COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 22 20 gennaio 2019
«Alla domenica si va a Messa e poi alla partita»: fino a qualche tempo fa pochi avrebbero messo in dubbio questo comportamento. Oggi le partite sono “spezzatino”: si gioca in giorni e orari improbabili. Per quanto riguarda la Messa, forse si pensa «se sono italiano sono cattolico», per molti però a modo proprio, anche perdendo familiarità con la Messa, la Parola, la comunità.
Praticanti o no, spesso la presenza accanto a noi di uomini e donne di altre e diverse religioni mette a disagio, Si chiede allora di rispettare le nostre tradizioni, la cultura e la religione e si paventano persino invasioni che però di religioso avrebbero poco o nulla.
C’è contraddizione se si vuole difendere una tradizione religiosa senza praticarla, o se la si immagina come baluardo per affrontare problemi di natura più sociale e politica che religiosa.
La Chiesa continua, non per tattica, ma per vocazione, a proporre incontro e dialogo con le altre confessioni cristiane – come avviene in questi giorni dedicati alla preghiera per l’unità dei cristiani – e con le altre religioni. Scrive infatti il Concilio Vaticano II: «Nel nostro tempo in cui il genere umano si unifica di giorno in giorno più strettamente e cresce l’interdipendenza tra i vari popoli, la Chiesa esamina con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non-cristiane. Nel suo dovere di promuovere l’unità e la carità tra gli uomini, ed anzi tra i popoli, essa in primo luogo esamina qui tutto ciò che gli uomini hanno in comune e che li spinge a vivere insieme il loro comune destino». La disponibilità all’incontro e al dialogo è già testimonianza coerente con il vangelo di Gesù e annuncio del suo amore.
don Gianni
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