come mai le donne riescono e hanno un coraggio maggiore rispetto agli apostoli e alle guardie? Aver visto la resurrezione di Gesù infonde sulle donne la speranza, la stessa speranza che possiamo avere noi anche nei momenti
    difficili della vita.

    Da qui partono i tre lasciti. Prima il Vangelo, l’arcivescovo dice ai ragazzi “Dovete leggerlo, ascoltarlo, pensarlo, andare a Messa dove il Vangelo viene proclamato, commentato e diventa pane”. Poi l’amicizia, “Nessuno cammina nella fede senza la Chiesa e senza gli amici. L’amicizia è quel rapporto bello, libero e puro che ci aiuta a diventare migliori, a essere fedeli ai nostri impegni”. Infine il servizio degli uni per gli altri, similmente a Gesù “che è in mezzo a noi come colui che serve”.

    Alessio Malberti
  • San Siro con i cresimandi

    San Siro con i cresimandi

    Erano oltre 50.000 i ragazzi che si preparano alla cresima e che hanno vissuto un momento di gioia, di festa e di preghiera con l’Arcivescovo Mario Delpini, i vescovi ausiliari, sacerdoti, diaconi e consacrati della diocesi di Milano. Tre autobus partiti da Ss Pietro e Paolo per 4 oratori più uno dall’oratorio centrale hanno reso speciale un giorno di festa insieme ai genitori e alle catechiste, per trasformare il prato di San Siro in una piazza paradiso, accogliente e festante, e in cui tutti hanno saputo dimostrare che “Sostare con Te” è sempre più bello!

  • ADOLESCENTI E GIOVANI: NUOVE SFIDE CONTEMPORANEE

    Fondazione per la famiglia Edith Stein

    Nel 2022 i consultori della Fondazione per la famiglia Edith Stein Onlus (con sedi a Bresso, Cinisello Balsamo, Desio e Seregno) hanno accolto 4136 persone per richieste psicologiche, pedagogiche, sociali e sanitarie. Di queste, 1757, il 42,5%, hanno meno di 35 anni. Negli ultimi due anni si è abbassata notevolmente l’età media di chi bussa alle porte dei consultori familiari. La fascia degli adolescenti e giovani ha avuto un sensibile incremento, che merita un approfondimento.

    L’appello dell’Arcivescovo Delpini del febbraio 2021 ha parlato con preoccupazione dell’“emergenza educativa”. La Pastorale Giovanile della Diocesi di Milano ha promosso per il 2021-2022 un “anno straordinario degli adolescenti” e ha stimolato la creazione di reti territoriali (proposta della “cordata educativa”).

    Che cosa sta succedendo? Certamente la pandemia ha avuto un impatto fortissimo soprattutto su coloro che sono nell’età evolutiva, limitando la socialità e distorcendo le tradizionali occasioni di crescita nelle relazioni, a scuola, in oratorio, nello sport. Questo turbamento imprevisto e improvviso ha fatto esplodere fragilità già esistenti, strettamente connesse con l’età, ma ulteriormente amplificate dal “cambiamento d’epoca”. La continua rapida trasformazione della realtà e della sensibilità sfida le generazioni adulte, le quali non sempre sembrano avere criteri interpretativi e strumenti adeguati per affrontare il cambiamento con serenità evangelica.

    Tra le pressanti sfide culturali e sociali emerge la cosiddetta “questione gender”, su cui la stessa Diocesi di Milano sta dedicando energie per la formazione. Anche nei nostri consultori, accanto ai problemi dell’ansia, del ritiro sociale o delle difficoltà relazionali vissute nel tempo pandemico si registra un’evidente crescita del disagio relativo alla ricerca di identità. È un fenomeno delicato e complesso e non può essere liquidato con un giudizio frettoloso: riguarda le persone, investe le famiglie, interpella pertanto i cristiani, anche direttamente. Per questo la Fondazione per la famiglia Edith Stein Onlus si sta impegnando nella formazione dei propri operatori su questo tema ed è disponibile ad approfondirlo anche nelle Parrocchie e negli oratori.

    Il consultorio decanale è a Desio, Corso Italia, 112 (0362629193desio@fondazioneedithstein.it)