COMUNITÀ PASTORALE
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 18 – Numero 23 2 febbraio 2020
In questi giorni si parla molto del coronavirus che ha colpito la Cina e si sta espandendo altrove. Mi ha colpito la notizia che a Hong Kong è stato dato alle fiamme un edificio destinato a ospitare persone attaccate da questo virus. Nello stesso tempo in Italia alcuni cinesi sono stati maltrattati, quasi fossero portatori della malattia.
In concomitanza con questi fatti si è ricordato l’anniversario della liberazione di Auschwitz e dei contemporanei allarmanti gesti di intolleranza e antisemitismo. Con milioni di ebrei, ai campi di concentramento nazisti e alle camere a gas furono destinate molti altri, anche di religioni diverse, tra cui eccelle san Massimiliano Kolbe (la cui cella abbiamo visitato nel pellegrinaggio dello scorso giugno, con commozione e in spirito di preghiera).
La sovrapposizione di avvenimenti così disparati ha in comune la denuncia della vittoria dell’egoismo o dell’indifferenza, quando si pensa che “quando sto bene io, stanno bene tutti”.
Nella Giornata per la Vita, tesa a tutelare i più deboli e indifesi – i bambini non ancora nati e i malati in fase terminale – risuona la domanda, umana e cristiana: perché e per chi vivo?
Ci aiuta nella riflessione il messaggio dei Vescovi italiani: “L’ospitalità della vita è una legge fondamentale: siamo stati ospitati per imparare ad ospitare. Ogni situazione che incontriamo ci confronta con una differenza che va riconosciuta e valorizzata, non eliminata, anche se può scompaginare i nostri equilibri”. E concludono: “Il frutto del Vangelo è la fraternità”.
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