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  • È di Beato Angelico il “Capolavoro per Milano” del Museo Diocesano

    È di Beato Angelico il “Capolavoro per Milano” del Museo Diocesano

    È di Beato Angelico il “Capolavoro per Milano” del Museo Diocesano

    Dal 28 ottobre è in mostra ai Chiostri di Sant’Eustorgio a Milano l’anta con le Storie dell’infanzia di Cristo
    dell’Armadio degli Argenti, realizzata attorno al 1450 dal frate domenicano pittore. Un’opera splendida e
    ricca di significati simbolici e teologici, che accompagnerà l’Avvento e il Natale della Diocesi ambrosiana,
    fino al 28 gennaio 2024.

    Il Museo Diocesano «Carlo Maria Martini» ha già pensato al “regalo natalizio” per tutti noi, un’opera di straordinaria bellezza: lo scomparto dell’Armadio degli Argenti con le storie dell’Infanzia di Gesù, sublime creazione della maturità del Beato Angelico.

    Fu Piero di Cosimo de’ Medici a commissionare questo importante lavoro al Beato Angelico nel 1448. Il
    maestro, insieme ai suoi allievi, realizzò un’opera di raffinatissima fattura, illustrando gli episodi evangelici, ma «concentrati» sui due sportelli dello stipo, con gusto decisamente miniaturistico.
    Al Museo Diocesano di Milano, si potrà ammirare proprio la prima serie di questi deliziosi riquadri che
    ripercorrono il mistero dell’Incarnazione, a partire dalle profezie messianiche per poi presentare l’Annunciazione, la Natività di Betlemme, la Circoncisione, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al
    Tempio, la Fuga in Egitto, la Strage degli Innocenti, fino al dodicenne Gesù tra i dottori. Ogni scena è ac-
    compagnata da due cartigli: con il testo dei Vangeli, e con il riferimento profetico dell’Antico Testamento.
    Anche per questo è evidente che le tavole che compongono l’Armadio degli Argenti non sono solo «belle» e «preziose», ma costituiscono un itinerario iconografico di grande profondità, che ripercorre la storia della Salvezza secondo la proposta di meditazione di due santi confratelli del Beato Angelico: Tommaso d’Aquino e Caterina da Siena. La grazia e la raffinatezza di questi dipinti rivela la maestria del Beato Angelico, il frate pittore, autentico «traghettatore» dall’eleganza del Tardogotico alla rivoluzione del Rinascimento.

    Una meditazione per immagini, delicate e toccanti, che accompagnerà il tempo d’Avvento e di Natale, fino al prossimo 28 gennaio (tutte le informazioni su www.chiostrisanteustorgio.it).
    Luca Frigerio