Tag: oratorio estivo

  • Oratorio estivo 2024

    Oratorio estivo 2024

    Un chiarimento per chi partecipa per la prima volta:

    MODULO DATI PERSONALI

    Serve per creare o aggiornare il profilo di Sansone.
    Consegnando i tre fogli cartacei non si è iscritti a nulla, si è solo creato o aggiornato il proprio profilo.
    Il profilo serve per accedere a tutte le iscrizioni che ciascuno farà su Sansone.

    PRE-ISCRIZIONE

    Non garantisce il posto. Serve per:

    • Avere accesso alle iscrizioni settimanali.
    • Indicare la taglia delle magliette che si desiderano.

    ISCRIZIONI SETTIMANALI

    Servono per:

    • poter frequentare le settimane alle quali ci si è iscritti.
    • poter accedere alle iscrizioni delle mense e delle gite della relativa settimana.

    Consiglio:

    Iscrivetevi subito a tutte le settimane alle quali desiderate partecipare, così da evitare il rischio di rimanere fuori.

    Caricate quindi per tempo, passando in qualsiasi segreteria o attraverso PayPal o satispay, il credito necessario.

    NB: Potrete trovare risposta a tutte le vostre domande sull’oratorio estivo e sull’utilizzo di Sansone partecipando agli incontri di presentazione.

  • Oratorio estivo 2024: Il pellegrinaggio

    Oratorio estivo 2024: Il pellegrinaggio

    Il progetto relativo all’oratorio estivo 2024 avrà come tema “il pellegrinaggio”. Nel breve testo proviamo a declinare il progetto educativo e i sette passi che caratterizzano “il pellegrinaggio” secondo don Samuele Marelli.

    Come si fa a trovare la strada giusta in una società basata sulle performance e la visibilità, sommersa dalle informazioni? Questa è la dinamica nella quale i nostri ragazzi devono scegliere e tracciare il cammino per il loro futuro. Per loro sarebbe necessario una segnaletica chiara a cui rivolgere lo sguardo. Per noi cristiani la via c’è, quella che ci ha indicato e tracciato Gesù, un cammino verso una meta, anche con delle deviazioni, perché non va raggiunta in fretta.

    Per questo l’oratorio estivo 2024 mette a fuoco il tema del pellegrinaggio, non solo un semplice camminare, ma il muoversi verso una meta precisa, con una direzione aperta all’imprevedibile e agli incontri. Gesù ci insegna questo: per tutto il suo ministero è andato incontro alla gente, non ha avuto fretta di finire il cammino e ha superato ostacoli e difficoltà volgendo sempre lo sguardo verso la meta finale.
    “Pellegrinare” non è da intendere solo come avanzare, un passo alla volta, ma anche abitare questo modo, vivere quella realtà sottesa tra corpo e anima, materia e pensiero, realtà e identità, cioè far convivere la dimensione terrena, umana, e la dimensione spirituale. Il pellegrinaggio diventa quindi luogo fertile per la propria interiorità

    I sette passi

    Per meglio comprendere il tema del pellegrinaggio, viene proposta la visione di don Samuele Marelli descritta nel suo libro A passo d’uomo. Il pellegrinaggio è una “esperienza generativa” suddivisa in sette passi: decidere, prepararsi, partire, camminare, arrivare, ritornare e raccontare.

    Prima di tutto decidere, il pellegrinaggio non parte quando si inizia a camminare, ma quando si pensa alla meta, alle motivazioni, appunto quando si decide di intraprenderlo. Prepararsi, perché il pellegrinaggio è un’esperienza che va preparata, sia fisicamente che spiritualmente. Una volta che tutto è pronto, si può partire, bisogna avere il coraggio di interrompere la propria ordinarietà e mettersi in viaggio. Durante il pellegrinaggio si deve camminare, cosa che permette di fare esperienza di incontri, fatiche, scelte e non solo. Al culmine del cammino c’è la meta, arrivare è il coronamento dell’esperienza ed è importante che ci sia una meta altrimenti saremmo solo vagabondi. Dopo l’esperienza c’è il ritorno, cambiati dagli incontri e da quanto vissuto si deve ritornare all’ordinario, ma in un modo tutto nuovo e rinnovato. L’ultimo passo del pellegrinaggio è dare testimonianza di quanto vissuto, raccontare dell’esperienza che si è passata.

    Alessio Malberti

  • TuXTutti  E chi è il mio  prossimo?

    TuXTutti E chi è il mio prossimo?

    Sabato 1° aprile è stato presentato il nuovo slogan dell’oratorio estivo 2023, TuXTutti, un invito a farsi dono per il mio prossimo.

    Con l’arrivo dell’estate iniziano i preparativi per l’oratorio estivo. Sabato 25 c’è stato il primo incontro con gli adulti volontari, figure essenziali per poter svolgere le attività.

    È ancora possibile dare la propria disponibilità per aiutare a prendersi cura di tutte le fasce d’età dei nostri ragazzi.

    La proposta di quest’estate è quella di metterci in viaggio con tutto noi stessi, per imparare ad essere sempre di più bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti capaci di cura e di servizio nei confronti dell’altro. Ci prenderà per mano un maestro d’eccezione, il Buon Samaritano, di quella famosa parabola con la quale Gesù ci consegna le coordinate per poter ereditare la vita eterna ovvero una vita non sprecata.

    Vivremo cinque settimane nelle quali ci impegneremo a prenderci cura e farci carico della vita degli altri. Sappiamo bene che, rispetto a quello che oggi la società ci propone, investire sulla cura e sul servizio è uno stile di vita decisamente in controtendenza, quasi un atto rivoluzionario. Ma noi, fidandoci di Gesù, vogliamo diventare adulti desiderosi di essere protagonisti per costruire un futuro migliore. Come il buon samaritano, facendo nostro lo stile di Gesù, vogliamo metterci al servizio dei bisogni del mondo.

    Con gli adolescenti della città cominceremo a prepararci per vivere questa esperienza con il corso animatori che inizierà il 24 aprile.

    don Pietro