Categoria: SS. Siro e Materno

  • Comunità in cammino, 10 settembre 2017

    basilicaCOMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 16 – Numero 2 domenica 10 settembre 2017

    SIAMO AGLI INIZI, O AL PRINCIPIO

    Abbiamo tante occasioni di anniversari, compleanni, ricorrenze per fare bilanci e propositi. Alcuni lo fanno il 1 gennaio, quando ha inizio l’anno civile. Tuttavia sperimentiamo che il vero inizio delle nostre attività si colloca in settembre: i ritmi estivi, segnati per molti di noi da tempi più rilassati, lasciano il posto a un andamento più normale, dedicato a famiglia, scuola e lavoro o a impegni di carattere sociale e religioso, in una quotidianità operosa.

    Nella Bibbia l’inizio non è mai una circostanza casuale o banale. Nella lingua greca inizio si traduce archè, e porta con sé un significato più profondo: non solo un tempo, un’ora in cui qualcosa si avvia, ma un principio, un’origine, quasi una visione del futuro.

    È così per la creazione fin dalla prima riga della Scrittura: “In principio Dio creò il cielo e la terra”, a indicare che Dio aveva un progetto buono a cui associare l’essere umano. È così anche nella Pentecoste: “furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue”. Cominciarono: i discepoli hanno dato inizio a una nuova creazione dove nelle diverse lingue comunicare la presenza di Gesù nel mondo e parlare tramite lo Spirito il linguaggio dell’amore come linguaggio universale.

    Il nostro inizio, o principio, è simile a quell’evento, animato dallo Spirito di Gesù. Mentre riempiamo calendari e programmi, siamo chiamati a vivere un principio, un progetto: come i primi discepoli comunicare fraternamente con tutti e diventare segni di un mondo nuovo.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino – 3 settembre 2017

    basilicaCOMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 16 – Numero 1 domenica 3 settembre 2017

    SPETTATORI SENZA PALCOSCENICO

    L’estate della Catalogna ci ha regalato due scenari completamente diversi avvenuti a distanza di pochi giorni e di pochi chilometri: in una discoteca di Lloret de Mar mentre un giovane italiano, Niccolò Ciatti, veniva brutalmente picchiato a morte, i presenti non intervenivano e restavano spettatori dell’accaduto; a Barcellona sulla Rambla, mentre il furgone terrorista avanzava seminando morte, i proprietari di case, i negozianti e persino una chiesetta aprivano le porte per offrire luoghi di accoglienza e rifugio.

    Il contrario di spettatori non è attori; non sempre siamo su un palcoscenico e l’attore ha anche la funzione di fingere un ruolo, una maschera, un’altra persona. Il contrario di spettatori è partecipanti e responsabili. Partecipanti: persone che sanno cogliere l’attimo per agire a favore dell’altro, specialmente se debole. Responsabili: persone che non vivono ovattate in un loro mondo, ma agiscono insieme con gli altri per il bene comune, si spendono per la comunità; essendo responsabili sanno calcolare le conseguenze delle proprie decisioni e iniziative, così come delle eventuali omissioni.

    La comunità cristiana e chi le appartiene non sfuggono a questo stile di vita, che anzi è il tessuto stesso del Vangelo e l’ispirazione dei comportamenti e delle scelte di Gesù. Si comincia spesso dalle piccole cose (…che pensare se una domenica il sacerdote chiedesse la disponibilità di qualcuno a leggere le letture della Messa e tutti rimanessero fermi tra le panche?).

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 13 agosto 2017

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    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 15 – Numero 37 13 agosto 2017 (3 settimane)

    I NOSTRI PASTORI

    I mesi di luglio e agosto sono stati segnati dalla nomina del nuovo Arcivescovo, mons. Mario Delpini, e dalla morte dell’Arcivescovo emerito il card. Dionigi Tettamanzi.

    Pensando a lui rileggiamo nella lettera agli Ebrei (13,7): «Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede».

    Siamo grati per l’annuncio che ci ha donato e condividiamo quanto ha detto di lui il card. Scola: «ci ha insegnato sia a vivere che a morire. Seguiamo il suo esempio».

    La sera dell’8 settembre la diocesi si riunirà in Duomo proprio per ringraziare il card. Scola dei suoi sei anni di episcopato e di servizio alla nostra Chiesa ambrosiana.

    Nel frattempo preghiamo per il nuovo Arcivescovo Mario con le parole che lui stesso ha composto e ci invita a recitare: «Padre nostro che sei nei cieli, venga il tuo regno: ispira la nostra Chiesa perché, insieme con il suo Vescovo attenda, invochi, prepari la venuta del tuo Regno. Concedi alla nostra Chiesa di essere libera, lieta, unita, per non ripiegarsi sulle sue paure e sulle sue povertà, e ardere per il desiderio di condividere la gioia del Vangelo. Padre nostro che sei nei cieli, sia fatta la tua volontà: manifesta anche nella vita e nelle parole della nostra Chiesa e del suo Vescovo il tuo desiderio che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità. Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome: l’amore che unisce i tuoi discepoli, la sapienza e la fortezza dello Spirito, l’audacia nel costruire un convivere fraterno renda intensa la gioia, coraggioso il cammino, limpida la testimonianza per annunciare che la terra è piena della tua gloria».

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 23 luglio 2017

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    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

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    Anno 15 – Numero 36 logo basilica23 luglio 2017 (3 settimane)

    NON DIMENTICARE PADRE JACQUES

    Il 26 luglio 2016, circa un anno fa, un anziano prete francese, padre Jacques Hamel, veniva ucciso da terroristi durante la Messa nella sua chiesa vicino a Rouen, nel nord della Francia. Il rumore della notizia non ha coperto la qualità cristiana dell’evento, riconosciuto come martirio.

    Papa Francesco ha giustamente ricordato che martire è non il kamikaze che uccide altri e semina distruzione, ma chi dona la propria vita nel nome di Gesù. Come per i monaci di Tibhirine (i sette trappisti rapiti e uccisi in Algeria nel 1996), anche per padre Jacques vale la regola: “La sua vita era già donata”, indipendentemente da come si sarebbe conclusa. Una regola valida non solo per religiosi o missionari, ma per tutti i battezzati.

    Di padre Jacques ricordiamo la semplicità con cui nell’estate 2016 scriveva ai parrocchiani: “Le vacanze sono un momento per prendere della distanza con le nostre occupazioni abituali. Ma non è una semplice parentesi. È un tempo di distensione, ma anche di ritorno alle sorgenti, di incontri, di condivisione, di convivialità. Un tempo di ritorno alle sorgenti: alcuni si prenderanno qualche giorno per un ritiro o un pellegrinaggio. Altri rileggeranno il Vangelo, da soli o con altri, come una parola che fa vivere l’oggi. Altri potranno abbeverarsi al grande libro della creazione ammirandone i paesaggi così differenti e talmente magnifici che ci elevano e ci parlano di Dio. Che possiamo, in questi momenti, intendere l’invito di Dio a prenderci cura di questo mondo, a farne – là dove viviamo – un mondo più caloroso, più umano, più fraterno”.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 25 giugno 2017

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    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 15 – Numero 34 25 giugno / 2 luglio 2017

    RAPPORTO SULLE MIGRAZIONI

    Nuove generazioni a confronto è il titolo della XXVI edizione del Rapporto immigrazione 2016 di Caritas italiana e Fondazione Migrantes, presentato il 21 giugno a Roma: il volume che Caritas e Migrantes dedicano ogni anno al fenomeno immigrazione, con analisi basate su dati Istat e di altre fonti, a livello mondiale, nazionale e regionale.

    Al 1° gennaio 2016 le persone di cittadinanza straniera risultavano essere 5.026.153 (di cui il 52,6% donne), pari all’8,3% della popolazione complessiva (60.665.551), che è in calo di 130.061 unità (-0,2%) rispetto all’anno precedente. Al 1° gennaio 2017 si registra un calo ulteriore di 89.000 italiani, solo in parte compensato (+2.500) dagli stranieri. In questo declino demografico si colloca la presenza degli stranieri, in particolare dei giovani: 814.851 alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole nell’anno scolastico 2015/2016 (il 9,7% del totale), di cui il 58,7% nati in Italia.

    Nel mondoben 243,7 milioni di persone vivono un Paese diverso da quello di origine; nell’Unione europea sono 37 milioni, il 7,3% della popolazione. Tra i 10 Paesi con il più alto numero di migranti gli Stati Uniti, la Germania, la Federazione Russa, l’Arabia Saudita e il Regno Unito. L’Italia è all’undicesimo posto. In Italia vivono 198 nazionalità diverse: ai primi posti Romania (1.151.395), Albania (467.687), Marocco (437.485) e Cina (271.330).

    (da SIR – Servizio Informazione Religiosa della CEI; vedi anche www.caritas.it) (altro…)

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    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO.

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 15 – Numero 33 domenica 18 giugno 2017

    C’È POSTA PER NOI

    Oggi viene distribuita la lettera che il Vicario dell’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, ha ufficialmente consegnato la sera dello scorso 3 maggio in una celebrazione che ha riunito le quattro Comunità Pastorali del nostro Decanato, corrispondenti alle città che lo compongono, ossia Bovisio Masciago, Desio, Muggiò e Nova Milanese. La lettera presenta le indicazioni maturate dal Vescovo al termine della visita pastorale del 2016, alcune delle quali affidate a tutte le Comunità, altre più specifiche per ciascuna di esse.

    Nella parte comune si evidenziano impegni essenziali per la vita cristiana dei singoli e delle Comunità: la centralità dell’Eucaristia e della preghiera; il riconoscimento che ogni vita è grazia, vocazione e missione; l’importanza di essere nel mondo sale della terra, luce e lievito, vivendo da testimoni.

    Per la Comunità pastorale di Desio in particolare, si suggerisce l’attenzione agli adulti come ambito privilegiato di intervento pastorale, curando occasioni di formazione, di prossimità alle famiglie, di nuove forme di condivisione sia per gli aspetti religiosi, sia per la vita quotidiana. Queste indicazioni saranno oggetto di riflessione per i sacerdoti, il Consiglio Pastorale e per chi in varie forme partecipa alla vita delle parrocchie della nostra Comunità. In ogni parrocchia verso l’autunno verrà organizzata un’assemblea di approfondimento. Per ora accogliamo con gratitudine questa lettera e mettiamola tra le utili letture e meditazioni dell’estate.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 11 giugno 2017

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    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

     

    Anno 15 – Numero 32 domenica 11 giugno 2017

     

    NON ABBIAMO SCELTO…

     

    Ha rischiato di passare inosservata la notizia del prossimo arrivo (in autunno) di don Alberto Barlassina nella Comunità Pastorale, travolta dalla domenica di Pentecoste e dalle voci del Palio cittadino. Non si tratta di avere ottenuto un sacerdote in più, perché dopo la partenza di don Adelio e il trasferimento di don Paolo alla Parrocchia di San Pio X, un posto era rimasto scoperto. Inoltre la difficoltà a muoversi autonomamente dell’amato mons. Carlo Sironi aveva ulteriormente penalizzato il numero di preti a servizio della città.

    Rischia di passare ancor più inosservata la notizia dell’ordinazione di solo nove sacerdoti per la diocesi di Milano avvenuta sabato 10 giugno: la gioia dell’avvenimento non toglie la giusta preoccupazione per la riduzione e l’invecchiamento dei preti nella nostra Chiesa di Milano.

    Se le vocazioni sacerdotali si ridimensionano, si accresce la vocazione delle comunità pastorali e parrocchiali a riflettere sul ministero che richiedono ai loro preti. Essi cercano di mantenersi fedeli a un programma di vita che in realtà non hanno scelto, se è vero piuttosto che sono stati scelti e hanno riconosciuto la chiamata del Signore. Tuttavia di tale chiamata anche la comunità dei fedeli è corresponsabile. Non basta chiedersi superficialmente: “Cosa fanno la Curia e il Vescovo per noi?” o fermarsi a inutili adulazioni o pettegolezzi. Va più realisticamente affrontata la domanda: “Cosa lo Spirito domanda oggi a questa comunità, a questi ministri, a questi laici? Cosa il Signore si aspetta oggi da tutti noi?”.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 4 giugno 2017

    COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERbasilicaESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 15 – Numero 31 domenica 4 giugno 2017

    COLORI DI PENTECOSTE

    Sventolano in città le bandiere del Palio e rallegrano la vita della comunità civile, mentre la comunità cristiana festeggia la Pentecoste, domenica non ordinaria ma comparabile per solennità e grandezza di significato alla stessa domenica di Pasqua.

    Come le bandiere delle contrade convocano con i loro colori un gioioso evento cittadino, così le lingue dei popoli si armonizzano nel racconto di Pentecoste e il dono dello Spirito consente agli apostoli di farsi intendere nei diversi idiomi a raccontare le “grandi opere di Dio”.

    L’apostolo Paolo sottolinea che a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune, come una bandiera, un colore distinto. Infatti ogni persona vive di gusti, sensibilità, competenze differenti, coltiva interessi ed esperienze diverse; analogamente ogni gruppo propone e vive ambiti di cultura, servizio, sport, canto, preghiera. Queste e molte altre sono le manifestazioni dello Spirito, i doni assegnati a singoli e ad aggregazioni umane. E tutto è per il bene comune, cioè per l’edificazione di una comunità fraterna dove ciascuno è solidale con i fratelli, le sorelle. Non si tratta solo di programmare bene la vita di una comunità per fare spazio a tutti, ma di stimare coloro che in essa, e nella città stessa, vivono al nostro fianco, di apprezzare le loro opere, di sostenersi nell’unico cammino: i colori e le bandiere sono molteplici, ma lo Spirito della Pentecoste è unità, fraternità, condivisione; ed è anche dono per essere buoni cittadini oltre che buoni cristiani.

    don Gianni

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  • Comunità in cammino 28 maggio 2017

    COMUNIT7À PASTORALE
    SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO

    NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO

     

    COMUNITÀ IN CAMMINO

    Anno 15 – Numero 30 domenica 28 maggio 2017

    COMUNICARE SPERANZA E FIDUCIA

    L’accesso ai mezzi di comunicazione, grazie allo sviluppo tecnologico, è tale che moltissimi soggetti hanno la possibilità di condividere istantaneamente le notizie e diffonderle in modo capillare. Queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false.

    Vorrei esortare tutti ad una comunicazione costruttiva che, nel rifiutare i pregiudizi verso l’altro, favorisca una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà con consapevole fiducia.

    Credo ci sia bisogno di spezzare il circolo vizioso dell’angoscia e arginare la spirale della paura, frutto dell’abitudine a fissare l’attenzione sulle “cattive notizie” (guerre, terrorismo, scandali e ogni tipo di fallimento nelle vicende umane). Certo, non si tratta di promuovere una disinformazione in cui sarebbe ignorato il dramma della sofferenza, né di scadere in un ottimismo ingenuo che non si lascia toccare dallo scandalo del male. Vorrei, al contrario, che tutti cercassimo di oltrepassare quel sentimento di malumore e di rassegnazione che spesso ci afferra, gettandoci nell’apatia, ingenerando paure o l’impressione che al male non si possa porre limite.

    Vorrei invitare tutti a offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo narrazioni contrassegnate dalla logica della “buona notizia”.

    (Dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali;

    il testo completo su http://w2.vatican.va cliccando su Messaggi)

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