Tag: Benedizioni natalizie

  • Benedizioni natalizie 2024

    Benedizioni natalizie 2024

    Il prossimo lunedì 4 novembre inizieranno le visite natalizie alle famiglie.

    I sacerdoti, i diaconi permanenti e le consacrate hanno preparato una lettera in distribuzione in questi giorni nelle case delle zone cittadine scelte per le visite di quest’anno (San Giorgio e Basilica), insieme al calendario che specifica giorni ed orari degli appuntamenti.

    Le famiglie delle altre tre parrocchie per quest’anno vivranno la benedizione natalizia in un momento comunitario (la celebrazione della luce).

    Saranno loro, invece, a ricevere direttamente la visita prima del Natale 2025.

    Desio, 18 ottobre 2024
    San Luca, evangelista

    Con questa lettera torniamo a bussare alla tua porta per far pervenire, nell’avvicinarsi del Natale, un augurio che si fa preghiera e vicinanza.

    Dal momento che diventa difficile raggiungere ogni anno tutte le famiglie della città per un incontro personale, a partire dal prossimo 4 novembre con preti, diaconi, consacrate e alcuni laici avvieremo una nuova modalità di visita.

    La città sarà suddivisa in due zone e, ad anni alterni, verranno visitate le famiglie che vi abitano.

    Nel novembre e dicembre 2024 secondo il calendario riportato in allegato, la visita personale coinvolgerà le famiglie delle Parrocchie di San Giorgio e dei S.S. Siro e Materno – Basilica.

    Le famiglie che abitano nel territorio di S. Pio X, SS. Pietro e Paolo e S. Giovanni B. verranno invitate alla celebrazione della luce nelle rispettive sedi parrocchiali, secondo il calendario allegato.

    In questo modo sarà possibile un incontro in occasione del Natale.

    Quest’anno, avvicinandosi l’Anno Santo, che avrà inizio il 25 dicembre 2024, auguriamo alla tua famiglia di vivere la gioia della speranza.

    I preti, diaconi e consacrate della città  

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  • La visita natalizia alle famiglie 2022

    La visita natalizia alle famiglie 2022

    La visita alle famiglie ha spesso mostrato modalità e tipologie molto differenti tra di loro ma sempre orientate a far sentire la vicinanza della chiesa, della parrocchia o della comunità pastorale (a secondo della nostra percezione del territorio) alle famiglie e in genere a tutti quanti abitano un territorio ben definito.

    La situazione pandemica migliorata ci permette quest’anno entrare nelle case e nella vita di tanta gente, con un segno di benedizione e di augurio.

    Se una volta la benedizione natalizia era una occasione per il parroco di “contare” i fedeli abitanti della parrocchia, oggi i moderni strumenti ci danno altre opportunità per farlo.

    Ma non è questa la scelta pastorale che riassumerei invece in questi punti:

    • il messaggio del parroco che a nome dei sacerdoti, dei diaconi permanenti e delle religiose, ci invita a guardare con fiducia e speranza a questi giorni di festa
    • la cordialità e l’attenzione verso tutti, nessuno escluso, segno di una chiesa evangelica e che vuole essere per tutti motivo di gioia
    • un momento di preghiera con le famiglie e la possibilità, pur limitata nel tempo, di ascoltare, raccogliere, condividere fatiche, domande e suggerimenti della gente provata da anni di sacrifici e dai timori per il futuro
    • ed infine la possibilità, con libertà estrema, di sostenere la vita delle parrocchie, la loro attenzione verso i più fragili, la cura alle fasce giovanili ecc…

    La tipologia della visita è varia e dipende dalle forze disponibili in parrocchia e dal fatto che la nostra città, spesso chiamata fuori dai suoi confini per le attività lavorative, si può incontrare facilmente solo nella parte finale della giornata e prima dell’ora di cena, riducendo nel tempo la possibilità dell’incontro. Visita a una parte della parrocchia, visita su invito dei parrocchiani che ne fanno richiesta, chiamata assembleare in chiesa per interi settori del paese, visite ad alcune fasce di età della Iniziazione Cristiana, fatta dal sacerdote o da laici che lo accompagnano. La varietà non riduce tuttavia l’opportunità di un incontro che rimane anche un segno di profonda comunione con quella umanità che un giorno è stata “visitata” dall’amore di Dio e che il Natale continuamente ci ricorda.

    don Flavio Speroni

  • Benedizione alle famiglie

    Benedizione alle famiglie

    Pur con le restrizioni che anche quest’anno si ripetono, la visita alle famiglie,
    per molti chiamata semplicemente “benedizione delle case” è una occasione
    preziosa per portare una parola di saluto e di pace in molte famiglie e situazioni abitative. Da alcuni anni ci siamo chiesti con quale modalità operare tutto questo: a tappeto, solo per alcune categorie, divisi per settori.

    Quest’anno la comunità pastorale ha fatto una scelta variegata e al tempo stesso realizzabile.

    Faremo visita alle famiglie che per la prima volta si avvicinano al cammino di catechesi dei ragazzi (seconda elementare o primo anno di catechesi) destinando loro un tempo più adeguato.

    Inoltre, senza dimenticare malati ed infermi, visiteremo le famiglie che ne faranno richiesta.

    Le parrocchie sono attrezzate per raccogliere le richieste fino alla fine di novembre. Inoltre ogni parrocchia vivrà alcuni momenti comunitari dove un
    rappresentante per famiglia riceverà la benedizione e un segno di luce, un lumino, da portare a casa per la preghiera familiare e un secondo lumino da donare ad un vicino o ad un’altra famiglia. Un piccolo segno missionario perché la gioia del Natale sia anche un augurio che abbia il sapore della buona notizia, da non trattenere, ma da donare.

    E che questa gioia nel nome di Gesù, possa davvero costruire ponti tra i cittadini, i fedeli, gli uomini e le donne che incontreremo.

    don Flavio